The Little Devil ….
---- a musician of the band .... ----
---- un musicista della banda musicale .... ----
------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------
Questo è un report lungo e breve al tempo stesso, sulla tradizionale festa dal sapore sacro e profano con radici pagane, chiamata "U Ballu di Diavuli" (il Ballo dei Diavoli) che ho realizzato quest'anno durante il pomeriggio di Pasqua nel paese siciliano di Prizzi, in provincia di Palermo: questa festa, che ha origini medioevali, è la rappresentazione dell'eterna lotta del Male (due Diavoli e la Morte) contro il Bene (il Cristo e la Madonna). I Diavoli indossano una tuta di lana di colore rosso (il colore del fuoco dell'Inferno...), indossando anche una vistosa maschera di ferro con una grande bocca adornata da grossi denti e da una lingua penzoloni, maschera che è sormontata da due corna, posteriormente rivestita da un vello di caprone che ricopre spalle e parte della schiena (un Diavolo ha un vello nero, l'altro Diavolo un vello bianco), infine entrambi i Diavoli stringono tra le mani pezzi di catene di ferro, che vengono agitate e fatte sbattere contro le stesse maschere; la Morte indossa una tuta di lana di colore giallo ocra, indossa una maschera di cuoio sempre di colore giallo, che assomiglia ad un teschio, dalla cui bocca escono dei lunghi denti, essa stringe tra le mani uno "strumento di morte" molto simile ad una balestra medioevale. La festa ha inizio la mattina di Pasqua, la Morte insieme ai due Diavoli (che sono diventati ad un certo momento, anche quattro, per coinvolgere più passanti) scorazzano per le vie del paese di Prizzi, coinvolgendo coi loro scherzi e moine, i passanti...i quali vengono invitati a ballare assieme a loro al suono ben ritmato della banda musicale; spesso i due Diavoli "catturano l'anima" di un passante, il quale per poter vedere la sua anima liberata....deve rilasciare un piccolo obolo simbolico ....Purtuttavia, il nome della festa "il Ballo dei Diavoli" trae origine da un momento molto particolare della manifestazione, allorquando le due statue, quella del Cristo Risorto e quella Madonna si trovano l'una di fronte l'altra per potersi incontrare (U 'Ncontru): è qui, tra le due statue, che i due Diavoli e la Morte inscenano un andirivieni fatto di balli, salti, moine...con lo scopo di impedire questo incontro, però… le due statue, per nulla intimorite dalle forze nefaste del Male, finiscono col chiudono tra loro, senza vie di fuga, i Diavoli e la Morte .... che vengono così trafitti dalle spade degli Angeli (messi a guardia del Cristo Risorto); finalmente la Madre ed il suo Figlio possono incontrarsi, in un tripudio di gioia dei devoti, col Bene che ha così sconfitto le forze del Male...
The Little Devil ….
---- a musician of the band .... ----
---- un musicista della banda musicale .... ----
------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------
Questo è un report lungo e breve al tempo stesso, sulla tradizionale festa dal sapore sacro e profano con radici pagane, chiamata "U Ballu di Diavuli" (il Ballo dei Diavoli) che ho realizzato quest'anno durante il pomeriggio di Pasqua nel paese siciliano di Prizzi, in provincia di Palermo: questa festa, che ha origini medioevali, è la rappresentazione dell'eterna lotta del Male (due Diavoli e la Morte) contro il Bene (il Cristo e la Madonna). I Diavoli indossano una tuta di lana di colore rosso (il colore del fuoco dell'Inferno...), indossando anche una vistosa maschera di ferro con una grande bocca adornata da grossi denti e da una lingua penzoloni, maschera che è sormontata da due corna, posteriormente rivestita da un vello di caprone che ricopre spalle e parte della schiena (un Diavolo ha un vello nero, l'altro Diavolo un vello bianco), infine entrambi i Diavoli stringono tra le mani pezzi di catene di ferro, che vengono agitate e fatte sbattere contro le stesse maschere; la Morte indossa una tuta di lana di colore giallo ocra, indossa una maschera di cuoio sempre di colore giallo, che assomiglia ad un teschio, dalla cui bocca escono dei lunghi denti, essa stringe tra le mani uno "strumento di morte" molto simile ad una balestra medioevale. La festa ha inizio la mattina di Pasqua, la Morte insieme ai due Diavoli (che sono diventati ad un certo momento, anche quattro, per coinvolgere più passanti) scorazzano per le vie del paese di Prizzi, coinvolgendo coi loro scherzi e moine, i passanti...i quali vengono invitati a ballare assieme a loro al suono ben ritmato della banda musicale; spesso i due Diavoli "catturano l'anima" di un passante, il quale per poter vedere la sua anima liberata....deve rilasciare un piccolo obolo simbolico ....Purtuttavia, il nome della festa "il Ballo dei Diavoli" trae origine da un momento molto particolare della manifestazione, allorquando le due statue, quella del Cristo Risorto e quella Madonna si trovano l'una di fronte l'altra per potersi incontrare (U 'Ncontru): è qui, tra le due statue, che i due Diavoli e la Morte inscenano un andirivieni fatto di balli, salti, moine...con lo scopo di impedire questo incontro, però… le due statue, per nulla intimorite dalle forze nefaste del Male, finiscono col chiudono tra loro, senza vie di fuga, i Diavoli e la Morte .... che vengono così trafitti dalle spade degli Angeli (messi a guardia del Cristo Risorto); finalmente la Madre ed il suo Figlio possono incontrarsi, in un tripudio di gioia dei devoti, col Bene che ha così sconfitto le forze del Male...