gianfrancobrancaccio
Tramonto astratto (Astrattismo urbano 1)Abstract Sunset (Urban Abstraction 1)
"Tramonto astratto" è uno scatto che fa parte del progetto fotografico "Astrattismo Urbano", che è un’indagine visiva in divenire che nasce a Napoli e si sviluppa nei luoghi più ordinari e frequentati della città: strade, metropolitane, stazioni, parchi, musei. L'obiettivo si sposta dai soggetti riconoscibili ai dettagli più effimeri e trascurati, spingendo lo sguardo oltre il reale, senza l'ausilio di elaborazioni grafiche e/o I.A..
Attraverso inquadrature non convenzionali, giochi di riflessi, geometrie e contrasti cromatici, ogni fotografia mira a dissolvere la concretezza dello spazio urbano, trasformandolo in una pura espressione di luce, forma e colore. I luoghi, pur familiari, si smaterializzano e perdono i loro connotati originari, diventando composizioni astratte, libere da riferimenti spaziali o narrativi.
Il progetto invita a riscoprire l’ambiente urbano con occhi nuovi, a cogliere l’invisibile nel quotidiano, e a riflettere su quanto ciò che ci circonda possa mutare significato a seconda dello sguardo. In questo processo di astrazione, lo spazio pubblico si trasfigura, rivelando un linguaggio visivo autonomo e quasi pittorico, in cui la città si fa superficie, ritmo, visione.
"Abstract Sunset" is part of the "Urban Abstraction" photography project, an ongoing visual investigation born in Naples and taking place in the city's most ordinary and bustling places: streets, subways, stations, parks, and museums. The lens shifts from recognizable subjects to the most ephemeral and overlooked details, pushing the gaze beyond reality, without the aid of graphic processing and/or AI.
Through unconventional framing, plays on reflections, geometries, and color contrasts, each photograph aims to dissolve the concreteness of urban space, transforming it into a pure expression of light, form, and color. The places, though familiar, dematerialize and lose their original connotations, becoming abstract compositions, free from spatial or narrative references.
The project invites us to rediscover the urban environment with new eyes, to capture the invisible in everyday life, and to reflect on how the meaning of our surroundings can change depending on our perspective. In this process of abstraction, public space is transfigured, revealing an autonomous and almost pictorial visual language, in which the city becomes surface, rhythm, vision.
Tramonto astratto (Astrattismo urbano 1)Abstract Sunset (Urban Abstraction 1)
"Tramonto astratto" è uno scatto che fa parte del progetto fotografico "Astrattismo Urbano", che è un’indagine visiva in divenire che nasce a Napoli e si sviluppa nei luoghi più ordinari e frequentati della città: strade, metropolitane, stazioni, parchi, musei. L'obiettivo si sposta dai soggetti riconoscibili ai dettagli più effimeri e trascurati, spingendo lo sguardo oltre il reale, senza l'ausilio di elaborazioni grafiche e/o I.A..
Attraverso inquadrature non convenzionali, giochi di riflessi, geometrie e contrasti cromatici, ogni fotografia mira a dissolvere la concretezza dello spazio urbano, trasformandolo in una pura espressione di luce, forma e colore. I luoghi, pur familiari, si smaterializzano e perdono i loro connotati originari, diventando composizioni astratte, libere da riferimenti spaziali o narrativi.
Il progetto invita a riscoprire l’ambiente urbano con occhi nuovi, a cogliere l’invisibile nel quotidiano, e a riflettere su quanto ciò che ci circonda possa mutare significato a seconda dello sguardo. In questo processo di astrazione, lo spazio pubblico si trasfigura, rivelando un linguaggio visivo autonomo e quasi pittorico, in cui la città si fa superficie, ritmo, visione.
"Abstract Sunset" is part of the "Urban Abstraction" photography project, an ongoing visual investigation born in Naples and taking place in the city's most ordinary and bustling places: streets, subways, stations, parks, and museums. The lens shifts from recognizable subjects to the most ephemeral and overlooked details, pushing the gaze beyond reality, without the aid of graphic processing and/or AI.
Through unconventional framing, plays on reflections, geometries, and color contrasts, each photograph aims to dissolve the concreteness of urban space, transforming it into a pure expression of light, form, and color. The places, though familiar, dematerialize and lose their original connotations, becoming abstract compositions, free from spatial or narrative references.
The project invites us to rediscover the urban environment with new eyes, to capture the invisible in everyday life, and to reflect on how the meaning of our surroundings can change depending on our perspective. In this process of abstraction, public space is transfigured, revealing an autonomous and almost pictorial visual language, in which the city becomes surface, rhythm, vision.