gattospino
Lorient
Scopriamo subito che a ferragosto la città è completamente vuota. Questa via con le biciclette appese dovrebbe essere la più viva della città ed invece non c'è nessuno.
Figuratevi che nel tragitto di 4 chilometri che dalla stazione porta all'ostello (anche se noi di chilometri ne abbiamo percorsi almeno 6 perchè ci siamo persi) incrociamo solo una signora in auto, quattro poliziotti a cui chiedendo indicazioni abbiamo dato qualcosa da fare, due ragazzi e due ragazze che parlano sotto casa, due giovani sulla trentina, ed incontrato solo due locali aperti (un bar ed una pizzeria, ovviamente vuoti).
A ciò si aggiunga che l'ampia zona che va da Boulevard Thomas all'ostello della gioventù è molto intricata, in salita, piena di vie curve ed a volte senza uscita.
Insomma, a farla breve: ... ci eravamo persi, piovigginava, stava arrivando la notte ... e non c'era neppure una persona a cui chiedere informazioni!
Grazie a Dio, dopo molto che camminavamo disperati, dal portone di un palazzo è comparso un giovane che, con grande simpatia, ci ha tirato fuori da quel dedalo di stradine e nonostante una gamba claudicante ci ha accompagnato a piedi fino all'ostello.
Lorient
Scopriamo subito che a ferragosto la città è completamente vuota. Questa via con le biciclette appese dovrebbe essere la più viva della città ed invece non c'è nessuno.
Figuratevi che nel tragitto di 4 chilometri che dalla stazione porta all'ostello (anche se noi di chilometri ne abbiamo percorsi almeno 6 perchè ci siamo persi) incrociamo solo una signora in auto, quattro poliziotti a cui chiedendo indicazioni abbiamo dato qualcosa da fare, due ragazzi e due ragazze che parlano sotto casa, due giovani sulla trentina, ed incontrato solo due locali aperti (un bar ed una pizzeria, ovviamente vuoti).
A ciò si aggiunga che l'ampia zona che va da Boulevard Thomas all'ostello della gioventù è molto intricata, in salita, piena di vie curve ed a volte senza uscita.
Insomma, a farla breve: ... ci eravamo persi, piovigginava, stava arrivando la notte ... e non c'era neppure una persona a cui chiedere informazioni!
Grazie a Dio, dopo molto che camminavamo disperati, dal portone di un palazzo è comparso un giovane che, con grande simpatia, ci ha tirato fuori da quel dedalo di stradine e nonostante una gamba claudicante ci ha accompagnato a piedi fino all'ostello.