Sferiosele fotografo è un affascinate uomo nero...una parvenza labile...una sagoma effimera e delicata...e la sua intrigante presenza riporta la fotografia, il "fare fotografia", alle sue radici, ad una delle sue essenze più autentiche... Sferiosele è un abituale abitante del controluce...un frequentatore assiduo dell… Read more

Sferiosele fotografo è un affascinate uomo nero...una parvenza labile...una sagoma effimera e delicata...e la sua intrigante presenza riporta la fotografia, il "fare fotografia", alle sue radici, ad una delle sue essenze più autentiche... Sferiosele è un abituale abitante del controluce...un frequentatore assiduo dell'ombra riflessa e del riflesso concreto, fisso, marcato...riflesso necessario a stimolare la visione, il vedere in profondità...il suo sguardo invita costantemente a porsi domande non scontate legate alla nascita e al formarsi dello specifico fotografico...e forse è proprio per questo che, maggiormente, ama ambientare i suoi scatti nei luoghi pubblici, urbani e non, luoghi di transito, di attesa....perchè forse è proprio qui che il tempo effimero, "morto", legato alle "ore perse", ai tempi di svago, inutilmente e inevitabilmente, corrisponde ancora di più al tempo fotografico, all'evento circoscritto da questa tecnica di rappresentazione...Sferiosele fotografo sembra quasi invitare chi guarda a non rimanere passivo di fronte a queste porzioni di mondo inquadrato...sembra quasi dire, chiedere: dove se ne andrà prossimamente l'uomo nero? e dove va la fotografia? cosa rimane dopo questo scatto di così evidente? come si trasforma la luce nei miei occhi? cos'è necessario che rimanga impresso nel mio ricordo? e la bellezza della luce che delinea i contorni delle cose, come faccio a renderla "assoluta"...a farmi dire: ecco, è lei e solo lei?... Le fotografie di Sferiosele, ma questo è solo una mia piccola idea, penso siano alimentate da questa interrogazione quotidiana su ciò che è e ciò che non è essenziale, su ciò che ha bisogno e ciò che non ha bisogno di "rivivere" in uno sguardo... ecco... un camminamento in vista di un'attesa rivelatrice...un'immagine riflessa che fa riflettere concretamente...che da' letteralmente "corpo" all'immaginazione...corpo palpabile e verificabile...quindi autentico... il protagonista, l'omino nero di Sferiosele, si colora delle nostre sensazioni...e vive grazie ad esse...