Táctica y estrategia

 

Mi táctica es

mirarte

aprender como sos

quererte como sos

 

mi táctica es

hablarte

y escucharte

construir con palabras

un puente indestructible

 

mi táctica es

quedarme en tu recuerdo

no sé cómo ni sé

con qué pretexto

pero quedarme en vos

 

mi táctica es

ser franco

y saber que sos franca

y que no nos vendamos

simulacros

para que entre los dos

no haya telón

ni abismos

 

mi estrategia es

en cambio

más profunda y más

simple

 

mi estrategia es

que un día cualquiera

no sé cómo ni sé

con qué pretexto

por fin me necesites.

  

IMPARANDO

 

Con il tempo, uno impara la sottile differenza

tra dare una mano e incatenare un’anima, e uno

impara che l’amore non significa andare a letto e che

compagnia non significa sicurezza, e uno inizia ad imparare …

Che i baci non sono contratti e che i regali non sono

promesse, e uno inizia ad accettare i suoi fallimenti con la

testa alta e gli occhi aperti, e uno impara a

camminare nel qui e ora, perché il terreno

del domani è troppo insicuro per i progetti… e i

futuri si spezzano facilmente a metà.

Con il tempo uno impara che il troppo storpia,

e che persino il sole, quando è troppo, brucia.

Così uno semina il proprio giardino e rende bella la propria

anima, invece di aspettare che qualcuno gli porti dei fiori.

E uno impara che davvero può portare molte cose, che

davvero è forte, che davvero vale, e uno

impara e impara…ogni giorno impara.

Con il tempo impari che stare con qualcuno che ti

offre un buon futuro significa che presto o tardi

vorrai tornare al tuo passato.

Con il tempo capisci che solo chi è capace di

amarti con i tuoi difetti, senza volerti cambiare, può

augurarti tutta la felicità che desideri.

Con il tempo di rendi conto che se stai con

quella persona solamente per riempire la tua solitudine,

finirai, irrimediabilmente per desiderare di non vederla mai più.

Con il tempo capisci che i veri amici sono

pochi, e che se non lotti per loro presto o

tardi sarai circondato solamente da amicizie false.

Con il tempo impari che le parole dette in un

momento di rabbia possono continuare ad offendere chi feristi,

durante tutta una vita.

Con il tempo impari che scusare… è facile, chiunque

lo fa, mentre perdonare è un gesto di anime grandi.

Con il tempo capisci che quando ferisci un amico

duramente, difficilmente l’amicizia tornerà

ad essere quella di prima.

Con il tempo ti rendi conto che anche se sei felice con

i tuoi amici, vi saranno giorni in cui piangerai per quelli che hai lasciato andare.

Con il tempo ti rendi conto che ogni esperienza

vissuta con ogni persona è irripetibile.

Con il tempo ti rendi conto che chi umilia o

disprezza un essere umano, presto o tardi soffrirà delle

medesime umiliazioni elevate al quadrato.

Con il tempo capisci che accelerando o sforzando le cose

alla fine non ottieni quello che speravi.

Con il tempo ti rendi conto che in realtà la cosa più bella

non era il futuro, ma il momento che stavi vivendo

proprio in questo istante.

Con il tempo vedrai che anche se sei felice con coloro che

ti stanno al fianco,

ti mancheranno terribilmente tutti quelli che

ieri stavano con te e ora se sono andati.

Con il tempo imparerai che provare a perdonare o chiedere

Perdono, dire che ami, dire che ti manca, dire che

hai bisogno, dire che vuoi essere amico di fronte a una tomba,

non ha più senso.

Sfortunatamente però, solo con un tempo …

 

Lode del dubbio

Sia lode al dubbio! Vi consiglio, salutate

serenamente e con rispetto chi

come moneta infida pesa la vostra parola!

Vorrei che foste accorti, che non deste

con troppa fiducia la vostra parola.

Leggete la storia e guardate

in fuga furiosa invincibili eserciti.

In ogni luogo

fortezze indistruttibili rovinano e

anche se innumerabile era l'armata salpando,

le navi che tornarono

le si poté contare.

Fu così un giorno un uomo sulla inaccessibile vetta

e giunse una nave alla fine

dell'infinito mare.

Oh bello lo scuoter del capo

su verità incontestabili!

Oh il coraggioso medico che cura

l'ammalato senza speranza!

Ma d'ogni dubbio il più bello

è quando coloro che sono

senza fede, senza forza, levano il capo e

alla forza dei loro oppressori

non credono più!

Oh quanta fatica ci volle per conquistare il principio!

Quante vittime costò!

Com’era difficile accorgersi

che fosse così e non diverso!

Con un respiro di sollievo un giorno

un uomo nel libro del sapere lo scrisse.

Forse a lungo là dentro starà e più generazioni

ne vivranno e in quello vedranno un'eterna sapienza

e spezzeranno i sapienti chi non lo conosce.

Ma può avvenire che spunti un sospetto, di nuove esperienze,

che quella tesi scuotano. Il dubbio si desta.

E un altro giorno un uomo dal libro del sapere

gravemente cancella quella tesi.

Intronato dagli ordini, passato alla visita

d'idoneità da barbuti medici, ispezionato

da esseri raggianti di fregi d'oro, edificato

da solennissimi preti, che gli sbattono alle orecchie

un libro redatto da Iddio in persona,

erudito da impazienti pedagoghi, sta il povero e ode

che questo mondo è il migliore dei mondi possibili e che il buco

nel tetto della sua stanza è stato proprio previsto da Dio.

Veramente gli è difficile

dubitare di questo mondo.

Madido di sudore si curva l'uomo

che costruisce la casa dove non lui dovrà abitare.

Ma sgobba madido di sudore anche l'uomo

che la propria casa si costruisce.

Sono coloro che non riflettono, a non

dubitare mai. Splendida è la loro digestione,

infallibile il loro giudizio.

Non credono ai fatti, credono solo a se stessi.

Se occorre, tanto peggio per i fatti.

La pazienza che han con se stessi

è sconfinata. Gli argomenti

li odono con gli orecchi della spia.

Con coloro che non riflettono e mai dubitano

si incontrano coloro che riflettono e mai agiscono.

Non dubitano per giungere alla decisione, bensì

per schivare la decisione. Le teste

le usano solo per scuoterle. Con aria grave

mettono in guardia dall'acqua i passeggeri dl navi che affondano.

Sotto l'ascia dell'assassino

si chiedono se anch'egli non sia un uomo.

Dopo aver rilevato, mormorando,

che la questione non è ancora sviscerata vanno a letto.

La loro attività consiste nell'oscillare.

Il loro motto preferito è: l'istruttoria continua.

Certo, se il dubbio lodate

non lodate però

quel dubbio che è disperazione!

Che giova poter dubitare, a colui

che non riesce a decidersi!

Può sbagliare ad agire

chi di motivi troppo scarsi si contenta!

ma inattivo rimane nel pericolo

chi di troppi ha bisogno.

Tu, tu che sei una guida, non dimenticare

che tale sei, perché hai dubitato

delle guide! E dunque a chi è guidato

permetti il dubbio!

Dici: «Per noi va male. Il buio

cresce. Le forze scemano.

Dopo che si è lavorato tanti anni

noi siamo ora in una condizione

più difficile di quando

si era appena cominciato.

E il nemico ci sta innanzi

più potente che mai.

Sembra gli siano cresciute le forze, ha preso

una apparenza invincibile.

E noi abbiamo commesso degli errori,

non si può più mentire.

Siamo sempre di meno. Le nostre

parole d'ordine sono confuse. Una parte

delle nostre parole

le ha stravolte il nemico fino a renderle

irriconoscibili.

Che cosa è ora falso di quel che abbiamo detto?

Qualcosa o tutto?

Su chi contiamo ancora?

Siamo dei sopravvissuti, respinti

via dalla corrente? Resteremo indietro, senza

comprendere più

nessuno e da nessuno compresi?

O dobbiamo sperare soltanto

in un colpo di fortuna?»

Questo tu chiedi. Non aspettarti

nessuna risposta

oltre la tua

 

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,

chi non cambia la marcia,

chi non rischia e cambia colore dei vestiti,

chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,

chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni,

proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che

fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,

chi e’ infelice sul lavoro,

chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno,

chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai

consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,

chi non legge,

chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare;

chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,

chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non

risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere

vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto

di respirare.

Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una

splendida felicita’.

 

Pablo Neruda

(rivoltatosi nella tomba dopo la lettura della suddetta da parte di Mastella)

 

COMUNISTA...

  

Profilo Facebook di Daniele D'ari

 

Statr for Flickr daily graph

 

free counters

 

View my photos at bighugelabs.com

Read more
  • JoinedMay 2008
  • OccupationStudente
  • HometownNAPOLI
  • Current cityil mondo...
  • Countryil mondo...

Testimonials

Una sera, parlando distrattamente, ho scoperto che avevamo una passione in comune e persino lo stesso mezzo per concretizzarla e quindi subito ho abusato delle tue conoscenze, ti ho fatto mille domande sull'uso della luce, sui maledetti tempi di posa, sul diaframma. Quando parlavi e con pazienza mi spiegavi tutto avev… Read more

Una sera, parlando distrattamente, ho scoperto che avevamo una passione in comune e persino lo stesso mezzo per concretizzarla e quindi subito ho abusato delle tue conoscenze, ti ho fatto mille domande sull'uso della luce, sui maledetti tempi di posa, sul diaframma. Quando parlavi e con pazienza mi spiegavi tutto avevi un occhio così vispo, così curioso e appassionato che subito mi è venuta voglia di vedere le tue foto, quelle che oggi chiamo i tuoi capolavori, i tuoi esperimenti, i tuoi "pezzi di cuore". Insomma è stato un atto di egoismo e di altruismo farti entrare nel mondo di flickr perché volevo assolutamente conoscere i tuoi lavori e impossessarmi un pò della tua tecnica, del tuo modo di vedere le cose e contemporaneamente avevo intuito che tutto ciò non poteva rimanere una cosa solo tua, ma doveva essere condivisa con tutti quelli che avrebbero potuto apprezzarla. Grazie quindi per quello che ci regali, per i fantastici titoli soprattutto quelli dedicati al tuo gatto, per i vari luccichii in particolare quelli di "spiaggia di Piscità" e di "belloccio", per le citazioni letterarie "uno nessuno e centomila" in perfetta sintonia con l'immagine della foto, grazie per i tuoi interventi mai scontati e banali ma sempre molto attenti e per i tuoi ritratti carichi di vita e di spontaneità. Sperimentatore originale e accurato, questo è mctatamuganda, il nome è difficile ma a forza di pronunciarlo acquisisce familiarità...provare per credere. Le foto di mctatamuganda destano una curiosità e un' ammirazione difficile da trattenere. In attesa di un "iosonovale allo spioncino" ti faccio i miei complimenti.. ancora una volta e forse non è mai abbastanza.

Read less
July 21, 2008