Quando non vi era il cielo, non vi era terra, non vi era altezza, non vi era profondità, non vi erano uomini, quando Apsu era sola, l'acqua dolce, la prima genitrice, e Tiamat, l'acqua salata, e il ritorno alla loro matrice, la loro mummu, quando non vi erano gli dei, allora tutto iniziò. Quando il dolce e il salato, insieme si mescolarono, nessun canniccio era stato ancora intrecciato, nessun fango intorbidiva l'acqua, gli dei erano senza nome, senza natura, senza futuro, allora da Apsu e Tiamat nell'acqua gli dei furono creati, e nell'acqua precipitò il fango*** (Enuma Elis-testo cosmogonico dei babilonesi-2000 anni prima di Cristo)

  

La mia macchina fotografica

 

Fotocamera analogica a telémetro (NON Reflex), dispone di ottica fissa

 

Yashinon f/2,8-45 mm (4 lenti in 3 gruppi), dotata di telémetro per la messa a

 

fuoco, con messa a fuoco minima di 1 mt.

 

L'esposizione è automatica, con priorità al diaframma: scelto il diaframma (da

 

2,8 a 22) l'otturatore si autoregola per tempi da 2 sec a 1/500 sec (sincro X

 

1/30 sec): L'esposimetro utilizza una cellula CdS. Il suo campo di misura va

 

da EV 2 a EV 17 (con pellicola 100 ISO). Le sensibilità pellicola impostabili

 

vanno da 25 a 800 ISO. Due spie sul tetto dellla macchina segnalano il

 

pericolo di sovraesposizione (spia rossa) o il rischio di mosso (spia gialla).

 

Il mirino dispone di cornicetta luminosa con riferimenti per la correzione di

 

parallasse e incorpora un telemetro accoppiato alla ghiera di messa a fuoco.

 

Alimentazione: le ormai introvabili pile al mercurio PX32 da 5,6 V,

 

sostituibili con quattro pile a pastiglia tipo PX640 facilmente reperibili su

 

internet. Esiste staffa portaflash con contatto diretto. Dimensioni: 140x72x82

 

mm, peso gr 620

  

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La Coppetta del Vice Pool Fotografico Aperto