giovannicampus
Murales andarinos
gli andarinos vengono ancora oggi preparati rigorosamente a mano, con l'antica e sempiterna tecnica di lavorazione che prevede la formazione di un impasto di semola di grano duro e acqua con l'aggiunta del sale. Il composto così ottenuto, elastico e omogeneo, viene assottigliato e poi frammentato in listelli di tre o quattro centimetri, i quali vengono premuti su una superficie rigata e fatti roteare con tre o quattro movimenti rapidi e calibrati del polpastrello, che conferiscono al prodotto finale una forma elicoidale, simile ad un piccolo fusillo o alla trofia genovese. A differenza di queste ultime tipologie di pasta, gli andarinos sono decorati dalle rigature a rilievo, ottenute grazie alla pressione esercitata sulla superficie di un vetro rigato o di un “chiliru” di giunco o di asfodelo. Ancora oggi, terminata la fase della lavorazione, la pasta fresca viene essiccata, esponendola al sole per alcune ore,
the andarinos are still today prepared strictly by hand, with the ancient and everlasting technique of processing which involves the formation of a mixture of durum wheat semolina and water with the addition of salt. The compound thus obtained, elastic and homogeneous, is thinned and then fragmented into strips of three or four centimeters, which are pressed onto a scored surface and rotated with three or four rapid and calibrated movements of the fingertip, which give the final product a helicoidal shape, similar to a small fusillo or Genoese trofia. Unlike these last types of pasta, the andarinos are decorated with raised stripes, obtained thanks to the pressure exerted on the surface of a striped glass or a "chiliru" of rush or asphodel. Even today, once the processing phase is over, the fresh pasta is dried, exposing it to the sun for a few hours
Murales andarinos
gli andarinos vengono ancora oggi preparati rigorosamente a mano, con l'antica e sempiterna tecnica di lavorazione che prevede la formazione di un impasto di semola di grano duro e acqua con l'aggiunta del sale. Il composto così ottenuto, elastico e omogeneo, viene assottigliato e poi frammentato in listelli di tre o quattro centimetri, i quali vengono premuti su una superficie rigata e fatti roteare con tre o quattro movimenti rapidi e calibrati del polpastrello, che conferiscono al prodotto finale una forma elicoidale, simile ad un piccolo fusillo o alla trofia genovese. A differenza di queste ultime tipologie di pasta, gli andarinos sono decorati dalle rigature a rilievo, ottenute grazie alla pressione esercitata sulla superficie di un vetro rigato o di un “chiliru” di giunco o di asfodelo. Ancora oggi, terminata la fase della lavorazione, la pasta fresca viene essiccata, esponendola al sole per alcune ore,
the andarinos are still today prepared strictly by hand, with the ancient and everlasting technique of processing which involves the formation of a mixture of durum wheat semolina and water with the addition of salt. The compound thus obtained, elastic and homogeneous, is thinned and then fragmented into strips of three or four centimeters, which are pressed onto a scored surface and rotated with three or four rapid and calibrated movements of the fingertip, which give the final product a helicoidal shape, similar to a small fusillo or Genoese trofia. Unlike these last types of pasta, the andarinos are decorated with raised stripes, obtained thanks to the pressure exerted on the surface of a striped glass or a "chiliru" of rush or asphodel. Even today, once the processing phase is over, the fresh pasta is dried, exposing it to the sun for a few hours