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stretto di Gibilterra

l' alto promontorio roccioso di Gibilterra fu assegnato " per sempre "agli inglesi nel 1713 con il trattato di utrecht

 

Trattato di Utrecht

 

Il Trattato di Utrecht comprende una serie di trattati di pace firmati a Utrecht nel marzo e aprile del 1713, che aiutò a porre fine alla guerra di successione spagnola.[1]

 

In base alle condizioni del trattato, il nipote di Luigi XIV, Filippo, Duca d'Angiò venne riconosciuto come Filippo V, Re di Spagna, in accordo con le volontà di Carlo II di Spagna, ma l'impero europeo spagnolo venne diviso - i Savoia si videro restituito il contado di Nizza, ricevettero la Sicilia (e con essa il titolo di Re per Vittorio Amedeo II di Savoia ed i suoi successori), tutta l'alta valle di Susa, Pinerolo e parti del territorio milanese, mentre il Sacro Romano Imperatore Carlo VI i Paesi Bassi Spagnoli, il Regno di Napoli, il Regno di Sardegna, e il resto del Ducato di Milano. Inoltre, la Spagna cedette Gibilterra e Minorca alla Gran Bretagna e accettò di cedere ai britannici l'Asiento – un prezioso contratto esclusivo per la tratta degli schiavi.

 

In Nord America, in base agli articoli 10 e 13, la Francia cedette alla Gran Bretagna le sue pretese sui territori della Compagnia della Baia di Hudson nella Terra di Rupert, Terranova e Acadia. La Francia mantenne l'Île-Saint-Jean (oggi Isola del Principe Edoardo) e l'Île Royale (oggi Isola di Cape Breton), sulla quale eresse la fortezza di Louisbourg.

Dopo il trattato i francesi continuarono la guerra contro l'imperatore Carlo VI ed il Sacro Romano Impero fino al 1714, quando le ostilità furono terminate dal Trattato di Rastatt e dal Trattato di Baden. Spagna e Portogallo rimasero ufficialmente in guerra fino al Trattato di Madrid del 1715, così come il Sacro Romano Impero e la Spagna, ora borbonica, lo furono fino al 1720.

 

I trattati di Utrecht vennero firmati dai rappresentanti di Luigi XIV di Francia e Filippo V di Spagna da una parte, e la Regina Anna di Gran Bretagna, la Repubblica delle Sette Province Unite e il Ducato di Savoia dall'altra.

 

Nonostante alcuni dubbi sulla legalità di tali misure, Filippo V avrebbe rinunciato al trono francese per sé e per i suoi discendenti, mentre diversi principi francesi - soprattutto il più giovane nipote di Luigi XIV, il Duca di Berry e suo nipote, il Duca di Orléans - rinunciarono alle loro pretese al trono spagnolo, per loro stessi e i loro eredi.

 

Al momento della firma vennero siglati anche una serie di accordi commerciali.

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Uploaded on May 13, 2009
Taken on May 13, 2009