apri gli occhi.

buio. è sempre così, devi cercare a tastoni l'interruttore della luce. una volta l'hai perfino fatta cadere così, la luce.

eccola, oh, ora la stanza ti fa un sorriso. ci vuole proprio un sorriso per cominciare stamattina.

scendi dal letto.

ti vesti con calma, ami curare ogni particolare, è così bello valorizzarsi.

poi in bagno. il tuo appuntamento con lo specchio è molto buffo, chissà se gli hai mai chiesto chi fosse la più bella del reame. dubito, conoscendoti.

non so se fai colazione, ma ti immagino armata di cucchiaio a tuffarti in uno yogurt ai lamponi, così dolci la mattina.

tardi. cappotto sciarpa e poi via, un salto nell'aria fredda.

ho sempre amato l'istante in cui esco dal portone di casa, mi sento un genio, un genio che torna tra la gente, che lascia il suo segno giornaliero. quanti ricordi di quel portone. una volta ricordo pure di averlo preso a pugni.

ma torniamo a te.

cammini, tutta rintanata saltelli nei tuoi pensieri furbi, arzilli, motivati.

pensi a ieri, a quel che ti hanno detto.

e progetti la tua giornata, dai uno scopo al fatto che ti sei alzata.

paladina del tuo mondo, curi le tue armi.

mi piace immaginarti così.

una trilly tutto pepe.

niky.

[ Aptero ]