Di cosa è fatto il tetto infinito del mondo? (M. Innocenti)

 

La fine del giorno è un'abitudine su cui nessuno s'interroga davvero; fa sera, ci si limita a pensare, preparandosi ad altro. Come ogni evento che accade regolarmente anche questo diventa certezza, cioè assenza di variabilità nel fenomeno. Eppure è chiaro - soprattutto nel passaggio in questione - che si tratta di una costruzione mentale, perché chi saprebbe indicare l'istante esatto che trapassa dalla luce del sole a quella della luna? chi potrebbe affermare, ammesso che sia rintracciabile, di averlo vissuto in coscienza? Nessuno; siamo in una zona di limite in cui è sufficiente spostarsi di un passo perché lo scenario muti radicalmente: da nessuna domanda alla riflessione sull’esistenza stessa del punto.

Tempo fuori dal tempo, dopo il sole e prima della luna, c'è un piccolo vuoto che risuona: contraddizione profonda tra il fenomeno e la sua osservazione. Perché mancando l'oggetto della conoscenza anche il soggetto non sa darsi sostanza. Allora il nostro voltarsi dal mondo è, piuttosto che sicurezza, un volontario non sapere, cioè conseguentemente aprirsi alla possibilità: come il buio contiene immaginazioni d'orrore, così dietro le nostre spalle ogni evento è suscettibile di accadere.

Lucilla Bellini s'inserisce nello spazio indefinito dell’ipotesi trovandone un corrispettivo forte, appropriato: i manichini. Essi davanti a noi sono imitazione funzionale del corpo umano, è chiaro, ma cosa succede al termine della nostra attenzione - quando le sagome restano dietro a noi inosservate e sole? Il buon senso risponderebbe niente, la realtà invece ci presenta il suo più grande paradosso: la propria esistenza/insistenza nonostante noi.

E' proprio nel nonsense – causato da eccesso di senso possibile - che l'obiettivo di una macchina fotografica può diventare medium tra la nostra presenza e la nostra assenza: farsi occhio discreto e esclusivo alle cose, capace di derubare frammenti al regno del non visto. Anche l’occhio del fotografo nell’operazione si annulla, devastato dalla verginità dell’approccio (si noti che lo strumento utilizzato è un Holga dal corpo in plastica, con regolazioni del fuoco, della focale e della luce assolutamente casuali.)

La serie “Beautè Plastique” di Lucilla Bellini è dunque un riflesso dell’invisibilità; dal fondo piatto di pupille spente, risalgono alla superficie della pellicola evocazioni concrete: forme fluttuanti, sorrisi di sghimbescio, fasci di colore innaturale, danze in penombra, dita animate nell'aria, fumo di tabacco, onde in piena ma leggere. Osservare, finalmente, per credere.

Né è casuale la scelta di corpi, certo asessuati, ma dal sembiante femminile. Si rintraccia in filigrana una riflessione propositiva per nuovi modelli di donna, più liberi ed estranei da certi stereotipi a uso e consumo dell'uomo. Come dire, partire da personalità inanimate per arrivare a personalità nuove e maggiormente complesse - richiamo diretto ad altri scatti dell’autrice…

 

...gli inseguiva le sfuggenti linee

del corpo fino alle mani,

alle dita che stavano come punte estreme,

e tornava al richiamo costante

assordante degli occhi fissi

- vero vetro in negazione di sé -

cercando infine nel suo obiettivo

l'inanimato esserci di altre dimensioni

infinitamente e infinitamente

immaginate.

 

Gli orizzonti possibili

delle esistenze

in quei corpi legno

robot

femmina, e sotto pelle

il respiro di segreti accesi

al buio.

Dunque dov'era la vita?

Stava dietro lei o

in ciò che restava davanti?

 

Nei tagli di luce scabri

e sugli spigoli esposti

circolava aria pulsante,

sul ritmo di essa

fantasticando lei si risolse:

perché qualunque cosa

fossero quelle cose erano

figlie di una creazione.

Mannequin di donna, ovvero

donna spostata a altre dimensioni

e a un'altra identità.

 

Testo:

Matteo Innocenti

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Showcase

  • JoinedAugust 2006
  • Occupationphotographer
  • HometownFirenze, Italy
  • Current cityTenerife
  • CountrySpain
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Photos of Lucilla Bellini

Testimonials

ethereal measure (deleted)

Sinceri complimenti per la tua ricerca. Aldo Leonardi

January 3, 2010
Deborah says:

La conosco da pochi mesi, ed ho avuto modo di collaborare con lei come modella, scoprendo una persona umile e gentile oltre che un'artista...posso dire che la sua fotografia non è semplice fotografia, le sue immagini non sono semplici immagini: i suoi sono stati d'animo.

October 7, 2010

Lucilla sa far uscire un'emozione da ogni scatto e in qualsiasi condizione!

April 30, 2009
Wandering Toy (deleted)

occhio e genialità pura. una grande artista dietro l'obiettivo!

October 11, 2008
powerful toys (deleted)

"Conosco da poco Lucilla, è stato se così si puo dire un "colpo di fulmine" il suo lavoro mi ha catturato subito. Trovo nelle sue immagini, atmosffere sature di sensibilità ed eleganza non comuni. I suoi scatti contribuiscono ad alimentare la mia già grande passione per la fotografia."

October 9, 2008

persone .. fantasmi.. immagini.. acidità e dolcezza.. coccole e strazi.. giochi, icroci, taglia e cuci di oggetti e colori tutto raccontato in immagine.

June 17, 2008

Il suo sguardo mi somiglia. Occhi da femmina. Guardando le sue foto a volte penso: questa avrei potuto scattarla io!

March 5, 2008
Gaia says:

I looove Lucilla's pics.She really give life to them...you can read the thoughts of the model,her worries or malincholic feelings...she make everything vintage and modern at the same time..oh,yes...and she's a so beautiful and funny girl,too!!(-: Good luck Lucillaaaaa!!!!

February 10, 2008
Feeble Dogs (deleted)

Quel che mi piace di Lucilla è la sua capacità di trasportare immagini eteree di persone, quasi fossero fantasmi del passato, in un contensto attuale. La sua scelta di colori, delle espressioni e delle pose delle sue modelle ha pochi eguali nel mondo della fotografia. Quegli sguardi, quegli occhi a volte distanti epoch… Read more

Quel che mi piace di Lucilla è la sua capacità di trasportare immagini eteree di persone, quasi fossero fantasmi del passato, in un contensto attuale. La sua scelta di colori, delle espressioni e delle pose delle sue modelle ha pochi eguali nel mondo della fotografia. Quegli sguardi, quegli occhi a volte distanti epoche da noi hanno un fascino magnetico su chi si sofferma ad osservare la fotografia. A volte il soggetto pare disinsteressato alla fotografia, quasi non si rendesse conto della fotografa ma questo concepisce naturalezza in ogni posa. Non ho nient'altro da dire se non che apprezzo vivamente il lavoro di quest'artista....buona luce!

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December 28, 2007

lucilla is one of the sweetest people ever. let alone her photography being so damn amazing, she is so generous and has the prettiest dolls! ♡ i love all of the things she makes. g x

December 12, 2007

lucilla is the sweetest person i've ever met.. i'm so happy to have a friend like her.. i love her because she's always positive and brighten me up every time i meet her ^^ she takes amazing pictures too!

May 16, 2007