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Roma 04/03/2017: Temple of Hercules Victor / Tempio di Ercole vincitore
The Temple of Hercules Victor or Hercules or Hercules Unconquered Oleario, located in Piazza della Bocca della Verita in Rome, not far from the Temple of Portunus in the Forum Boarium. Because of incorrect attribution, born during the Renaissance, the temple is sometimes still referred to popularly as the Temple of Vesta; the error is due to its circular shape which makes it similar to the real temple of Vesta, located in the Roman Forum.
Dating back to 120 BC about, it is the oldest preserved marble building in Rome.
The Temple of Hercules Victor was later restored under Emperor Tiberius (probably after the flood of 15) and owes its preservation, like many other Roman monuments, the fact of having been transformed into a church in the Middle Ages.
The temple is monopteros, circular in shape, and is made of marble. Its plant has a diameter of 14.8 meters. The original marble used for the work is greek, Pentelic.
It stands on a foundation ring of blocks hat in turn on a platform of tufa blocks of the Dark Cave, which incorporate the outlet of the Cloaca Maxima. The base has a crepidoma (based on steps), so devoid of the Italic matrix podium.
The cylindrical cell, open to the east, is decorated with a high plinth, ortostrati purposes and the top in imitation of isodoma masonry. The central part is surrounded by twenty fluted columns 10.6 meters high with Attic bases and Corinthian capitals; eleven columns and nine capitals date back to the era of restoration Tiberian and are recognizable because in Apuan marble of Luni.
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Il Tempio di Ercole Vincitore o Ercole Invitto o Ercole Oleario, sorge in piazza della Bocca della Verità a Roma, poco distante dal Tempio di Portuno all'interno del foro Boario. A causa di un'attribuzione errata, nata durante il Rinascimento, il tempio è talvolta ancora indicato popolarmente come Tempio di Vesta; l'errore è dovuto alla sua forma circolare che lo rende simile al vero tempio di Vesta situato nel Foro romano.
Risalendo al 120 a.C. circa, si tratta del più antico edificio di Roma di marmo conservatosi.
Il tempio di Ercole Vittore fu successivamente restaurato sotto l'imperatore Tiberio (verosimilmente dopo l'inondazione del 15) e deve la sua conservazione, come molti altri monumenti romani, al fatto di essere stato trasformato in chiesa nel medioevo.
Il tempio è monoptero, di forma circolare, ed è costruito in marmo. La sua pianta ha un diametro di 14.8 metri. Il marmo originario usato per l'opera è greco, pentelico.
Si erge su una fondazione ad anelli di blocchi di cappellaccio a loro volta su una piattaforma in blocchi di tufo di Grotta Oscura, che inglobano lo sbocco della Cloaca Maxima. La base presenta un crepidoma (base a gradini), priva quindi del podio di matrice italica.
La cella cilindrica, aperta verso est, è decorata con un alto zoccolo, fini ortostrati e la parte superiore a imitazione della muratura isodoma. La parte centrale è circondata da venti colonne scanalate alte 10.6 metri con basi attiche e capitelli corinzi; undici colonne e nove capitelli risalgono al restauro di epoca tiberiana e sono riconoscibili perché in marmo apuano di Luni.
Roma 04/03/2017: Temple of Hercules Victor / Tempio di Ercole vincitore
The Temple of Hercules Victor or Hercules or Hercules Unconquered Oleario, located in Piazza della Bocca della Verita in Rome, not far from the Temple of Portunus in the Forum Boarium. Because of incorrect attribution, born during the Renaissance, the temple is sometimes still referred to popularly as the Temple of Vesta; the error is due to its circular shape which makes it similar to the real temple of Vesta, located in the Roman Forum.
Dating back to 120 BC about, it is the oldest preserved marble building in Rome.
The Temple of Hercules Victor was later restored under Emperor Tiberius (probably after the flood of 15) and owes its preservation, like many other Roman monuments, the fact of having been transformed into a church in the Middle Ages.
The temple is monopteros, circular in shape, and is made of marble. Its plant has a diameter of 14.8 meters. The original marble used for the work is greek, Pentelic.
It stands on a foundation ring of blocks hat in turn on a platform of tufa blocks of the Dark Cave, which incorporate the outlet of the Cloaca Maxima. The base has a crepidoma (based on steps), so devoid of the Italic matrix podium.
The cylindrical cell, open to the east, is decorated with a high plinth, ortostrati purposes and the top in imitation of isodoma masonry. The central part is surrounded by twenty fluted columns 10.6 meters high with Attic bases and Corinthian capitals; eleven columns and nine capitals date back to the era of restoration Tiberian and are recognizable because in Apuan marble of Luni.
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Il Tempio di Ercole Vincitore o Ercole Invitto o Ercole Oleario, sorge in piazza della Bocca della Verità a Roma, poco distante dal Tempio di Portuno all'interno del foro Boario. A causa di un'attribuzione errata, nata durante il Rinascimento, il tempio è talvolta ancora indicato popolarmente come Tempio di Vesta; l'errore è dovuto alla sua forma circolare che lo rende simile al vero tempio di Vesta situato nel Foro romano.
Risalendo al 120 a.C. circa, si tratta del più antico edificio di Roma di marmo conservatosi.
Il tempio di Ercole Vittore fu successivamente restaurato sotto l'imperatore Tiberio (verosimilmente dopo l'inondazione del 15) e deve la sua conservazione, come molti altri monumenti romani, al fatto di essere stato trasformato in chiesa nel medioevo.
Il tempio è monoptero, di forma circolare, ed è costruito in marmo. La sua pianta ha un diametro di 14.8 metri. Il marmo originario usato per l'opera è greco, pentelico.
Si erge su una fondazione ad anelli di blocchi di cappellaccio a loro volta su una piattaforma in blocchi di tufo di Grotta Oscura, che inglobano lo sbocco della Cloaca Maxima. La base presenta un crepidoma (base a gradini), priva quindi del podio di matrice italica.
La cella cilindrica, aperta verso est, è decorata con un alto zoccolo, fini ortostrati e la parte superiore a imitazione della muratura isodoma. La parte centrale è circondata da venti colonne scanalate alte 10.6 metri con basi attiche e capitelli corinzi; undici colonne e nove capitelli risalgono al restauro di epoca tiberiana e sono riconoscibili perché in marmo apuano di Luni.