costagar51
Borremans nell'Oratorio della Carita' di S. Pietro ai Crociferi
Affresco (1738) del pittore fiammingo Guglielmo Borremans (Anversa, 1672 circa – Palermo, 1744) con "Liberazione di San Pietro dalla prigione",
nella volta del vestibolo dell'Oratorio della Carita' di S. Pietro ai Crociferi.
"Ci fu un tempo, attorno al 1600, in cui i preti poveri stazionavano ai Quattro Canti per chiedere l’elemosina o aspettare che qualcuno li ingaggiasse per celebrare una messa. Un gruppo di sacerdoti palermitani sentì l’urgenza di autotassarsi per offrire la propria solidarietà ai confratelli più disagiati. Così nel 1608 nacque, con lo scopo di aiutare i preti poveri e malati garantendo loro anche un’assistenza sanitaria e una tomba, la Congregazione della Carità di San Pietro, che resiste ancora oggi dopo più di 400 anni.
La società di mutuo soccorso ha sede in via Maqueda, in un oratorio trasformato in tesoro d’arte nel Settecento dal fiammingo Guglielmo Borremans. Tutte le pareti sono affrescate riccamente; di particolare bellezza la Liberazione di San Pietro dal carcere e la Gloria di San Pietro. Sull’altare marmoreo la statua lignea di San Pietro in cattedra. L’assetto dell’oratorio fu stravolto alla fine dell’Ottocento per ricavare dei vani a pian terreno da adibire a botteghe. L’accesso all’oratorio non fu più sulla strada, ma dal cortile attuale, con modifiche anche all’interno dell’aula."
da: www.leviedeitesori.com/18-oratorio-della-carita-di-san-pi...
Palermo: Via Maqueda, 206
Borremans nell'Oratorio della Carita' di S. Pietro ai Crociferi
Affresco (1738) del pittore fiammingo Guglielmo Borremans (Anversa, 1672 circa – Palermo, 1744) con "Liberazione di San Pietro dalla prigione",
nella volta del vestibolo dell'Oratorio della Carita' di S. Pietro ai Crociferi.
"Ci fu un tempo, attorno al 1600, in cui i preti poveri stazionavano ai Quattro Canti per chiedere l’elemosina o aspettare che qualcuno li ingaggiasse per celebrare una messa. Un gruppo di sacerdoti palermitani sentì l’urgenza di autotassarsi per offrire la propria solidarietà ai confratelli più disagiati. Così nel 1608 nacque, con lo scopo di aiutare i preti poveri e malati garantendo loro anche un’assistenza sanitaria e una tomba, la Congregazione della Carità di San Pietro, che resiste ancora oggi dopo più di 400 anni.
La società di mutuo soccorso ha sede in via Maqueda, in un oratorio trasformato in tesoro d’arte nel Settecento dal fiammingo Guglielmo Borremans. Tutte le pareti sono affrescate riccamente; di particolare bellezza la Liberazione di San Pietro dal carcere e la Gloria di San Pietro. Sull’altare marmoreo la statua lignea di San Pietro in cattedra. L’assetto dell’oratorio fu stravolto alla fine dell’Ottocento per ricavare dei vani a pian terreno da adibire a botteghe. L’accesso all’oratorio non fu più sulla strada, ma dal cortile attuale, con modifiche anche all’interno dell’aula."
da: www.leviedeitesori.com/18-oratorio-della-carita-di-san-pi...
Palermo: Via Maqueda, 206