Non sono uno a cui piace descriversi perchè la perfezione per me è come una grande chimera nascosta nell'oblio dell'incertezza che gioca a scacchi con la morte e affronta la vita senza permettersi mai di cadere.Ma tutti diranno di me che sono un grande e poi lasceranno alla fantasia l'interpretazione di chi vive una realtà alternativa per accettare i mondo schifoso che altri hanno plasmato...E che a noi poveri "sfigati"tocca accettare perchè gli è impedito di cambiare...Oggi non possiamo fare più niente se non allungare la sofferenza di questo pianeta che sta morendo...Quindi mi concentrerei più su dove siamo che non del chi siamo.