Vivo a Lodi, nella ormai non più tanto nebbiosa pianura Padana. Adoro la mia città, ancora stretta tra mille campi verdi, dove e possibile con quattro pedalate, lasciare i rumori del traffico ed immergersi in un mondo fatto di cascine, fienili, silenzi, corsi d'acqua e tanti segni indelebili di antichissime tradizioni.
La fotografia è una grande passione che mi permettere di trascorrere qualche ora di beatitudine tra i mille impegni della vita.
Canon EOS 30D
Canon 17-40mm f/4,0 L
Canon EF 50mm f/1,8
Canon EF 70-200mm f/2,8 L
Conon EX 580 II
Tripod: Manfrotto 055XDB
Head Tripod: Manfrotto 804RC2
- JoinedMay 2007
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Pietro per me è stato uno degli incontri più folgoranti fatti su flickr, di lui mi ha colpito la grande capacità compositiva e l'anima del vero fotografo che traspare in ogni suo scatto. i suoi ritratti lasciano traspare l'anima segreta del soggetto, lasciando a chi guarda coglierne l'emozione. I suoi paesaggi sono d… Read more
Pietro per me è stato uno degli incontri più folgoranti fatti su flickr, di lui mi ha colpito la grande capacità compositiva e l'anima del vero fotografo che traspare in ogni suo scatto. i suoi ritratti lasciano traspare l'anima segreta del soggetto, lasciando a chi guarda coglierne l'emozione. I suoi paesaggi sono delle pennellate di pura poesia, sia nel colore che nel bianco e nero dove la sua passione diventa arte fotografica. Per me Pietro è un maestro dal quale attingere ed imparare, capace di rimandarmi continui spunti d' ispirazione. Nel rumore di fondo di flickr è un vero piacere aver scoperto un essere umano in grado d'emozionare con le immagini
Read lessPietro Omar è nato a Lodi e si occupa di "immagine" dalla fine degli anni Settanta, con la duplice prospettiva di pittore e fotografo. Fondamentali nella sua opera fotografica sono i riferimenti ai maestri pittori studiati nel corso degli anni. La fotografia di Pietro Omar non è un atto celebrativo fine a se stesso.… Read more
Pietro Omar è nato a Lodi e si occupa di "immagine" dalla fine degli anni Settanta, con la duplice prospettiva di pittore e fotografo. Fondamentali nella sua opera fotografica sono i riferimenti ai maestri pittori studiati nel corso degli anni. La fotografia di Pietro Omar non è un atto celebrativo fine a se stesso. Nei ritratti, incontrandone il volto, il soggetto diventa egli stesso artista che documenta la reciproca fiducia tra chi fotografa e chi è fotografato. La sua idea di paesaggio è fortemente legata alla memoria e ricorrendo anche a suggestioni letterarie e musicali le immagini sono filtrate, elaborate ed esprimono le dimensioni del sogno e del ricordo d’infanzia. Pietro Omar "vede oltre il nostro orizzonte, come se abitasse sulla cima di una montagna altissima, ode suoni e voci che noi non udiamo, vive molte vite contemporaneamente, e soffre e gioisce come se quelle vite fossero reali e concrete. Vive l'amore, il dolore, la speranza, con una intensità sconosciuta agli dei". E fotografa! Nel suo gesto poetico è alle prese con le mille e oscure anime dei soggetti ritratti che la macchina fotografica o il set improvvisato, riescono a tirar fuori dal profondo e dall’intimo, lasciando infine che si rivelino nella luce e nell’ombra. La fotografia di Pietro Omar seziona attraverso l’inquadratura dettagli di esistenza in cui vibrano presenze comuni e riconoscibili perchè "l'arte non consiste nel rappresentare cose nuove, bensì nel rappresentare con novità".
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