Santiago "matamoros"
La tradizione vuole[senza fonte] che nell'anno 813 l'eremita Paio venisse attirato da strane luci a forma di stella (stelle di arte sacra contemporanea) sul monte Libredòn dove esistevano antiche fortificazioni (probabilmente di un antico villaggio celtico). Il vescovo Teodomiro, interessato dallo strano fenomeno, scoprì in quel luogo una tomba che conteneva tre corpi, uno dei tre aveva la testa mozzata ed una scritta: "Qui giace Jacobus, figlio di Zebedeo e Salomé". Alfonso II, re delle Asturie e della Galizia, ordinò la costruzione sul posto di un tempio, ove i monaci benedettini nell'893 fissarono la loro residenza. Iniziarono così i primi pellegrinaggi alla tomba dell'apostolo, dapprima dalle Asturie e dalla Galizia poi da tutta l'Europa.
Diventato patrono dei cristiani iberici, Santiago (definito, col fratello Giovanni, nel Vangelo secondo Marco, 3,17 Boanerges, ossia "figli del tuono", e "fratello di Gesù"), fu accreditato da parte di vari devoti di attiva partecipazione a cruenti fatti d'arme contro i musulmani di al-Andalus e che, biancovestito, avesse ucciso di sua mano non pochi "infedeli" (fregio sulla lunetta). Da qui il soprannome (rimasto poi nella storia del Cristianesimo spagnolo) di Santiago Matamoros: san Giacomo uccisore di musulmani.
Santiago "matamoros"
La tradizione vuole[senza fonte] che nell'anno 813 l'eremita Paio venisse attirato da strane luci a forma di stella (stelle di arte sacra contemporanea) sul monte Libredòn dove esistevano antiche fortificazioni (probabilmente di un antico villaggio celtico). Il vescovo Teodomiro, interessato dallo strano fenomeno, scoprì in quel luogo una tomba che conteneva tre corpi, uno dei tre aveva la testa mozzata ed una scritta: "Qui giace Jacobus, figlio di Zebedeo e Salomé". Alfonso II, re delle Asturie e della Galizia, ordinò la costruzione sul posto di un tempio, ove i monaci benedettini nell'893 fissarono la loro residenza. Iniziarono così i primi pellegrinaggi alla tomba dell'apostolo, dapprima dalle Asturie e dalla Galizia poi da tutta l'Europa.
Diventato patrono dei cristiani iberici, Santiago (definito, col fratello Giovanni, nel Vangelo secondo Marco, 3,17 Boanerges, ossia "figli del tuono", e "fratello di Gesù"), fu accreditato da parte di vari devoti di attiva partecipazione a cruenti fatti d'arme contro i musulmani di al-Andalus e che, biancovestito, avesse ucciso di sua mano non pochi "infedeli" (fregio sulla lunetta). Da qui il soprannome (rimasto poi nella storia del Cristianesimo spagnolo) di Santiago Matamoros: san Giacomo uccisore di musulmani.