La fotografia per me:

Ogni artista mette nella sua opera l’esperienza del reale. I miei scatti, hanno come tema di fondo la ricerca dell’immagine della vita di tutti i giorni. Se un’immagine è sincera si avverte, si sente, si vede…emoziona!

Ho iniziato a fotografare durante gli anni di università, ma non e' proprio l'architettura ad interessarmi, si tratta piuttosto di alcuni luoghi e di atmosfere, di ricordi ed esperienze personali. Fotografo in un modo molto ripetitivo e quasi ossessivo, producendo in ogni occasione molti scatti, registrando quello che percepisco in quell’istante, in quel luogo e con quel preciso soggetto. In un certo senso sto costruendo una sorta di archivio personale composto di immagini molto simili tra di loro provenienti da luoghi diversi. Le mie foto nascono anche dal caso e dalla differenza che esiste tra l'idea che ho di un luogo e la mia esperienza quando lo vivo.Con trama di linee da cui scaturisco lo spazio, piego la realtà alla mia visione degli oggetti e del non luogo. Prospettive rigorose, talvolta stranianti, mi portano a scattare visioni temporanee, vuoti negli ambienti costruiti dalla natura, ma anche spazi creati dall’ingegno umano. L’architettura m’interessa solo perché la abito, ogni volta in modo diverso, da un punto di vista diverso, e per la possibilità di vederla in qualcosa di diverso da quello che è.In un certo senso non è un processo molto diverso da ciò che faceva Le Corbusier, quando fotografava i propri edifici e poi ne ritoccava le immagini per dare una nuova forma alla propria architettura e alle sue visioni, per innescare nuove possibilità, nuovi sguardi.

Le mie Camere:

Canon EOS 400D

Obiettivi: