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Pope Francis' last greetings

Dopo la lettura ( da parte di un altro sacerdote) dell 'Angelus, Francesco augura con un filo di voce la Buona Pasqua alla folla.

Nel suo discorso il papa ha sottolineato come viviamo, o meglio brancoliamo, nel buio della morte e delle guerre, delle lacerazioni politiche e sociali, della corsa al riarmo...

' Davanti alla crudeltà dei conflitti, non possiamo dimenticare che non vengono colpiti bersagli, ma persone inermi, con un' anima e una dignità...'

Ha poi elencato i Paesi martoriati dalla guerra, invocando su di essi la luce della Pasqua, in cui l' amore ha vinto l'odio, la luce ha vinto le tenebre, il perdono ha vinto la vendetta.

Il male - ha detto il Papa- non è scomparso dalla nostra Storia, rimarrà sino alla fine, ma non ha più il dominio, non ha più il potere su chi accoglie la grazia di questo giorno.

Ha poi assicurato che ogni grido di dolore silenzioso sarà ascoltato, le lacrime raccolte. Perché l'esistenza non è fatta per la morte, ma per la vita...

La Pasqua è la festa della vita e agli occhi di Dio ogni vita è preziosa.

Quanta volontà di morte c'è nei conflitti, quanta violenza nelle famiglie, quanta disprezzo verso i deboli, gli emarginati, i migranti nel mondo odierno....

Ha quindi esortato a prenderci cura gli uni degli altri, ad accrescere la solidarietà... Perché siamo tutti figli di Dio.

'Vorrei che tornassimo a sperare che la pace è possibile... Ma nessuna pace è possibile laddove non c' è libertà religiosa, libertà di pensiero e di parola e rispetto delle opinioni degli altri. Nessuna pace è possibile poi senza un vero disarmo. '

L'esigenza che ogni popolo ha di provvedere alla propria difesa non può trasformarsi in una corsa generale al riarmo.

La luce della Pasqua ci sprona ad abbattere le barriere che creano divisioni e gravi conseguenze politiche ed economiche.

Il papa ha poi fatto appello a quanti hanno responsabilità politiche a non cedere alla logica della paura, che divide, ma ad usare le risorse a disposizione per aiutare i bisognosi, combattere la fame e favorire le iniziative che promuovono lo sviluppo.

Sono queste le 'armi', della pace :quelle che costruiscono il futuro, invece di seminare morte.

 

 

Ho cercato, malamente, di riassumere il discorso di papa Francesco all'Angelus di oggi.

È l'esatto contrario della politica perseguita dai 'potenti ', purtroppo.

Se qualcuno l'ascoltasse, prima che sia troppo tardi...

Ma anche l'espressione del suo volto, generalmente allegra, è triste. Forse intuisce che questo buio, di un mondo brutto e violento, durerà ancora a lungo

 

Dalla TV

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Uploaded on April 20, 2025
Taken on April 20, 2025