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Villa Fracanzan-Piovene - XVIII Sec.
Orgiano vanta nel suo territorio una splendida villa, un'opera d'arte nota in Italia ed anche all'estero: Villa Fracanzan-Piovene.
Perla tra i gioielli architettonici del Basso Vicentino, si erge solenne verso est, a breve distanza dalla piazza centrale del paese.
Fu costruita nel 1710 su disegno dell'insigne architetto Francesco Muttoni.
L'austero, ma luminoso complesso, fonde insieme esigenze di casa colonica e di fortezza. All'interno si possono ammirare ampi saloni e magnifiche stanze, con opere pittoriche, mobili antichi, un grandioso lampadario a cristalli sfaccettati, costruito a Zurigo nel 1860.
Degna di nota è poi la cucina, a cui si accede dalla sala d'ingresso.
E' l'ambiente più caratteristico della villa; essa si presenta ancora oggi con l'arredamento originale di quando fu costruita. Famosissimo è il grande secchiaio, con l'acquaio di marmo rosso di Verona, alimentato da una fonte d'acqua potabile scavata nella collina.
Durante l'invasione di Napoleone, il secchiaio fu smontato e seppellito per sottrarlo alle sue razzie.
Le pareti della cucina sono interamente ricoperte da arredi ed da centinaia di attrezzi in uso nel passato: leccarde, taglieri, mestoloni, forme e formine, paioli.
Le lampade, i fili della luce e gli intonaci sono rimasti intatti, e anche le volte del soffitto mantengono ancora la originale coloritura affumicata.
Villa Fracanzan-Piovene - XVIII Sec.
Orgiano vanta nel suo territorio una splendida villa, un'opera d'arte nota in Italia ed anche all'estero: Villa Fracanzan-Piovene.
Perla tra i gioielli architettonici del Basso Vicentino, si erge solenne verso est, a breve distanza dalla piazza centrale del paese.
Fu costruita nel 1710 su disegno dell'insigne architetto Francesco Muttoni.
L'austero, ma luminoso complesso, fonde insieme esigenze di casa colonica e di fortezza. All'interno si possono ammirare ampi saloni e magnifiche stanze, con opere pittoriche, mobili antichi, un grandioso lampadario a cristalli sfaccettati, costruito a Zurigo nel 1860.
Degna di nota è poi la cucina, a cui si accede dalla sala d'ingresso.
E' l'ambiente più caratteristico della villa; essa si presenta ancora oggi con l'arredamento originale di quando fu costruita. Famosissimo è il grande secchiaio, con l'acquaio di marmo rosso di Verona, alimentato da una fonte d'acqua potabile scavata nella collina.
Durante l'invasione di Napoleone, il secchiaio fu smontato e seppellito per sottrarlo alle sue razzie.
Le pareti della cucina sono interamente ricoperte da arredi ed da centinaia di attrezzi in uso nel passato: leccarde, taglieri, mestoloni, forme e formine, paioli.
Le lampade, i fili della luce e gli intonaci sono rimasti intatti, e anche le volte del soffitto mantengono ancora la originale coloritura affumicata.