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19 SILLOGICHE- poesie a pezzi Sergio Bottoni

 

Anatomia di un battito d'ali. Autori vari including: Sergio Bottoni

 

Poema della piccola K. Sergio Bottoni

  

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figlio ragazzo poeta e fondatore

delle non utili ProPerpetuaPoesia Editions

  

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strappato è il MANIFESTO

delle Pro Perpetua Poesia Editions (& affini)

 

a.

 

Questa è l'origine– per ogni proiettile un verso, schizzare

a rosso lungo le pelli, per ogni granata una strofa scritta

e gettata a caso, con la precisione sottilissima del caso

variante del caos che paziente riequilibra il brutto col bello

e nel bello è il brutto, s'inoltre e viceversa, la parte avversa

all'ordine, fottuto, statuario delle cose, auspichiamo l'ironica

necessità dei piccioni e ancora, che per ogni ulteriore mina

sia l'infamia, a coloro e ai complici, e per l'ennesima infine

strage che sarà un posdomani, se non calcolata a dovere,

comporremo immagini e poemi nervosi e sudati sulle

sudate pagine, riversi, a riporvi in giuste calibrate dosi

speranza frustrazione angoli e dimenticata bellezza non

sia, e così sia, l'eterna lotta fra il bene e il brutto, che ha

agganci ovunque, costantemente in copertina, presente,

si compia sui muri di ogni città decadente e nelle coscienze,

qualora ad inchiostro ed in versi, irrompeva, urlava la storia,

che dei miliardi di "se" non fu disgraziatamente fatta e sarà,

forse, per dire noi l'11 settembre avremmo si, occupato

un grattacielo ma su un suo lato, macchiato: una poesia.

  

b.

 

E questa è la cosa lampante– innanzitutto l'individuare,

e dunque l'occhio come talento o come viva presenza

dell'esserci e del sapere sempre, non abbastanza non,

del mondo e dei conterranei fin dentro alle loro case,

alle piccole cose nervose e interiore, proclama, erigere

chiese agli umani ed ancora, l'individuare innanzi, poi

l'occupare gli spazi molti ma non a scapito se non del

volgare, ormai ubiquo, l'indefinito tale, al ché ritorna

l'occhio misericordioso e critico, pulito e necessario,

quindi dell'incoraggio l'incoscienza costante di osare

in crescendo e in diffusione del buonoebbello, scherzare*

la gentile parola, per dire, s'insinuerebbe volentieri

negli uffici ai tredicesimi piani e nelle aule delle torture,

lei che sola saprebbe farlo, se solo, se il solo scopo

fosse missione, non altro o vanità, interferenze prima

vissute e poi a zero, grado, ché la saturazione del bello

non genera, come dicono, il brutto, ma l'insostenibile

non concepito luogo, divino mi chiedo, infine, questa

è "le" verità– ogni sera una madre amorevole bacia

 

il figlio prima del sonno

* più, e più, e più volte.