Nata a Firenze nel 1985.

Non so spiegare quello che fotografo.

Se vedo una cosa che in qualche maniera mi colpisce sento la necessità di catturarla e di portarla via.

Potrebbe trattarsi di un oggetto, di un paesaggio, dell’espressione di una persona o di un monumento.

La macchina fotografica è il mezzo, la trappola, lo strumento, la bacchetta magica, l’apparato riproduttore.

Fotografare è il mondo che si ferma per un istante ma resta lì per sempre.

Lo scatto è la parola chiave, la descrizione, il vuoto o l’addizione.

A volte ho bisogno di andare a riempirmi gli occhi di cose, scelgo una fotocamera e vado da qualche parte.

Cammino.

Cammino per ore.

Cammino fino a barcollare.

Mi guardo attorno, provo emozioni e le comprimo.

 

www.facebook.com/simonaricci1985

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