La fotografia di Alessandro Tarantino incuriosisce, evoca a se l’attenzione che si riserva solo a ciò che è interessante. E’ una fotografia che trasmette la curiosità dell’autore nei confronti del mondo e delle persone in modo genuinamente spontaneo. Una curiosità spinta, capace di cogliere sfuggevoli dettagli del “r… Read more

La fotografia di Alessandro Tarantino incuriosisce, evoca a se l’attenzione che si riserva solo a ciò che è interessante. E’ una fotografia che trasmette la curiosità dell’autore nei confronti del mondo e delle persone in modo genuinamente spontaneo. Una curiosità spinta, capace di cogliere sfuggevoli dettagli del “reale” sui quali soffermarsi fantasticamente. Attraverso i particolari, sempre ben delineati da un taglio, ancora non molto originale nella scelta prospettica, ma sempre efficace e corretto, Tarantino rivela grande senso estetico. L’interpretazione cromatica di Alessandro è raramente violenta. I colori vengono piuttosto esaltati nel loro delicato sfumare e contrastarsi. La fotografia è sempre un’interpretazione personale della realtà e se la realtà rappresentata rimane quella che è, l’attimo “fermato” ed immortalato dall’autore nello scatto è ciò che lo stesso autore ha scelto di voler ricordare e riproporre e risponde dunque al suo personalissimo essere sensibile. Assai variegati i soggetti tra i quali spicca il mare, raramente nostalgico. Ama sperimentare ma lo fa evidentemente con cognizione ed all’interno di regole estetiche. Nel suo bianco e nero c’è ricerca formale ma manca l’esaltazione dei chiaroscuri. Quello di Alessandro Tarantino, ventiseienne palermitano, è un percorso fotografico ancora giovane, del resto, ma che non mancherà di proporre nuovi approcci e nuove possibilità interpretative all’interno di una realtà assai dinamica com’è quella fotografica contemporanea.