The Other Son ....
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“pain and love have no borders,
even if we raise walls not to see the pain
and we put boundaries to not recognize love.”
(Enzo Bianchi)
“il dolore e l'amore non hanno frontiere,
anche se noi alziamo muri per non vedere il dolore
e mettiamo confini per non riconoscere l'amore.”
(Enzo Bianchi)
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click to activate the small icon of slideshow: the small triangle inscribed in the small rectangle, at the top right, in the photostream (it means the monitor);
or…. Press the “L” button to zoom in the image;
clicca sulla piccola icona per attivare lo slideshow: sulla facciata principale del photostream, in alto a destra c'è un piccolo rettangolo (rappresenta il monitor) con dentro un piccolo triangolo nero;
oppure…. premi il tasto “L” per ingrandire l'immagine;
www.worldphoto.org/sony-world-photography-awards/winners-...
www.fotografidigitali.it/gallery/2726/opere-italiane-segn...
………………………………………………………………………
Questo è un racconto fotografico, realizzato in due giornate nel maggio di quest'anno 2023, nel paese di Limina, in provincia di Messina (lo stesso Santo è celebrato nel paese di Calatabiano, in provincia di Catania, con una spettacolare corsa in discesa !), si realizzano così due tipiche feste religiose tradizionali siciliane che hanno in comune la devozione verso questo santo, San Filippo: egli viene raffigurato di colore “nero” poiché una leggenda lo vede protagonista di una lotta negli Inferi contro Lucifero, dalla cui lotta ne viene fuori ricoperto di fuliggine. San Filippo è un santo molto festeggiato non solo in Sicilia, ma lo è anche nel Salernitano, in Calabria (questi culti si realizzano seguendo il suo percorso fatto in vita) fino ad arrivare al suo culto nell’isola di Malta. La vicinanza con Taormina (paese nel quale abito e lavoro) dei paesi di Calatabiano e Limina, mi facilita certamente il compito di realizzare fotografie di queste feste tradizionali, compatibilmente coi miei turni lavorativi; in entrambi i paesi le feste si svolgono in due giornate; in quel di Limina durante la prima giornata il Santo viene portato in spalla da una chiesa posta in lieve periferia nel paese di Limina fino “al borgo Murazzo”, che dista circa 8 chilometri, sono così 8 Km che vengono percorsi correndo ininterrottamente (tranne una breve sosta di raccoglimento in località “Durbi”); poi ad otto giorni di distanza (la cosiddetta “ottava”) il Santo esce portato in spalla con una corsa “sfrenata-indiavolata” che inizia da un’altra chiesa nel centro di Limina, giungendo poi dopo una ripidissima e faticosissima salita in cima al “Monte Calvario”, poi ridiscende e girovaga tra i quartieri del paese, (ed oltre, fino alla contrada "Durbi", per poi ritornare in paese): non si tratta di un semplice girovagare, in momenti ben stabiliti, il Santo viene “fatto ballare” con uno sfrenato andirivieni su percorsi rettilinei alternato ad un movimento rotatorio vorticoso su se stesso: questa è una differenza sostanziale con la vara di Calatabiano (quest’ultima è pesantissima, circa 12 quintali, percorre un percorso impervio, molto ripido e scosceso in discesa, con “gradoni” in pietra molto alti in parte mancanti , questo è un antico percorso realizzato per giungere al castello Normanno), sicché in Calatabiano la “parodia” con gli esorcismi compiuti dal Santo Nero, consiste nella relativa velocità impressa al Santo durante il percorso, invece a Limina, la vara essendo più leggera, consente ai devoti andature rapide, rettilinee e vorticose, moviemnti anch’essi che rievocano i movimenti convulsi compiuti dagli indemoniati sottoposti agli esorcismi del Santo (un certo rischio di capovolgimento è insito in entrambe le vare). Nel paese di Calatabiano San Filippo acquista l’appellativo di “Siriaco”, cioè proveniente dalla Siria, mentre nel paese di Limina Egli acquista l’appellativo “d’Agira”, dal nome del paese, in provincia di Enna, dove egli morirà: è sempre lo stesso santo (cambia un pochino la fisionomia del volto), in entrambe le statue la mano destra è alzata ad inviare una benedizione, oppure ad effettuare un esorcismo, la mano sinistra stringe un libro (è il documento “apotropaico” che gli diede San Pietro, per consentirgli di vincere le forze del Male). Aggiungo qualche breve cenno sulla vita di questo santo, anche per cercare di capire come nasce il suo culto in Sicilia, come anche in altri paesi al di fuori dell'isola. Le fonti che parlano di San Filippo sono due, chiamate “le Cronache di Eusebio d’Agira” e “le Cronache di Atanasio”, queste cronache tra loro sono in buona parte discordanti, tranne le descrizioni sulle sue caratteristiche di sacerdote e di taumaturgo, sulle sue capacità di compiere esorcismi scacciando i demoni dagli impossessati. Egli nacque probabilmente in Tracia (regione sud-orientale della penisola balcanica nel 40 d.C. (?), all’epoca era una provincia romana, ai tempi d’Arcadio, imperatore romano d’Oriente, nato da padre siriano e da madre romana, nella sua infanzia fu educato ai principi del Cristianesimo che andava propagandosi anche in quelle terre. Egli giunge dalla Tracia a Roma, viene ordinato sacerdote da Pietro, ed è proprio da Lui che viene mandato in Sicilia (terra pagana sotto il dominio Romano), col compito di evangelizzare quei luoghi e compiere esorcismi; sbarca a Capo Faro a Messina iniziando fin da subito il suo mandato, poi percorre la fascia orientale della Sicilia dirigendosi a sud verso l’Etna (ecco che Limina e Calatabiano, interessati dal suo passaggio, grazie alle sue capacità di guaritore ed esorcista, gli divengono devote); giunge così al paese di Agira (Enna), dove lì muore dopo quarant’anni di Apostolato nell’isola.
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This is a photographic story, taken over two days in May of this year 2023, in the town of Limina, in the province of Messina (the Saint himself is celebrated in the town of Calatabiano, in the province of Catania, with a spectacular downhill race! ), two typical traditional Sicilian religious festivals are thus held which have in common the devotion towards this saint, San Filippo: he is depicted as "black" in color since a legend sees him as the protagonist of a fight in the Underworld against Lucifer, from whose fight he it comes out covered in soot. San Filippo is a much celebrated saint not only in Sicily, but also in the Salerno area, in Calabria (these cults are carried out following the path he followed in life) up to the cult of him on the island of Malta. The proximity of the towns of Calatabiano and Limina to Taormina (the town where I live and work) certainly facilitates the task of taking photographs of these traditional festivals, compatibly with my work shifts; in both countries the celebrations take place over two days; in Limina, during the first day, the Saint is carried on his shoulders from a church located on the outskirts of the town of Limina to "the village of Murazzo", which is about 8 kilometers away, thus 8 km which are covered by running continuously (except for one short rest stop in the “Durbi” area); then eight days later (the so-called "octave") the Saint comes out carried on his shoulder with a "wild-desperate" run that starts from another church in the center of Limina, arriving after a very steep and tiring climb to the top of the “mountain Calvario”, then descends again and wanders through the districts of the town (and beyond, up to the "Durbi" district, to then return to the town): it is not a simple wandering, at well-established moments, the Saint comes " made to dance" with an unbridled coming and going on straight paths alternating with a swirling rotary movement on itself: this is a substantial difference with the Calatabiano launch (the float is very heavy, around 12 quintals, and travels along an impervious, very steep and steep path downhill, with very high stone "steps" partly missing, this is an ancient route built to reach the Norman castle), so that in Calatabiano the "parody" with the exorcisms performed by the Black Saint consists in the relative speed given to the Saint during the journey, however, in Limina, the launch being lighter, allows the devotees rapid, straight and whirling gaits, movements which also recall the convulsive movements performed by the demoniacs subjected to the Saint's exorcisms (a certain risk of capsizing is inherent in both floats). In the town of Calatabiano San Filippo acquires the name of "Siriaco", that is, coming from Syria, while in the town of Limina he acquires the name "from Agira", from the name of the town, in the province of Enna (Sicily), where he died: it is always the same saint (the physiognomy of the face changes a little), in both statues the right hand is raised to send a blessing, or to carry out an exorcism, the left hand holds a book (it is the "apotropaic" document that gave Saint Peter, to allow him to defeat the forces of Evil). I add some brief information on the life of this saint, also to try to understand how the cult of him was born in Sicily, as well as in other countries outside the island. There are two sources that speak of Saint Philip, called "the Chronicles of Eusebius of Agira" and "the Chronicles of Athanasius", these chronicles are largely discordant with each other, except for the descriptions of his characteristics as a priest and a miracle worker, on his ability to perform exorcisms by expelling demons from those possessed. He was probably born in Thrace (south-eastern region of the Balkan peninsula in 40 AD (?), at the time it was a Roman province, at the time of Arcadius, Eastern Roman emperor, born to a Syrian father and a Roman mother, in In his childhood he was educated in the principles of Christianity which was also spreading in those lands. He came from Thrace to Rome, was ordained a priest by Peter, and it was by him that he was sent to Sicily (a pagan land under Roman rule), with the task to evangelize those places and carry out exorcisms; he lands at Capo Faro in Messina, starting his mandate immediately, then travels along the eastern strip of Sicily heading south towards Etna (here Limina and Calatabiano, affected by his passage, thanks to the his abilities as a healer and exorcist become devoted to him); he thus reaches the town of Agira (Enna), where he dies after forty years of apostolate on the island.
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Limina, S. Filippo torna a correre dopo due anni di pandemia. E’ la rievocazione dei miracoli
Limina. San Filippo d'Agira, il film della festa 2022
Festeggiamenti di San Filippo d’Agira - Limina 11 maggio parte 1
PROMO San Filippo D'Agira - Limina (ME) 2022
Festeggiamenti in onore di San Filippo d’Agira - Limina 21 maggio 2022 parte 2
Festeggiamenti in onore di San Filippo d’Agira - Limina 21 maggio 2022 parte 3
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The Other Son | Official US Trailer
The Other Son | "Joseph meets with his Rabbi" | Official Clip
Mehdi Dehbi in the Making of The Other Son
IL FIGLIO DELL' ALTRA - Clip 7
IL FIGLIO DELL' ALTRA - Clip 2
IL FIGLIO DELL' ALTRA - Clip 5
Il figlio dell'altra - Trailer
IL FIGLIO DELL' ALTRA - Clip 6
IL FIGLIO DELL' ALTRA - Clip 9
IL FIGLIO DELL' ALTRA - Clip 4
IL FIGLIO DELL' ALTRA - Clip 3
IL FIGLIO DELL'ALTRA, trailer italiano, regia di Lorraine Lévy
Lorraine Lévy ''Le Fils de L'autre''
IL FIGLIO DELL' ALTRA - Clip 8
The Other Son ....
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“pain and love have no borders,
even if we raise walls not to see the pain
and we put boundaries to not recognize love.”
(Enzo Bianchi)
“il dolore e l'amore non hanno frontiere,
anche se noi alziamo muri per non vedere il dolore
e mettiamo confini per non riconoscere l'amore.”
(Enzo Bianchi)
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click to activate the small icon of slideshow: the small triangle inscribed in the small rectangle, at the top right, in the photostream (it means the monitor);
or…. Press the “L” button to zoom in the image;
clicca sulla piccola icona per attivare lo slideshow: sulla facciata principale del photostream, in alto a destra c'è un piccolo rettangolo (rappresenta il monitor) con dentro un piccolo triangolo nero;
oppure…. premi il tasto “L” per ingrandire l'immagine;
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www.fotografidigitali.it/gallery/2726/opere-italiane-segn...
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Questo è un racconto fotografico, realizzato in due giornate nel maggio di quest'anno 2023, nel paese di Limina, in provincia di Messina (lo stesso Santo è celebrato nel paese di Calatabiano, in provincia di Catania, con una spettacolare corsa in discesa !), si realizzano così due tipiche feste religiose tradizionali siciliane che hanno in comune la devozione verso questo santo, San Filippo: egli viene raffigurato di colore “nero” poiché una leggenda lo vede protagonista di una lotta negli Inferi contro Lucifero, dalla cui lotta ne viene fuori ricoperto di fuliggine. San Filippo è un santo molto festeggiato non solo in Sicilia, ma lo è anche nel Salernitano, in Calabria (questi culti si realizzano seguendo il suo percorso fatto in vita) fino ad arrivare al suo culto nell’isola di Malta. La vicinanza con Taormina (paese nel quale abito e lavoro) dei paesi di Calatabiano e Limina, mi facilita certamente il compito di realizzare fotografie di queste feste tradizionali, compatibilmente coi miei turni lavorativi; in entrambi i paesi le feste si svolgono in due giornate; in quel di Limina durante la prima giornata il Santo viene portato in spalla da una chiesa posta in lieve periferia nel paese di Limina fino “al borgo Murazzo”, che dista circa 8 chilometri, sono così 8 Km che vengono percorsi correndo ininterrottamente (tranne una breve sosta di raccoglimento in località “Durbi”); poi ad otto giorni di distanza (la cosiddetta “ottava”) il Santo esce portato in spalla con una corsa “sfrenata-indiavolata” che inizia da un’altra chiesa nel centro di Limina, giungendo poi dopo una ripidissima e faticosissima salita in cima al “Monte Calvario”, poi ridiscende e girovaga tra i quartieri del paese, (ed oltre, fino alla contrada "Durbi", per poi ritornare in paese): non si tratta di un semplice girovagare, in momenti ben stabiliti, il Santo viene “fatto ballare” con uno sfrenato andirivieni su percorsi rettilinei alternato ad un movimento rotatorio vorticoso su se stesso: questa è una differenza sostanziale con la vara di Calatabiano (quest’ultima è pesantissima, circa 12 quintali, percorre un percorso impervio, molto ripido e scosceso in discesa, con “gradoni” in pietra molto alti in parte mancanti , questo è un antico percorso realizzato per giungere al castello Normanno), sicché in Calatabiano la “parodia” con gli esorcismi compiuti dal Santo Nero, consiste nella relativa velocità impressa al Santo durante il percorso, invece a Limina, la vara essendo più leggera, consente ai devoti andature rapide, rettilinee e vorticose, moviemnti anch’essi che rievocano i movimenti convulsi compiuti dagli indemoniati sottoposti agli esorcismi del Santo (un certo rischio di capovolgimento è insito in entrambe le vare). Nel paese di Calatabiano San Filippo acquista l’appellativo di “Siriaco”, cioè proveniente dalla Siria, mentre nel paese di Limina Egli acquista l’appellativo “d’Agira”, dal nome del paese, in provincia di Enna, dove egli morirà: è sempre lo stesso santo (cambia un pochino la fisionomia del volto), in entrambe le statue la mano destra è alzata ad inviare una benedizione, oppure ad effettuare un esorcismo, la mano sinistra stringe un libro (è il documento “apotropaico” che gli diede San Pietro, per consentirgli di vincere le forze del Male). Aggiungo qualche breve cenno sulla vita di questo santo, anche per cercare di capire come nasce il suo culto in Sicilia, come anche in altri paesi al di fuori dell'isola. Le fonti che parlano di San Filippo sono due, chiamate “le Cronache di Eusebio d’Agira” e “le Cronache di Atanasio”, queste cronache tra loro sono in buona parte discordanti, tranne le descrizioni sulle sue caratteristiche di sacerdote e di taumaturgo, sulle sue capacità di compiere esorcismi scacciando i demoni dagli impossessati. Egli nacque probabilmente in Tracia (regione sud-orientale della penisola balcanica nel 40 d.C. (?), all’epoca era una provincia romana, ai tempi d’Arcadio, imperatore romano d’Oriente, nato da padre siriano e da madre romana, nella sua infanzia fu educato ai principi del Cristianesimo che andava propagandosi anche in quelle terre. Egli giunge dalla Tracia a Roma, viene ordinato sacerdote da Pietro, ed è proprio da Lui che viene mandato in Sicilia (terra pagana sotto il dominio Romano), col compito di evangelizzare quei luoghi e compiere esorcismi; sbarca a Capo Faro a Messina iniziando fin da subito il suo mandato, poi percorre la fascia orientale della Sicilia dirigendosi a sud verso l’Etna (ecco che Limina e Calatabiano, interessati dal suo passaggio, grazie alle sue capacità di guaritore ed esorcista, gli divengono devote); giunge così al paese di Agira (Enna), dove lì muore dopo quarant’anni di Apostolato nell’isola.
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This is a photographic story, taken over two days in May of this year 2023, in the town of Limina, in the province of Messina (the Saint himself is celebrated in the town of Calatabiano, in the province of Catania, with a spectacular downhill race! ), two typical traditional Sicilian religious festivals are thus held which have in common the devotion towards this saint, San Filippo: he is depicted as "black" in color since a legend sees him as the protagonist of a fight in the Underworld against Lucifer, from whose fight he it comes out covered in soot. San Filippo is a much celebrated saint not only in Sicily, but also in the Salerno area, in Calabria (these cults are carried out following the path he followed in life) up to the cult of him on the island of Malta. The proximity of the towns of Calatabiano and Limina to Taormina (the town where I live and work) certainly facilitates the task of taking photographs of these traditional festivals, compatibly with my work shifts; in both countries the celebrations take place over two days; in Limina, during the first day, the Saint is carried on his shoulders from a church located on the outskirts of the town of Limina to "the village of Murazzo", which is about 8 kilometers away, thus 8 km which are covered by running continuously (except for one short rest stop in the “Durbi” area); then eight days later (the so-called "octave") the Saint comes out carried on his shoulder with a "wild-desperate" run that starts from another church in the center of Limina, arriving after a very steep and tiring climb to the top of the “mountain Calvario”, then descends again and wanders through the districts of the town (and beyond, up to the "Durbi" district, to then return to the town): it is not a simple wandering, at well-established moments, the Saint comes " made to dance" with an unbridled coming and going on straight paths alternating with a swirling rotary movement on itself: this is a substantial difference with the Calatabiano launch (the float is very heavy, around 12 quintals, and travels along an impervious, very steep and steep path downhill, with very high stone "steps" partly missing, this is an ancient route built to reach the Norman castle), so that in Calatabiano the "parody" with the exorcisms performed by the Black Saint consists in the relative speed given to the Saint during the journey, however, in Limina, the launch being lighter, allows the devotees rapid, straight and whirling gaits, movements which also recall the convulsive movements performed by the demoniacs subjected to the Saint's exorcisms (a certain risk of capsizing is inherent in both floats). In the town of Calatabiano San Filippo acquires the name of "Siriaco", that is, coming from Syria, while in the town of Limina he acquires the name "from Agira", from the name of the town, in the province of Enna (Sicily), where he died: it is always the same saint (the physiognomy of the face changes a little), in both statues the right hand is raised to send a blessing, or to carry out an exorcism, the left hand holds a book (it is the "apotropaic" document that gave Saint Peter, to allow him to defeat the forces of Evil). I add some brief information on the life of this saint, also to try to understand how the cult of him was born in Sicily, as well as in other countries outside the island. There are two sources that speak of Saint Philip, called "the Chronicles of Eusebius of Agira" and "the Chronicles of Athanasius", these chronicles are largely discordant with each other, except for the descriptions of his characteristics as a priest and a miracle worker, on his ability to perform exorcisms by expelling demons from those possessed. He was probably born in Thrace (south-eastern region of the Balkan peninsula in 40 AD (?), at the time it was a Roman province, at the time of Arcadius, Eastern Roman emperor, born to a Syrian father and a Roman mother, in In his childhood he was educated in the principles of Christianity which was also spreading in those lands. He came from Thrace to Rome, was ordained a priest by Peter, and it was by him that he was sent to Sicily (a pagan land under Roman rule), with the task to evangelize those places and carry out exorcisms; he lands at Capo Faro in Messina, starting his mandate immediately, then travels along the eastern strip of Sicily heading south towards Etna (here Limina and Calatabiano, affected by his passage, thanks to the his abilities as a healer and exorcist become devoted to him); he thus reaches the town of Agira (Enna), where he dies after forty years of apostolate on the island.
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Limina, S. Filippo torna a correre dopo due anni di pandemia. E’ la rievocazione dei miracoli
Limina. San Filippo d'Agira, il film della festa 2022
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Lorraine Lévy ''Le Fils de L'autre''
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