Without love

In un futuro neanche troppo lontano agli uomini sarà impedito di amare, provare emozioni, guardare il mondo a colori. La vita sarà tutta in bianco e nero, le persone si stimeranno e i padri saranno orgogliosi dei propri figli ma nessuno saprà più amare.

I nati difettati per qualsiasi ragione verranno sacrificati per il miglioramento della razza, nessuno più si innamorerà e la gente sarà seguita a vista da una mente superiore che la controlla affinché non esca dai limiti imposti. Oltre una certa ora ci sarà il coprifuoco, ogni mattina tutti prenderanno sulla porta di casa una iniezione che serve ad evitare anche solo il ricordo delle emozioni, dei sentimenti.

Niente più musica, niente più arte, niente più colori, niente più emozionani però anche niente più disuguaglianze, niente più prevaricazione, niente più violenza, rabbia, invidia, guerra, niente bugie.

Ma oltre il confine tutto è come prima e un ragazzo prescelto come il depositario della Storia e dei Ricordi lo scopre e comprende che quella nel suo mondo artificiale fatto di medicine e mancanza di anima non è vita. Lui vede a colori, lui sente l'amore, la vita.

E va verso il confine e riporta la guerra, la violenza, le bugie ma anche l'amore, la musica, le emozioni che i suoi antenati avevano conosciuto.

Ho visto un film stasera, "The Giver Il mondo di Jonas".

Mi è parso un presagio, vado a dormire pensando con inquietudine che fino a quando saremo capaci di tenere in equilibrio il bene ed il male resteremo umani, fino a quando saremo capaci di non essere gli uni contro gli altri sentiremo la vita.

Done