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"che stagione di merda..." ce l'aveva con l'inverno Luca, nato d'estate, e non ne faceva un mistero. Ogni giorno, verso le cinque del pomeriggio, in quell'ora in cui solitamente si alzava dal pc per prendersi un caffeino dalla macchinetta nel nostro ufficio, cominciava le sue riflessioni filosofiche, impregnate di pes… Read more

"che stagione di merda..." ce l'aveva con l'inverno Luca, nato d'estate, e non ne faceva un mistero. Ogni giorno, verso le cinque del pomeriggio, in quell'ora in cui solitamente si alzava dal pc per prendersi un caffeino dalla macchinetta nel nostro ufficio, cominciava le sue riflessioni filosofiche, impregnate di pessimismo cosmico. Sempre però condite da una visione umoristica del destino umano che scaturiva quando uno meno se l'aspettava. Ma ce l'aveva sempre col freddo, con le giornate corte e quel sole che gli faceva quasi un dispetto a tramontare così presto. Come dargli torto? già, come dargli torto? si è smentito da sé. Le prime centocinquanta foto che ha pubblicato parlano proprio dell'inverno, e ne parlano bene, per assurdo. Sembra quasi che Luca abbia fatto pace con il temibile ciclo delle stagioni che gli portava via, a ottobre/novembre, la sua preferita. Adesso scatta fotografie anche ad un mondo in letargo, ad ambienti solitari, a paesaggi imponenti. "Sembra". Eppure mi viene da pensare che lui ce l'abbia ancora con l'inverno. Anche oggi, forse, continua a maledire questa stagione nel suo nuovo posto di lavoro (ce l'avrà una finestra vicino? e una macchinetta del caffè?)... e allora? allora, se fa delle foto così di inverno, cosa mi dovrò aspettare per quest'estate?

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March 21, 2009

È sempre più in là di quello che ti aspetti. Foto che sorprendono per l'inquadratura e per la fantasia che le ha generate. È bello trovarsi a essere sorpresi perché Luca ha messo l'occhio là dove nessuno - pur guardando e riguardando mille volte - aveva avuto la sensibilità di vedere.

March 9, 2009