Undici mesi fa, scorrendo l'album di yude57, mi soffermai su di una foto: OMBRA ALIENA, in quella foto, dove toni, colori, luci e ombra erano particolarmente equilibrati, mi parve di scorgere un atto creativo ma, soprattutto, una voglia di comunicazione che cercava alacremente una via d'uscita. Senza sapere chi fosse,… Read more

Undici mesi fa, scorrendo l'album di yude57, mi soffermai su di una foto: OMBRA ALIENA, in quella foto, dove toni, colori, luci e ombra erano particolarmente equilibrati, mi parve di scorgere un atto creativo ma, soprattutto, una voglia di comunicazione che cercava alacremente una via d'uscita. Senza sapere chi fosse, senza che avessimo in qualche modo dialogato, scrissi una mail a yude57, facendogli osservare che da quel punto, da quella foto, avrebbe potuto iniziare un percorso creativo. Oggi, solo undici mesi dopo, yude57 raggiunge uno degli obbiettivi che si è data: essere una fotografa. Lo è, fotografa, a tutto tondo: tecnicamente (c'è sempre da imparare, ovviamente, ma vale per tutti), creativamente. Se dovessi etichettarla, direi che è una fotoreporter, ma anche una ritrattista, e una splendida paesaggista, si veda "La sera dei miracoli". Una fotografa insomma. Sensibile, acuta, interessata alle dinamiche che la circondano. Un essere che si libera nell'azione fotografica e produce bellezza, che è, poi, la sua bellezza interiore. Se dovessi scrivere una nuova mail a yude57, gli direi che dall'ultima immagine che ha presentato, può partire per un nuovo percorso di ricerca, per una nuova avventura creativa. Quest'atto liberatorio, che è l'atto fotografico, è lo strumento di comunicazione per eccellenza di yude57 la quale ha il dovere (oltre che il bisogno), di fare un'ulteriore salto di qualità, che è anche una tappa di avvicinamento alla sua totale liberazione interiore.