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Software made in Radio Emmepi
Nonostante gli oltre 40 collaboratori (responsabili, operatori e voci), a cui si aggiungevano anche tutti i sacerdoti che operavano in parrocchia, con il progressivo ampliamento delle ore di trasmissione si è reso ben presto necessario un sistema di trasmissione automatico in grado di garantire con certezza un costante e puntuale servizio. Allora non esisteva l’attuale tecnologia (mixer digitale con decine di memorie di scena comandate via midi…), così fu allestita una corposa colonna di macchine audio attivate, di volta in volta, a seconda dei casi, sfruttando il calendario e l’orologio di un computer. Su un vecchio monitor a fosfori verdi apparivano gli eventi della giornata che prevedevano anche il collegamento con il Santuario o la Cappella per le varie dirette giornaliere. Come si vede dall’immagine di questo post il primo programma di emissione usato da Radio Emmepi, opera del nostro Luigi Moretto, è stato scritto in GW Basic. All’accensione del computer questo caricava il software direttamente da floppy disk (5,25 pollici), “aggiustava” l’orologio ed iniziava ad eseguire. Oggi questo può far sorridere… ma a quel tempo non era poco! In seguito sono arrivati hard disk e relative schede audio e ci siamo velocemente adeguati. Il nuovo software di gestione, questa volta scritto appositamente da Roberto Nicchio, ha introdotto anche tutta una serie di registrazioni, la loro archiviazione ed il riutilizzo automatico programmato. La migrazione verso sistemi a stato solido (hw/sw), senza nemmeno bisogno di un classico computer per farli funzionare, sarà invece la prossima sfida che ci attende. Alcuni test sono già in corso…
Software made in Radio Emmepi
Nonostante gli oltre 40 collaboratori (responsabili, operatori e voci), a cui si aggiungevano anche tutti i sacerdoti che operavano in parrocchia, con il progressivo ampliamento delle ore di trasmissione si è reso ben presto necessario un sistema di trasmissione automatico in grado di garantire con certezza un costante e puntuale servizio. Allora non esisteva l’attuale tecnologia (mixer digitale con decine di memorie di scena comandate via midi…), così fu allestita una corposa colonna di macchine audio attivate, di volta in volta, a seconda dei casi, sfruttando il calendario e l’orologio di un computer. Su un vecchio monitor a fosfori verdi apparivano gli eventi della giornata che prevedevano anche il collegamento con il Santuario o la Cappella per le varie dirette giornaliere. Come si vede dall’immagine di questo post il primo programma di emissione usato da Radio Emmepi, opera del nostro Luigi Moretto, è stato scritto in GW Basic. All’accensione del computer questo caricava il software direttamente da floppy disk (5,25 pollici), “aggiustava” l’orologio ed iniziava ad eseguire. Oggi questo può far sorridere… ma a quel tempo non era poco! In seguito sono arrivati hard disk e relative schede audio e ci siamo velocemente adeguati. Il nuovo software di gestione, questa volta scritto appositamente da Roberto Nicchio, ha introdotto anche tutta una serie di registrazioni, la loro archiviazione ed il riutilizzo automatico programmato. La migrazione verso sistemi a stato solido (hw/sw), senza nemmeno bisogno di un classico computer per farli funzionare, sarà invece la prossima sfida che ci attende. Alcuni test sono già in corso…