Protection.

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Come quando a una certa età il corpo si allunga e cambia forma e la mente resta un passo indietro, e tanto più il corpo si allunga tanto più la mente resta in basso, in bilico tra la gola e l’esofago. Io mi sono allungata "quel tanto che bastava" e la mente mi è rimasta in bocca e i pensieri uscivano e restavano intatti, così com’erano stati pensati. Io pensavo di essermi opposta per niente, che le mie proteste erano state vane. Io pensavo, pensavo, e forse è questo il mio problema, penso troppo. Avrei voluto una manopola per abbassarmi almeno il volume dei pensieri, ma sulla spalla avevo già il punto in cui mi nasce il desiderio, per la manopola non c’era posto. Ho iniziato a d i v i d e r m i. Una Sara voleva protezioni sui gomiti e sulle ginocchia e sulla testa, per smetterla di sbattere contro ogni spigolo. Una Sara voleva protezioni contro se stessa, ma a volte quello che ti dovrebbe proteggere ti uccide, come in certi incidenti in cui la cintura di sicurezza ti imprigiona all’automobile che affonda, come in certi incidenti in cui l’airbag ti rompe in due punti.

Anche adesso. Sono rimasta alta uguale ma sono cresciuta dentro e mi sto stretta. Io non volevo crescere più di così, mi chiedevo, ma a cosa serve? Crescere più di così vuol dire solo avere più responsabilità, e io riesco a malapena a prendermi cura di me stessa, figuriamoci del resto.

 

 

Vorrei protezione. Sono una testimone senza protezione, non ho segreti se non le cose che non so di me. Vorrei protezione da me stessa, sono pericolosa a me e agli altri e andrei rinchiusa in un abbraccio. Vorrei protezione per quando cadrò dal filo su cui sto camminando, che è fatto di speranze sul punto di infrangersi. Vorrei un recinto elettrificato per proteggermi dalle intrusioni della tristezza. Vorrei un fucile per proteggermi dalle invasioni di chi ti entra sottopelle e poi ti lascia priva di tono e lacerata, esposta all’infezione della mancanza.

Sono cresciuta in fretta una volta e mi si sono smagliate le gambe, sono cresciuta in fretta di nuovo e mi si sono smagliati i pensieri e sono lividi.

Vorrei rifare quello che non ho fatto qualche anno fa, e mi affido al mio viso giovane per ingannare il calendario, me stessa, gli altri.

Done