Nessuno in famiglia aveva avuto la passione della fotografia, ma a 14 anni mi fu regalata una meravigliosa Halina Paulette. Ancora oggi mi domando a chi e come sia venuto in mente l’ idea di farmi questo regalo che mi ha fatto innamorare di questa arte.

Con l’aiuto di un amico ( fortuna anche questa perché in quel tempo gli hobby e le passioni erano altre ) ho iniziato ad approfondire le conoscenze utili a questa passione, dallo scatto allo sviluppo e alla stampa delle foto. Fatto sta che a 17 anni acquisto la mia prima reflex Pentax MX tutta manuale e dopo un paio di anni inizio anche a sviluppare e stampare le mie foto in bianco e nero.

Ricavo la Camera Oscura (esattamente come si vede in alcuni film dell’epoca, con la luce rossa soffusa ) nella toilette dell’attività di famiglia e inizio a divertirmi a sviluppare rullini in bianco e nero e a stampare in proprio le foto. Chiaramente tutta l’attrezzatura , a partire dal corpo macchina, alle lenti, all ingranditore ecc è l’equivalente di quello che oggi viene definito “ENTRY LEVEL”, ma questo non impedisce di divertirmi a fare foto, ed era divertente scattare e avere le foto pronte dopo un pomeriggio, quando normalmente ci volevano giorni e dovevi affidarti al laboratorio. Chiaramente tutto questo era per foto in bianco e nero. Il colore era cosa da grandi, difficile e costosissima.

Poi sono passato alle diapositive, un po perche il BN stava perdendo un po di fascino, un po' perche era un hobby costosissimo pe me. Comprare rullini, materiale per sviluppo, stampa, cornici ecc. era molto impegnativo. Per le diapositive invece, era un po piu facile e ed era molto accattivante ritrovarsi davanti ad un proiettore per rivedere le foto scattate.

Poi sono arrivati gli anni dell’avvento del digitale e, onestamente perché la passione veniva meno, ho voluto snobbare il nuovo modo di scattare additandolo come una limitazione all’espressione artistica. Grande cavolata. Adesso , da svariati anni, ho iniziato con il digitale anche se conservo quasi tutta l’attrezzatura analogica di quei bellissimi anni e saltuariamente non disdegno qualche click con la “vecchia Pentax” o con la “vecchia Yashica 6x6”