Novembre 2013

 

Sto usando digitale e analogico, ma la prefenza va al colore analogico: semplicemente, mi piace di più!

Per ora non posto nuove foto: semplicemente, non mi interessa condividerle su Flickr.

Ogni tanto do uno sguardo alle vostre, lascio qualche commento, metto qualche preferenza, ma nulla di più. Non trovo, o non voglio trovare, il tempo per seguire Flickr.

Semplicemente, non riesco ad abituarmi alla sua nuova struttura... alla sua lentezza... a quell'assurda pagina iniziale!

Merita di essere mandato "dove mandò le pecchie i' Gori" (antico detto popolare chiantigiano)

 

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Luglio 2013

Poche parole per i pochissimi che le leggeranno.

 

Sono in crisi di rigetto:

1) verso la foto digitale: mi sono stufato di accumulare un'infinità scatti sull'HD che poi non guardo più. Da alcuni mesi sono tornato a usare solo la pellicola. Ho scoperto che l'Agfa CT sostituisce ottimamente la Fuji Sensia che usavo fino a 5 anni fa; infatti è prodotta da Fuji, assomiglia molto alla Velvia e costa solo 5 €. Mi sono messo un limite: non più di un rullino di scatti al giorno (pochi, ma più pensati).

2) Verso Flickr: trovo l'ultima edizione del sito molto lenta e piuttosto farraginosa; inoltre, come sempre, permette, a chi vuole, di scaricare (rubare) tutte le immagini. Flickr ha cercato di copiare nella grafica l'emergente 500px, però scaricare immagini lì è molto più difficile...

....per il momento, con Flick, rmi fermo qui.

Ciao, e buone vacanze a tutti!

 

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"Nelle vibranti e libere corse sulle rocce tormentate, nei lunghi e muti colloqui con il sole e con il vento, con l'azzurro, nella dolcezza un po' stanca dei delicati tramonti, ritrovavo la serenità e la tranquillità. E l'ebbrezza di quell'ora passata lassù isolato dal mondo, nella gloria delle altezze, potrebbe essere sufficiente a giustificare qualunque follia..." Giusto Gervasutti.

 

Anche se io ho sempre cercato di non fare follie...

  

Francesco Guccini, classe 1940 come me, ha detto: mi piace pensare che ci sia un’ultima volta in cui facciamo le cose.

Questa volta non ho preso le sue parole come oro colato: l'ultima volta di qualsiasi cosa mi deprime e mi rende triste. Per fortuna è quasi sempre impossibile rendersi conto qual è l'ultima volta.

youtu.be/L2Hn_mAeUps

  

Il ritorno alla pellicola. (giugno 2013)

Mi sono dimenticato di dire che dopo 5 anni di reflex digitale sono tornato alla pellicola, soprattutto dia.

Quindi fuori dai cassetti le Pentax analogiche anni '90 e dentro la Pentax digitale...

Uscite di produzione la Fuji Sensia ed anche la Kodak EliteChrome (le altre costano...), ecco per fortuna l'Agfa Precisa CT, made in Japan come dichiarato sulla confezione, quindi non altro che made Fuji. Si dice che sia la Sensia, ma giudicando dai toni di verde a me sembra più una Velvia, magari un po' meno curata.

E finché sarà prodotta...

L'ultima volta che ho usato la digitale è stato quell'infelice giorno di 7 mesi fa...

  

26 maggio 2013 - Sei mesi dopo... essere stato miracolato...

Sono tornato, due settimane fa, sul luogo del... misfatto.

Terrificante!!!!!!!!!

Già il sentiero GEA è molto malridotto dopo il peso dell'abbondanrte neve e tutto fessurato dal successivo disgelo, poi la vista del precipizio...

Per dieci minuti sono rimasto a guardare esterrefatto la prima parte del pendio (la parte finale era ancora sotto la neve).

Da non crederci, se i bastoncini, uno poco sotto il sentiero, uno più in basso, non avessero indicato che il punto era quello!

Non sono riuscito a capire né come era stato possibile cadere nè come era stato possibile salvarsi...

Mia moglie era pietrificata, mi ha solo detto che devo scordarmi di andare da solo e che dovremo ringraziare per sempre Santa Celestina (la patrona del territorio di S. Marcello Pistoiese)...

Poi l'arrivo di un escursionista (invernale, d'estate fa lo skipper) ci ha distratti e il racconto delle sue (dis)avventure nella neve ci ha in parte rinfrancati (mal comune mezzo gaudio...).

 

5 marzo 2013 - Cari amici, per un po' di tempo non posterò nuove foto, commenterò soltanto un po' delle vostre (mi sento in colpa, dedico pochissimo tempo a rispondere ai vostri commenti e sono in grave ritardo... e l'ADSL è diventata pigra!)

Diciamo che vado in vacanza... solo un po' di vacanza da Flickr...

Purtroppo all'improvviso mi ritrovo molte cose da fare: tutto quello che in più di tre mesi ho dovuto necessariamente tralasciare, a iniziare dai frutti e dalle piante dell'orto. E ora che arriva la buona stagione... le cose da fare, lavoretti in casa compresi, sono davvero tante. Inoltre son fuori allenamento e la stanchezza vince facilmente. Devo camminare e fare esercizio per rinforzare i muscoli del polpaccio sinistro che si sono strappati nella caduta, quel 17 novembre. Sembra che sia molto più lungo recuperare uno strappo muscolare che qualche frattura... (a proposito: tre mesi dopo è stata scoperta anche la rottura di una scapola e sono state contate le costole infrante, 8!)

In più quel pomeriggio se la cavarono abbastanza bene le macchine fotografiche, ma si ruppe la linea di mira su cui (fotografando) stanno la mente, gli occhi ed il cuore (come diceva H. C-B). Infatti per ora quella capacità, se l'avevo, sembra perduta.

Viaggio -faccio un po' di scansioni- fra le vecchie foto, ma non ho voglia di farne delle nuove. Ne faccio poche, e mi sembrano terribilmente insignificanti... Mettiamoci anche che non tollero più di portare sul collo il peso della reflex digitale e il quadro negativo è completo.

Vedremo se con la primavera... quando riuscirò a salire nuovamente su quei crinali fra Emilia e Toscana e potrò mettermi là a meditare (come Tiziano Terzani in "La fine è il mio inizio"?), forse potrò ritrovare tutto quello che pare abbia smarrito nella caduta là sotto.

 

1 febbraio 2013 - A due mesi e mezzo dall'incidente ecco il punto della situazione (fotografica).

Addio reflex digitale? Da alcuni mesi cominciavo ad avere in uggia il portare nello zaino due o tre lenti e magari un corpo analogico, e a tracolla la digitale.

La settimana scorsa feci una breve camminata con la K10d e zoommotto a tracolla: la cervicale disse che non gradiva assolutamente; non ci riprovassi!

Quindi: se vado a giro in macchina, sì alla reflex digitale; se cammino, leggera reflex analogica con obiettivi leggeri (dovrei cercare di adattarmi a qualche bridge o compatta con mirino ottico?).

Fotografare o scansionare? " Fotografare è porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi ed il cuore. E' un modo di vivere" (HC-B).

Devo averlo dimenticato, ruzzolando.

Infatti gli occhi per ora vanno per conto loro e lo stesso fanno cuore e mente... Insomma ho poca voglia di fotografare!

Da novembre ho ripreso in mano la reflex solo due volte, una in casa (nebbie fra le colline dalla finestra) e una fuori (giro nel volterrano e al mare), ho scattato più per abitudine che per passione e non ho ancora postato nessuno scatto. Ho più voglia di rivedere le vecchie foto (e farne la scansione) che scattarne di nuove.

E l'inverno è buttato... Ormai per questo inverno niente sci di fondo (ci riuscirò negli inverni futuri?), niente ramponi sul ghiacco e, se non nevica a marzo, niente ciaspolate.

E' dura, molto dura...

  

Ma se andate a vedere www.flickr.com/photos/emanuelelotti/8405595534/in/photost... - www.flickr.com/photos/emanuelelotti/8405592910/in/photost..., vi renderete conto che dopotutto non è andata male!

 

A proposito, al di là dell'ultimo crinale innevato, a destra nella seconda foto, c'è Casetta Pulledrari e il torrente dove due anni prima era ruzzolata Stellina! Che dire...?

  

30 novembre 2012 - Nel pomeriggio di sabato 17 novembre, sul sentiero 20, sotto il passo della Nevaia nei Monti dell'Uccelliera (Appennino pistoiese) pochi secondi di mia disattenzione si combinarono con pochi decimetri di sentiero indebolito e spolpato dalla grande pioggia di 7 giorni prima.

Subito in allarme, sentii e vidi il mio piede destro sprofondare su una ragnatela di radici d'erba che poggiava nel vuoto.

Da lì un lungo ruzzolare sempre più doloroso sul pendio erboso e, pure!, sassoso per circa 80/90 m.

Mentre ruzzolavo, il telefonino squillava; era mia moglie che chiamava per sapere dov'ero. Una volta fermatomi, per non rotolare più, mi trascinai fra dei faggi a pochi metri e poi mi fu possibile, dolorante com'ero per molte costole, un'ulna e un gomito rotti, chiedere subito soccorso.

Sperimentai allora una struttura che sicuramente è un'eccellenza della Regione Toscana: il soccorso sanitario di emergenza.

Tutti molto bravi, una meraviglia di efficienza: l'operatore del 118 di Pistoia che subito mi fu vicino a tranquillizzarmi e a organizzare il soccorso e intanto mi faceva raccontare di tutta la montagna intorno; il pilota dell'enorme Pegaso 3 che in meno di mezz'ora volava sopra di me; i ragazzi del SAST, Soccorso alpinistico dell'Appennino che mi apparvero accanto come eroi omerici, così come il medico di bordo.

Un rapido volo e poi l'intervento e le cure al Pronto soccorso e in ortopedia all'ospedale di Massa: controllato ed esaminato da ogni parte, c'è la speranza che quel pomeriggio rimanga solo un brutto ricordo.

Ma come dice l'amato Bob, "The times they are a-changing..."

... non sarò più un ragazzo ormai vecchio che corre sui crinali, ma un vecchio un po' stanco che cammina su più facili sentieri ritornando con la mente agli infiniti e difficili percorsi di una vita.

  

14 ottobre 2012 - Cari amici...

E' vero, in questi mesi devo sistemare diverse cose che mi portano via molto tempo...

Però, in fondo, mi tiene lontano da Flickr anche il ricordo di Stellina. Dopo tanti anni passati insieme, sono due mesi che non c'è più e sento terribilmente la sua mancanza.

E non ho molta voglia di fare foto.

Nell'ottobre del 2010, quasi aun anno fa, Stellina, molto malferma sulle gambe, precipitò in un burrone lungo una stradella dell'Appennino pistoiese, mentre avevo lasciato un istante il guinzaglio per fare una foto agli alberi ingialliti... Per fortuna finì in un torrente, in un punto senza rocce, ma l'infinito ruzzolone e il bagno gelato non resero facile il suo ultimo anno di vecchiaia...

Detti la colpa dell'incidente alla voglia di fare una stupida foto e il mio entusiasmo per la fotografia, e per Flickr, si affievolì......

 

"Quello che vedi è il mio mondo!"

Fondamentalmente sono un escursionista, più che un fotografo.

Amo molto camminare o sciare (fondo) ed immergermi nei paesaggi naturali, di campagna o di montagna, e con la fotocamera cerco di registrare in modo un po' soggettivo tutto quello che mi circonda.

Le foto dell'album sono l'immagine di quello che mi piace, di quello che amo guardare e osservare. Non è tutto, altro ci sarà quando troverò il tempo per fare la scansione di tante vecchie foto.

  

I miei scatti sono quasi tutti georeferenziati in modo piuttosto preciso. Se il posto è attraente, chi vuole può andare e provare le sue inquadrature e la sua luce!

  

Non appaiono i dati exif degli scatti, perché purtroppo spariscono nella compressione per il web che faccio automaticamente con Photoshop.

  

Le immagini sono disponibili in dimensioni medie (circa 900 pixel x n pixel) perché da flickr è fin troppo facile scaricare (rubare) immagini senza autorizzazione!

Ogni tanto capita di trovare siti con una o più immagini proprie, e non è mai stata chiesta l'autorizzazione. E va bene, se c'è il link a flickr!

   

Attrezzatura:

Sono un pentaxiano dal lontano 1968. Iniziai con la SV, poi la Spotmatic, la MX e la MEsuper (unica acquistata nuova e unica andata in tilt e non riparata), poi la MZ5 e la MZ5n.

Ora uso quasi sempre la Pentax K10d con vari obiettivi autofocus e manuali, tutti vecchi da 15 a 50 anni e obbligatoriamente tutti da pieno formato 35mm, perché alcune volte mi porto dietro qualcuna delle analogiche rimaste.

 

Luglio 2013: ora uso soltanto MZ5, MZ5n, MZ50, MZ7 e i vecchi obiettivi, autofocus e no...

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