carlo cavalletti
Drag to set position!
Mio padre da ragazzo faceva il barbiere, poi quando ha aperto la lavanderia, negli anni cinquanta, ha prestato i soldi all'amico Torcoletti per l'acquisto della sua prima macchina fotografica, con cui riprendere i turisti al mare. Questo signore aprì un laboratorio fotografico e diventò anche riparatore di apparecchi, ebbe tra i suoi clienti Mario Giacomelli. Torcoletti consigliò a mio padre l'acquisto di una Voighlander formato 35, manuale, che è stata la mia prima macchina. Negli anni settanta con i Boy Scout ho partecipato a un concorso regionale di fotografia sul tema dell'ecologia, allora molto in voga, ottenendo il primo premio con una serie di cinque foto in bianconero. L'anno successivo a Firenze ho acquistato la mia prima reflex, una Pentax MX manuale, che è stata per lunghi anni fedele compagna di viaggio. Ho allestito una camera oscura dove sviluppavo improbabili paesaggi di campagna e marine, dove l'unico piacere era quello di vedere l'immagine apparire dal bianco della carta. Torcoletti mi ha anche venduto una Mamiya C33 6x6 biottica usata con cui ho fatto qualche esperimento di grande formato, senza peraltro grandi risultati... Gli anni sono trascorsi apaticamente fino all'arrivo del digitale con una prima compattina Fuji e poi con il corredo Nikon D5000. Il risveglio della passione, i corsi fotografici e la possibilità di scattare in economia hanno decretato il vero salto di qualità, avvenuto negli ultimi due anni... grazie digitale! I miei generi preferiti sono il paesaggio e la street photography, quasi esclusivamente in bianconero. L'ultimo acquisto, una Fuji x10, macchinina stile retrò con funzioni manuali, strizza l'occhio alla mia ammirazione per i grandi fotografi del passato come Bresson, Gardin, Branzi e tanti altri che ci hanno fatto sognare con i loro bianconeri. Grazie della visita!
- JoinedAugust 2009
- HometownSenigallia AN Italy
- Current citySenigallia
- CountryItalia
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