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Ponte Coperto di Pavia

Già in epoca romana, nell'antica città di Ticinum, era presente un primo ponte che collegava le due rive del fiume all'altezza del moderno Ponte Coperto.

 

Di questo ponte rimane, facilmente visibile nei periodi di magra, la base di un pilone centrale, in trachite dei colli Euganei. La direzione del pilone, leggermente disassata rispetto a quelli dei ponti medievale e moderno, indica che in epoca romana la direzione della corrente del fiume era diversa. Un altro pilone del ponte romano si poteva vedere fino a pochi anni fa presso la sponda sinistra, ma è stato coperto di terra per ampliare la riva.

 

La costruzione del ponte romano si fa risalire all'epoca di Augusto.

 

Nel 1352 iniziò la costruzione sui ruderi del ponte romano un nuovo ponte, su progetto di Giovanni da Ferrara e di Jacopo da Cozzo. Il ponte, completato nel 1354, era coperto e dotato di dieci arcate irregolari e di due torri alle due estremità, che servivano per la difesa; l'aspetto di questo ponte è visibile negli affreschi di Bernardino Lanzani (1525/26 circa) all'interno della chiesa di San Teodoro.

 

Nel 1583 fu sostituita la copertura con un nuovo tetto sorretto da cento pilastrini in granito secondo il volere dei Visconti.

 

Durante la costruzione delle mura spagnole, nel XVII secolo, la prima arcata e mezza verso la città e la prima arcata dal lato del borgo furono comprese nei bastioni e, quindi, chiuse.

 

Successivamente furono aggiunti un portale di ingresso dalla parte del Borgo Ticino (1599), una cappella al centro del ponte in onore di San Giovanni Nepomuceno (XVIII secolo).

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Uploaded on April 8, 2015
Taken on April 8, 2015