IO,Marina.
Per voi, che mi carezzate di parole
Camminava a testa bassa. Un posto qualsiasi, un passo dopo l’altro. Senza direzione.
Fissava l’ombra della sua testa china a raccogliere polvere.
Nessun pensiero, solo vento che la trapassava come velo di garza, impigliandosi nei meandri di una mente stanca.
Fu il caso a farle leggere quelle parole, inattese, calde d’affetto, piene di sole.
Alzò gli occhi su una nascita miracolosa di colori.
Epifanie di emozioni, cullate in cune leggere come ali di sogno.
Sorrise.
Lasciò che il vento lavasse il suo viso sporco.
Per voi, che mi carezzate di parole
Camminava a testa bassa. Un posto qualsiasi, un passo dopo l’altro. Senza direzione.
Fissava l’ombra della sua testa china a raccogliere polvere.
Nessun pensiero, solo vento che la trapassava come velo di garza, impigliandosi nei meandri di una mente stanca.
Fu il caso a farle leggere quelle parole, inattese, calde d’affetto, piene di sole.
Alzò gli occhi su una nascita miracolosa di colori.
Epifanie di emozioni, cullate in cune leggere come ali di sogno.
Sorrise.
Lasciò che il vento lavasse il suo viso sporco.