Vista verso la Chiesa Parrocchiale dell'Assunzione di Maria Vergine (XIV - XVIII sec.) a Marentino. Sentiero ad anello dalla Chiesa di S. Maria Assunta appena fuori Marentino per la Val di Lana. Collina di Torino. Piemonte, Italia.
È ubicata nel punto più alto dell’abitato, là dove sorgeva, a presidiare il territorio, il Castello dei Beccaria, che accoglieva al suo interno un oratorio dedicato a San Bartolomeo (di cui si ha notizia già nel 1386). La pianta del tempio è a croce latina, con una sola navata, e si presenta, attualmente, in stile barocco per i restauri effettuati nel corso del XVIII secolo; dal 1584 è subentrata, come parrocchiale, alla Chiesa di Santa Maria dei Morti. Il campanile fu ricavato sopraelevando, negli anni ’60 del XVIII secolo, una delle torri castellane, allo scopo di farne un punto certo di riferimento visivo e permettere al suono delle campane di arrivare sino alle campagne circostanti. L’interno, molto sobrio, custodisce alcune tele barocche, una copia del Reni rappresentante la Madonna Assunta, cui la Chiesa è dedicata, e due lapidi seicentesche in memoria del Conte Beccaria, a lungo feudatario del luogo. Dal sagrato si ammira un panorama emozionante, che abbraccia le verdeggianti colline torinesi, la Basilica di Superga, il Monviso e la catena alpina. Fonte:: archeocarta.org/wp-content/uploads/2014/11/160_Marentino_...
Vista verso la Chiesa Parrocchiale dell'Assunzione di Maria Vergine (XIV - XVIII sec.) a Marentino. Sentiero ad anello dalla Chiesa di S. Maria Assunta appena fuori Marentino per la Val di Lana. Collina di Torino. Piemonte, Italia.
È ubicata nel punto più alto dell’abitato, là dove sorgeva, a presidiare il territorio, il Castello dei Beccaria, che accoglieva al suo interno un oratorio dedicato a San Bartolomeo (di cui si ha notizia già nel 1386). La pianta del tempio è a croce latina, con una sola navata, e si presenta, attualmente, in stile barocco per i restauri effettuati nel corso del XVIII secolo; dal 1584 è subentrata, come parrocchiale, alla Chiesa di Santa Maria dei Morti. Il campanile fu ricavato sopraelevando, negli anni ’60 del XVIII secolo, una delle torri castellane, allo scopo di farne un punto certo di riferimento visivo e permettere al suono delle campane di arrivare sino alle campagne circostanti. L’interno, molto sobrio, custodisce alcune tele barocche, una copia del Reni rappresentante la Madonna Assunta, cui la Chiesa è dedicata, e due lapidi seicentesche in memoria del Conte Beccaria, a lungo feudatario del luogo. Dal sagrato si ammira un panorama emozionante, che abbraccia le verdeggianti colline torinesi, la Basilica di Superga, il Monviso e la catena alpina. Fonte:: archeocarta.org/wp-content/uploads/2014/11/160_Marentino_...