Un mare di nubi
si avvicinava a grande velocità , come un'onda minacciosa, mostruosa.
In poco tempo ci avrebbe sommersi e ci saremmo trovati dentro ad una fitta nebbia.
Questa sera ho risentito per caso l'ouverture del Tannhäuser di Richard Wagner.
Opera grandiosa del grande musicista, esponente del Romanticismo tedesco.
A 20 anni mi piaceva moltissimo. Forse la sua forza, drammaticità rispecchiava il mio stato d'animo di allora, il periodo difficile che stavo affrontando.
Mi piaceva talmente Wagner da scegliere come argomento della mia tesi di laurea l'Anello del Nibelungo ( avevo anche sostenuto due esami di storia della musica. Argomento che non c'entrava nulla con la mia laurea).
Avevo lavorato su questo argomento per sette mesi. Ma allora non esisteva internet, per avere del materiale bisognava farsi spedire dei libri da biblioteche da tutta Italia e anche dall 'estero. A Genova non si trovava molto. .
Troppo complicato, decisi di cambiare argomento.
Ora, riascoltando questa musica, così possente con i suoni dei tamburi, piatti, trombe. non la trovo più vicina al mio modo di essere. Inquietante è poi pensare che era la musica preferita di Hitler e che Wagner, anche se vissuto qualche decennio prima, è considerato un precursore del Nazismo.
Da allora non ho più riascoltato le opere del compositore tedesco
L'ultima volta avevo portato a sentire il Tristano e Isotta mio figlio, che aveva 4 anni al teatro Carlo Felice .
'Ma povero bambino...', fu il commento di una signora. Ma lui era invece interessantissimo, anzi affascinato, ed era rimasto immobile per più di 4 ore.
Richard Wagner, Tannhäuser Ouvertüre,
Claudio Abbado, direttore d'orchestra
Un mare di nubi
si avvicinava a grande velocità , come un'onda minacciosa, mostruosa.
In poco tempo ci avrebbe sommersi e ci saremmo trovati dentro ad una fitta nebbia.
Questa sera ho risentito per caso l'ouverture del Tannhäuser di Richard Wagner.
Opera grandiosa del grande musicista, esponente del Romanticismo tedesco.
A 20 anni mi piaceva moltissimo. Forse la sua forza, drammaticità rispecchiava il mio stato d'animo di allora, il periodo difficile che stavo affrontando.
Mi piaceva talmente Wagner da scegliere come argomento della mia tesi di laurea l'Anello del Nibelungo ( avevo anche sostenuto due esami di storia della musica. Argomento che non c'entrava nulla con la mia laurea).
Avevo lavorato su questo argomento per sette mesi. Ma allora non esisteva internet, per avere del materiale bisognava farsi spedire dei libri da biblioteche da tutta Italia e anche dall 'estero. A Genova non si trovava molto. .
Troppo complicato, decisi di cambiare argomento.
Ora, riascoltando questa musica, così possente con i suoni dei tamburi, piatti, trombe. non la trovo più vicina al mio modo di essere. Inquietante è poi pensare che era la musica preferita di Hitler e che Wagner, anche se vissuto qualche decennio prima, è considerato un precursore del Nazismo.
Da allora non ho più riascoltato le opere del compositore tedesco
L'ultima volta avevo portato a sentire il Tristano e Isotta mio figlio, che aveva 4 anni al teatro Carlo Felice .
'Ma povero bambino...', fu il commento di una signora. Ma lui era invece interessantissimo, anzi affascinato, ed era rimasto immobile per più di 4 ore.
Richard Wagner, Tannhäuser Ouvertüre,
Claudio Abbado, direttore d'orchestra