Quando "latte", a Venezia, era femminile
La toponomastica veneziana, spesso piacevolmente conservativa, restituisce talvolta tratti del dialetto ormai dimenticati.
La late: non lo dice più nessuno a Venezia. Ma l'ho sentito dire da un anziano a Trieste, che parlava il dialetto dell'Istria veneta, che conserva - o almeno vent'anni fa conservava - diverse forme oggi desuete a Venezia
Il termine è registrato come femminile nel dizionario del dialetto veneziano di Boerio e Manin (1829), ma la voce riporta fraseologie che già usano il maschile (el late) : sembra quindi rispecchiare un momento di passaggio in cui le due forme coesistevano. Il "nizioleto" mostra la forma più antica (ma "inquinata" dal raddoppio della T)
Quando "latte", a Venezia, era femminile
La toponomastica veneziana, spesso piacevolmente conservativa, restituisce talvolta tratti del dialetto ormai dimenticati.
La late: non lo dice più nessuno a Venezia. Ma l'ho sentito dire da un anziano a Trieste, che parlava il dialetto dell'Istria veneta, che conserva - o almeno vent'anni fa conservava - diverse forme oggi desuete a Venezia
Il termine è registrato come femminile nel dizionario del dialetto veneziano di Boerio e Manin (1829), ma la voce riporta fraseologie che già usano il maschile (el late) : sembra quindi rispecchiare un momento di passaggio in cui le due forme coesistevano. Il "nizioleto" mostra la forma più antica (ma "inquinata" dal raddoppio della T)