All My People/All Mankind

by Oriana Spadaro

(ITA below)

"All My People / All Mankind" is a series of portraits of friends in Italy and abroad, that I have been taken via webcam during the quarantine. The title is a song by Liam Gallagher and has a double interpretation. All my people are the people who have been there during this difficult time, everybody in their own way. I have never felt so much empathy for people before like in this surreal and difficult time. These photos are my tribute to them. Each person has been photographed in his/her favourite corner of the house or while dedicating to a hobby or activity. The link between me and many of these people is music. My intention was to catch the empathic connection between me and them despite the distance and three devices (our webcams and my camera) dividing us.
All mankind is the second interpretation. Each person their own story and the covid emergency has had consequences on everybody's life. Some of those people in the photos have been isolated for three months trying to protect their old parents, have struggled against the virus living in complete isolation without even going out to buy food, have lost their jobs, had planned to get married and could not, could not visit their families in other regions for months, had to work from home while taking care of a child. These are universal stories in which everybody can recognize themselves. They teach us that the mankind has a great power to adapt. Some people have started teaching online, have started home radio station, have recorded music, made drawings out of my photos, have volunteered. Together we have done photo shootings, guitar and yoga lessons, birthday parties. We have not given up because life always finds the way to prevail.

(ITA)
"All My People / All Mankind" è un progetto personale di ritratti scattati ad amici italiani e stranieri tramite webcam durante la quarantena. Il titolo è una canzone di Liam Gallagher e ha una doppia chiave di lettura.
All my people, la mia gente, sono le persone che sono state presenti in questo periodo difficile, ciascuna a modo suo. Mai ho provato tanta empatia verso altri esseri umani come in questo periodo così surreale e delicato. Queste foto sono un tributo a loro. Tutti i protagonisti sono stati ritratti nei loro angoli preferiti di casa o mentre si dedicavano alle loro passioni o attività. Il legame comune tra me e quasi tutte le persone è la musica. Lo scopo di queste foto è catturare la connessione empatica tra me e i soggetti, nonostante la distanza e tre dispositivi (le rispettive webcam e la mia macchina fotografica) a separarci.
All mankind, tutta l'umanità, è la seconda chiave di lettura. Ogni persona ha la sua storia e l'emergenza sanitaria ha avuto delle conseguenza sulla propria vita, cambiandola più o meno profondamente. C'è chi ha vissuto tre mesi in isolamento con i genitori anziani cercando di proteggerli, chi ha contratto il virus e ha sofferto le difficoltà fisiche e l'isolamento totale, chi doveva sposarsi e ha dovuto rimandare, chi ha perso il lavoro e non vede prospettive, chi è lontano dalla sua famiglia senza possibilità di raggiungerla in un'altra regione, chi ha dovuto adattarsi a svolgere il proprio lavoro da casa, in alcuni casi dovendo badare contemporaneamente ad un figlio. Chiunque può riconoscersi in queste persone, perché sono storie universali che ci insegnano la grande forza di adattamento dell'umanità: chi si è riadattato ad insegnare on-line, chi ha condotto un suo programma radiofonico da casa, chi ha disegnato ispirandosi a delle mie foto, chi si è dedicato alla musica scrivendo canzoni, chi ha fatto volontariato, chi ha iniziato ad inventarsi un nuovo lavoro per la fase che verrà. Insieme abbiamo fatto shooting fotografici, lezioni di chitarra, feste di compleanno, lezioni di yoga. Via webcam, ma non ci siamo arresi o fermati. Perché la vita trova sempre il modo di prevalere.

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