Lei urla in silenzio un’astiosa rivolta penetra nella sua mente,aspettando un segno per frantumare il silenzio con il mattone dell’auto-controllo. Lei è una ragazza straordinaria in un mondo ordinario e non sembra voglia andare via. Lei è di nuovo tutta sola, asciuga le lacrime dagli occhi. Certi giorni si sente morire è così stanca di piangere. Lei indossa il suo soprabito per l’arrivo dell’inverno nucleare. Lei non coopererà. Lei è una guerra infinita come un eroe delle cause perse, come un uragano nel cuore della devastazione. Lei è una calamità naturale.