Leandro Mallamaci
Drag to set position!
Photographer
Leandro Mallamaci was born in San Lucido in the South of Italy. He studied Medicine in Siena and Specialised in Paediatrics at the Gaslini Institute of Genova. After Specialising he studied and worked for a brief period at the Royal Children’s Hospitals Melbourne and Brisbane (Australia). He practices Paediatrics and Neonatology in the Province of Cosenza (Calabria).
The passion for photography began at an early age in his hometown capturing everyday scenes of village life, portraits of the many personalities he encountered there and panoramic shots of the beautiful Italian countryside. He has visited Australia on many occasions capturing images of something new and unique each time. He exhibited some photos from Kakadu National Park (Northern Territory), Daintree National Park (Far North Tropical Queensland) and the Grampians (Victoria) in the exhibition “ Imagined Australia “ in Prato (Palazzo Vaj – Monash University) from 23rd of May to 10th of June 2007.
in 2008 online photographic exhibition on the topic of: “The changing face of South Italy: which identity? ?
Australia: where the dream awakens
In the National Parks of Kakadu (Northern Territory) and Daintree (Far North Tropical Queensland) live the Aborigines according to their intricate mythology or “Dreamtime”. The Dreamtime is based on man, nature and the spirit world, they are mysteriously reunited in a “dream”;, intensely, not as the experience of an ordinary dream, but as in a metaphysical dimension that involves material and spiritual, past and present. This “Dreamtime” is an experience that embraces every aspect of life and is expressed in Aboriginal art, the only “written”; form that exists of the People that otherwise hand down their cultural beliefs and customs, orally.
The secret of life? To travel and wander about these places, which go far beyond any desire, attracted by this splendid, uncontaminated nature in perfect harmony I became lost and found myself again putting this work together.
The changing face of South Italy: which identity?
It is important to note that Italian/Diasporic community will be able to access this site and comment on social, cultural aspects, customs that the changes the local collective has undergone from the years 1970 up till now.
The contents of the photographic exhibition (only via web) including photos and comments left by those visiting and invited to participate will be used for research.
The photos exhibited will be from the period encompassing the end of the last century (late 1970s) until the present (2007) and beyond. The images describe the South of Italy and in particular Calabria referring to customs, the physical environment, culture and professions, social problems/concerns and in the context of globalization and Diasporic identity. The themes proposed through the images will be commented on by reporters, economists, historians, magistrates and teachers. These comments will serve as threads to begin conversations/and or reflections for interactive discussions from the ‘visitors’ to the site. Members from the diasporic community whether Italian or anyone who has lived in the south of Italy and are now living abroad (Australia) will be invited to comment. Comments are also invited from Diasporic members of the community living in the South of Italy i.e. Italians by descent or non-Italians but now living in the South of Italy. The pretext behind this project is to bring to light the typical social situation which redefines belonging to the South of Italy. We will be looking for social changes or what has remained the same using the images and the comments of those visiting. Memory of the ‘homeland’ and whether the images correspond to this memory are important to note.
By collecting the comments of diasporic communities whether those who have left and those who are now here we can gauge and construct how if any change there has been to this identity also in the light of recent theories on Globalization and Cosmopolitanism.
Fotografo
Leandro Mallamaci è nato a San Lucido nel sud dell’ Italia. Ha studiato Medicina a Siena e si è specializzato in Pediatria presso l’ Istituto Gaslini di Genova. Dopo la specializzazione ha studiato e lavorato per un breve periodo presso il Royal Children’s Hospitals di Melbourne e di Brisbane (Australia). Esercita la professione di Pediatra e Neonatologo in provincia di Cosenza (Calabria).
La passione per la fotografia è iniziata in età giovanile nel proprio paese di origine riprendendo scene di vita giornaliera, ritratti di personalità, scorci di panorami e paesaggi caratteristici. Ha visitato l’ Australia in molte occasioni catturando delle immagini uniche. Ha partecipato alla manifestazione “Imagined Australia”; che si è tenuta in Prato (Firenze), dal 23 Maggio al 10 Giugno 2007, presso la sede del Palazzo Vaj della Monash University; con delle foto rappresentanti Kakadu National Park (Northern Territory), Daintree National Park (Far North Tropical Queensland) e Grampians (Victoria). “Immaginando l' Australia, tra sogno e realtà” è stato il tema della mostra.
Nel 2008 mostra fotografica online su : Immagini di vita del meridione: quale identità ?
Australia: dove veglia il sogno
Nei parchi Nazionali di Kakadu (Northern Territory) Daintree (Far North Tropical Queensland ) gli aborigeni vivono secondo i dettami di un’intricata mitologia, in base alla quale l’uomo, la natura e gli spiriti sono misticamente riuniti in un “sogno”;, inteso non come l'esperienza ordinaria del sonno, ma come dimensione metafisica che coinvolge materia e spirito, passato e presente. Questo “tempo sogno”; è un’esperienza che abbraccia ogni aspetto della vita e trova la sua massima espressione nei dipinti aborigeni, unica forma scritta di una cultura altrimenti tramandata solo su base orale: il segreto della vita? Nel “viaggiare vagare” fra questi luoghi, al di là dei massimi possibili desideri, attratto dalla natura splendidamente incontaminata nella sua perfetta armonia, mi sono perso e ritrovato in questi lavori.
Immagini di vita del meridione: quale identità ?
Le fotografie esposte, solo via web, fanno riferimento ad un periodo storico che va dalla fine del secolo scorso ad oggi. Le immagini descrivono il sud dell’ Italia ed in particolare la Calabria, con riferimento ai costumi, all’ ambiente, alla cultura ai mestieri ed alle problematiche sociali, in un contesto di identità diasporica ed avvenuta globalizzazione. I temi proposti attraverso le immagini saranno commentate da giornalisti, letterati, storici, magistrati e intellettuali rappresenteranno uno spunto di riflessione per una discussione interattiva on line con tutti i “visitatori” ed in particolare con i membri della “comunità diasporica “ che da molto tempo vivono in Italia. La mostra da modo altresì a coloro da tempo sono emigrati dall’ Italia, di visualizzare e monitorare, attraverso le foto esposte, i percorsi ed i cambiamenti culturali, modali, d’immagine, e di travaglio sociale occorsi nell’ arco della loro permanenza fuori dall’ Italia. L'ipotesi da cui ha origine il progetto – mostra fotografica, è che alla luce dei nuovi processi di inclusione sociale, tipici di contesti sempre più complessi e funzionalmente differenziati, i concetti di appartenenza e di identità sociale debbano essere ridefiniti.
La realizzazione di questo progetto attraverso la rete è stato ideato per permettere a tutti di poter rivivere e far conoscere momenti salienti della nostra storia recente in un contesto di “ mondializzazione “ dove il rischio di perdere la propria identità è quanto mai attuale.
Showcase
- JoinedJune 2007
- OccupationPaediatrician
- HometownSan Lucido
- Current cityGenova
- CountryItalia
- Websitehttp://www.leandromallamaci.com
- Instagramleandromallamaci
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Leandro is a great experimenter, a maker of dreams and photographic emotions and a true professional reporter of images. He is never banal or ordinary, in fact, he always knows joining the iconographic message to wise, educated psychological and philosophical disquisitions, phrases and descriptions that make you think… Read more
Leandro is a great experimenter, a maker of dreams and photographic emotions and a true professional reporter of images. He is never banal or ordinary, in fact, he always knows joining the iconographic message to wise, educated psychological and philosophical disquisitions, phrases and descriptions that make you think about the meaning of life, the pursuit of truth, the inner journey that each of us should do, according to his example. He is a dear friend, I have much to learn from him, he always manages to surprise us.
Read lessE' stata una sua foto a guidarmi da lui, senza conoscerlo di persona, tra i luoghi e i personaggi delle sue opere. Profumi e tradizioni del Mediterraneo, scene di vita quotidiana, sentimenti sinceri e stracolmi di calore, bellezza e poesia si fondono insieme a danno corpo alle sue opere, ai suoi ritratti che sembrano … Read more
E' stata una sua foto a guidarmi da lui, senza conoscerlo di persona, tra i luoghi e i personaggi delle sue opere. Profumi e tradizioni del Mediterraneo, scene di vita quotidiana, sentimenti sinceri e stracolmi di calore, bellezza e poesia si fondono insieme a danno corpo alle sue opere, ai suoi ritratti che sembrano "uscire" dalla carta per darti il benvenuto...
Read lessCon i suoi ritratti, cattura gli sguardi, sembra scavare negli occhi delle persone, e rimanda emozioni, parole non dette, bagagli inconsapevoli di una cultura non scritta, ma profondamente incisa nella memoria. I luoghi della Calabria, attraverso il racconto dei suoi scatti, sembrano essere parte di un mondo antico, qu… Read more
Con i suoi ritratti, cattura gli sguardi, sembra scavare negli occhi delle persone, e rimanda emozioni, parole non dette, bagagli inconsapevoli di una cultura non scritta, ma profondamente incisa nella memoria. I luoghi della Calabria, attraverso il racconto dei suoi scatti, sembrano essere parte di un mondo antico, quasi mitico. Ma il bello è che, in ogni immagine, c'è qualcosa che ti cattura e ti spinge a riflettere.....
Read lessQuello che apprezzo delle foto di Leandro sono i ritratti, veri e propri libri di storia. Gente bloccata in istanti densi di sapori e odori della sua terra che, a ben guardare, appare senza una delimitazione geografica e completamente atemporale. Manifestazione nostalgica e al tempo stesso quasi mitologia del suo pas… Read more
Quello che apprezzo delle foto di Leandro sono i ritratti, veri e propri libri di storia. Gente bloccata in istanti densi di sapori e odori della sua terra che, a ben guardare, appare senza una delimitazione geografica e completamente atemporale. Manifestazione nostalgica e al tempo stesso quasi mitologia del suo passato. Il tutto realizzato con la semplicità che soltanto i grandi sanno ottenere. Grazie, Iliana
Read lessA great photographer. Original, full of ideas with a great eye