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La Morra

In primavera e in autunno e' interessante visitare i paesi arrocati sui colli della Langa, seguendo i percorsi segnalati dalla sagoma di un bicchiere, che si snodano tra i vigneti.

 

Quando Alba Pompeia iniziò a dissodare le colline circostanti fu costruito in cima ad un colle il villaggio di Murra (Murra significa recinto per le pecore).

Nel 1296, ormai comune con un bel castello, situato in quella che e' ora la piazza del paese, da cui si domina tutta la Langa, e di cui e' rimasta la torre campanaria, La Morra venne infeudata a un cavaliere di Carlo d'Angiò e menestrello citato da Dante nel Purgatorio della Divina Commedia. I primi Statuti risalgono al 1402 e citano per la prima volta in zona il vitigno Nebbiolo (Nebiolium), dal quale trae origine il vino Barolo. Nel 1435 si consegnò al duca di Milano e dopo alterne vicende sotto Francia e Spagna, nel 1631 passò ai Savoia.

 

Nella piazza Castello, busto marmoreo di Giuseppe Gabetti, compositore ottocentesco della Marcia Reale, il primo inno d'Italia. Non molto lontano troviamo la Parrocchiale,

imponente chiesa barocca dedicata a S. Martino: all'interno, pregevole è la pala dell'altare maggiore. Sono interessanti anche le altre chiese, di San Rocco e San Sebastiano; sul lato Sud del paese i Bastioni, mura di cinta medievali. Nelle vicinanze, la chiesetta di S. Brigida con affreschi absidali del sec. XV.

Nella frazione Annunziata è visitabile il complesso romanico-barocco dell'ex convento benedettino di S. Martino di Marcenasco, ora chiesa dell'Annunziata: cantina e abside del sec. XV; facciata di Michelangelo Garove del 1684; interno affrescato in varie epoche e con reperti romani. Nelle cantine dell'ex convento si trova il Museo Ratti dei Vini d'Alba.

Nella frazione di Santa Maria si trova l'ottocentesca Parrocchiale di S. Maria in Plaustra.

(notizie tratte dal sito del Comune)

Intorno al paese si snodano diversi itinerari circolari tra le vigne.

 

At the beginning of the second millennium, the town of Alba Pompeia began to till its surrounding hills: it was then that the village of Murra was born on the crest of a hill (Murra means sheepfold).

In 1402 it drew up its own statutes in which Nebbiolo (Nebiolium) grape variety is mentioned for the first time in this area, the variety used in the production of Barolo wine. In the town there are a few interesting churches, the oldest one is Santa Brigida, with 15th century absidal frescoes.

Also are interesting the old medioeval walls, in the south of the hill, and around, some path to walk.

In the Annunziata hamlet one can visit the Romanesque-Baroque complex of the former Benidictine convent of St. Martino di Marcenasco, now the local church: with a 15th century cellar and apse, and a façade executed by Michelangelo Garove in1684; the inside is decorated with frescoes dating back to different periods and houses some roman archaeological finds. In the cellars of the ex-convent one finds the Ratti Museum of local wines.

 

(from the web site of La Morra)

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Uploaded on May 21, 2009
Taken on April 6, 2008