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Doccia Interna..Depurativo

Depurativo - Disintossicante

 

Formula da 100 ml € 12.50 / 100 compresse 13.50

 

L’azione drenante di questo preparato è particolarmente utile per la depurazione dell’organismo attraverso la stimolazione di tutti gli organi emuntori: fegato, reni, intestino e pelle aiutandoli ad eliminare le scorie accumulate a causa di una errata alimentazione finalizzata per lo più a riempire la pattumiera stomaco e a uno stile di vita sempre più frenetico e stressante

 

Un corpo appesantito dalle tossine può presentare una grande varietà di sintomi quali stanchezza, costipazione, difficoltà nella digestione, aumento di peso, gas, gonfiore, eruzione cutanea e irritabilità ecc.

 

PROPRIETA' DELLE SINGOLE PIANTE PRESENTI NEL COMPOSTO:

 

Tarassaco (Taraxacum officinalis) Il tarassaco, o Dente di leone, o soffione, o Piscialetto, è certamente conosciuto da tutti i bambini, che almeno una volta hanno fatto volare con un soffio i semi, dotati del caratteristico "paracadute". Da sempre la tradizione erboristica lo ha considerato il prototipo dei depurativi e oggi anche la scienza moderna ne ha dimostrato scientificamente tali proprietà. Abbinato ad altre e specifiche sostanze vegetali opportunamente estratte, otteniamo un preparato, sperimentato ormai da anni,utile per favorire "la pulizia dell'organismo" attraverso la stimolazione di tutti gli organi emuntori: reni, fegato, intestino e pelle.

 

Cicoria (Cichorium intybus L.) La cicoria chiamata anche "radicchio selvatico" è da sempre utilizzata nelle insalate rustiche, insieme alla valerianella e tarassaco, secondo l'usanza che dimostra gli effetti benefici di certe abitudini alimentari. Nel composto viene usata la radice, più che le foglie, che è la parte più attiva come drenante e depurativo epatico.

 

Bardana (Arctium lappa L.) Il nome deriva dal latino "Arctium" che significa "orso" per la pelosità delle foglie e da lappa, che vuol dire " essere incollato, restare appiccicato", in relazione al fatto che le brattee della pianta si attaccano facilmente ai vestiti. Nella nostra tradizione continua a essere ritenuta per la sua attività epatorenale, pianta elettiva per la depurazione e il drenaggio, indicata in tutti quei casi in cui si ha un accumulo di tossine.

 

Betulla (Betula pendula Roth) Mattioli ci parla a lungo di Betulla e della sua meravigliosa virtù "di rompere le pietre tanto dei reni quanto della vescica e di togliere le macchie e sanare le ulcere della bocca". Si utilizzano le foglie caratterizzate da salicilato di metile, flavonoidi, tannini e resine che insieme favoriscono un effetto drenante e l'eliminazione dei liquidi in eccesso.

 

Cardo Mariano (Silybum marianum L.) Nella credenza cristiana, le macchie bianche sulle foglie sarebbero testimonianza delle gocce del latte di Maria, che si rifugia sotto la pianta di Cardo durante la fuga in Egitto con Gesù (di qui il nome "mariano"). Indicata nei testi antichi come pianta "per pulire sangue e fegato", è oggi scientificamente provato il suo effetto rigenerante sulle cellule epatiche, dovuto alla presenza di silimarina.

 

Carciofo (Cynara scolymus L.) Il frutto è commestibile e ricco di ferro mentre le foglie sono state da sempre utilizzate per le proprietà depurative e disintossicanti del fegato. Tale effetto è legato alla presenza di sostanze amare, come appunto la cinarina. È tradizione erboristica associare all'amaro un effetto di pulizia e rigenerante per l'organismo. L'amaro stimola infatti la produzione di enzimi deputati al catabolismo e all'eliminazione delle sostanze in eccesso.

 

Frangula (Frangula rhamnus alnus Miller) La corteccia viene utilizzata dopo un invecchiamento di almeno un anno che determina la perdita di quelle sostanze ad effetto emetico. Rimangono in tal modo i principi antrachinonici capaci di favorire il transito intestinale. La sua azione viene esplicata in modo dolce senza fenomeni irritativi.

 

Menta (Mentha piperita L.) La menta piperita è un ibrido ottenuto da Mentha longifolia, Mentha rotundifolia e Mentha acquatica, utilizzata anche in gastronomia e come materia prima per l'industria liquoristica, in quanto gli estratti ottenuti dalle foglie esplicano attività "eupeptica", cioè favoriscono la digestione. Inoltre è utile nelle dispepsie fermentative (alito cattivo, fermentazioni intestinali e aerofagie).

 

Anice (Pimpinella anisum L.) Ombrellifera erbacea coltivata da secoli per i frutti detti comunemente semi. I semi ricchi di olio essenziale dal caratteristico aroma, sono presenti in moltissime preparazioni alimentari e nei liquori. Si utilizza come correttore del sapore, per le sue proprietà di regolare i processi digestivi e favorire l'eliminazione dei gas intestinali che si formano in caso di digestione rallentata.

 

Cardo Santo (Cnicus benedictus L.) Si narra che l'erba, proveniente dall'India e regalata a Federico III come rimedio per l'emicrania, grazie all'esito riscontrato dall'imperatore, venne nominata"Benedetto". Le parti aeree sono caratterizzate da sostanze amare responsabili del suo effetto, atte a favorire i processi digestivi e una fisiologica produzione della secrezione gastrica.

 

Bibliografie

Enrica Campanini – Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, tecniche nuove, Milano, 1998

Repertorio Fitoterapico 2° edizione (Refit), OEMF, Milano, 1996

Jean Valnet – Fitoterapia Cura delle malattie con le piante, Giunti Martello, Firenze, 1984

 

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Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata.

 

 

 

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Uploaded on July 12, 2018