Quel che resta
Quel che resta.
Sabato sera di un due novembre, per strada poche anime, persino a teatro posti vuoti.
Il ponte dei morti trascorre in un vento caldo che dal porto mi ha accompagnata in collina verso casa.
Domani il mare si agiterà, c'è nell'aria odore di pioggia.
Nel vento torno a casa insieme ai miei pensieri che negli ultimi tempi sono pieni di sogni.
E nella testa riecheggia ancora la voce potente di Eros Pagni che, recitando Shakespeare, ci ha ricordato che "siamo fatti della stessa materia dei sogni"
Dunque massimo rispetto per i nostri sogni.
Olga 2 novembre 2019
Quel che resta
Quel che resta.
Sabato sera di un due novembre, per strada poche anime, persino a teatro posti vuoti.
Il ponte dei morti trascorre in un vento caldo che dal porto mi ha accompagnata in collina verso casa.
Domani il mare si agiterà, c'è nell'aria odore di pioggia.
Nel vento torno a casa insieme ai miei pensieri che negli ultimi tempi sono pieni di sogni.
E nella testa riecheggia ancora la voce potente di Eros Pagni che, recitando Shakespeare, ci ha ricordato che "siamo fatti della stessa materia dei sogni"
Dunque massimo rispetto per i nostri sogni.
Olga 2 novembre 2019