dario.gozzini
APPENNINI CENTRO MERIDIONALI
Zona centro meridionale degli Appenini Lunari.
Questa zona è molto ricca di dettagli. Il primo lo troviamo quasi all'inizio della caneta montuosa, ovvero la Rima Hadly, sede dell'allunaggio dell'Apollo 15. Numerose rimae poi si stagliano dalle pendici delle montagne,una fra queste la Rima Bradley. In alto ci sono due gra di crateri, Archimede e Autolycus, il primo ha un diametro di circa 81km ed è profondo circa 2km, il secondo invece non raggiunge i 40km di diametro.
Impressionanti le omnbre che si stagliano dai monoliti presenti nel Mare Imbrium, alla sinistra di Archimede, così come quelle proiettate dalle stesse vette dei monti Appennini.
In penombra troviamo il cratere sommerso Wallace, i cui bordi sono illuminati dalla luce radenete del sole mentre in basso a sinistra, quasi del tutto immerso nell'ombra esclusa la parete est del bordo, troviamo il cratere Eratostene.
In ultimo, difficile da individuare se non si è esperti di geografia Lunare, si vede anche il minuscolo cratere "Ina", del diametro di appena 2km, che ha destato non poco interesse da parte degli scienziati poiché è di colore azzurro, tant'è che viene chiamato anche "Blu Lake".
Dati di scatto:
Telescopio MEADE ACF 16" f/8 su montatura Celestron CGX-L
Camera ZWO ASI 178 monocromatica
Filtro Antila IR-Pass 683.
Somma di 600/3000 frame acquisiti
Softare: CPWI, Sharpcap, Autostakkert, AstroSurface, Photoshop.
APPENNINI CENTRO MERIDIONALI
Zona centro meridionale degli Appenini Lunari.
Questa zona è molto ricca di dettagli. Il primo lo troviamo quasi all'inizio della caneta montuosa, ovvero la Rima Hadly, sede dell'allunaggio dell'Apollo 15. Numerose rimae poi si stagliano dalle pendici delle montagne,una fra queste la Rima Bradley. In alto ci sono due gra di crateri, Archimede e Autolycus, il primo ha un diametro di circa 81km ed è profondo circa 2km, il secondo invece non raggiunge i 40km di diametro.
Impressionanti le omnbre che si stagliano dai monoliti presenti nel Mare Imbrium, alla sinistra di Archimede, così come quelle proiettate dalle stesse vette dei monti Appennini.
In penombra troviamo il cratere sommerso Wallace, i cui bordi sono illuminati dalla luce radenete del sole mentre in basso a sinistra, quasi del tutto immerso nell'ombra esclusa la parete est del bordo, troviamo il cratere Eratostene.
In ultimo, difficile da individuare se non si è esperti di geografia Lunare, si vede anche il minuscolo cratere "Ina", del diametro di appena 2km, che ha destato non poco interesse da parte degli scienziati poiché è di colore azzurro, tant'è che viene chiamato anche "Blu Lake".
Dati di scatto:
Telescopio MEADE ACF 16" f/8 su montatura Celestron CGX-L
Camera ZWO ASI 178 monocromatica
Filtro Antila IR-Pass 683.
Somma di 600/3000 frame acquisiti
Softare: CPWI, Sharpcap, Autostakkert, AstroSurface, Photoshop.