Ho conosciuto Antonella di persona e dopo ho iniziato a sfogliare il suo album. La persona mi ha colpito per la sua carica dirompente, allegra estroversa simpatica, soltanto dopo ti accorgi che i suoi occhi non sono soltanto ricchi di espressione, ma ti guardano dentro e.... ti vedono! Ho guardato le sue prime foto,… Read more

Ho conosciuto Antonella di persona e dopo ho iniziato a sfogliare il suo album. La persona mi ha colpito per la sua carica dirompente, allegra estroversa simpatica, soltanto dopo ti accorgi che i suoi occhi non sono soltanto ricchi di espressione, ma ti guardano dentro e.... ti vedono! Ho guardato le sue prime foto, paesaggi urbani, particolari, e poi i capannoni abbandonati e quella luce un po' tenebrosa ma sempre con almeno uno spiraglio.... e ogni volta qualcosa in più e qualcosa di più alto, direi di più sublime... nelle ultime foto appare l'anima di Antonella, non più celata ma prorompente, come a dire: eccomi, sono qui, questa sono io...... Ora ogni sua foto mi trasmette un emozione.....

E' straordinario l'amore di Antonella per gli ex-luoghi. Per queste identità territoriali perdute, che vanno oltre i non-luoghi di Augé, che ti ributtano in faccia l'esserci senza stare, la presenza dentro il vuoto, l'abbandono dentro il troppo... Se ha un pregio la fotografia italiana è quello di aver valorizzato - pi… Read more

E' straordinario l'amore di Antonella per gli ex-luoghi. Per queste identità territoriali perdute, che vanno oltre i non-luoghi di Augé, che ti ributtano in faccia l'esserci senza stare, la presenza dentro il vuoto, l'abbandono dentro il troppo... Se ha un pregio la fotografia italiana è quello di aver valorizzato - più di ogni altra fotografia del mondo - le identità territoriali. D'altra parte come potrebbe essere altrimenti da una terra che dà i natali al Traminer e al Corvo, al Primitivo e all'Amarone, passando per il Sagrantino e il Taurasi?... Così, la fotografia italiana ti regala da nord a sud, da est ad ovest antropologie visive uniche, da Pepi Merisio a Mario Cresci, da Uliano Lucas a Gabriele Basilico. Ognuno legato in un modo tutto proprio alla propria terra, alle tradizioni che resistono come a quelle tradite. E in questa ricchezza di tracce dei nostri luoghi entrano come un cazzotto in faccia le testimonianze di abbandono di Antonella, che possono essere qui e ovunque, forse da nessuna parte, di certo dentro di noi.

Una donna stupenda, apparentemente estroversa e compagnona, allegra e solare, in realtà fragile ed insicura, timida ed introversa. Ho visto il suo album, l'ho vissuto con lei, mi sono divertita ed angosciata con lei, è un tesoro, una miniera in cui raccogliere pezzi di vita, ci sono entrata col cuore e con la mente. … Read more

Una donna stupenda, apparentemente estroversa e compagnona, allegra e solare, in realtà fragile ed insicura, timida ed introversa. Ho visto il suo album, l'ho vissuto con lei, mi sono divertita ed angosciata con lei, è un tesoro, una miniera in cui raccogliere pezzi di vita, ci sono entrata col cuore e con la mente. Ma, dato che lei è timida, mi ritengo fiera ed onorata di aver potuto visualizzare la maggior parte delle foto che sono riservate a pochi eletti. Per cui ti ringrazio di avermi dato la possibilità di vedere cose che altri non possono capire di te, di avermi permesso di entrare in punta di piedi nel tuo spazio e nella tua intimità, di avermi fatto capire quanto tu sia straordinaria e sensibile! Personalmente credo che varrebbe la pena che tutti potessero vedere questo tuo tesoro, quello che sei tu davvero... oltre quello che fai vedere, oltre le apparenze!!! Sinceramente!!! Ci vorrebbero più MORVOREN al mondo! Con tanto, tantissimo, affetto!!!!!!!! Ester

Che volete che vi dica sono bastati pochi momenti per capire che mi trovavo davanti ad un ...VULCANO... E' un "Tajo" come si dice tra i giovincelli romani. Come le stringi la mano capisci che ti trovi di fronte ad una persona eclettica con cui puoi parlare di tutto e passare dai discorsi più seri alle cazzate più bana… Read more

Che volete che vi dica sono bastati pochi momenti per capire che mi trovavo davanti ad un ...VULCANO... E' un "Tajo" come si dice tra i giovincelli romani. Come le stringi la mano capisci che ti trovi di fronte ad una persona eclettica con cui puoi parlare di tutto e passare dai discorsi più seri alle cazzate più banali. Ho avuto il piacere di conoscerla un sabato di settembre a Roma durante un raduno di Gruppo. Si quella sorta di appuntamenti (quasi) al buio ai quali sempre più spesso partecipiamo come Flickerians. Il tempo è volato. La guardi negli occhi (i suoi sono intensissimi) e noti subito che prima che apra la bocca per parlare già sai quello che dirà. Per fortuna in quel giorno i suoi occhi hanno solo sorriso, e la sintonia è stata immediata. Date uno sguardo al suo portfolio e già vi farete un'idea... Un abbraccio fortissimo ciao Anto. P.S. concludo con una battuta in fin dei conti le persone belle le abbaimo sotto il naso..."Basta poco che ce vò ???"

Foto e parole, mescolate come i colori su di una tavolozza di un pittore scomodo. A volte le foto di Antonella sono scomode. Scomode, perche' ci fanno riflettere, ci obbligano a pensare a fondo. Benvenuta tra i sentimenti, naviga, facci navigare tra i tuoi colori, sapidi, contrastati, spettinati come i sentimenti di… Read more

Foto e parole, mescolate come i colori su di una tavolozza di un pittore scomodo. A volte le foto di Antonella sono scomode. Scomode, perche' ci fanno riflettere, ci obbligano a pensare a fondo. Benvenuta tra i sentimenti, naviga, facci navigare tra i tuoi colori, sapidi, contrastati, spettinati come i sentimenti di qualcuno che vale.