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The Way We Laughed ....

 

---- A small doll wearing traditional female costumes of Piana degli Albanesi ----

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---- una piccola bambola che indossa il costume tradizionale femminile di Piana degli Albanesi ----

 

 

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the slideshow

 

 

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This is a report perhaps too long, but perhaps too short, that I made on Easter Sunday (Pashkët) in the village of Piana degli Albanesi in Sicily, near Palermo; Piana degli Albanesi (Chiana, named in Palermo dialect), is among the best known and most populous arbëreshë historic communities, the most important center of all the greek-Albanian colonies in Sicily but it is also the seat of the Byzantine Eparchy. The town of Piana degli Albanesi was founded in the second half of the fifteenth century, between 1482 and il1485, by a group of Albanian refugees who, to escape the imminent advanced turkish-ottoman that threatened Christianity in the territories of the Balkan Peninsula, sought refuge in Italy: in Sicily they obtained from the ruler of the time, King John II of Spain permission to occupy the land today, but also they received the possibility to retain their Byzantine-Greek rite, that initially gave the village its name of Plain of Greeks. Over the centuries it has been considered one of the most active centers Albanians of Italy, preserving and protecting the heritage of the typical characteristics of oriental culture; the strong ethnic identity of Piana degli Albanesi is immediately noticeable in the Albanian language spoken by all (in fact the locals people are bilingual, speaking both normally the Italian and the Albanian). Holy Week (Java and Madhe) is very rich, heard and shared, Easter Sunday visitors receive as a gift some eggs red painted, Mass is celebrated during which the Gospel is read in seven languages, including the Arab, after which he began a long procession composed by people who wear their distinctive traditional costumes.

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Questo è un report forse troppo lungo, ma forse anche troppo corto, che ho realizzato la Domenica di Pasqua (Pashkët) nel paese di Piana degli Albanesi, in Sicilia, vicino Palermo; il paese di Piana (chiamato "Chiana" in dialetto palermitano), è tra le più note e popolose comunità storiche arbëreshë, tra tutte le colonie greco-albanesi presenti in Sicilia sicuramente il centro più importante, ed è qui che troviamo la sede dell'Eparchia Bizantina. La città di Piana degli Albanesi fu fondata nella seconda metà del XV secolo, tra il 1482 ed il1485, da un gruppo di profughi albanesi che, per sfuggire alla imminente avanzata turco-ottomana che minacciava la cristianità nei territori della penisola balcanica, cercarono rifugio in Italia: in Sicilia essi ottennero dal sovrano di allora, re Giovanni II di Spagna, il permesso di occupare le attuali terre, ottenendo anche la possibilità di conservare il loro rito Greco-Bizantino, fatto che diede inizialmente il nome al paese di Piana dei Greci. Nel corso dei secoli "Chiana" è stata annoverata tra i maggiori centri attivi Albanesi d'Italia, preservando e tutelando i caratteri tipici del patrimonio culturale orientale; la forte identità etnica di Piana degli Albanesi è immediatamente apprezzabile nella lingua Albanese che è parlata da tutti (gli abitanti sono infatti bilingue, parlando normalmente sia l'Albanese che l'Italiano). La Settimana Santa (Java e Madhe) è molto ricca, sentita e partecipata, la Domenica di Pasqua i visitatori ricevono in regalo delle uova dipinte di rosso, viene celebrata la Santa Messa durante la quale il Vangelo viene letto in sette lingue, tra cui l'arabo, dopodichè inizia un lungo corteo, composto dagli abitanti che indossano i loro caratteristici costumi tradizionali.

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Uploaded on June 21, 2014
Taken on June 21, 2014