Jezersko

by ontheroad1958a

Dopo un lungo periodo di assenza dedicata alla mia altra passione, l'arte contemporanea, rieccomi di nuovo in sella alla mitica “Red dragon”, che nonostante abbia raggiunto i dieci anni di onorato servizio, continua a scorrazzarci ( me e mia moglie) in lungo ed il largo per l'Europa.

La prima tappa che posterò quest'anno e quella recentissima di Jezersko. Paesino sito a 10 km dal confine austriaco è facilmente raggiungibile dall'Italia e praticamente si viaggia sino a Kranj in autostrada.

Per i motociclisti, o per i vespisti come noi, il pedaggio settimanale (vignetta) e di Euro 7,50. Investimento saggio per viaggiare in piena comodità sino all'uscita di Senciur (Kranj) da dove si prosegue per la strada interna sino a Jezersko.

Il tempo di percorrenza dal confine italiano di Gorizia sino a Kranj dipende dalla velocità tenuta in autostrada. La nostra “Red dragon” ha retto benissimo i 135 Km orari nonostante il pieno carico e due persone.

Non avendo fretta in due ore e mezza si può raggiungere tranquillamente la meta fissata: Jezersko. Il paese offre varie possibilità di pernottamento sia in alberghi che pensioni private. Ad esempio noi abbiamo scelto la pensione Kanonir ubicata a Spodnje Jezersko distante un paio di chilometri da Jezersko.

Anche in questo caso ci sono varie formule: solo pernottamento, mezza pensione e pensione completa. Nel nostro caso abbiamo optato per la mezza pensione poiché l'abbondante colazione mattutina rende quasi inutile il pranzo.

Cordialità, ottimo servizio, cibo genuino gli ingredienti offerti dalla padrona Marija Jokic che assieme alla sorella conduce la pensione Kanonir. Inoltre, come valore aggiunto, citerei anche il fatto che non ci sono problemi di comunicazione in quanto l'Inglese, il Tedesco e, seppure meno fluido dei primi due, anche l'Italiano è garantito.

Per quanto riguarda le escursioni in zona c'è soltanto l'imbarazzo della scelta. Per i pigri basta uscire dalla pensione e proseguire lungo la strada che costeggia il piccolo fiume e raggiungere i sentieri da dove proseguire verso le montagne circostanti.

Se poi si ha la fortuna, come l'abbiamo avuta noi, di conoscere “Reksi” che ci ha fatto da cicerone per tutto il tragitto e facendoci, inoltre, partecipi delle sue scorribande nelle zone più nascoste del suddetto fiumiciattolo la giornata è garantita.

La nostra guida privata è stata un cane meticcio di taglia media simil-lupo che abita nei pressi della pensione ed è oramai conosciuto da tutti. Infatti non siamo stati gli unici ai quali ha fatto da guida anzi i può affermare che non c'è stato turista che non lo abbia conosciuto e apprezzato.

Da visitare senza dubbio c'è il lago da dove si possono fare lunghe passeggiate nel verde. Ma come già espresso per le camminate c'è solo l'imbarazzo della scelta. Essendo a due passi dall'Austria consiglio vivamente di “sconfinare” in territorio austriaco dove chi viaggia su due ruote potrà godere dei splendidi panorami e tornanti da gustare sino a valle.

Cav. Paul David Redfern

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