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12_Trapano meccanico orizzontale

Un intervento che ha modificato lo sviluppo urbano di Pomigliano d’Arco è l’insediamento industriale dell’”Alfa Avio” con il relativo quartiere residenziale delle “Palazzine” nel Rione San Martino. Il quartiere operaio delle “Palazzine” rappresenta un’interessante opera della cultura architettonica novecentesca, parte del più ampio Piano dell’architetto “razionalista” Alessandro Cairoli che, in quest’opera, dà una lezione di chiarezza, ordine, consequenzialità e ritmo purtroppo rimasta un “unicum” nel tessuto moderno.

Gli alloggi furono fatti costruire per gli operai e impiegati dell’Alfa Romeo. Il progetto della colonia industriale venne presentato ad aprile del 1939 a Mussolini, da parte dallo stesso progettista l’architetto Alessandro Cairoli unitamente all’ingegnere Ugo Gobbazo, direttore generale dell’Alfa Romeo.

Le metope in terracotta sormontano i portoni esterni delle cosiddette “Palazzine” della cosiddetta CITTA’ FABBRICA. Ognuna delle “formelle”, come l'intero complesso di edifici, rappresenta una delle specializzazioni operaie degli stabilimenti storici Alfa Romeo. Le Formelle - sopra-rilievi in terracotta - raffigurano arti e mestieri dell’industria meccanica.

Di queste splendide opere purtroppo né si conosce l’autore né il luogo di produzione: verosimilmente la loro provenienza è dal territorio di Baiano, o bassa Irpina (Tufino) dove era radicato la lavorazione di tipologie di pietra e terreno.

Le macchine rappresentate nei bassorilievi non erano funzionali ad una lavorazione in serie, ma costituivano il punto di riferimento per una organizzazione del lavoro a isola ( tipo officina). L’introduzione di macchine a controllo numerico a partire dagli anni settanta ha sempre più emarginato ed escluso queste macchine dall’organizzazione del lavoro.

 

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Uploaded on February 23, 2015