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Restiamo umani

Sei ancora quello della pietra e della fionda,

uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,

con le ali maligne, le meridiane di morte,

t'ho visto dentro al carro di fuoco, alle forche,

alle ruote di tortura. T'ho visto : eri tu, con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,

senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,

come sempre, come uccisero i padri, come uccisero

gli animali che ti videro per la prima volta.

E questo sangue odora come nel giorno

quando il fratello disse all'altro fratello :

"Andiamo ai campi". E quell'eco fredda tenace,

è giunta fino a te, dentro la tua giornata.

Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue.

Salite dalla terra, dimenticate i padri, le loro tombe affondano nella cenere, gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore

 

Salvatore Quasimodo, Uomo del mio tempo

 

Il poeta aveva vissuto l'orrore della guerra.

Io, la mia generazione, no. Siamo stati privilegiati.

Che cosa abbiamo sbagliato?

Credo ci siamo riempiti la bocca di troppe, facili, parole ; ma alla fine abbiamo creato una società egoista, stupida, basata sul consumismo, sul piacere personale. Abbiamo chiuso gli occhi di fronte alla povertà, al dolore del mondo, chiusi nel nostro piccolo, fortunato mondo.

Ora ci troviamo di fronte a uno scenario di guerra : spira un vento di violenza che rifiuta il dialogo, la pace e vede nel profitto e in scontri armati l'unica soluzione. Non serve l'esempio della storia passata, non serve vedere il sangue di tanti innocenti, sembra siamo diventati indifferenti, insensibili, chiusi in una pazzia che non può che portare a una catastrofe, dato che esistono le armi atomiche e si parla di armarsi sempre di più.

Forse non occorre essere eroi, andare direttamente ad aiutare o testimoniare nei luoghi di conflitto ( come fanno alcuni, che sono persone speciali ).

Basterebbe essere umani, più accoglienti, meno razzisti. E interessarci un po' di più a quello che accade senza chiudere gli occhi, smettendo di sostenere Stati assassini, o liberare torturatori, stupratori e omicidi, come sta succede con il caso Almasri. Anche se non ci conviene .

Perché in fondo i lager libici, che esistono ormai da anni ( e anche i centri di detenzione italiani ) ci fanno comodo e dei bambini Palestinesi che muoiono in fondo a molti non importa nulla. Basta non vedere immagini scioccanti in Tv, che turbano la nostra digestione.

Comunque ora soffrono loro, i poveri. Un pochino anche noi : il rincaro della vita, la mancanza di lavoro , la violenza che dilaga. Ma non illudiamoci che finisca qui.

Ho scritto di getto, triste, preoccupata. Ora rileggerò.

 

Il mare da Tellaro, Liguria

Controsole

 

Stay human

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Uploaded on February 5, 2025
Taken on January 29, 2025