Padova, Veneto, Italia
Prato della Valle.
Secondo le cronache, per la realizzazione dell'isola Memmia, dei ponti e della canaletta bastarono 44 giorni e senza aggravio per l'erario in quanto Andrea Memmo usò anche il suo denaro.
Il suo progetto, rimasto in parte incompiuto, è visibile in un'incisione su rame di Francesco Piranesi del 1785.
Sembra che Memmo avesse commissionato questa e altre rappresentazioni e le tenesse esposte a Palazzo Venezia, sede dell'ambasciata della Repubblica a Roma, nell'intento di ottenere il finanziamento per le statue ornamentali, proponendolo a persone notabili.
Le statue su piedistallo che adornano la piazza, 38 lungo l'anello interno all'Isola Memmia e 40 lungo quello esterno, furono scolpite in pietra di Costozza tra il 1775 e il 1883 da diversi artisti.
Esse rappresentano i più illustri figli della città, padovani di nascita o d'adozione, e ricordano professori e studenti che onorarono la città e lo Studio padovano.
Solo gli spazi dell'ingresso ai quattro ponti furono riservati a personaggi politici, a Dogi e Papi.
La statua numero 44 rappresenta Andrea Memmo e fu innalzata due anni dopo la sua morte, nel 1794, ad opera del padovano Felice Chiereghin.
Valore artistico ha la numero 52 del giro interno, opera giovanile del celebre scultore Antonio Canova, di cui l'originale è oggi ai Musei Civici; essa rappresenta Giovanni Poleni, il matematico e fisico veneziano che a soli 25 anni fu insegnante di astronomia e fisica presso la nostra università.
Tra le atre statue ricordiamo quelle di Antenore, Torquato Tasso, Pietro D'Abano, Andrea Mantegna, Ludovico Ariosto, Francesco Petrarca, Galileo Galilei, Giovanni Dondi dell'Orologio, Antonio Canova stesso e Antenore, che, secondo il mito, fu il fondatore di Padova.
(Comune di Padova)
Prato della Valle.
According to the chronicles, the construction of Memmia Island, the bridges, and the canal took just 44 days, and there was no burden on the treasury, as Andrea Memmo also used his own money.
His project, which remained partially unfinished, is visible in a copper engraving by Francesco Piranesi from 1785.
It seems that Memmo commissioned this and other representations and displayed them in Palazzo Venezia, the seat of the Republic's embassy in Rome, in an attempt to secure funding for the ornamental statues by offering them to notables.
The statues on pedestals that adorn the square—38 along the inner ring of Memmia Island and 40 along the outer ring—were sculpted in Costozza stone between 1775 and 1883 by various artists.
They represent the city's most illustrious sons, Paduans by birth or adoption, and commemorate professors and students who honored the city and the University of Padua.
Only the spaces at the entrance to the four bridges were reserved for political figures, Doges, and Popes.
Statue number 44 represents Andrea Memmo and was erected two years after his death, in 1794, by the Paduan Felice Chiereghin.
Statue number 52 on the inner circle is of artistic value, an early work by the famous sculptor Antonio Canova, the original of which is now in the Civic Museums; it depicts Giovanni Poleni, the Venetian mathematician and physicist who, at just 25 years old, taught astronomy and physics at our university.
Among the other statues are those of Antenor, Torquato Tasso, Pietro D'Abano, Andrea Mantegna, Ludovico Ariosto, Francesco Petrarca, Galileo Galilei, Giovanni Dondi dell'Orologio, Antonio Canova himself, and Antenor, who, according to myth, was the founder of Padua.
(Municipality of Padua)
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Padova, Veneto, Italia
Prato della Valle.
Secondo le cronache, per la realizzazione dell'isola Memmia, dei ponti e della canaletta bastarono 44 giorni e senza aggravio per l'erario in quanto Andrea Memmo usò anche il suo denaro.
Il suo progetto, rimasto in parte incompiuto, è visibile in un'incisione su rame di Francesco Piranesi del 1785.
Sembra che Memmo avesse commissionato questa e altre rappresentazioni e le tenesse esposte a Palazzo Venezia, sede dell'ambasciata della Repubblica a Roma, nell'intento di ottenere il finanziamento per le statue ornamentali, proponendolo a persone notabili.
Le statue su piedistallo che adornano la piazza, 38 lungo l'anello interno all'Isola Memmia e 40 lungo quello esterno, furono scolpite in pietra di Costozza tra il 1775 e il 1883 da diversi artisti.
Esse rappresentano i più illustri figli della città, padovani di nascita o d'adozione, e ricordano professori e studenti che onorarono la città e lo Studio padovano.
Solo gli spazi dell'ingresso ai quattro ponti furono riservati a personaggi politici, a Dogi e Papi.
La statua numero 44 rappresenta Andrea Memmo e fu innalzata due anni dopo la sua morte, nel 1794, ad opera del padovano Felice Chiereghin.
Valore artistico ha la numero 52 del giro interno, opera giovanile del celebre scultore Antonio Canova, di cui l'originale è oggi ai Musei Civici; essa rappresenta Giovanni Poleni, il matematico e fisico veneziano che a soli 25 anni fu insegnante di astronomia e fisica presso la nostra università.
Tra le atre statue ricordiamo quelle di Antenore, Torquato Tasso, Pietro D'Abano, Andrea Mantegna, Ludovico Ariosto, Francesco Petrarca, Galileo Galilei, Giovanni Dondi dell'Orologio, Antonio Canova stesso e Antenore, che, secondo il mito, fu il fondatore di Padova.
(Comune di Padova)
Prato della Valle.
According to the chronicles, the construction of Memmia Island, the bridges, and the canal took just 44 days, and there was no burden on the treasury, as Andrea Memmo also used his own money.
His project, which remained partially unfinished, is visible in a copper engraving by Francesco Piranesi from 1785.
It seems that Memmo commissioned this and other representations and displayed them in Palazzo Venezia, the seat of the Republic's embassy in Rome, in an attempt to secure funding for the ornamental statues by offering them to notables.
The statues on pedestals that adorn the square—38 along the inner ring of Memmia Island and 40 along the outer ring—were sculpted in Costozza stone between 1775 and 1883 by various artists.
They represent the city's most illustrious sons, Paduans by birth or adoption, and commemorate professors and students who honored the city and the University of Padua.
Only the spaces at the entrance to the four bridges were reserved for political figures, Doges, and Popes.
Statue number 44 represents Andrea Memmo and was erected two years after his death, in 1794, by the Paduan Felice Chiereghin.
Statue number 52 on the inner circle is of artistic value, an early work by the famous sculptor Antonio Canova, the original of which is now in the Civic Museums; it depicts Giovanni Poleni, the Venetian mathematician and physicist who, at just 25 years old, taught astronomy and physics at our university.
Among the other statues are those of Antenor, Torquato Tasso, Pietro D'Abano, Andrea Mantegna, Ludovico Ariosto, Francesco Petrarca, Galileo Galilei, Giovanni Dondi dell'Orologio, Antonio Canova himself, and Antenor, who, according to myth, was the founder of Padua.
(Municipality of Padua)
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