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La Vero s.n.c. di Girardi Lucio e Bardelle Domenico realizza artigianalmente mosaici in vetro interamente a mano, utilizzando tessere in vetro tagliate su misura, da vetri molto pregiati, opalescenti e carichi di colore.
Il binomio mosaico e specchio nasce dall'esigenza di possedere qualcosa di fatto a mano, dal design unico ed inimitabile come può essere ogni oggetto Italian style che sia anche uno strumento d'utilizzo quotidiano.
Ogni mosaico è realizzabile su misura ed esigenza.
Vero s.n.c. di Girardi Lucio e Bardelle Domenico company
realizes handmade glass mosaics entirely by hand using glass tiles cut to size, from very fine glass, opalescent and loads of color.
The binomial mosaic mirror stems from the need to have something handmade and unique design and unique as each object can Italian style that is also an instrument of daily use.
Each mosaic is made to measure and need.
Non è facile stabilire con precisione l'origine del mosaico: l'uomo ha da sempre manifestato una naturale inclinazione a decorare suppellettili o architetture, utilizzando sia pigmenti sia pietruzze già colorate dalla natura stessa.
Lo stesso termine mosaico è di origine incerta: alcuni lo fanno derivare dal greco µουσαικόν (musaikòn), "opera paziente degna delle Muse"; in latino veniva chiamato opus musivum, cioè "opera delle Muse" oppure "rivestimento applicato alle grotte dedicate alle Muse stesse". Il richiamo alle Muse è dovuto all'usanza degli antichi romani di costruire, nei giardini delle ville, grotte e anfratti dedicati alle Ninfe (ninpheum) o Muse (musaeum), decorandone le pareti con sassi e conchiglie. Quindi musaeum o musivum indica la grotta e opus musaeum o opus musivum indica il tipo di decorazione murale. In seguito si affermò l'uso dell'aggettivo musaicus ad indicare l'opera musiva.
Potrebbe derivare anche dall'arabo muzauwaq, che significa "decorazione". C'è chi, invece, vi ha visto la radice di un vocabolo semita, soprattutto quando la parola viene usata come aggettivo, che potrebbe legarsi al termine "Mosè", quindi "pertinente a Mosè".
Sono state indicate anche altre locuzioni, quali musium che significa esprimere qualcosa con diversi colori, oppure museos nel senso di elegante. Le ipotesi però sono molte e nessuna sembra avere titoli sufficienti per prevalere sulle altre.
Le tessere erano chiamate in greco ἀβακίσκοι (abakìskoi)[1], quadrelli (da ἄβαξ (àbax), tavoletta), mentre in latino abaculi, tesserae, tessellae.
tessere in pasta vitrea: tessere di vetro colorato nel quale sono disperse fasi (parti omogenee di un sistema che risultano delimitate da una superficie di separazione fisicamente definita, come ad esempio olio più acqua) cristalline o gassose per ridurne la trasparenza e modificarne la tonalità di colore. Possono essere semitrasparenti o opache; si producono in 4 o 5 toni di colore; le più intensamente colorate sono costituite da vetro trasparente, perché la colorazione impedisce di vedere la malta di fondo, mentre le gradazioni più chiare sono ottenute con la dispersione di un minerale cristallino bianco che aumenta l'opacità, con minor quantità di colorante.
tessere opache: tessere in pasta vitrea nelle quali l'abbondanza di fasi cristalline rende completamente opaco il vetro.
Mosaic is the art of creating images with an assemblage of small pieces of colored glass, stone, or other materials. It may be a technique of decorative art, an aspect of interior decoration, or of cultural and spiritual significance as in a cathedral. Small pieces, normally roughly cubic, of stone or glass of different colors, known as tesserae, (diminutive tessellae), are used to create a pattern or picture.
Modern mosaics
A modern example of mosaic is the Museum of Natural History station of the New York Subway. Some modern mosaics are the work of modernisme style architects Antoni Gaudí and Josep Maria Jujol, for example the mosaics in the Park Güell in Barcelona. Today, among of the leading figures of the mosaic world are Emma Biggs (UK), Marcelo de Melo (Brazil), Sonia King (USA) and Saimir Strati (Albania).
Venice
In parts of Italy, which were under eastern artistic influences, like Sicily and Venice, mosaic making never went out of fashion in the Middle Ages. The whole interior of the St Mark's Basilica in Venice is clad with elaborate, golden mosaics. The oldest scenes were executed by Greek masters in the late 11th century but the majority of the mosaics are works of local artists from the 12-13th centuries. The decoration of the church was finished only in the 16th century. One hundred and ten scenes of mosaics in the atrium of St Mark's were based directly on the miniatures of the Cotton Genesis, a Byzantine manuscript that was brought to Venice after the sack of Constantinople (1204). The mosaics were executed in the 1220s.
Other important Venetian mosaics can be found in the Cathedral of Santa Maria Assunta in Torcello from the 12th century, and in the Basilical of Santi Maria e Donato in Murano with a restored apse mosaic from the 12th century and a beautiful mosaic pavement (1140). The apse of the San Cipriano Church in Murano was decorated with an impressive golden mosaic from the early 13th century showing Christ enthroned with Mary, St John and the two patron saints, Cipriano and Cipriana. When the church was demolished in the 19th century, the mosaic was bought by Frederick William IV of Prussia. It was reassembled in the Friedenskirche of Potsdam in the 1840s.
Trieste was also an important center of mosaic art. The mosaics in the apse of the Cathedral of San Giusto were laid by master craftsmen from Veneto in the 12-13th centuries.
Mosaic is an art form which uses small pieces of materials placed together to create a unified whole. The materials commonly used are marble or other stone, glass, pottery, mirror or foil-backed glass, or shells.
The term for each piece of material is Tessera (plural: tesserae). The term for the spaces in between where the grout goes is the Interstices. Andamento is the word used to describe the movement and flow of Tesserae. The 'opus', the Latin for ‘work’, is the way in which the pieces are cut and placed varies and is known.
Il maestro carrettiere Domenico Di Mauro
Rassegna Fotografica 13/19 Settembre 2009 Castello di Bauso (ME)
La Vero s.n.c. di Girardi Lucio e Bardelle Domenico realizza artigianalmente mosaici in vetro interamente a mano, utilizzando tessere in vetro tagliate su misura, da vetri molto pregiati, opalescenti e carichi di colore.
Il binomio mosaico e specchio nasce dall'esigenza di possedere qualcosa di fatto a mano, dal design unico ed inimitabile come può essere ogni oggetto Italian style che sia anche uno strumento d'utilizzo quotidiano.
Ogni mosaico è realizzabile su misura ed esigenza.
Vero s.n.c. di Girardi Lucio e Bardelle Domenico company
realizes handmade glass mosaics entirely by hand using glass tiles cut to size, from very fine glass, opalescent and loads of color.
The binomial mosaic mirror stems from the need to have something handmade and unique design and unique as each object can Italian style that is also an instrument of daily use.
Each mosaic is made to measure and need.
Non è facile stabilire con precisione l'origine del mosaico: l'uomo ha da sempre manifestato una naturale inclinazione a decorare suppellettili o architetture, utilizzando sia pigmenti sia pietruzze già colorate dalla natura stessa.
Lo stesso termine mosaico è di origine incerta: alcuni lo fanno derivare dal greco µουσαικόν (musaikòn), "opera paziente degna delle Muse"; in latino veniva chiamato opus musivum, cioè "opera delle Muse" oppure "rivestimento applicato alle grotte dedicate alle Muse stesse". Il richiamo alle Muse è dovuto all'usanza degli antichi romani di costruire, nei giardini delle ville, grotte e anfratti dedicati alle Ninfe (ninpheum) o Muse (musaeum), decorandone le pareti con sassi e conchiglie. Quindi musaeum o musivum indica la grotta e opus musaeum o opus musivum indica il tipo di decorazione murale. In seguito si affermò l'uso dell'aggettivo musaicus ad indicare l'opera musiva.
Potrebbe derivare anche dall'arabo muzauwaq, che significa "decorazione". C'è chi, invece, vi ha visto la radice di un vocabolo semita, soprattutto quando la parola viene usata come aggettivo, che potrebbe legarsi al termine "Mosè", quindi "pertinente a Mosè".
Sono state indicate anche altre locuzioni, quali musium che significa esprimere qualcosa con diversi colori, oppure museos nel senso di elegante. Le ipotesi però sono molte e nessuna sembra avere titoli sufficienti per prevalere sulle altre.
Le tessere erano chiamate in greco ἀβακίσκοι (abakìskoi)[1], quadrelli (da ἄβαξ (àbax), tavoletta), mentre in latino abaculi, tesserae, tessellae.
tessere in pasta vitrea: tessere di vetro colorato nel quale sono disperse fasi (parti omogenee di un sistema che risultano delimitate da una superficie di separazione fisicamente definita, come ad esempio olio più acqua) cristalline o gassose per ridurne la trasparenza e modificarne la tonalità di colore. Possono essere semitrasparenti o opache; si producono in 4 o 5 toni di colore; le più intensamente colorate sono costituite da vetro trasparente, perché la colorazione impedisce di vedere la malta di fondo, mentre le gradazioni più chiare sono ottenute con la dispersione di un minerale cristallino bianco che aumenta l'opacità, con minor quantità di colorante.
tessere opache: tessere in pasta vitrea nelle quali l'abbondanza di fasi cristalline rende completamente opaco il vetro.
Mosaic is the art of creating images with an assemblage of small pieces of colored glass, stone, or other materials. It may be a technique of decorative art, an aspect of interior decoration, or of cultural and spiritual significance as in a cathedral. Small pieces, normally roughly cubic, of stone or glass of different colors, known as tesserae, (diminutive tessellae), are used to create a pattern or picture.
Modern mosaics
A modern example of mosaic is the Museum of Natural History station of the New York Subway. Some modern mosaics are the work of modernisme style architects Antoni Gaudí and Josep Maria Jujol, for example the mosaics in the Park Güell in Barcelona. Today, among of the leading figures of the mosaic world are Emma Biggs (UK), Marcelo de Melo (Brazil), Sonia King (USA) and Saimir Strati (Albania).
Venice
In parts of Italy, which were under eastern artistic influences, like Sicily and Venice, mosaic making never went out of fashion in the Middle Ages. The whole interior of the St Mark's Basilica in Venice is clad with elaborate, golden mosaics. The oldest scenes were executed by Greek masters in the late 11th century but the majority of the mosaics are works of local artists from the 12-13th centuries. The decoration of the church was finished only in the 16th century. One hundred and ten scenes of mosaics in the atrium of St Mark's were based directly on the miniatures of the Cotton Genesis, a Byzantine manuscript that was brought to Venice after the sack of Constantinople (1204). The mosaics were executed in the 1220s.
Other important Venetian mosaics can be found in the Cathedral of Santa Maria Assunta in Torcello from the 12th century, and in the Basilical of Santi Maria e Donato in Murano with a restored apse mosaic from the 12th century and a beautiful mosaic pavement (1140). The apse of the San Cipriano Church in Murano was decorated with an impressive golden mosaic from the early 13th century showing Christ enthroned with Mary, St John and the two patron saints, Cipriano and Cipriana. When the church was demolished in the 19th century, the mosaic was bought by Frederick William IV of Prussia. It was reassembled in the Friedenskirche of Potsdam in the 1840s.
Trieste was also an important center of mosaic art. The mosaics in the apse of the Cathedral of San Giusto were laid by master craftsmen from Veneto in the 12-13th centuries.
Mosaic is an art form which uses small pieces of materials placed together to create a unified whole. The materials commonly used are marble or other stone, glass, pottery, mirror or foil-backed glass, or shells.
The term for each piece of material is Tessera (plural: tesserae). The term for the spaces in between where the grout goes is the Interstices. Andamento is the word used to describe the movement and flow of Tesserae. The 'opus', the Latin for ‘work’, is the way in which the pieces are cut and placed varies and is known.
Il tornio parallelo è una macchina utensile molto usata nell'ambito dell'industria meccanica. Esso genera solidi di rivoluzione ed è impiegato soprattutto per la lavorazione dei metalli. È caratterizzato dal fatto che il moto di lavoro è costituito dalla rotazione del pezzo in lavorazione, mentre l'utensile, solidamente montato su una torretta, scorre parallelamente all'asse di rotazione. Strumento utilizzato presso il laboratorio di meccanica della sede INGV di Palermo. Photo: Giuseppe Riccobono
The Little Egret (Egretta garzetta) is a small white heron.
Little Egrets are mostly silent but make various croaking and bubbling calls at their breeding colonies and produce a harsh alarm call when disturbed.
Its original breeding distribution was large inland wetlands and coastal wetlands in warm temperate parts of Europe, Asia, Africa, Taiwan, and Australia.
In warmer locations, most birds are permanent residents; northern populations, including many European birds, migrate to Africa and southern Asia. They may also wander north after the breeding season, which presumably has led to this egret's range expansion.
The Little Egret nests in colonies, often with other wading birds, usually on platforms of sticks in trees or shrubs or in a reedbed or bamboo grove. In some locations such as the Cape Verde Islands, the species nests on cliffs. Pairs defend a small breeding territory, usually extending around 3–4 m from the nest. The three to five eggs are incubated by both adults for 21–25 days to hatching. They are oval in shape and have a pale, non-glossy, blue-green colour. The young birds are covered in white down feathers, are cared for by both parents and fledge after 40 to 45 days.
E. g. garzetta in Breeding plumage-actively catching prey in Kolkata, West Bengal, IndiaThis egret stalks its prey in shallow water, often running with raised wings or shuffling its feet. It may also stand still and wait to ambush prey. It eats fish, insects, amphibians, crustaceans, and reptiles.
La garzetta (Egretta garzetta) è un uccello ciconiiforme della famiglia degli Ardeidi.
La garzetta è lunga circa 55-65 cm, il suo peso varia da 350 a 650 g ed ha un'apertura alare di 85-95 cm. Il piumaggio è interamente bianco, il lungo becco è nero, come le zampe, mentre i piedi sono giallastri. L'iride è gialla. In abito nuziale questo airone sviluppa alcune penne ornamentali molto lunghe sulla nuca, alla base del collo e sul mantello. Non esiste una caratteristica evidente che differenzia i due sessi.
Presenza dell'Egretta garzetta in Europa meridionale.La garzetta, come del resto quasi tutti gli aironi, è un uccello molto legato all'acqua. Infatti frequenta prevalentemente ambienti acquitrinosi, canali, stagni, fiumi. È presente in quasi tutto il bacino del Mediterraneo, Africa, Asia meridionale, Australia e Indonesia.
Le popolazioni italiane di garzetta sono in parte migratrici e in parte sedentarie. Quelle migratrici nidificano nella pianura padana e svernano in Africa oppure sono popolazioni nidificanti in Europa centrale che vengono a svernare nel nostro Paese.
Aiutandosi con le lunghe zampe e sfruttando la rapidità e la precisione dei suoi colpi di becco, caccia le sue piccole prede in acque basse. Spesso la si può osservare in piccoli gruppi o insieme ad altri aironi. Durante il suo volo lento e regolare, la garzetta ripiega il collo verso il corpo formando una caratteristica "S".
Generalmente silenziosa, nel periodo degli amori la garzetta diventa molto loquace.
La garzetta si nutre di piccoli vertebrati come pesciolini, anfibi e rettili e invertebrati quali crostacei, molluschi e insetti che cattura con colpi precisi del becco da un posatoio emerso o inseguendoli con i lunghi trampoli in acque basse.
Font : Wikipedia
San Pietro ad Alba Fucens
La chiesa di San Pietro si trova sul luogo in cui sorgeva il tempio di Apollo dell'antica città romana di Alba Fucens. Una chiesa fu costruita rimaneggiando il tempio di Apollo in epoca paleocristiana mentre l'edificio attuale ha la forma che gli fu data all'inizio del XII secolo.
La chiesa venne costruira sull'ossatura del tempio pagano prolungandone la cella e dividendone lo spazio in tre navate con colonne.
Dal tempio di Apollo sono state ricavate anche le due colonne tuscaniche che sostengono la parte interna dell'atrio di base della torre campanaria romanica il cui portale esterno risale al XV secolo.
Il portale interno è invece databile agli anni intorno al 1130 e presenta piedritti, architrave ed archivolto decorati da girali. Interessante l'uso del trapano per la definizione dei frutti.
Una rozza figura femminile costituisce uno dei telamoni dell'archivolto.
Il prospetto posteriore presenta un'abside che poggia sul robusto basamento che nasconde la cripta. Molto interessante è la fascia di archetti su mensole scolpite che la corona.
Le mensole, che risaltano plasticamente sul cilindro liscio dell'abside, esprimono un significato apotropaico ancestrale.
La concavità degli archetti è piena di protomi e fioroni.
L'abside è aperta da un'unica monofora strombata e decorata in maniera discreta con piccole palme.
L'interno è a tre navate su colonne corinzie di recupero. All'altezza della sesta colonna una iconostasi cosmatesca divide la navata dal coro.
Pure cosmatesco è l'ambone addossato alle colonne del lato sinistro. Risalgono entrambi agli anni intorno al 1215.
L'attuale copertura a capriate è di restauro. Le colonne libere visibili nel coro testimoniano il fatto che almeno quell'area fosse in origine voltata.
L'altare presenta un paliotto romanico decorato da un reticolo al centro del quale sono inserite due nicchie con fioroni.
L'iconostasi cosmatesca conserva buona parte dei suoi componenti originari. Una delle colonnine tortili ricoperte dai mosaici conserva un capitello con foglie di buona fattura.
Si conservano le due transenne centrali dell'iconostasi, ricoperte di intarsi di marmo. Sulla sinistra, un piccolo pilastro è decorato con un tralcio nella parte bassa e con una scena che raffigura uno dei miracoli di Cristo nella sommità.
L'ambone ha una struttura romana ed è dotato di una doppia rampa di accesso con doppio lettorino.
I lettorini hanno sezione poligonale. Rispetto a quello posteriore, quello verso la navata è arricchito da colonne tortili in corrispondenza degli spigoli.
I componenti in marmo, i piccoli capitelli e cornici sono finemente cesellati. Al centro un rilievo raffigura un'aquila.
Dei rilievi decorano anche le mensole su cui poggiano le colonnine.
Si tratta di simboli negativi opposti a quello positivo rappresentato dall'aquila in alto: una grande maschera, un uccello, un uomo dalla cui bocca fuoriescono dei serpenti.
La ricchezza dell'ambone è testimoniata dal grande utilizzo di marmi pregiati, quali il porfido, materiale tradizionalmente associato al potere imperiale.
I maestri cosmateschi sono riusciti ad ottenere risultati di grande eleganza e precisione formale nei pannelli dell'ambone.
San Pietro ad Alba Fucens
The church of St. Pietro is found on the place in which the temple of Apollo of the ancient Roman city of Alba Fucens. A church was built rehandling the temple of Apollo in epoch paleocristiana while the actual building has the form that was given him to the beginning of the XII century.
The church came will build on the skeleton of the pagan temple prolonging the cell of it and dividing the space of it in three aisles with columns.
From the temple of Apollo the two tuscanic columns is also been drawn that sustain the inside part of the atrium of base of the Romanesque bell tower whose external portal goes up again to the XV century.
The inside portal is datable instead a years around 1130 and introduces piedritti, lintel and archivolt decorated from turn them. Interesting the use of the drill for the definition of the fruits.
A rough female figure constitutes one of the telamonis of the archivolt.
The back prospectus introduces an apse that leans on the strong plinth that hides the crypt. Very interesting it is the band of bows on graven shelves that the crown.
The shelves, that plastically jump on the smooth cylinder of the apse, express a meaning ancestral apotropaico.
The concavity of the bows is full of protomi and fioroni.
The apse is open from an only splayed monofora and decorated in discreet way with small palms.
The inside is to three aisles on Corinthian columns of recovery. To the height of the sixth column an iconostasi cosmatesca divides the aisle from the choir.
Pure cosmatesco is the ambone set to the columns of the left side. They go up again both a years around 1215.
The actual trusses coverage is of restauration. The visible free columns in the choir the fact that was in turned origin at least that area testify.
The altar introduces a Romanesque paliotto decorated by a network to the center of which two niches are inserted with fioroni.
The iconostasi cosmatesca preserves good part of its native components. One of the mullions twisted covered them by the mosaics preserve a capital with leaves of good invoice.
They preserves the two central barriers of the iconostasi, covered of inlays of marble. On the left, a small pillar is decorated with a shoot in the low part and with a scene that represents one of the miracles of Christ in the summit.
The ambone has a Roman structure and is endowed with a double ramp of access with double lettorino.
The lettorinis have polygonal section. In comparison to that back, that toward the aisle has enriched from columns twisted them in correspondence of the edges.
The components in marble, the small capitals and frames are elegantly chiseled. To the center a relief represents an eagle.
Some reliefs also decorate the shelves on which lean the mullions.
It deals with opposite negative symbols to that positive represented aloft by the eagle: a great mask, a bird, a man from whose mouth escapes some snakes.
The wealth of the ambone is testified by the great use of appreciated marbles, what the porfido, material traditionally in partnership to the imperial power.
The teachers cosmateschi has succeeded in getting results of great elegance and formal precision in the panels of the ambone.
2006 ©s Mauro Piergigli & Association Cultural Medieval Italy
All right
Wild child full of grace
Savior of the human race
Your cool face
Natural child, terrible child
Not your mother's or your father's child
Your our child, screamin' wild
(An ancient lunatic reigns
in the trees of the night)
With hunger at her heels
And freedom in her eyes
She dances on her knees
Pirate prince at her side
Staring into the hollow idol's eye
Wild child full of grace
Savior of the human race
Your cool face
Your cool face
Your cool face
You remember when we were in Africa?
Wild Child – The Doors (1969)
Wild Child rappresenta, sostanzialmente, un elogio della naturalezza, della semplicità, e della diversità. E’ un tributo alla pace dei sensi, alla profondità e alla bellezza.
Ma non è solo questo: Wild Child è ciò che non sembra e non è ciò che sembra, le mani non sono un simbolo religioso di genesi così come al centro non è raffigurata una bambina, bensì un bambino.
Ancora: Wild Child è l’esigenza che si materializza su di un pannello di dar voce a pensieri illuminanti di saggi uomini che hanno trovato risposte a cui non seguono altre domande, uomini che hanno colto il reale senso della propria vita.
Ma Wild Child è anche voglia di sperimentazione, di unire la precisione all’istintualità, di collegare lo stencil alla pittura pollockiana, di creare contrasti che si fondono in un’unica grande armonia.
Wild Child (at Varanasi club.)
Lorenzo Tosti
300 cm x 150cm
7 Layers, handcutted
9 colori: gris antracita, gris lobo, gris londres, gris rita, gris stardust, amarillo claro, negro, blanco, blu fluo [MONTANA 94]
Stencil basato su questa foto: www.flickr.com/photos/melaniumom/423349320/in/photostream
AVAILABLE ON: www.etsy.com/shop/LorenzoTostiStencils
The Little Egret (Egretta garzetta) is a small white heron.
Little Egrets are mostly silent but make various croaking and bubbling calls at their breeding colonies and produce a harsh alarm call when disturbed.
Its original breeding distribution was large inland wetlands and coastal wetlands in warm temperate parts of Europe, Asia, Africa, Taiwan, and Australia.
In warmer locations, most birds are permanent residents; northern populations, including many European birds, migrate to Africa and southern Asia. They may also wander north after the breeding season, which presumably has led to this egret's range expansion.
The Little Egret nests in colonies, often with other wading birds, usually on platforms of sticks in trees or shrubs or in a reedbed or bamboo grove. In some locations such as the Cape Verde Islands, the species nests on cliffs. Pairs defend a small breeding territory, usually extending around 3–4 m from the nest. The three to five eggs are incubated by both adults for 21–25 days to hatching. They are oval in shape and have a pale, non-glossy, blue-green colour. The young birds are covered in white down feathers, are cared for by both parents and fledge after 40 to 45 days.
E. g. garzetta in Breeding plumage-actively catching prey in Kolkata, West Bengal, IndiaThis egret stalks its prey in shallow water, often running with raised wings or shuffling its feet. It may also stand still and wait to ambush prey. It eats fish, insects, amphibians, crustaceans, and reptiles.
La garzetta (Egretta garzetta) è un uccello ciconiiforme della famiglia degli Ardeidi.
La garzetta è lunga circa 55-65 cm, il suo peso varia da 350 a 650 g ed ha un'apertura alare di 85-95 cm. Il piumaggio è interamente bianco, il lungo becco è nero, come le zampe, mentre i piedi sono giallastri. L'iride è gialla. In abito nuziale questo airone sviluppa alcune penne ornamentali molto lunghe sulla nuca, alla base del collo e sul mantello. Non esiste una caratteristica evidente che differenzia i due sessi.
Presenza dell'Egretta garzetta in Europa meridionale.La garzetta, come del resto quasi tutti gli aironi, è un uccello molto legato all'acqua. Infatti frequenta prevalentemente ambienti acquitrinosi, canali, stagni, fiumi. È presente in quasi tutto il bacino del Mediterraneo, Africa, Asia meridionale, Australia e Indonesia.
Le popolazioni italiane di garzetta sono in parte migratrici e in parte sedentarie. Quelle migratrici nidificano nella pianura padana e svernano in Africa oppure sono popolazioni nidificanti in Europa centrale che vengono a svernare nel nostro Paese.
Aiutandosi con le lunghe zampe e sfruttando la rapidità e la precisione dei suoi colpi di becco, caccia le sue piccole prede in acque basse. Spesso la si può osservare in piccoli gruppi o insieme ad altri aironi. Durante il suo volo lento e regolare, la garzetta ripiega il collo verso il corpo formando una caratteristica "S".
Generalmente silenziosa, nel periodo degli amori la garzetta diventa molto loquace.
La garzetta si nutre di piccoli vertebrati come pesciolini, anfibi e rettili e invertebrati quali crostacei, molluschi e insetti che cattura con colpi precisi del becco da un posatoio emerso o inseguendoli con i lunghi trampoli in acque basse.
Font : Wikipedia
ROMA ARCHEOLOGICA & RESTAURO ARCHITETTURA 2022. "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022) & THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022). S.v., Italian Senator Margherita Corrado / Fb & Il Fatto Quotidiano (19/06/2022); Anche: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi). wp.me/pbMWvy-2On
Foto: ABC NEWS 5 / Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685924
Traduzione = "Il senatore italiano chiede la restituzione della presunta arte rubata in mostra al Cleveland Museum of Art
Crede che il pezzo sia lo stesso rubato in Italia nel 1905." Fonte: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929760
1). ITALY / USA - Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905. Fonte: in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685909
CLEVELAND — Is a piece of art stolen from a village in Italy and lost for more than a century hiding in plain sight right here in Northeast Ohio?
It's a question that sparked an inquiry within the Italian Senate and has prompted a closer look at a piece of work on display at the Cleveland Museum of Art.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452283
Benedetto Buglioni's "Virgin with Child Enthroned with Saints Francis and Giovanni Gualberto" stands nearly 6 feet tall and can be found in the museum's Italian Renaissance exhibit.
Research done by the museum highlights how Cleveland Museum of Art founder Jeptha Homer Wade II bought the piece in 1921 after it was previously owned by a German art dealer from 1911 to 1914 and confiscated by the French government.
Before then, the whereabouts of this 16th-century glazed terracotta altarpiece remained a bit of a mystery.
Victor Veronesi, an art historian based in Milan, notified News 5 about Buglioni's work after published reports (= "Bassorilievo di Buglioni: da Ponte agli Stolli a Cleveland," a cura di Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi]) brought renewed attention to the piece and its possible past.
Foto: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423087
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423042
Newspaper articles from 1905 highlight how the altarpiece in the photo below was stolen one night from a chapel in Ponte Agli Stolli, a village in Tucsany known as Figline Vadarno which is less than an hour south of Florence.
Foto: Italian Newspaper articles from 1905; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166449646
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Veresoni told News 5 that this potential situation is not unique to centuries-old artifacts.
"It's very common, not [just with pieces] inside American museums, but also worldwide," he added.
This Virgin Mary attracted the attention of Italian Senator Margherita Corrado, who has repeatedly asked why Italy and its Ministry of Culture won’t claim the artifact.
Foto: English / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423092
In a statement to News 5 translated to English, the senator said in part she’s asking for a closer look at the historical evidence surrounding the piece.
Foto: Testo di Italiano / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452253
“The goal is to achieve the result that the Figline community has been waiting for for over a century, namely the return of the [altarpiece] to Italy,” she said in a translated statement.
A closer look at the two pieces of art shows they are quite similar, but not the same. For instance, Madonna’s face is looking down at the Infant Jesus in the sculpture on display, while her face is looking more outward in historical photos.
A difference Veronesi said can be easily explained given it's not uncommon for art to be tweaked or updated over the years.
"The artwork was altered," he said. "That was inserted probably by [a former owner of the piece] to sort of change the complete format of the art."
In an email to News 5, a spokesperson with the Cleveland Museum of Art said they typically do not make public statements on the status of claims over pieces in their collection.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685869
"The Cleveland Museum of Art (CMA) reviews claims to objects in the collection carefully and responsibly," a spokesperson said. "As a matter of policy, the CMA does not discuss publicly whether a claim has even been made. The CMA believes that public discussion before a resolution is reached detracts from the free and open dialogue between the relevant parties that leads to the best result for all concerned."
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165422992
A later statement clarified their position, adding, "The museum has had cordial relationships with the Italian authorities and has no indication that this is a pending issue for them.”
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423022
"It was and still be a great loss for the people of Ponte Agli Stolli," Veronesi added.
Fonte / source, foto & video:
--- Italian Senator Margherita Corrado & ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.news5cleveland.com/news/local-news/italian-senator-as...
Foto: THE CLEVELAND POST – CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929805
1.1). ITALY / USA - Cleveland Museum of Art reports no official contact from Italy over sculpture allegedly robbed from Tuscany in 1900s. THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
[Estratto del testo inglese] CLEVELAND, Ohio — The Cleveland Museum of Art said it has had no official contact from the government of Italy over questions raised by an Italian newspaper in May about whether an Italian Renaissance sculpture the institution has owned since 1921 was stolen from a chapel in Tuscany in the early 1900s.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685819
The Valdarno Post, a regional newspaper in Tuscany, published two stories that explored whether a large, 16th-century glazed ceramic sculpture by Benedetto Buglioni, now on display in the Cleveland museum’s permanent collection galleries, was stolen from a chapel in Ponte agli Stolli, a hamlet outside Figline and Incisa Valdarno, a community of 23,000 about 45 minutes southeast of Florence.
The museum said in an email in response to the articles, which came to light in Cleveland Monday in a broadcast and online article published by WEWS Channel 5, that it has had “no indication” that the status of the Buglioni “is a pending issue’' for Italy.
Colleen Criste, the museum’s deputy director and chief philanthropy officer, said Tuesday that the news articles in Italy are “the only thing we’ve heard about this claim.’’
Fonte / source:
--- THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.cleveland.com/news/2022/06/cleveland-museum-of-art-re...
Foto: Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;”
di Valdarnopost srl (29/05/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685889
2.1). ITALIA / USA - Bassorilievo del Ponte agli Stolli: a rubarlo fu una banda specializzata. Dagli atti dell’inchiesta il racconto del furto del 1905; di Valdarnopost srl (14/06/2022).
[Estratto di testo =] Innocenti, Mannucci, Bongi, Cavallini, Goretti e Vagelli: sono i nomi dei componenti della banda che nel 1905, per la precisione nella notte fra il 10 e l’11 maggio, portarono via il bassorilievo di Buglioni dal Ponte agli Stolli, quell’opera che oggi si trova esposta al Cleveland Museum of Art. All’Archivio di Stato di Firenze sono ancora conservati gli atti delle indagini e le carte processuali: un faldone che racconta quel furto, ma non solo, visto che la ‘banda’ era specializzata proprio in furti di questo tipo, in particolare opere della scuola robbiana, terrecotte invetriate, che poi spesso venivano portate oltre confine, verso il territorio francese, e rivendute a caro prezzo.
La redazione di Valdarnopost è riuscita a consultare questi fascicoli anche grazie all’importante lavoro di approfondimento e ricerca dello studioso Victor Rafael Veronesi, che si è particolarmente appassionato a questa vicenda, in seguito ai nostri articoli oltre che all’interrogazione parlamentare che ha avuto come prima firmataria la senatrice Margherita Corrado.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-del-ponte-ag...
2.2). ITALIA / USA - Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;" di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Poter riportare a casa il bassorilievo di Buglioni fatto sparire dal Ponte agli Stolli? “Sarebbe qualcosa di molto bello per la nostra comunità”. A dirlo è la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, che è intervenuta su questa vicenda sulla scia dell’articolo con cui Valdarnopost ha riaperto la pagina dedicata a questa storia forse poco conosciuta del territorio.
La storia, in breve, racconta di un furto avvenuto a inizio ‘900: il bassorilievo, tra l’altro di notevoli dimensioni (circa 2 metri di altezza e oltre 1 metro e mezzo di larghezza) fu trafugato da un tabernacolo nella frazione figlinese; dopo una serie di vicissitudini, alcune ancora poco chiare, fu venduto intorno agli anni ’20 del Novecento al Cleveland Museum of Art, che ancora oggi lo espone. Ma i presunti autori del furto furono mandati a processo, e infatti il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri inserisce tuttora l’opera di Buglioni nel database dei beni culturali illecitamente sottratti. Tutta questa vicenda è stata al centro di un’interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv; interrogazione ancora senza una risposta dal Ministero.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-buglioni-...
2.3). ITALIA / USA - Al Cleveland Museum un’opera che fu trafugata da Ponte agli Stolli: senza risposta l’interrogazione in Senato che ne aveva chiesto il rientro; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Un bassorilievo in terracotta invetriata, opera di Benedetto Buglioni, rubata a inizio ‘900 da un tabernacolo al Ponte agli Stolli, nel comune di Figline, è esposto oggi al Cleveland Museum of Art, negli Stati Uniti. È una storia rimasta quasi sconosciuta, in Valdarno, quella ricostruita in una interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori (allora tutti nel gruppo M5S), con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv. Da allora ad oggi, però, questa vicenda non solo non ha avuto alcuno sviluppo noto, ma addirittura dopo due anni manca ancora la risposta del Ministero della Cultura a quella interrogazione.
Foto: Effettivamente il portale del Museo di Cleveland riporta tuttora la scheda dell’opera esposta. “Il portale del CMA – prosegue il testo dell’interrogazione (Testo in inglese e tradotto in italiano).
Il testo dell’interrogazione aveva circostanziato la vicenda: “Nella sala 118 del Cleveland Museum of Art (CMA), in Ohio (USA), dedicata al Rinascimento italiano, risulta sia esposto un bassorilievo in terracotta policroma invetriata e smaltata, di dimensioni considerevoli, attribuito all’artista fiorentino Benedetto Buglioni (1461-1521); il bassorilievo raffigura la “Madonna col Bambino”, seduta in trono fra i santi monaci Francesco d’Assisi e Giovanni Gualberto, e in alto tre cherubini; l’opera è assegnata all’ultimo ventennio di vita dell’autore, allievo della bottega dei Della Robbia, ma resosi presto autonomo, anzi concorrente, e assai attivo anche fuori da Firenze (Toscana, Umbria, Lazio)”.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/al-cleveland-museum-un-ba...
2.4). ITALIA / USA - Bassorilievo di Ponte agli Stolli, cresce l’attenzione. La Senatrice Corrado annuncia: “Nuove iniziative di fronte al silenzio del Ministero”; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] L’inchiesta di Valdarnopost, gli studi approfonditi dello storico dell’arte Victor Veronesi, l’interessamento dei media di Cleveland ma anche dell’Amministrazione di Figline e Incisa e di tanti cittadini valdarnesi stanno contribuendo in maniera importante ad alzare l’attenzione sul ‘caso’ del bassorilievo in terracotta invetriata, opera che fu realizzata a inizio ‘500 da Benedetto Buglioni, allievo della bottega robbiana, e che fu installata a Poggio alla Croce. Da qui venne rubata nel 1905, come Valdarnopost ha ricostruito in questo articolo, da una banda specializzata, poi processata e condannata per quel furto. L’opera però non è mai tornata nelle colline figlinesi: arrivò infatti in Francia, poi finì all’asta e, attraverso una serie di compravendite e regali, finì nel 1921 al Cleveland Museum of Art, dove si trova tuttora esposta.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (20/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-ponte-agl...
Foto: Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452263
3). ITALIA / USA - Furti d’arte, il silenzio di Franceschini e lo strano caso della Madonna e Santi scomparsa a Figline cent’anni fa e ricomparsa a Cleveland. Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
La vicenda già oggetto di un'interrogazione parlamentare, torna alla cronaca per i dubbi lanciati dallo storico dell'arte Victor Rafael Veronesi nel corso di un servizio dell'emittente Usa News 5 Abc ( = Il testo inglese originale del notiziario estero di ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA [13/06/2022]):
Foto: “Italian Senator Margherita Corrado – Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452168
--- ITALY / USA - "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
L' arte italiana è apprezzata in tutto il mondo. Forse fin troppo. E non c’è bisogno di ricorrere ai soliti Botticelli e Michelangelo per far perdere la testa, per esempio agli americani.
Basta una terracotta policroma invetriata e smaltata di Benedetto Buglioni – artista operante a Firenze tra XV e XVI secolo, formatosi nella bottega di Andrea Della Robbia – e subito si scatena un pandemonio che riporta l’attenzione su una storia di ben 117 anni fa. Che per ora non ha avuto un lieto fine, perché l’opera al centro della vicenda fu rubata da un tabernacolo vicino a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, e qualche anno fa è ricomparsa al Cleveland Museum of Art, in Ohio, dando origine perfino a un’interrogazione di alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle, ai quali il Ministro della Cultura, Dario Franceschini non ha mai dato risposta. Quindi per ora la terracotta resta oltreoceano, mentre qui da noi cresce la rabbia. Ma andiamo con ordine.
Tutto inizia con l’artista Benedetto Buglioni che realizza – prima del 1521, anno della sua morte – una terracotta policroma invetriata e smaltata (di dimensioni 174 x 96 x 27 cm) raffigurante la Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco. Per generazioni, i valdarnesi avevano attribuito l’opera ai Della Robbia, ma in realtà era stata realizzata da Buglioni, che bene aveva appreso l’arte di plasmare la terra, cuocerla, dipingerla, dandole infine lucentezza con un sistema di verniciatura trasparente.
metà del XVIII secolo l’opera è documentata a Ponte agli Stolli, oggi frazione del Comune di Figline e Incisa Valdarno (FI), e lì vi resta fino alla notte tra il 10 e l’11 maggio 1905 quando viene trafugata dalla Cappella Menchi in cui era conservata. Non fu mai più ritrovata. Per quell’atto furono processate ben 14 persone, sei delle quali risultarono i veri autori del furto.
Grazie ai documenti processuali è possibile ricostruire anche i “movimenti” successivi dell’opera: questa venne forse inviata verso Ventimiglia, al confine con la Francia. È infatti qui che nel 1911 risulta di proprietà dell’antiquario di origine tedesche Heilbronner, il quale la mantiene fino al 1914, quando all’inizio del primo conflitto mondiale il governo francese dispone il sequestro dei suoi beni, poi venduti all’asta nel giugno 1921. E come si ricava dall’interrogazione sulla vicenda – presentata dalla senatrice Margherita Corrado (M5S) nell’agosto del 2020 – l’oggetto storico artistico fu “venduto all’asta tenutasi il 22-23 giugno 1921 alla Galleria George Petit di Parigi, attraverso Jacques Seligman passò alla P.W. French & Co e da quella al citato J.H. Wade II, che lo cedette al CMA”, cioè al museo americano di Cleveland, dove appunto nel 2020 è stato riconosciuto.
In tutta questa storia vi è un “però”: la terracotta di Ponte agli Stolli sin dal 1902 era tuttavia protetta dalla legge e non solo non poteva essere rubata, ma neanche lasciare l’Italia. Per questo si trova nell’elenco dei beni sottratti illecitamente del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Ciò nonostante, e nonostante l’interrogazione della senatrice Corrado, le ricerche dell’appassionato storico dell’arte Victor Rafael Veronesi, le prese di posizione dei sindaci e delle popolazioni di Figline, i servizi giornalistici di varie testate locali, l’opera resta negli Stati Uniti e il Ministro Franceschini rimane in silenzio.
Chi invece ha parlato – circa una settimana fa – è l’emittente televisiva News 5 Abc (del network Abc) che ha realizzato un servizio sulla vicenda. Proprio Victor Rafael Veronesi ha dichiarato alla tv americana che l’opera del museo potrebbe non coincidere con quella rubata per via di certe piccole differenze riscontrate. Ma al Giornale dell’arte Veronesi ha aggiunto particolari che si rivelano essenziali: “Nel 1963 (secondo un Bollettino museale del 1964) la terracotta già ritenuta robbiana sarebbe stata privata di una cornice a frutti che sarebbe stata aggiunta, verosimilmente nei primi del ’900, o dall’Heilbronner stesso o da un precedente e sconosciuto proprietario, con l’intento di alterare la complessiva percezione dell’opera d’arte. Esistono comunque delle riprese effettuate da un fotografo locale, tale Alcide Cioni (presenti al KHI di Firenze, in Archivio di Stato e nell’archivio Storico della Soprintendenza presso gli Uffizi) tra l’aprile e il marzo del 1903 che mostrano il pezzo mentre era esposto all’interno della Cappella Menchi (altresì detta dell’Immacolata concezione). Queste riprese sono capaci di togliere ogni dubbio circa la possibilità che il pezzo di Cleveland possa essere quello illecitamente sottratto a un piccolo paese della Valdarno, mostrando con chiarezza l’identità tra i pezzi. Un dubbio, comunque, il Museo di Cleveland, sulla Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco non ce l’ha, visto che lo esporrebbe, come si vedeva nel servizio di Clay LePard, con una provenienza da Ponte Agli Stolli, pur non riportando quella notizia sulla scheda catalografica in rete”.
Come dire che questi americani sono sì amanti dell’arte e ottimi conservatori, ma non temono alcuna dimostrazione di sfacciataggine. Allo stato delle cose, quindi, anche per chiudere in bellezza i suoi quasi otto anni di permanenza al vertice del Ministero della Cultura, sarebbe auspicabile un intervento risolutivo di Franceschini, affinché la Madonna e i Santi di Buglioni torni finalmente a Ponte agli Stolli, dando l’opportunità agli Stati Uniti di dimostrare quanto amano e rispettano l’arte. Anche quella altrui.
Fonte / source:
--- Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.ilfattoquotidiano.it/2022/06/19/furti-darte-il-silenz...
ROMA ARCHEOLOGICA & RESTAURO ARCHITETTURA 2022. "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022) & THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022). S.v., Italian Senator Margherita Corrado / Fb & Il Fatto Quotidiano (19/06/2022); Anche: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi). wp.me/pbMWvy-2On
Foto: ABC NEWS 5 / Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685924
Traduzione = "Il senatore italiano chiede la restituzione della presunta arte rubata in mostra al Cleveland Museum of Art
Crede che il pezzo sia lo stesso rubato in Italia nel 1905." Fonte: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929760
1). ITALY / USA - Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905. Fonte: in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685909
CLEVELAND — Is a piece of art stolen from a village in Italy and lost for more than a century hiding in plain sight right here in Northeast Ohio?
It's a question that sparked an inquiry within the Italian Senate and has prompted a closer look at a piece of work on display at the Cleveland Museum of Art.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452283
Benedetto Buglioni's "Virgin with Child Enthroned with Saints Francis and Giovanni Gualberto" stands nearly 6 feet tall and can be found in the museum's Italian Renaissance exhibit.
Research done by the museum highlights how Cleveland Museum of Art founder Jeptha Homer Wade II bought the piece in 1921 after it was previously owned by a German art dealer from 1911 to 1914 and confiscated by the French government.
Before then, the whereabouts of this 16th-century glazed terracotta altarpiece remained a bit of a mystery.
Victor Veronesi, an art historian based in Milan, notified News 5 about Buglioni's work after published reports (= "Bassorilievo di Buglioni: da Ponte agli Stolli a Cleveland," a cura di Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi]) brought renewed attention to the piece and its possible past.
Foto: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423087
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423042
Newspaper articles from 1905 highlight how the altarpiece in the photo below was stolen one night from a chapel in Ponte Agli Stolli, a village in Tucsany known as Figline Vadarno which is less than an hour south of Florence.
Foto: Italian Newspaper articles from 1905; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166449646
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Veresoni told News 5 that this potential situation is not unique to centuries-old artifacts.
"It's very common, not [just with pieces] inside American museums, but also worldwide," he added.
This Virgin Mary attracted the attention of Italian Senator Margherita Corrado, who has repeatedly asked why Italy and its Ministry of Culture won’t claim the artifact.
Foto: English / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423092
In a statement to News 5 translated to English, the senator said in part she’s asking for a closer look at the historical evidence surrounding the piece.
Foto: Testo di Italiano / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452253
“The goal is to achieve the result that the Figline community has been waiting for for over a century, namely the return of the [altarpiece] to Italy,” she said in a translated statement.
A closer look at the two pieces of art shows they are quite similar, but not the same. For instance, Madonna’s face is looking down at the Infant Jesus in the sculpture on display, while her face is looking more outward in historical photos.
A difference Veronesi said can be easily explained given it's not uncommon for art to be tweaked or updated over the years.
"The artwork was altered," he said. "That was inserted probably by [a former owner of the piece] to sort of change the complete format of the art."
In an email to News 5, a spokesperson with the Cleveland Museum of Art said they typically do not make public statements on the status of claims over pieces in their collection.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685869
"The Cleveland Museum of Art (CMA) reviews claims to objects in the collection carefully and responsibly," a spokesperson said. "As a matter of policy, the CMA does not discuss publicly whether a claim has even been made. The CMA believes that public discussion before a resolution is reached detracts from the free and open dialogue between the relevant parties that leads to the best result for all concerned."
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165422992
A later statement clarified their position, adding, "The museum has had cordial relationships with the Italian authorities and has no indication that this is a pending issue for them.”
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423022
"It was and still be a great loss for the people of Ponte Agli Stolli," Veronesi added.
Fonte / source, foto & video:
--- Italian Senator Margherita Corrado & ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.news5cleveland.com/news/local-news/italian-senator-as...
Foto: THE CLEVELAND POST – CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929805
1.1). ITALY / USA - Cleveland Museum of Art reports no official contact from Italy over sculpture allegedly robbed from Tuscany in 1900s. THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
[Estratto del testo inglese] CLEVELAND, Ohio — The Cleveland Museum of Art said it has had no official contact from the government of Italy over questions raised by an Italian newspaper in May about whether an Italian Renaissance sculpture the institution has owned since 1921 was stolen from a chapel in Tuscany in the early 1900s.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685819
The Valdarno Post, a regional newspaper in Tuscany, published two stories that explored whether a large, 16th-century glazed ceramic sculpture by Benedetto Buglioni, now on display in the Cleveland museum’s permanent collection galleries, was stolen from a chapel in Ponte agli Stolli, a hamlet outside Figline and Incisa Valdarno, a community of 23,000 about 45 minutes southeast of Florence.
The museum said in an email in response to the articles, which came to light in Cleveland Monday in a broadcast and online article published by WEWS Channel 5, that it has had “no indication” that the status of the Buglioni “is a pending issue’' for Italy.
Colleen Criste, the museum’s deputy director and chief philanthropy officer, said Tuesday that the news articles in Italy are “the only thing we’ve heard about this claim.’’
Fonte / source:
--- THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.cleveland.com/news/2022/06/cleveland-museum-of-art-re...
Foto: Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;”
di Valdarnopost srl (29/05/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685889
2.1). ITALIA / USA - Bassorilievo del Ponte agli Stolli: a rubarlo fu una banda specializzata. Dagli atti dell’inchiesta il racconto del furto del 1905; di Valdarnopost srl (14/06/2022).
[Estratto di testo =] Innocenti, Mannucci, Bongi, Cavallini, Goretti e Vagelli: sono i nomi dei componenti della banda che nel 1905, per la precisione nella notte fra il 10 e l’11 maggio, portarono via il bassorilievo di Buglioni dal Ponte agli Stolli, quell’opera che oggi si trova esposta al Cleveland Museum of Art. All’Archivio di Stato di Firenze sono ancora conservati gli atti delle indagini e le carte processuali: un faldone che racconta quel furto, ma non solo, visto che la ‘banda’ era specializzata proprio in furti di questo tipo, in particolare opere della scuola robbiana, terrecotte invetriate, che poi spesso venivano portate oltre confine, verso il territorio francese, e rivendute a caro prezzo.
La redazione di Valdarnopost è riuscita a consultare questi fascicoli anche grazie all’importante lavoro di approfondimento e ricerca dello studioso Victor Rafael Veronesi, che si è particolarmente appassionato a questa vicenda, in seguito ai nostri articoli oltre che all’interrogazione parlamentare che ha avuto come prima firmataria la senatrice Margherita Corrado.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-del-ponte-ag...
2.2). ITALIA / USA - Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;" di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Poter riportare a casa il bassorilievo di Buglioni fatto sparire dal Ponte agli Stolli? “Sarebbe qualcosa di molto bello per la nostra comunità”. A dirlo è la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, che è intervenuta su questa vicenda sulla scia dell’articolo con cui Valdarnopost ha riaperto la pagina dedicata a questa storia forse poco conosciuta del territorio.
La storia, in breve, racconta di un furto avvenuto a inizio ‘900: il bassorilievo, tra l’altro di notevoli dimensioni (circa 2 metri di altezza e oltre 1 metro e mezzo di larghezza) fu trafugato da un tabernacolo nella frazione figlinese; dopo una serie di vicissitudini, alcune ancora poco chiare, fu venduto intorno agli anni ’20 del Novecento al Cleveland Museum of Art, che ancora oggi lo espone. Ma i presunti autori del furto furono mandati a processo, e infatti il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri inserisce tuttora l’opera di Buglioni nel database dei beni culturali illecitamente sottratti. Tutta questa vicenda è stata al centro di un’interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv; interrogazione ancora senza una risposta dal Ministero.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-buglioni-...
2.3). ITALIA / USA - Al Cleveland Museum un’opera che fu trafugata da Ponte agli Stolli: senza risposta l’interrogazione in Senato che ne aveva chiesto il rientro; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Un bassorilievo in terracotta invetriata, opera di Benedetto Buglioni, rubata a inizio ‘900 da un tabernacolo al Ponte agli Stolli, nel comune di Figline, è esposto oggi al Cleveland Museum of Art, negli Stati Uniti. È una storia rimasta quasi sconosciuta, in Valdarno, quella ricostruita in una interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori (allora tutti nel gruppo M5S), con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv. Da allora ad oggi, però, questa vicenda non solo non ha avuto alcuno sviluppo noto, ma addirittura dopo due anni manca ancora la risposta del Ministero della Cultura a quella interrogazione.
Foto: Effettivamente il portale del Museo di Cleveland riporta tuttora la scheda dell’opera esposta. “Il portale del CMA – prosegue il testo dell’interrogazione (Testo in inglese e tradotto in italiano).
Il testo dell’interrogazione aveva circostanziato la vicenda: “Nella sala 118 del Cleveland Museum of Art (CMA), in Ohio (USA), dedicata al Rinascimento italiano, risulta sia esposto un bassorilievo in terracotta policroma invetriata e smaltata, di dimensioni considerevoli, attribuito all’artista fiorentino Benedetto Buglioni (1461-1521); il bassorilievo raffigura la “Madonna col Bambino”, seduta in trono fra i santi monaci Francesco d’Assisi e Giovanni Gualberto, e in alto tre cherubini; l’opera è assegnata all’ultimo ventennio di vita dell’autore, allievo della bottega dei Della Robbia, ma resosi presto autonomo, anzi concorrente, e assai attivo anche fuori da Firenze (Toscana, Umbria, Lazio)”.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/al-cleveland-museum-un-ba...
2.4). ITALIA / USA - Bassorilievo di Ponte agli Stolli, cresce l’attenzione. La Senatrice Corrado annuncia: “Nuove iniziative di fronte al silenzio del Ministero”; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] L’inchiesta di Valdarnopost, gli studi approfonditi dello storico dell’arte Victor Veronesi, l’interessamento dei media di Cleveland ma anche dell’Amministrazione di Figline e Incisa e di tanti cittadini valdarnesi stanno contribuendo in maniera importante ad alzare l’attenzione sul ‘caso’ del bassorilievo in terracotta invetriata, opera che fu realizzata a inizio ‘500 da Benedetto Buglioni, allievo della bottega robbiana, e che fu installata a Poggio alla Croce. Da qui venne rubata nel 1905, come Valdarnopost ha ricostruito in questo articolo, da una banda specializzata, poi processata e condannata per quel furto. L’opera però non è mai tornata nelle colline figlinesi: arrivò infatti in Francia, poi finì all’asta e, attraverso una serie di compravendite e regali, finì nel 1921 al Cleveland Museum of Art, dove si trova tuttora esposta.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (20/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-ponte-agl...
Foto: Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452263
3). ITALIA / USA - Furti d’arte, il silenzio di Franceschini e lo strano caso della Madonna e Santi scomparsa a Figline cent’anni fa e ricomparsa a Cleveland. Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
La vicenda già oggetto di un'interrogazione parlamentare, torna alla cronaca per i dubbi lanciati dallo storico dell'arte Victor Rafael Veronesi nel corso di un servizio dell'emittente Usa News 5 Abc ( = Il testo inglese originale del notiziario estero di ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA [13/06/2022]):
Foto: “Italian Senator Margherita Corrado – Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452168
--- ITALY / USA - "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
L' arte italiana è apprezzata in tutto il mondo. Forse fin troppo. E non c’è bisogno di ricorrere ai soliti Botticelli e Michelangelo per far perdere la testa, per esempio agli americani.
Basta una terracotta policroma invetriata e smaltata di Benedetto Buglioni – artista operante a Firenze tra XV e XVI secolo, formatosi nella bottega di Andrea Della Robbia – e subito si scatena un pandemonio che riporta l’attenzione su una storia di ben 117 anni fa. Che per ora non ha avuto un lieto fine, perché l’opera al centro della vicenda fu rubata da un tabernacolo vicino a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, e qualche anno fa è ricomparsa al Cleveland Museum of Art, in Ohio, dando origine perfino a un’interrogazione di alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle, ai quali il Ministro della Cultura, Dario Franceschini non ha mai dato risposta. Quindi per ora la terracotta resta oltreoceano, mentre qui da noi cresce la rabbia. Ma andiamo con ordine.
Tutto inizia con l’artista Benedetto Buglioni che realizza – prima del 1521, anno della sua morte – una terracotta policroma invetriata e smaltata (di dimensioni 174 x 96 x 27 cm) raffigurante la Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco. Per generazioni, i valdarnesi avevano attribuito l’opera ai Della Robbia, ma in realtà era stata realizzata da Buglioni, che bene aveva appreso l’arte di plasmare la terra, cuocerla, dipingerla, dandole infine lucentezza con un sistema di verniciatura trasparente.
metà del XVIII secolo l’opera è documentata a Ponte agli Stolli, oggi frazione del Comune di Figline e Incisa Valdarno (FI), e lì vi resta fino alla notte tra il 10 e l’11 maggio 1905 quando viene trafugata dalla Cappella Menchi in cui era conservata. Non fu mai più ritrovata. Per quell’atto furono processate ben 14 persone, sei delle quali risultarono i veri autori del furto.
Grazie ai documenti processuali è possibile ricostruire anche i “movimenti” successivi dell’opera: questa venne forse inviata verso Ventimiglia, al confine con la Francia. È infatti qui che nel 1911 risulta di proprietà dell’antiquario di origine tedesche Heilbronner, il quale la mantiene fino al 1914, quando all’inizio del primo conflitto mondiale il governo francese dispone il sequestro dei suoi beni, poi venduti all’asta nel giugno 1921. E come si ricava dall’interrogazione sulla vicenda – presentata dalla senatrice Margherita Corrado (M5S) nell’agosto del 2020 – l’oggetto storico artistico fu “venduto all’asta tenutasi il 22-23 giugno 1921 alla Galleria George Petit di Parigi, attraverso Jacques Seligman passò alla P.W. French & Co e da quella al citato J.H. Wade II, che lo cedette al CMA”, cioè al museo americano di Cleveland, dove appunto nel 2020 è stato riconosciuto.
In tutta questa storia vi è un “però”: la terracotta di Ponte agli Stolli sin dal 1902 era tuttavia protetta dalla legge e non solo non poteva essere rubata, ma neanche lasciare l’Italia. Per questo si trova nell’elenco dei beni sottratti illecitamente del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Ciò nonostante, e nonostante l’interrogazione della senatrice Corrado, le ricerche dell’appassionato storico dell’arte Victor Rafael Veronesi, le prese di posizione dei sindaci e delle popolazioni di Figline, i servizi giornalistici di varie testate locali, l’opera resta negli Stati Uniti e il Ministro Franceschini rimane in silenzio.
Chi invece ha parlato – circa una settimana fa – è l’emittente televisiva News 5 Abc (del network Abc) che ha realizzato un servizio sulla vicenda. Proprio Victor Rafael Veronesi ha dichiarato alla tv americana che l’opera del museo potrebbe non coincidere con quella rubata per via di certe piccole differenze riscontrate. Ma al Giornale dell’arte Veronesi ha aggiunto particolari che si rivelano essenziali: “Nel 1963 (secondo un Bollettino museale del 1964) la terracotta già ritenuta robbiana sarebbe stata privata di una cornice a frutti che sarebbe stata aggiunta, verosimilmente nei primi del ’900, o dall’Heilbronner stesso o da un precedente e sconosciuto proprietario, con l’intento di alterare la complessiva percezione dell’opera d’arte. Esistono comunque delle riprese effettuate da un fotografo locale, tale Alcide Cioni (presenti al KHI di Firenze, in Archivio di Stato e nell’archivio Storico della Soprintendenza presso gli Uffizi) tra l’aprile e il marzo del 1903 che mostrano il pezzo mentre era esposto all’interno della Cappella Menchi (altresì detta dell’Immacolata concezione). Queste riprese sono capaci di togliere ogni dubbio circa la possibilità che il pezzo di Cleveland possa essere quello illecitamente sottratto a un piccolo paese della Valdarno, mostrando con chiarezza l’identità tra i pezzi. Un dubbio, comunque, il Museo di Cleveland, sulla Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco non ce l’ha, visto che lo esporrebbe, come si vedeva nel servizio di Clay LePard, con una provenienza da Ponte Agli Stolli, pur non riportando quella notizia sulla scheda catalografica in rete”.
Come dire che questi americani sono sì amanti dell’arte e ottimi conservatori, ma non temono alcuna dimostrazione di sfacciataggine. Allo stato delle cose, quindi, anche per chiudere in bellezza i suoi quasi otto anni di permanenza al vertice del Ministero della Cultura, sarebbe auspicabile un intervento risolutivo di Franceschini, affinché la Madonna e i Santi di Buglioni torni finalmente a Ponte agli Stolli, dando l’opportunità agli Stati Uniti di dimostrare quanto amano e rispettano l’arte. Anche quella altrui.
Fonte / source:
--- Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.ilfattoquotidiano.it/2022/06/19/furti-darte-il-silenz...
ROMA ARCHEOLOGICA & RESTAURO ARCHITETTURA 2022. "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022) & THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022). S.v., Italian Senator Margherita Corrado / Fb & Il Fatto Quotidiano (19/06/2022); Anche: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi). wp.me/pbMWvy-2On
Foto: ABC NEWS 5 / Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685924
Traduzione = "Il senatore italiano chiede la restituzione della presunta arte rubata in mostra al Cleveland Museum of Art
Crede che il pezzo sia lo stesso rubato in Italia nel 1905." Fonte: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929760
1). ITALY / USA - Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905. Fonte: in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685909
CLEVELAND — Is a piece of art stolen from a village in Italy and lost for more than a century hiding in plain sight right here in Northeast Ohio?
It's a question that sparked an inquiry within the Italian Senate and has prompted a closer look at a piece of work on display at the Cleveland Museum of Art.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452283
Benedetto Buglioni's "Virgin with Child Enthroned with Saints Francis and Giovanni Gualberto" stands nearly 6 feet tall and can be found in the museum's Italian Renaissance exhibit.
Research done by the museum highlights how Cleveland Museum of Art founder Jeptha Homer Wade II bought the piece in 1921 after it was previously owned by a German art dealer from 1911 to 1914 and confiscated by the French government.
Before then, the whereabouts of this 16th-century glazed terracotta altarpiece remained a bit of a mystery.
Victor Veronesi, an art historian based in Milan, notified News 5 about Buglioni's work after published reports (= "Bassorilievo di Buglioni: da Ponte agli Stolli a Cleveland," a cura di Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi]) brought renewed attention to the piece and its possible past.
Foto: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423087
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423042
Newspaper articles from 1905 highlight how the altarpiece in the photo below was stolen one night from a chapel in Ponte Agli Stolli, a village in Tucsany known as Figline Vadarno which is less than an hour south of Florence.
Foto: Italian Newspaper articles from 1905; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166449646
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Veresoni told News 5 that this potential situation is not unique to centuries-old artifacts.
"It's very common, not [just with pieces] inside American museums, but also worldwide," he added.
This Virgin Mary attracted the attention of Italian Senator Margherita Corrado, who has repeatedly asked why Italy and its Ministry of Culture won’t claim the artifact.
Foto: English / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423092
In a statement to News 5 translated to English, the senator said in part she’s asking for a closer look at the historical evidence surrounding the piece.
Foto: Testo di Italiano / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452253
“The goal is to achieve the result that the Figline community has been waiting for for over a century, namely the return of the [altarpiece] to Italy,” she said in a translated statement.
A closer look at the two pieces of art shows they are quite similar, but not the same. For instance, Madonna’s face is looking down at the Infant Jesus in the sculpture on display, while her face is looking more outward in historical photos.
A difference Veronesi said can be easily explained given it's not uncommon for art to be tweaked or updated over the years.
"The artwork was altered," he said. "That was inserted probably by [a former owner of the piece] to sort of change the complete format of the art."
In an email to News 5, a spokesperson with the Cleveland Museum of Art said they typically do not make public statements on the status of claims over pieces in their collection.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685869
"The Cleveland Museum of Art (CMA) reviews claims to objects in the collection carefully and responsibly," a spokesperson said. "As a matter of policy, the CMA does not discuss publicly whether a claim has even been made. The CMA believes that public discussion before a resolution is reached detracts from the free and open dialogue between the relevant parties that leads to the best result for all concerned."
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165422992
A later statement clarified their position, adding, "The museum has had cordial relationships with the Italian authorities and has no indication that this is a pending issue for them.”
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423022
"It was and still be a great loss for the people of Ponte Agli Stolli," Veronesi added.
Fonte / source, foto & video:
--- Italian Senator Margherita Corrado & ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.news5cleveland.com/news/local-news/italian-senator-as...
Foto: THE CLEVELAND POST – CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929805
1.1). ITALY / USA - Cleveland Museum of Art reports no official contact from Italy over sculpture allegedly robbed from Tuscany in 1900s. THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
[Estratto del testo inglese] CLEVELAND, Ohio — The Cleveland Museum of Art said it has had no official contact from the government of Italy over questions raised by an Italian newspaper in May about whether an Italian Renaissance sculpture the institution has owned since 1921 was stolen from a chapel in Tuscany in the early 1900s.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685819
The Valdarno Post, a regional newspaper in Tuscany, published two stories that explored whether a large, 16th-century glazed ceramic sculpture by Benedetto Buglioni, now on display in the Cleveland museum’s permanent collection galleries, was stolen from a chapel in Ponte agli Stolli, a hamlet outside Figline and Incisa Valdarno, a community of 23,000 about 45 minutes southeast of Florence.
The museum said in an email in response to the articles, which came to light in Cleveland Monday in a broadcast and online article published by WEWS Channel 5, that it has had “no indication” that the status of the Buglioni “is a pending issue’' for Italy.
Colleen Criste, the museum’s deputy director and chief philanthropy officer, said Tuesday that the news articles in Italy are “the only thing we’ve heard about this claim.’’
Fonte / source:
--- THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.cleveland.com/news/2022/06/cleveland-museum-of-art-re...
Foto: Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;”
di Valdarnopost srl (29/05/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685889
2.1). ITALIA / USA - Bassorilievo del Ponte agli Stolli: a rubarlo fu una banda specializzata. Dagli atti dell’inchiesta il racconto del furto del 1905; di Valdarnopost srl (14/06/2022).
[Estratto di testo =] Innocenti, Mannucci, Bongi, Cavallini, Goretti e Vagelli: sono i nomi dei componenti della banda che nel 1905, per la precisione nella notte fra il 10 e l’11 maggio, portarono via il bassorilievo di Buglioni dal Ponte agli Stolli, quell’opera che oggi si trova esposta al Cleveland Museum of Art. All’Archivio di Stato di Firenze sono ancora conservati gli atti delle indagini e le carte processuali: un faldone che racconta quel furto, ma non solo, visto che la ‘banda’ era specializzata proprio in furti di questo tipo, in particolare opere della scuola robbiana, terrecotte invetriate, che poi spesso venivano portate oltre confine, verso il territorio francese, e rivendute a caro prezzo.
La redazione di Valdarnopost è riuscita a consultare questi fascicoli anche grazie all’importante lavoro di approfondimento e ricerca dello studioso Victor Rafael Veronesi, che si è particolarmente appassionato a questa vicenda, in seguito ai nostri articoli oltre che all’interrogazione parlamentare che ha avuto come prima firmataria la senatrice Margherita Corrado.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-del-ponte-ag...
2.2). ITALIA / USA - Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;" di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Poter riportare a casa il bassorilievo di Buglioni fatto sparire dal Ponte agli Stolli? “Sarebbe qualcosa di molto bello per la nostra comunità”. A dirlo è la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, che è intervenuta su questa vicenda sulla scia dell’articolo con cui Valdarnopost ha riaperto la pagina dedicata a questa storia forse poco conosciuta del territorio.
La storia, in breve, racconta di un furto avvenuto a inizio ‘900: il bassorilievo, tra l’altro di notevoli dimensioni (circa 2 metri di altezza e oltre 1 metro e mezzo di larghezza) fu trafugato da un tabernacolo nella frazione figlinese; dopo una serie di vicissitudini, alcune ancora poco chiare, fu venduto intorno agli anni ’20 del Novecento al Cleveland Museum of Art, che ancora oggi lo espone. Ma i presunti autori del furto furono mandati a processo, e infatti il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri inserisce tuttora l’opera di Buglioni nel database dei beni culturali illecitamente sottratti. Tutta questa vicenda è stata al centro di un’interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv; interrogazione ancora senza una risposta dal Ministero.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-buglioni-...
2.3). ITALIA / USA - Al Cleveland Museum un’opera che fu trafugata da Ponte agli Stolli: senza risposta l’interrogazione in Senato che ne aveva chiesto il rientro; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Un bassorilievo in terracotta invetriata, opera di Benedetto Buglioni, rubata a inizio ‘900 da un tabernacolo al Ponte agli Stolli, nel comune di Figline, è esposto oggi al Cleveland Museum of Art, negli Stati Uniti. È una storia rimasta quasi sconosciuta, in Valdarno, quella ricostruita in una interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori (allora tutti nel gruppo M5S), con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv. Da allora ad oggi, però, questa vicenda non solo non ha avuto alcuno sviluppo noto, ma addirittura dopo due anni manca ancora la risposta del Ministero della Cultura a quella interrogazione.
Foto: Effettivamente il portale del Museo di Cleveland riporta tuttora la scheda dell’opera esposta. “Il portale del CMA – prosegue il testo dell’interrogazione (Testo in inglese e tradotto in italiano).
Il testo dell’interrogazione aveva circostanziato la vicenda: “Nella sala 118 del Cleveland Museum of Art (CMA), in Ohio (USA), dedicata al Rinascimento italiano, risulta sia esposto un bassorilievo in terracotta policroma invetriata e smaltata, di dimensioni considerevoli, attribuito all’artista fiorentino Benedetto Buglioni (1461-1521); il bassorilievo raffigura la “Madonna col Bambino”, seduta in trono fra i santi monaci Francesco d’Assisi e Giovanni Gualberto, e in alto tre cherubini; l’opera è assegnata all’ultimo ventennio di vita dell’autore, allievo della bottega dei Della Robbia, ma resosi presto autonomo, anzi concorrente, e assai attivo anche fuori da Firenze (Toscana, Umbria, Lazio)”.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/al-cleveland-museum-un-ba...
2.4). ITALIA / USA - Bassorilievo di Ponte agli Stolli, cresce l’attenzione. La Senatrice Corrado annuncia: “Nuove iniziative di fronte al silenzio del Ministero”; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] L’inchiesta di Valdarnopost, gli studi approfonditi dello storico dell’arte Victor Veronesi, l’interessamento dei media di Cleveland ma anche dell’Amministrazione di Figline e Incisa e di tanti cittadini valdarnesi stanno contribuendo in maniera importante ad alzare l’attenzione sul ‘caso’ del bassorilievo in terracotta invetriata, opera che fu realizzata a inizio ‘500 da Benedetto Buglioni, allievo della bottega robbiana, e che fu installata a Poggio alla Croce. Da qui venne rubata nel 1905, come Valdarnopost ha ricostruito in questo articolo, da una banda specializzata, poi processata e condannata per quel furto. L’opera però non è mai tornata nelle colline figlinesi: arrivò infatti in Francia, poi finì all’asta e, attraverso una serie di compravendite e regali, finì nel 1921 al Cleveland Museum of Art, dove si trova tuttora esposta.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (20/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-ponte-agl...
Foto: Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452263
3). ITALIA / USA - Furti d’arte, il silenzio di Franceschini e lo strano caso della Madonna e Santi scomparsa a Figline cent’anni fa e ricomparsa a Cleveland. Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
La vicenda già oggetto di un'interrogazione parlamentare, torna alla cronaca per i dubbi lanciati dallo storico dell'arte Victor Rafael Veronesi nel corso di un servizio dell'emittente Usa News 5 Abc ( = Il testo inglese originale del notiziario estero di ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA [13/06/2022]):
Foto: “Italian Senator Margherita Corrado – Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452168
--- ITALY / USA - "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
L' arte italiana è apprezzata in tutto il mondo. Forse fin troppo. E non c’è bisogno di ricorrere ai soliti Botticelli e Michelangelo per far perdere la testa, per esempio agli americani.
Basta una terracotta policroma invetriata e smaltata di Benedetto Buglioni – artista operante a Firenze tra XV e XVI secolo, formatosi nella bottega di Andrea Della Robbia – e subito si scatena un pandemonio che riporta l’attenzione su una storia di ben 117 anni fa. Che per ora non ha avuto un lieto fine, perché l’opera al centro della vicenda fu rubata da un tabernacolo vicino a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, e qualche anno fa è ricomparsa al Cleveland Museum of Art, in Ohio, dando origine perfino a un’interrogazione di alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle, ai quali il Ministro della Cultura, Dario Franceschini non ha mai dato risposta. Quindi per ora la terracotta resta oltreoceano, mentre qui da noi cresce la rabbia. Ma andiamo con ordine.
Tutto inizia con l’artista Benedetto Buglioni che realizza – prima del 1521, anno della sua morte – una terracotta policroma invetriata e smaltata (di dimensioni 174 x 96 x 27 cm) raffigurante la Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco. Per generazioni, i valdarnesi avevano attribuito l’opera ai Della Robbia, ma in realtà era stata realizzata da Buglioni, che bene aveva appreso l’arte di plasmare la terra, cuocerla, dipingerla, dandole infine lucentezza con un sistema di verniciatura trasparente.
metà del XVIII secolo l’opera è documentata a Ponte agli Stolli, oggi frazione del Comune di Figline e Incisa Valdarno (FI), e lì vi resta fino alla notte tra il 10 e l’11 maggio 1905 quando viene trafugata dalla Cappella Menchi in cui era conservata. Non fu mai più ritrovata. Per quell’atto furono processate ben 14 persone, sei delle quali risultarono i veri autori del furto.
Grazie ai documenti processuali è possibile ricostruire anche i “movimenti” successivi dell’opera: questa venne forse inviata verso Ventimiglia, al confine con la Francia. È infatti qui che nel 1911 risulta di proprietà dell’antiquario di origine tedesche Heilbronner, il quale la mantiene fino al 1914, quando all’inizio del primo conflitto mondiale il governo francese dispone il sequestro dei suoi beni, poi venduti all’asta nel giugno 1921. E come si ricava dall’interrogazione sulla vicenda – presentata dalla senatrice Margherita Corrado (M5S) nell’agosto del 2020 – l’oggetto storico artistico fu “venduto all’asta tenutasi il 22-23 giugno 1921 alla Galleria George Petit di Parigi, attraverso Jacques Seligman passò alla P.W. French & Co e da quella al citato J.H. Wade II, che lo cedette al CMA”, cioè al museo americano di Cleveland, dove appunto nel 2020 è stato riconosciuto.
In tutta questa storia vi è un “però”: la terracotta di Ponte agli Stolli sin dal 1902 era tuttavia protetta dalla legge e non solo non poteva essere rubata, ma neanche lasciare l’Italia. Per questo si trova nell’elenco dei beni sottratti illecitamente del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Ciò nonostante, e nonostante l’interrogazione della senatrice Corrado, le ricerche dell’appassionato storico dell’arte Victor Rafael Veronesi, le prese di posizione dei sindaci e delle popolazioni di Figline, i servizi giornalistici di varie testate locali, l’opera resta negli Stati Uniti e il Ministro Franceschini rimane in silenzio.
Chi invece ha parlato – circa una settimana fa – è l’emittente televisiva News 5 Abc (del network Abc) che ha realizzato un servizio sulla vicenda. Proprio Victor Rafael Veronesi ha dichiarato alla tv americana che l’opera del museo potrebbe non coincidere con quella rubata per via di certe piccole differenze riscontrate. Ma al Giornale dell’arte Veronesi ha aggiunto particolari che si rivelano essenziali: “Nel 1963 (secondo un Bollettino museale del 1964) la terracotta già ritenuta robbiana sarebbe stata privata di una cornice a frutti che sarebbe stata aggiunta, verosimilmente nei primi del ’900, o dall’Heilbronner stesso o da un precedente e sconosciuto proprietario, con l’intento di alterare la complessiva percezione dell’opera d’arte. Esistono comunque delle riprese effettuate da un fotografo locale, tale Alcide Cioni (presenti al KHI di Firenze, in Archivio di Stato e nell’archivio Storico della Soprintendenza presso gli Uffizi) tra l’aprile e il marzo del 1903 che mostrano il pezzo mentre era esposto all’interno della Cappella Menchi (altresì detta dell’Immacolata concezione). Queste riprese sono capaci di togliere ogni dubbio circa la possibilità che il pezzo di Cleveland possa essere quello illecitamente sottratto a un piccolo paese della Valdarno, mostrando con chiarezza l’identità tra i pezzi. Un dubbio, comunque, il Museo di Cleveland, sulla Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco non ce l’ha, visto che lo esporrebbe, come si vedeva nel servizio di Clay LePard, con una provenienza da Ponte Agli Stolli, pur non riportando quella notizia sulla scheda catalografica in rete”.
Come dire che questi americani sono sì amanti dell’arte e ottimi conservatori, ma non temono alcuna dimostrazione di sfacciataggine. Allo stato delle cose, quindi, anche per chiudere in bellezza i suoi quasi otto anni di permanenza al vertice del Ministero della Cultura, sarebbe auspicabile un intervento risolutivo di Franceschini, affinché la Madonna e i Santi di Buglioni torni finalmente a Ponte agli Stolli, dando l’opportunità agli Stati Uniti di dimostrare quanto amano e rispettano l’arte. Anche quella altrui.
Fonte / source:
--- Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.ilfattoquotidiano.it/2022/06/19/furti-darte-il-silenz...
ROMA ARCHEOLOGICA & RESTAURO ARCHITETTURA 2022. "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022) & THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022). S.v., Italian Senator Margherita Corrado / Fb & Il Fatto Quotidiano (19/06/2022); Anche: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi). wp.me/pbMWvy-2On
Foto: ABC NEWS 5 / Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685924
Traduzione = "Il senatore italiano chiede la restituzione della presunta arte rubata in mostra al Cleveland Museum of Art
Crede che il pezzo sia lo stesso rubato in Italia nel 1905." Fonte: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929760
1). ITALY / USA - Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905. Fonte: in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685909
CLEVELAND — Is a piece of art stolen from a village in Italy and lost for more than a century hiding in plain sight right here in Northeast Ohio?
It's a question that sparked an inquiry within the Italian Senate and has prompted a closer look at a piece of work on display at the Cleveland Museum of Art.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452283
Benedetto Buglioni's "Virgin with Child Enthroned with Saints Francis and Giovanni Gualberto" stands nearly 6 feet tall and can be found in the museum's Italian Renaissance exhibit.
Research done by the museum highlights how Cleveland Museum of Art founder Jeptha Homer Wade II bought the piece in 1921 after it was previously owned by a German art dealer from 1911 to 1914 and confiscated by the French government.
Before then, the whereabouts of this 16th-century glazed terracotta altarpiece remained a bit of a mystery.
Victor Veronesi, an art historian based in Milan, notified News 5 about Buglioni's work after published reports (= "Bassorilievo di Buglioni: da Ponte agli Stolli a Cleveland," a cura di Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi]) brought renewed attention to the piece and its possible past.
Foto: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423087
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423042
Newspaper articles from 1905 highlight how the altarpiece in the photo below was stolen one night from a chapel in Ponte Agli Stolli, a village in Tucsany known as Figline Vadarno which is less than an hour south of Florence.
Foto: Italian Newspaper articles from 1905; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166449646
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Veresoni told News 5 that this potential situation is not unique to centuries-old artifacts.
"It's very common, not [just with pieces] inside American museums, but also worldwide," he added.
This Virgin Mary attracted the attention of Italian Senator Margherita Corrado, who has repeatedly asked why Italy and its Ministry of Culture won’t claim the artifact.
Foto: English / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423092
In a statement to News 5 translated to English, the senator said in part she’s asking for a closer look at the historical evidence surrounding the piece.
Foto: Testo di Italiano / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452253
“The goal is to achieve the result that the Figline community has been waiting for for over a century, namely the return of the [altarpiece] to Italy,” she said in a translated statement.
A closer look at the two pieces of art shows they are quite similar, but not the same. For instance, Madonna’s face is looking down at the Infant Jesus in the sculpture on display, while her face is looking more outward in historical photos.
A difference Veronesi said can be easily explained given it's not uncommon for art to be tweaked or updated over the years.
"The artwork was altered," he said. "That was inserted probably by [a former owner of the piece] to sort of change the complete format of the art."
In an email to News 5, a spokesperson with the Cleveland Museum of Art said they typically do not make public statements on the status of claims over pieces in their collection.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685869
"The Cleveland Museum of Art (CMA) reviews claims to objects in the collection carefully and responsibly," a spokesperson said. "As a matter of policy, the CMA does not discuss publicly whether a claim has even been made. The CMA believes that public discussion before a resolution is reached detracts from the free and open dialogue between the relevant parties that leads to the best result for all concerned."
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165422992
A later statement clarified their position, adding, "The museum has had cordial relationships with the Italian authorities and has no indication that this is a pending issue for them.”
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423022
"It was and still be a great loss for the people of Ponte Agli Stolli," Veronesi added.
Fonte / source, foto & video:
--- Italian Senator Margherita Corrado & ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.news5cleveland.com/news/local-news/italian-senator-as...
Foto: THE CLEVELAND POST – CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929805
1.1). ITALY / USA - Cleveland Museum of Art reports no official contact from Italy over sculpture allegedly robbed from Tuscany in 1900s. THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
[Estratto del testo inglese] CLEVELAND, Ohio — The Cleveland Museum of Art said it has had no official contact from the government of Italy over questions raised by an Italian newspaper in May about whether an Italian Renaissance sculpture the institution has owned since 1921 was stolen from a chapel in Tuscany in the early 1900s.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685819
The Valdarno Post, a regional newspaper in Tuscany, published two stories that explored whether a large, 16th-century glazed ceramic sculpture by Benedetto Buglioni, now on display in the Cleveland museum’s permanent collection galleries, was stolen from a chapel in Ponte agli Stolli, a hamlet outside Figline and Incisa Valdarno, a community of 23,000 about 45 minutes southeast of Florence.
The museum said in an email in response to the articles, which came to light in Cleveland Monday in a broadcast and online article published by WEWS Channel 5, that it has had “no indication” that the status of the Buglioni “is a pending issue’' for Italy.
Colleen Criste, the museum’s deputy director and chief philanthropy officer, said Tuesday that the news articles in Italy are “the only thing we’ve heard about this claim.’’
Fonte / source:
--- THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.cleveland.com/news/2022/06/cleveland-museum-of-art-re...
Foto: Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;”
di Valdarnopost srl (29/05/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685889
2.1). ITALIA / USA - Bassorilievo del Ponte agli Stolli: a rubarlo fu una banda specializzata. Dagli atti dell’inchiesta il racconto del furto del 1905; di Valdarnopost srl (14/06/2022).
[Estratto di testo =] Innocenti, Mannucci, Bongi, Cavallini, Goretti e Vagelli: sono i nomi dei componenti della banda che nel 1905, per la precisione nella notte fra il 10 e l’11 maggio, portarono via il bassorilievo di Buglioni dal Ponte agli Stolli, quell’opera che oggi si trova esposta al Cleveland Museum of Art. All’Archivio di Stato di Firenze sono ancora conservati gli atti delle indagini e le carte processuali: un faldone che racconta quel furto, ma non solo, visto che la ‘banda’ era specializzata proprio in furti di questo tipo, in particolare opere della scuola robbiana, terrecotte invetriate, che poi spesso venivano portate oltre confine, verso il territorio francese, e rivendute a caro prezzo.
La redazione di Valdarnopost è riuscita a consultare questi fascicoli anche grazie all’importante lavoro di approfondimento e ricerca dello studioso Victor Rafael Veronesi, che si è particolarmente appassionato a questa vicenda, in seguito ai nostri articoli oltre che all’interrogazione parlamentare che ha avuto come prima firmataria la senatrice Margherita Corrado.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-del-ponte-ag...
2.2). ITALIA / USA - Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;" di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Poter riportare a casa il bassorilievo di Buglioni fatto sparire dal Ponte agli Stolli? “Sarebbe qualcosa di molto bello per la nostra comunità”. A dirlo è la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, che è intervenuta su questa vicenda sulla scia dell’articolo con cui Valdarnopost ha riaperto la pagina dedicata a questa storia forse poco conosciuta del territorio.
La storia, in breve, racconta di un furto avvenuto a inizio ‘900: il bassorilievo, tra l’altro di notevoli dimensioni (circa 2 metri di altezza e oltre 1 metro e mezzo di larghezza) fu trafugato da un tabernacolo nella frazione figlinese; dopo una serie di vicissitudini, alcune ancora poco chiare, fu venduto intorno agli anni ’20 del Novecento al Cleveland Museum of Art, che ancora oggi lo espone. Ma i presunti autori del furto furono mandati a processo, e infatti il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri inserisce tuttora l’opera di Buglioni nel database dei beni culturali illecitamente sottratti. Tutta questa vicenda è stata al centro di un’interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv; interrogazione ancora senza una risposta dal Ministero.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-buglioni-...
2.3). ITALIA / USA - Al Cleveland Museum un’opera che fu trafugata da Ponte agli Stolli: senza risposta l’interrogazione in Senato che ne aveva chiesto il rientro; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Un bassorilievo in terracotta invetriata, opera di Benedetto Buglioni, rubata a inizio ‘900 da un tabernacolo al Ponte agli Stolli, nel comune di Figline, è esposto oggi al Cleveland Museum of Art, negli Stati Uniti. È una storia rimasta quasi sconosciuta, in Valdarno, quella ricostruita in una interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori (allora tutti nel gruppo M5S), con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv. Da allora ad oggi, però, questa vicenda non solo non ha avuto alcuno sviluppo noto, ma addirittura dopo due anni manca ancora la risposta del Ministero della Cultura a quella interrogazione.
Foto: Effettivamente il portale del Museo di Cleveland riporta tuttora la scheda dell’opera esposta. “Il portale del CMA – prosegue il testo dell’interrogazione (Testo in inglese e tradotto in italiano).
Il testo dell’interrogazione aveva circostanziato la vicenda: “Nella sala 118 del Cleveland Museum of Art (CMA), in Ohio (USA), dedicata al Rinascimento italiano, risulta sia esposto un bassorilievo in terracotta policroma invetriata e smaltata, di dimensioni considerevoli, attribuito all’artista fiorentino Benedetto Buglioni (1461-1521); il bassorilievo raffigura la “Madonna col Bambino”, seduta in trono fra i santi monaci Francesco d’Assisi e Giovanni Gualberto, e in alto tre cherubini; l’opera è assegnata all’ultimo ventennio di vita dell’autore, allievo della bottega dei Della Robbia, ma resosi presto autonomo, anzi concorrente, e assai attivo anche fuori da Firenze (Toscana, Umbria, Lazio)”.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/al-cleveland-museum-un-ba...
2.4). ITALIA / USA - Bassorilievo di Ponte agli Stolli, cresce l’attenzione. La Senatrice Corrado annuncia: “Nuove iniziative di fronte al silenzio del Ministero”; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] L’inchiesta di Valdarnopost, gli studi approfonditi dello storico dell’arte Victor Veronesi, l’interessamento dei media di Cleveland ma anche dell’Amministrazione di Figline e Incisa e di tanti cittadini valdarnesi stanno contribuendo in maniera importante ad alzare l’attenzione sul ‘caso’ del bassorilievo in terracotta invetriata, opera che fu realizzata a inizio ‘500 da Benedetto Buglioni, allievo della bottega robbiana, e che fu installata a Poggio alla Croce. Da qui venne rubata nel 1905, come Valdarnopost ha ricostruito in questo articolo, da una banda specializzata, poi processata e condannata per quel furto. L’opera però non è mai tornata nelle colline figlinesi: arrivò infatti in Francia, poi finì all’asta e, attraverso una serie di compravendite e regali, finì nel 1921 al Cleveland Museum of Art, dove si trova tuttora esposta.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (20/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-ponte-agl...
Foto: Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452263
3). ITALIA / USA - Furti d’arte, il silenzio di Franceschini e lo strano caso della Madonna e Santi scomparsa a Figline cent’anni fa e ricomparsa a Cleveland. Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
La vicenda già oggetto di un'interrogazione parlamentare, torna alla cronaca per i dubbi lanciati dallo storico dell'arte Victor Rafael Veronesi nel corso di un servizio dell'emittente Usa News 5 Abc ( = Il testo inglese originale del notiziario estero di ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA [13/06/2022]):
Foto: “Italian Senator Margherita Corrado – Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452168
--- ITALY / USA - "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
L' arte italiana è apprezzata in tutto il mondo. Forse fin troppo. E non c’è bisogno di ricorrere ai soliti Botticelli e Michelangelo per far perdere la testa, per esempio agli americani.
Basta una terracotta policroma invetriata e smaltata di Benedetto Buglioni – artista operante a Firenze tra XV e XVI secolo, formatosi nella bottega di Andrea Della Robbia – e subito si scatena un pandemonio che riporta l’attenzione su una storia di ben 117 anni fa. Che per ora non ha avuto un lieto fine, perché l’opera al centro della vicenda fu rubata da un tabernacolo vicino a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, e qualche anno fa è ricomparsa al Cleveland Museum of Art, in Ohio, dando origine perfino a un’interrogazione di alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle, ai quali il Ministro della Cultura, Dario Franceschini non ha mai dato risposta. Quindi per ora la terracotta resta oltreoceano, mentre qui da noi cresce la rabbia. Ma andiamo con ordine.
Tutto inizia con l’artista Benedetto Buglioni che realizza – prima del 1521, anno della sua morte – una terracotta policroma invetriata e smaltata (di dimensioni 174 x 96 x 27 cm) raffigurante la Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco. Per generazioni, i valdarnesi avevano attribuito l’opera ai Della Robbia, ma in realtà era stata realizzata da Buglioni, che bene aveva appreso l’arte di plasmare la terra, cuocerla, dipingerla, dandole infine lucentezza con un sistema di verniciatura trasparente.
metà del XVIII secolo l’opera è documentata a Ponte agli Stolli, oggi frazione del Comune di Figline e Incisa Valdarno (FI), e lì vi resta fino alla notte tra il 10 e l’11 maggio 1905 quando viene trafugata dalla Cappella Menchi in cui era conservata. Non fu mai più ritrovata. Per quell’atto furono processate ben 14 persone, sei delle quali risultarono i veri autori del furto.
Grazie ai documenti processuali è possibile ricostruire anche i “movimenti” successivi dell’opera: questa venne forse inviata verso Ventimiglia, al confine con la Francia. È infatti qui che nel 1911 risulta di proprietà dell’antiquario di origine tedesche Heilbronner, il quale la mantiene fino al 1914, quando all’inizio del primo conflitto mondiale il governo francese dispone il sequestro dei suoi beni, poi venduti all’asta nel giugno 1921. E come si ricava dall’interrogazione sulla vicenda – presentata dalla senatrice Margherita Corrado (M5S) nell’agosto del 2020 – l’oggetto storico artistico fu “venduto all’asta tenutasi il 22-23 giugno 1921 alla Galleria George Petit di Parigi, attraverso Jacques Seligman passò alla P.W. French & Co e da quella al citato J.H. Wade II, che lo cedette al CMA”, cioè al museo americano di Cleveland, dove appunto nel 2020 è stato riconosciuto.
In tutta questa storia vi è un “però”: la terracotta di Ponte agli Stolli sin dal 1902 era tuttavia protetta dalla legge e non solo non poteva essere rubata, ma neanche lasciare l’Italia. Per questo si trova nell’elenco dei beni sottratti illecitamente del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Ciò nonostante, e nonostante l’interrogazione della senatrice Corrado, le ricerche dell’appassionato storico dell’arte Victor Rafael Veronesi, le prese di posizione dei sindaci e delle popolazioni di Figline, i servizi giornalistici di varie testate locali, l’opera resta negli Stati Uniti e il Ministro Franceschini rimane in silenzio.
Chi invece ha parlato – circa una settimana fa – è l’emittente televisiva News 5 Abc (del network Abc) che ha realizzato un servizio sulla vicenda. Proprio Victor Rafael Veronesi ha dichiarato alla tv americana che l’opera del museo potrebbe non coincidere con quella rubata per via di certe piccole differenze riscontrate. Ma al Giornale dell’arte Veronesi ha aggiunto particolari che si rivelano essenziali: “Nel 1963 (secondo un Bollettino museale del 1964) la terracotta già ritenuta robbiana sarebbe stata privata di una cornice a frutti che sarebbe stata aggiunta, verosimilmente nei primi del ’900, o dall’Heilbronner stesso o da un precedente e sconosciuto proprietario, con l’intento di alterare la complessiva percezione dell’opera d’arte. Esistono comunque delle riprese effettuate da un fotografo locale, tale Alcide Cioni (presenti al KHI di Firenze, in Archivio di Stato e nell’archivio Storico della Soprintendenza presso gli Uffizi) tra l’aprile e il marzo del 1903 che mostrano il pezzo mentre era esposto all’interno della Cappella Menchi (altresì detta dell’Immacolata concezione). Queste riprese sono capaci di togliere ogni dubbio circa la possibilità che il pezzo di Cleveland possa essere quello illecitamente sottratto a un piccolo paese della Valdarno, mostrando con chiarezza l’identità tra i pezzi. Un dubbio, comunque, il Museo di Cleveland, sulla Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco non ce l’ha, visto che lo esporrebbe, come si vedeva nel servizio di Clay LePard, con una provenienza da Ponte Agli Stolli, pur non riportando quella notizia sulla scheda catalografica in rete”.
Come dire che questi americani sono sì amanti dell’arte e ottimi conservatori, ma non temono alcuna dimostrazione di sfacciataggine. Allo stato delle cose, quindi, anche per chiudere in bellezza i suoi quasi otto anni di permanenza al vertice del Ministero della Cultura, sarebbe auspicabile un intervento risolutivo di Franceschini, affinché la Madonna e i Santi di Buglioni torni finalmente a Ponte agli Stolli, dando l’opportunità agli Stati Uniti di dimostrare quanto amano e rispettano l’arte. Anche quella altrui.
Fonte / source:
--- Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.ilfattoquotidiano.it/2022/06/19/furti-darte-il-silenz...
ROMA ARCHEOLOGICA & RESTAURO ARCHITETTURA 2022. "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022) & THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022). S.v., Italian Senator Margherita Corrado / Fb & Il Fatto Quotidiano (19/06/2022); Anche: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi). wp.me/pbMWvy-2On
Foto: ABC NEWS 5 / Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685924
Traduzione = "Il senatore italiano chiede la restituzione della presunta arte rubata in mostra al Cleveland Museum of Art
Crede che il pezzo sia lo stesso rubato in Italia nel 1905." Fonte: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929760
1). ITALY / USA - Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905. Fonte: in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685909
CLEVELAND — Is a piece of art stolen from a village in Italy and lost for more than a century hiding in plain sight right here in Northeast Ohio?
It's a question that sparked an inquiry within the Italian Senate and has prompted a closer look at a piece of work on display at the Cleveland Museum of Art.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452283
Benedetto Buglioni's "Virgin with Child Enthroned with Saints Francis and Giovanni Gualberto" stands nearly 6 feet tall and can be found in the museum's Italian Renaissance exhibit.
Research done by the museum highlights how Cleveland Museum of Art founder Jeptha Homer Wade II bought the piece in 1921 after it was previously owned by a German art dealer from 1911 to 1914 and confiscated by the French government.
Before then, the whereabouts of this 16th-century glazed terracotta altarpiece remained a bit of a mystery.
Victor Veronesi, an art historian based in Milan, notified News 5 about Buglioni's work after published reports (= "Bassorilievo di Buglioni: da Ponte agli Stolli a Cleveland," a cura di Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi]) brought renewed attention to the piece and its possible past.
Foto: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423087
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423042
Newspaper articles from 1905 highlight how the altarpiece in the photo below was stolen one night from a chapel in Ponte Agli Stolli, a village in Tucsany known as Figline Vadarno which is less than an hour south of Florence.
Foto: Italian Newspaper articles from 1905; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166449646
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Veresoni told News 5 that this potential situation is not unique to centuries-old artifacts.
"It's very common, not [just with pieces] inside American museums, but also worldwide," he added.
This Virgin Mary attracted the attention of Italian Senator Margherita Corrado, who has repeatedly asked why Italy and its Ministry of Culture won’t claim the artifact.
Foto: English / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423092
In a statement to News 5 translated to English, the senator said in part she’s asking for a closer look at the historical evidence surrounding the piece.
Foto: Testo di Italiano / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452253
“The goal is to achieve the result that the Figline community has been waiting for for over a century, namely the return of the [altarpiece] to Italy,” she said in a translated statement.
A closer look at the two pieces of art shows they are quite similar, but not the same. For instance, Madonna’s face is looking down at the Infant Jesus in the sculpture on display, while her face is looking more outward in historical photos.
A difference Veronesi said can be easily explained given it's not uncommon for art to be tweaked or updated over the years.
"The artwork was altered," he said. "That was inserted probably by [a former owner of the piece] to sort of change the complete format of the art."
In an email to News 5, a spokesperson with the Cleveland Museum of Art said they typically do not make public statements on the status of claims over pieces in their collection.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685869
"The Cleveland Museum of Art (CMA) reviews claims to objects in the collection carefully and responsibly," a spokesperson said. "As a matter of policy, the CMA does not discuss publicly whether a claim has even been made. The CMA believes that public discussion before a resolution is reached detracts from the free and open dialogue between the relevant parties that leads to the best result for all concerned."
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165422992
A later statement clarified their position, adding, "The museum has had cordial relationships with the Italian authorities and has no indication that this is a pending issue for them.”
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423022
"It was and still be a great loss for the people of Ponte Agli Stolli," Veronesi added.
Fonte / source, foto & video:
--- Italian Senator Margherita Corrado & ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.news5cleveland.com/news/local-news/italian-senator-as...
Foto: THE CLEVELAND POST – CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929805
1.1). ITALY / USA - Cleveland Museum of Art reports no official contact from Italy over sculpture allegedly robbed from Tuscany in 1900s. THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
[Estratto del testo inglese] CLEVELAND, Ohio — The Cleveland Museum of Art said it has had no official contact from the government of Italy over questions raised by an Italian newspaper in May about whether an Italian Renaissance sculpture the institution has owned since 1921 was stolen from a chapel in Tuscany in the early 1900s.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685819
The Valdarno Post, a regional newspaper in Tuscany, published two stories that explored whether a large, 16th-century glazed ceramic sculpture by Benedetto Buglioni, now on display in the Cleveland museum’s permanent collection galleries, was stolen from a chapel in Ponte agli Stolli, a hamlet outside Figline and Incisa Valdarno, a community of 23,000 about 45 minutes southeast of Florence.
The museum said in an email in response to the articles, which came to light in Cleveland Monday in a broadcast and online article published by WEWS Channel 5, that it has had “no indication” that the status of the Buglioni “is a pending issue’' for Italy.
Colleen Criste, the museum’s deputy director and chief philanthropy officer, said Tuesday that the news articles in Italy are “the only thing we’ve heard about this claim.’’
Fonte / source:
--- THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.cleveland.com/news/2022/06/cleveland-museum-of-art-re...
Foto: Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;”
di Valdarnopost srl (29/05/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685889
2.1). ITALIA / USA - Bassorilievo del Ponte agli Stolli: a rubarlo fu una banda specializzata. Dagli atti dell’inchiesta il racconto del furto del 1905; di Valdarnopost srl (14/06/2022).
[Estratto di testo =] Innocenti, Mannucci, Bongi, Cavallini, Goretti e Vagelli: sono i nomi dei componenti della banda che nel 1905, per la precisione nella notte fra il 10 e l’11 maggio, portarono via il bassorilievo di Buglioni dal Ponte agli Stolli, quell’opera che oggi si trova esposta al Cleveland Museum of Art. All’Archivio di Stato di Firenze sono ancora conservati gli atti delle indagini e le carte processuali: un faldone che racconta quel furto, ma non solo, visto che la ‘banda’ era specializzata proprio in furti di questo tipo, in particolare opere della scuola robbiana, terrecotte invetriate, che poi spesso venivano portate oltre confine, verso il territorio francese, e rivendute a caro prezzo.
La redazione di Valdarnopost è riuscita a consultare questi fascicoli anche grazie all’importante lavoro di approfondimento e ricerca dello studioso Victor Rafael Veronesi, che si è particolarmente appassionato a questa vicenda, in seguito ai nostri articoli oltre che all’interrogazione parlamentare che ha avuto come prima firmataria la senatrice Margherita Corrado.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-del-ponte-ag...
2.2). ITALIA / USA - Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;" di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Poter riportare a casa il bassorilievo di Buglioni fatto sparire dal Ponte agli Stolli? “Sarebbe qualcosa di molto bello per la nostra comunità”. A dirlo è la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, che è intervenuta su questa vicenda sulla scia dell’articolo con cui Valdarnopost ha riaperto la pagina dedicata a questa storia forse poco conosciuta del territorio.
La storia, in breve, racconta di un furto avvenuto a inizio ‘900: il bassorilievo, tra l’altro di notevoli dimensioni (circa 2 metri di altezza e oltre 1 metro e mezzo di larghezza) fu trafugato da un tabernacolo nella frazione figlinese; dopo una serie di vicissitudini, alcune ancora poco chiare, fu venduto intorno agli anni ’20 del Novecento al Cleveland Museum of Art, che ancora oggi lo espone. Ma i presunti autori del furto furono mandati a processo, e infatti il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri inserisce tuttora l’opera di Buglioni nel database dei beni culturali illecitamente sottratti. Tutta questa vicenda è stata al centro di un’interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv; interrogazione ancora senza una risposta dal Ministero.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-buglioni-...
2.3). ITALIA / USA - Al Cleveland Museum un’opera che fu trafugata da Ponte agli Stolli: senza risposta l’interrogazione in Senato che ne aveva chiesto il rientro; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Un bassorilievo in terracotta invetriata, opera di Benedetto Buglioni, rubata a inizio ‘900 da un tabernacolo al Ponte agli Stolli, nel comune di Figline, è esposto oggi al Cleveland Museum of Art, negli Stati Uniti. È una storia rimasta quasi sconosciuta, in Valdarno, quella ricostruita in una interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori (allora tutti nel gruppo M5S), con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv. Da allora ad oggi, però, questa vicenda non solo non ha avuto alcuno sviluppo noto, ma addirittura dopo due anni manca ancora la risposta del Ministero della Cultura a quella interrogazione.
Foto: Effettivamente il portale del Museo di Cleveland riporta tuttora la scheda dell’opera esposta. “Il portale del CMA – prosegue il testo dell’interrogazione (Testo in inglese e tradotto in italiano).
Il testo dell’interrogazione aveva circostanziato la vicenda: “Nella sala 118 del Cleveland Museum of Art (CMA), in Ohio (USA), dedicata al Rinascimento italiano, risulta sia esposto un bassorilievo in terracotta policroma invetriata e smaltata, di dimensioni considerevoli, attribuito all’artista fiorentino Benedetto Buglioni (1461-1521); il bassorilievo raffigura la “Madonna col Bambino”, seduta in trono fra i santi monaci Francesco d’Assisi e Giovanni Gualberto, e in alto tre cherubini; l’opera è assegnata all’ultimo ventennio di vita dell’autore, allievo della bottega dei Della Robbia, ma resosi presto autonomo, anzi concorrente, e assai attivo anche fuori da Firenze (Toscana, Umbria, Lazio)”.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/al-cleveland-museum-un-ba...
2.4). ITALIA / USA - Bassorilievo di Ponte agli Stolli, cresce l’attenzione. La Senatrice Corrado annuncia: “Nuove iniziative di fronte al silenzio del Ministero”; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] L’inchiesta di Valdarnopost, gli studi approfonditi dello storico dell’arte Victor Veronesi, l’interessamento dei media di Cleveland ma anche dell’Amministrazione di Figline e Incisa e di tanti cittadini valdarnesi stanno contribuendo in maniera importante ad alzare l’attenzione sul ‘caso’ del bassorilievo in terracotta invetriata, opera che fu realizzata a inizio ‘500 da Benedetto Buglioni, allievo della bottega robbiana, e che fu installata a Poggio alla Croce. Da qui venne rubata nel 1905, come Valdarnopost ha ricostruito in questo articolo, da una banda specializzata, poi processata e condannata per quel furto. L’opera però non è mai tornata nelle colline figlinesi: arrivò infatti in Francia, poi finì all’asta e, attraverso una serie di compravendite e regali, finì nel 1921 al Cleveland Museum of Art, dove si trova tuttora esposta.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (20/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-ponte-agl...
Foto: Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452263
3). ITALIA / USA - Furti d’arte, il silenzio di Franceschini e lo strano caso della Madonna e Santi scomparsa a Figline cent’anni fa e ricomparsa a Cleveland. Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
La vicenda già oggetto di un'interrogazione parlamentare, torna alla cronaca per i dubbi lanciati dallo storico dell'arte Victor Rafael Veronesi nel corso di un servizio dell'emittente Usa News 5 Abc ( = Il testo inglese originale del notiziario estero di ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA [13/06/2022]):
Foto: “Italian Senator Margherita Corrado – Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452168
--- ITALY / USA - "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
L' arte italiana è apprezzata in tutto il mondo. Forse fin troppo. E non c’è bisogno di ricorrere ai soliti Botticelli e Michelangelo per far perdere la testa, per esempio agli americani.
Basta una terracotta policroma invetriata e smaltata di Benedetto Buglioni – artista operante a Firenze tra XV e XVI secolo, formatosi nella bottega di Andrea Della Robbia – e subito si scatena un pandemonio che riporta l’attenzione su una storia di ben 117 anni fa. Che per ora non ha avuto un lieto fine, perché l’opera al centro della vicenda fu rubata da un tabernacolo vicino a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, e qualche anno fa è ricomparsa al Cleveland Museum of Art, in Ohio, dando origine perfino a un’interrogazione di alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle, ai quali il Ministro della Cultura, Dario Franceschini non ha mai dato risposta. Quindi per ora la terracotta resta oltreoceano, mentre qui da noi cresce la rabbia. Ma andiamo con ordine.
Tutto inizia con l’artista Benedetto Buglioni che realizza – prima del 1521, anno della sua morte – una terracotta policroma invetriata e smaltata (di dimensioni 174 x 96 x 27 cm) raffigurante la Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco. Per generazioni, i valdarnesi avevano attribuito l’opera ai Della Robbia, ma in realtà era stata realizzata da Buglioni, che bene aveva appreso l’arte di plasmare la terra, cuocerla, dipingerla, dandole infine lucentezza con un sistema di verniciatura trasparente.
metà del XVIII secolo l’opera è documentata a Ponte agli Stolli, oggi frazione del Comune di Figline e Incisa Valdarno (FI), e lì vi resta fino alla notte tra il 10 e l’11 maggio 1905 quando viene trafugata dalla Cappella Menchi in cui era conservata. Non fu mai più ritrovata. Per quell’atto furono processate ben 14 persone, sei delle quali risultarono i veri autori del furto.
Grazie ai documenti processuali è possibile ricostruire anche i “movimenti” successivi dell’opera: questa venne forse inviata verso Ventimiglia, al confine con la Francia. È infatti qui che nel 1911 risulta di proprietà dell’antiquario di origine tedesche Heilbronner, il quale la mantiene fino al 1914, quando all’inizio del primo conflitto mondiale il governo francese dispone il sequestro dei suoi beni, poi venduti all’asta nel giugno 1921. E come si ricava dall’interrogazione sulla vicenda – presentata dalla senatrice Margherita Corrado (M5S) nell’agosto del 2020 – l’oggetto storico artistico fu “venduto all’asta tenutasi il 22-23 giugno 1921 alla Galleria George Petit di Parigi, attraverso Jacques Seligman passò alla P.W. French & Co e da quella al citato J.H. Wade II, che lo cedette al CMA”, cioè al museo americano di Cleveland, dove appunto nel 2020 è stato riconosciuto.
In tutta questa storia vi è un “però”: la terracotta di Ponte agli Stolli sin dal 1902 era tuttavia protetta dalla legge e non solo non poteva essere rubata, ma neanche lasciare l’Italia. Per questo si trova nell’elenco dei beni sottratti illecitamente del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Ciò nonostante, e nonostante l’interrogazione della senatrice Corrado, le ricerche dell’appassionato storico dell’arte Victor Rafael Veronesi, le prese di posizione dei sindaci e delle popolazioni di Figline, i servizi giornalistici di varie testate locali, l’opera resta negli Stati Uniti e il Ministro Franceschini rimane in silenzio.
Chi invece ha parlato – circa una settimana fa – è l’emittente televisiva News 5 Abc (del network Abc) che ha realizzato un servizio sulla vicenda. Proprio Victor Rafael Veronesi ha dichiarato alla tv americana che l’opera del museo potrebbe non coincidere con quella rubata per via di certe piccole differenze riscontrate. Ma al Giornale dell’arte Veronesi ha aggiunto particolari che si rivelano essenziali: “Nel 1963 (secondo un Bollettino museale del 1964) la terracotta già ritenuta robbiana sarebbe stata privata di una cornice a frutti che sarebbe stata aggiunta, verosimilmente nei primi del ’900, o dall’Heilbronner stesso o da un precedente e sconosciuto proprietario, con l’intento di alterare la complessiva percezione dell’opera d’arte. Esistono comunque delle riprese effettuate da un fotografo locale, tale Alcide Cioni (presenti al KHI di Firenze, in Archivio di Stato e nell’archivio Storico della Soprintendenza presso gli Uffizi) tra l’aprile e il marzo del 1903 che mostrano il pezzo mentre era esposto all’interno della Cappella Menchi (altresì detta dell’Immacolata concezione). Queste riprese sono capaci di togliere ogni dubbio circa la possibilità che il pezzo di Cleveland possa essere quello illecitamente sottratto a un piccolo paese della Valdarno, mostrando con chiarezza l’identità tra i pezzi. Un dubbio, comunque, il Museo di Cleveland, sulla Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco non ce l’ha, visto che lo esporrebbe, come si vedeva nel servizio di Clay LePard, con una provenienza da Ponte Agli Stolli, pur non riportando quella notizia sulla scheda catalografica in rete”.
Come dire che questi americani sono sì amanti dell’arte e ottimi conservatori, ma non temono alcuna dimostrazione di sfacciataggine. Allo stato delle cose, quindi, anche per chiudere in bellezza i suoi quasi otto anni di permanenza al vertice del Ministero della Cultura, sarebbe auspicabile un intervento risolutivo di Franceschini, affinché la Madonna e i Santi di Buglioni torni finalmente a Ponte agli Stolli, dando l’opportunità agli Stati Uniti di dimostrare quanto amano e rispettano l’arte. Anche quella altrui.
Fonte / source:
--- Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.ilfattoquotidiano.it/2022/06/19/furti-darte-il-silenz...
ROMA ARCHEOLOGICA & RESTAURO ARCHITETTURA 2022. "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022) & THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022). S.v., Italian Senator Margherita Corrado / Fb & Il Fatto Quotidiano (19/06/2022); Anche: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi). wp.me/pbMWvy-2On
Foto: ABC NEWS 5 / Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685924
Traduzione = "Il senatore italiano chiede la restituzione della presunta arte rubata in mostra al Cleveland Museum of Art
Crede che il pezzo sia lo stesso rubato in Italia nel 1905." Fonte: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929760
1). ITALY / USA - Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905. Fonte: in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685909
CLEVELAND — Is a piece of art stolen from a village in Italy and lost for more than a century hiding in plain sight right here in Northeast Ohio?
It's a question that sparked an inquiry within the Italian Senate and has prompted a closer look at a piece of work on display at the Cleveland Museum of Art.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452283
Benedetto Buglioni's "Virgin with Child Enthroned with Saints Francis and Giovanni Gualberto" stands nearly 6 feet tall and can be found in the museum's Italian Renaissance exhibit.
Research done by the museum highlights how Cleveland Museum of Art founder Jeptha Homer Wade II bought the piece in 1921 after it was previously owned by a German art dealer from 1911 to 1914 and confiscated by the French government.
Before then, the whereabouts of this 16th-century glazed terracotta altarpiece remained a bit of a mystery.
Victor Veronesi, an art historian based in Milan, notified News 5 about Buglioni's work after published reports (= "Bassorilievo di Buglioni: da Ponte agli Stolli a Cleveland," a cura di Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi]) brought renewed attention to the piece and its possible past.
Foto: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423087
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423042
Newspaper articles from 1905 highlight how the altarpiece in the photo below was stolen one night from a chapel in Ponte Agli Stolli, a village in Tucsany known as Figline Vadarno which is less than an hour south of Florence.
Foto: Italian Newspaper articles from 1905; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166449646
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Veresoni told News 5 that this potential situation is not unique to centuries-old artifacts.
"It's very common, not [just with pieces] inside American museums, but also worldwide," he added.
This Virgin Mary attracted the attention of Italian Senator Margherita Corrado, who has repeatedly asked why Italy and its Ministry of Culture won’t claim the artifact.
Foto: English / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423092
In a statement to News 5 translated to English, the senator said in part she’s asking for a closer look at the historical evidence surrounding the piece.
Foto: Testo di Italiano / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452253
“The goal is to achieve the result that the Figline community has been waiting for for over a century, namely the return of the [altarpiece] to Italy,” she said in a translated statement.
A closer look at the two pieces of art shows they are quite similar, but not the same. For instance, Madonna’s face is looking down at the Infant Jesus in the sculpture on display, while her face is looking more outward in historical photos.
A difference Veronesi said can be easily explained given it's not uncommon for art to be tweaked or updated over the years.
"The artwork was altered," he said. "That was inserted probably by [a former owner of the piece] to sort of change the complete format of the art."
In an email to News 5, a spokesperson with the Cleveland Museum of Art said they typically do not make public statements on the status of claims over pieces in their collection.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685869
"The Cleveland Museum of Art (CMA) reviews claims to objects in the collection carefully and responsibly," a spokesperson said. "As a matter of policy, the CMA does not discuss publicly whether a claim has even been made. The CMA believes that public discussion before a resolution is reached detracts from the free and open dialogue between the relevant parties that leads to the best result for all concerned."
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165422992
A later statement clarified their position, adding, "The museum has had cordial relationships with the Italian authorities and has no indication that this is a pending issue for them.”
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423022
"It was and still be a great loss for the people of Ponte Agli Stolli," Veronesi added.
Fonte / source, foto & video:
--- Italian Senator Margherita Corrado & ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.news5cleveland.com/news/local-news/italian-senator-as...
Foto: THE CLEVELAND POST – CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929805
1.1). ITALY / USA - Cleveland Museum of Art reports no official contact from Italy over sculpture allegedly robbed from Tuscany in 1900s. THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
[Estratto del testo inglese] CLEVELAND, Ohio — The Cleveland Museum of Art said it has had no official contact from the government of Italy over questions raised by an Italian newspaper in May about whether an Italian Renaissance sculpture the institution has owned since 1921 was stolen from a chapel in Tuscany in the early 1900s.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685819
The Valdarno Post, a regional newspaper in Tuscany, published two stories that explored whether a large, 16th-century glazed ceramic sculpture by Benedetto Buglioni, now on display in the Cleveland museum’s permanent collection galleries, was stolen from a chapel in Ponte agli Stolli, a hamlet outside Figline and Incisa Valdarno, a community of 23,000 about 45 minutes southeast of Florence.
The museum said in an email in response to the articles, which came to light in Cleveland Monday in a broadcast and online article published by WEWS Channel 5, that it has had “no indication” that the status of the Buglioni “is a pending issue’' for Italy.
Colleen Criste, the museum’s deputy director and chief philanthropy officer, said Tuesday that the news articles in Italy are “the only thing we’ve heard about this claim.’’
Fonte / source:
--- THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.cleveland.com/news/2022/06/cleveland-museum-of-art-re...
Foto: Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;”
di Valdarnopost srl (29/05/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685889
2.1). ITALIA / USA - Bassorilievo del Ponte agli Stolli: a rubarlo fu una banda specializzata. Dagli atti dell’inchiesta il racconto del furto del 1905; di Valdarnopost srl (14/06/2022).
[Estratto di testo =] Innocenti, Mannucci, Bongi, Cavallini, Goretti e Vagelli: sono i nomi dei componenti della banda che nel 1905, per la precisione nella notte fra il 10 e l’11 maggio, portarono via il bassorilievo di Buglioni dal Ponte agli Stolli, quell’opera che oggi si trova esposta al Cleveland Museum of Art. All’Archivio di Stato di Firenze sono ancora conservati gli atti delle indagini e le carte processuali: un faldone che racconta quel furto, ma non solo, visto che la ‘banda’ era specializzata proprio in furti di questo tipo, in particolare opere della scuola robbiana, terrecotte invetriate, che poi spesso venivano portate oltre confine, verso il territorio francese, e rivendute a caro prezzo.
La redazione di Valdarnopost è riuscita a consultare questi fascicoli anche grazie all’importante lavoro di approfondimento e ricerca dello studioso Victor Rafael Veronesi, che si è particolarmente appassionato a questa vicenda, in seguito ai nostri articoli oltre che all’interrogazione parlamentare che ha avuto come prima firmataria la senatrice Margherita Corrado.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-del-ponte-ag...
2.2). ITALIA / USA - Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;" di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Poter riportare a casa il bassorilievo di Buglioni fatto sparire dal Ponte agli Stolli? “Sarebbe qualcosa di molto bello per la nostra comunità”. A dirlo è la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, che è intervenuta su questa vicenda sulla scia dell’articolo con cui Valdarnopost ha riaperto la pagina dedicata a questa storia forse poco conosciuta del territorio.
La storia, in breve, racconta di un furto avvenuto a inizio ‘900: il bassorilievo, tra l’altro di notevoli dimensioni (circa 2 metri di altezza e oltre 1 metro e mezzo di larghezza) fu trafugato da un tabernacolo nella frazione figlinese; dopo una serie di vicissitudini, alcune ancora poco chiare, fu venduto intorno agli anni ’20 del Novecento al Cleveland Museum of Art, che ancora oggi lo espone. Ma i presunti autori del furto furono mandati a processo, e infatti il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri inserisce tuttora l’opera di Buglioni nel database dei beni culturali illecitamente sottratti. Tutta questa vicenda è stata al centro di un’interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv; interrogazione ancora senza una risposta dal Ministero.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-buglioni-...
2.3). ITALIA / USA - Al Cleveland Museum un’opera che fu trafugata da Ponte agli Stolli: senza risposta l’interrogazione in Senato che ne aveva chiesto il rientro; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Un bassorilievo in terracotta invetriata, opera di Benedetto Buglioni, rubata a inizio ‘900 da un tabernacolo al Ponte agli Stolli, nel comune di Figline, è esposto oggi al Cleveland Museum of Art, negli Stati Uniti. È una storia rimasta quasi sconosciuta, in Valdarno, quella ricostruita in una interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori (allora tutti nel gruppo M5S), con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv. Da allora ad oggi, però, questa vicenda non solo non ha avuto alcuno sviluppo noto, ma addirittura dopo due anni manca ancora la risposta del Ministero della Cultura a quella interrogazione.
Foto: Effettivamente il portale del Museo di Cleveland riporta tuttora la scheda dell’opera esposta. “Il portale del CMA – prosegue il testo dell’interrogazione (Testo in inglese e tradotto in italiano).
Il testo dell’interrogazione aveva circostanziato la vicenda: “Nella sala 118 del Cleveland Museum of Art (CMA), in Ohio (USA), dedicata al Rinascimento italiano, risulta sia esposto un bassorilievo in terracotta policroma invetriata e smaltata, di dimensioni considerevoli, attribuito all’artista fiorentino Benedetto Buglioni (1461-1521); il bassorilievo raffigura la “Madonna col Bambino”, seduta in trono fra i santi monaci Francesco d’Assisi e Giovanni Gualberto, e in alto tre cherubini; l’opera è assegnata all’ultimo ventennio di vita dell’autore, allievo della bottega dei Della Robbia, ma resosi presto autonomo, anzi concorrente, e assai attivo anche fuori da Firenze (Toscana, Umbria, Lazio)”.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/al-cleveland-museum-un-ba...
2.4). ITALIA / USA - Bassorilievo di Ponte agli Stolli, cresce l’attenzione. La Senatrice Corrado annuncia: “Nuove iniziative di fronte al silenzio del Ministero”; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] L’inchiesta di Valdarnopost, gli studi approfonditi dello storico dell’arte Victor Veronesi, l’interessamento dei media di Cleveland ma anche dell’Amministrazione di Figline e Incisa e di tanti cittadini valdarnesi stanno contribuendo in maniera importante ad alzare l’attenzione sul ‘caso’ del bassorilievo in terracotta invetriata, opera che fu realizzata a inizio ‘500 da Benedetto Buglioni, allievo della bottega robbiana, e che fu installata a Poggio alla Croce. Da qui venne rubata nel 1905, come Valdarnopost ha ricostruito in questo articolo, da una banda specializzata, poi processata e condannata per quel furto. L’opera però non è mai tornata nelle colline figlinesi: arrivò infatti in Francia, poi finì all’asta e, attraverso una serie di compravendite e regali, finì nel 1921 al Cleveland Museum of Art, dove si trova tuttora esposta.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (20/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-ponte-agl...
Foto: Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452263
3). ITALIA / USA - Furti d’arte, il silenzio di Franceschini e lo strano caso della Madonna e Santi scomparsa a Figline cent’anni fa e ricomparsa a Cleveland. Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
La vicenda già oggetto di un'interrogazione parlamentare, torna alla cronaca per i dubbi lanciati dallo storico dell'arte Victor Rafael Veronesi nel corso di un servizio dell'emittente Usa News 5 Abc ( = Il testo inglese originale del notiziario estero di ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA [13/06/2022]):
Foto: “Italian Senator Margherita Corrado – Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452168
--- ITALY / USA - "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
L' arte italiana è apprezzata in tutto il mondo. Forse fin troppo. E non c’è bisogno di ricorrere ai soliti Botticelli e Michelangelo per far perdere la testa, per esempio agli americani.
Basta una terracotta policroma invetriata e smaltata di Benedetto Buglioni – artista operante a Firenze tra XV e XVI secolo, formatosi nella bottega di Andrea Della Robbia – e subito si scatena un pandemonio che riporta l’attenzione su una storia di ben 117 anni fa. Che per ora non ha avuto un lieto fine, perché l’opera al centro della vicenda fu rubata da un tabernacolo vicino a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, e qualche anno fa è ricomparsa al Cleveland Museum of Art, in Ohio, dando origine perfino a un’interrogazione di alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle, ai quali il Ministro della Cultura, Dario Franceschini non ha mai dato risposta. Quindi per ora la terracotta resta oltreoceano, mentre qui da noi cresce la rabbia. Ma andiamo con ordine.
Tutto inizia con l’artista Benedetto Buglioni che realizza – prima del 1521, anno della sua morte – una terracotta policroma invetriata e smaltata (di dimensioni 174 x 96 x 27 cm) raffigurante la Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco. Per generazioni, i valdarnesi avevano attribuito l’opera ai Della Robbia, ma in realtà era stata realizzata da Buglioni, che bene aveva appreso l’arte di plasmare la terra, cuocerla, dipingerla, dandole infine lucentezza con un sistema di verniciatura trasparente.
metà del XVIII secolo l’opera è documentata a Ponte agli Stolli, oggi frazione del Comune di Figline e Incisa Valdarno (FI), e lì vi resta fino alla notte tra il 10 e l’11 maggio 1905 quando viene trafugata dalla Cappella Menchi in cui era conservata. Non fu mai più ritrovata. Per quell’atto furono processate ben 14 persone, sei delle quali risultarono i veri autori del furto.
Grazie ai documenti processuali è possibile ricostruire anche i “movimenti” successivi dell’opera: questa venne forse inviata verso Ventimiglia, al confine con la Francia. È infatti qui che nel 1911 risulta di proprietà dell’antiquario di origine tedesche Heilbronner, il quale la mantiene fino al 1914, quando all’inizio del primo conflitto mondiale il governo francese dispone il sequestro dei suoi beni, poi venduti all’asta nel giugno 1921. E come si ricava dall’interrogazione sulla vicenda – presentata dalla senatrice Margherita Corrado (M5S) nell’agosto del 2020 – l’oggetto storico artistico fu “venduto all’asta tenutasi il 22-23 giugno 1921 alla Galleria George Petit di Parigi, attraverso Jacques Seligman passò alla P.W. French & Co e da quella al citato J.H. Wade II, che lo cedette al CMA”, cioè al museo americano di Cleveland, dove appunto nel 2020 è stato riconosciuto.
In tutta questa storia vi è un “però”: la terracotta di Ponte agli Stolli sin dal 1902 era tuttavia protetta dalla legge e non solo non poteva essere rubata, ma neanche lasciare l’Italia. Per questo si trova nell’elenco dei beni sottratti illecitamente del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Ciò nonostante, e nonostante l’interrogazione della senatrice Corrado, le ricerche dell’appassionato storico dell’arte Victor Rafael Veronesi, le prese di posizione dei sindaci e delle popolazioni di Figline, i servizi giornalistici di varie testate locali, l’opera resta negli Stati Uniti e il Ministro Franceschini rimane in silenzio.
Chi invece ha parlato – circa una settimana fa – è l’emittente televisiva News 5 Abc (del network Abc) che ha realizzato un servizio sulla vicenda. Proprio Victor Rafael Veronesi ha dichiarato alla tv americana che l’opera del museo potrebbe non coincidere con quella rubata per via di certe piccole differenze riscontrate. Ma al Giornale dell’arte Veronesi ha aggiunto particolari che si rivelano essenziali: “Nel 1963 (secondo un Bollettino museale del 1964) la terracotta già ritenuta robbiana sarebbe stata privata di una cornice a frutti che sarebbe stata aggiunta, verosimilmente nei primi del ’900, o dall’Heilbronner stesso o da un precedente e sconosciuto proprietario, con l’intento di alterare la complessiva percezione dell’opera d’arte. Esistono comunque delle riprese effettuate da un fotografo locale, tale Alcide Cioni (presenti al KHI di Firenze, in Archivio di Stato e nell’archivio Storico della Soprintendenza presso gli Uffizi) tra l’aprile e il marzo del 1903 che mostrano il pezzo mentre era esposto all’interno della Cappella Menchi (altresì detta dell’Immacolata concezione). Queste riprese sono capaci di togliere ogni dubbio circa la possibilità che il pezzo di Cleveland possa essere quello illecitamente sottratto a un piccolo paese della Valdarno, mostrando con chiarezza l’identità tra i pezzi. Un dubbio, comunque, il Museo di Cleveland, sulla Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco non ce l’ha, visto che lo esporrebbe, come si vedeva nel servizio di Clay LePard, con una provenienza da Ponte Agli Stolli, pur non riportando quella notizia sulla scheda catalografica in rete”.
Come dire che questi americani sono sì amanti dell’arte e ottimi conservatori, ma non temono alcuna dimostrazione di sfacciataggine. Allo stato delle cose, quindi, anche per chiudere in bellezza i suoi quasi otto anni di permanenza al vertice del Ministero della Cultura, sarebbe auspicabile un intervento risolutivo di Franceschini, affinché la Madonna e i Santi di Buglioni torni finalmente a Ponte agli Stolli, dando l’opportunità agli Stati Uniti di dimostrare quanto amano e rispettano l’arte. Anche quella altrui.
Fonte / source:
--- Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.ilfattoquotidiano.it/2022/06/19/furti-darte-il-silenz...
ROMA ARCHEOLOGICA & RESTAURO ARCHITETTURA 2022. "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022) & THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022). S.v., Italian Senator Margherita Corrado / Fb & Il Fatto Quotidiano (19/06/2022); Anche: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi). wp.me/pbMWvy-2On
Foto: ABC NEWS 5 / Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685924
Traduzione = "Il senatore italiano chiede la restituzione della presunta arte rubata in mostra al Cleveland Museum of Art
Crede che il pezzo sia lo stesso rubato in Italia nel 1905." Fonte: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929760
1). ITALY / USA - Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905. Fonte: in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685909
CLEVELAND — Is a piece of art stolen from a village in Italy and lost for more than a century hiding in plain sight right here in Northeast Ohio?
It's a question that sparked an inquiry within the Italian Senate and has prompted a closer look at a piece of work on display at the Cleveland Museum of Art.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452283
Benedetto Buglioni's "Virgin with Child Enthroned with Saints Francis and Giovanni Gualberto" stands nearly 6 feet tall and can be found in the museum's Italian Renaissance exhibit.
Research done by the museum highlights how Cleveland Museum of Art founder Jeptha Homer Wade II bought the piece in 1921 after it was previously owned by a German art dealer from 1911 to 1914 and confiscated by the French government.
Before then, the whereabouts of this 16th-century glazed terracotta altarpiece remained a bit of a mystery.
Victor Veronesi, an art historian based in Milan, notified News 5 about Buglioni's work after published reports (= "Bassorilievo di Buglioni: da Ponte agli Stolli a Cleveland," a cura di Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi]) brought renewed attention to the piece and its possible past.
Foto: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423087
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423042
Newspaper articles from 1905 highlight how the altarpiece in the photo below was stolen one night from a chapel in Ponte Agli Stolli, a village in Tucsany known as Figline Vadarno which is less than an hour south of Florence.
Foto: Italian Newspaper articles from 1905; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166449646
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Veresoni told News 5 that this potential situation is not unique to centuries-old artifacts.
"It's very common, not [just with pieces] inside American museums, but also worldwide," he added.
This Virgin Mary attracted the attention of Italian Senator Margherita Corrado, who has repeatedly asked why Italy and its Ministry of Culture won’t claim the artifact.
Foto: English / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423092
In a statement to News 5 translated to English, the senator said in part she’s asking for a closer look at the historical evidence surrounding the piece.
Foto: Testo di Italiano / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452253
“The goal is to achieve the result that the Figline community has been waiting for for over a century, namely the return of the [altarpiece] to Italy,” she said in a translated statement.
A closer look at the two pieces of art shows they are quite similar, but not the same. For instance, Madonna’s face is looking down at the Infant Jesus in the sculpture on display, while her face is looking more outward in historical photos.
A difference Veronesi said can be easily explained given it's not uncommon for art to be tweaked or updated over the years.
"The artwork was altered," he said. "That was inserted probably by [a former owner of the piece] to sort of change the complete format of the art."
In an email to News 5, a spokesperson with the Cleveland Museum of Art said they typically do not make public statements on the status of claims over pieces in their collection.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685869
"The Cleveland Museum of Art (CMA) reviews claims to objects in the collection carefully and responsibly," a spokesperson said. "As a matter of policy, the CMA does not discuss publicly whether a claim has even been made. The CMA believes that public discussion before a resolution is reached detracts from the free and open dialogue between the relevant parties that leads to the best result for all concerned."
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165422992
A later statement clarified their position, adding, "The museum has had cordial relationships with the Italian authorities and has no indication that this is a pending issue for them.”
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423022
"It was and still be a great loss for the people of Ponte Agli Stolli," Veronesi added.
Fonte / source, foto & video:
--- Italian Senator Margherita Corrado & ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.news5cleveland.com/news/local-news/italian-senator-as...
Foto: THE CLEVELAND POST – CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929805
1.1). ITALY / USA - Cleveland Museum of Art reports no official contact from Italy over sculpture allegedly robbed from Tuscany in 1900s. THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
[Estratto del testo inglese] CLEVELAND, Ohio — The Cleveland Museum of Art said it has had no official contact from the government of Italy over questions raised by an Italian newspaper in May about whether an Italian Renaissance sculpture the institution has owned since 1921 was stolen from a chapel in Tuscany in the early 1900s.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685819
The Valdarno Post, a regional newspaper in Tuscany, published two stories that explored whether a large, 16th-century glazed ceramic sculpture by Benedetto Buglioni, now on display in the Cleveland museum’s permanent collection galleries, was stolen from a chapel in Ponte agli Stolli, a hamlet outside Figline and Incisa Valdarno, a community of 23,000 about 45 minutes southeast of Florence.
The museum said in an email in response to the articles, which came to light in Cleveland Monday in a broadcast and online article published by WEWS Channel 5, that it has had “no indication” that the status of the Buglioni “is a pending issue’' for Italy.
Colleen Criste, the museum’s deputy director and chief philanthropy officer, said Tuesday that the news articles in Italy are “the only thing we’ve heard about this claim.’’
Fonte / source:
--- THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.cleveland.com/news/2022/06/cleveland-museum-of-art-re...
Foto: Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;”
di Valdarnopost srl (29/05/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685889
2.1). ITALIA / USA - Bassorilievo del Ponte agli Stolli: a rubarlo fu una banda specializzata. Dagli atti dell’inchiesta il racconto del furto del 1905; di Valdarnopost srl (14/06/2022).
[Estratto di testo =] Innocenti, Mannucci, Bongi, Cavallini, Goretti e Vagelli: sono i nomi dei componenti della banda che nel 1905, per la precisione nella notte fra il 10 e l’11 maggio, portarono via il bassorilievo di Buglioni dal Ponte agli Stolli, quell’opera che oggi si trova esposta al Cleveland Museum of Art. All’Archivio di Stato di Firenze sono ancora conservati gli atti delle indagini e le carte processuali: un faldone che racconta quel furto, ma non solo, visto che la ‘banda’ era specializzata proprio in furti di questo tipo, in particolare opere della scuola robbiana, terrecotte invetriate, che poi spesso venivano portate oltre confine, verso il territorio francese, e rivendute a caro prezzo.
La redazione di Valdarnopost è riuscita a consultare questi fascicoli anche grazie all’importante lavoro di approfondimento e ricerca dello studioso Victor Rafael Veronesi, che si è particolarmente appassionato a questa vicenda, in seguito ai nostri articoli oltre che all’interrogazione parlamentare che ha avuto come prima firmataria la senatrice Margherita Corrado.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-del-ponte-ag...
2.2). ITALIA / USA - Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;" di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Poter riportare a casa il bassorilievo di Buglioni fatto sparire dal Ponte agli Stolli? “Sarebbe qualcosa di molto bello per la nostra comunità”. A dirlo è la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, che è intervenuta su questa vicenda sulla scia dell’articolo con cui Valdarnopost ha riaperto la pagina dedicata a questa storia forse poco conosciuta del territorio.
La storia, in breve, racconta di un furto avvenuto a inizio ‘900: il bassorilievo, tra l’altro di notevoli dimensioni (circa 2 metri di altezza e oltre 1 metro e mezzo di larghezza) fu trafugato da un tabernacolo nella frazione figlinese; dopo una serie di vicissitudini, alcune ancora poco chiare, fu venduto intorno agli anni ’20 del Novecento al Cleveland Museum of Art, che ancora oggi lo espone. Ma i presunti autori del furto furono mandati a processo, e infatti il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri inserisce tuttora l’opera di Buglioni nel database dei beni culturali illecitamente sottratti. Tutta questa vicenda è stata al centro di un’interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv; interrogazione ancora senza una risposta dal Ministero.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-buglioni-...
2.3). ITALIA / USA - Al Cleveland Museum un’opera che fu trafugata da Ponte agli Stolli: senza risposta l’interrogazione in Senato che ne aveva chiesto il rientro; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Un bassorilievo in terracotta invetriata, opera di Benedetto Buglioni, rubata a inizio ‘900 da un tabernacolo al Ponte agli Stolli, nel comune di Figline, è esposto oggi al Cleveland Museum of Art, negli Stati Uniti. È una storia rimasta quasi sconosciuta, in Valdarno, quella ricostruita in una interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori (allora tutti nel gruppo M5S), con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv. Da allora ad oggi, però, questa vicenda non solo non ha avuto alcuno sviluppo noto, ma addirittura dopo due anni manca ancora la risposta del Ministero della Cultura a quella interrogazione.
Foto: Effettivamente il portale del Museo di Cleveland riporta tuttora la scheda dell’opera esposta. “Il portale del CMA – prosegue il testo dell’interrogazione (Testo in inglese e tradotto in italiano).
Il testo dell’interrogazione aveva circostanziato la vicenda: “Nella sala 118 del Cleveland Museum of Art (CMA), in Ohio (USA), dedicata al Rinascimento italiano, risulta sia esposto un bassorilievo in terracotta policroma invetriata e smaltata, di dimensioni considerevoli, attribuito all’artista fiorentino Benedetto Buglioni (1461-1521); il bassorilievo raffigura la “Madonna col Bambino”, seduta in trono fra i santi monaci Francesco d’Assisi e Giovanni Gualberto, e in alto tre cherubini; l’opera è assegnata all’ultimo ventennio di vita dell’autore, allievo della bottega dei Della Robbia, ma resosi presto autonomo, anzi concorrente, e assai attivo anche fuori da Firenze (Toscana, Umbria, Lazio)”.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/al-cleveland-museum-un-ba...
2.4). ITALIA / USA - Bassorilievo di Ponte agli Stolli, cresce l’attenzione. La Senatrice Corrado annuncia: “Nuove iniziative di fronte al silenzio del Ministero”; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] L’inchiesta di Valdarnopost, gli studi approfonditi dello storico dell’arte Victor Veronesi, l’interessamento dei media di Cleveland ma anche dell’Amministrazione di Figline e Incisa e di tanti cittadini valdarnesi stanno contribuendo in maniera importante ad alzare l’attenzione sul ‘caso’ del bassorilievo in terracotta invetriata, opera che fu realizzata a inizio ‘500 da Benedetto Buglioni, allievo della bottega robbiana, e che fu installata a Poggio alla Croce. Da qui venne rubata nel 1905, come Valdarnopost ha ricostruito in questo articolo, da una banda specializzata, poi processata e condannata per quel furto. L’opera però non è mai tornata nelle colline figlinesi: arrivò infatti in Francia, poi finì all’asta e, attraverso una serie di compravendite e regali, finì nel 1921 al Cleveland Museum of Art, dove si trova tuttora esposta.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (20/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-ponte-agl...
Foto: Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452263
3). ITALIA / USA - Furti d’arte, il silenzio di Franceschini e lo strano caso della Madonna e Santi scomparsa a Figline cent’anni fa e ricomparsa a Cleveland. Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
La vicenda già oggetto di un'interrogazione parlamentare, torna alla cronaca per i dubbi lanciati dallo storico dell'arte Victor Rafael Veronesi nel corso di un servizio dell'emittente Usa News 5 Abc ( = Il testo inglese originale del notiziario estero di ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA [13/06/2022]):
Foto: “Italian Senator Margherita Corrado – Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452168
--- ITALY / USA - "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
L' arte italiana è apprezzata in tutto il mondo. Forse fin troppo. E non c’è bisogno di ricorrere ai soliti Botticelli e Michelangelo per far perdere la testa, per esempio agli americani.
Basta una terracotta policroma invetriata e smaltata di Benedetto Buglioni – artista operante a Firenze tra XV e XVI secolo, formatosi nella bottega di Andrea Della Robbia – e subito si scatena un pandemonio che riporta l’attenzione su una storia di ben 117 anni fa. Che per ora non ha avuto un lieto fine, perché l’opera al centro della vicenda fu rubata da un tabernacolo vicino a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, e qualche anno fa è ricomparsa al Cleveland Museum of Art, in Ohio, dando origine perfino a un’interrogazione di alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle, ai quali il Ministro della Cultura, Dario Franceschini non ha mai dato risposta. Quindi per ora la terracotta resta oltreoceano, mentre qui da noi cresce la rabbia. Ma andiamo con ordine.
Tutto inizia con l’artista Benedetto Buglioni che realizza – prima del 1521, anno della sua morte – una terracotta policroma invetriata e smaltata (di dimensioni 174 x 96 x 27 cm) raffigurante la Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco. Per generazioni, i valdarnesi avevano attribuito l’opera ai Della Robbia, ma in realtà era stata realizzata da Buglioni, che bene aveva appreso l’arte di plasmare la terra, cuocerla, dipingerla, dandole infine lucentezza con un sistema di verniciatura trasparente.
metà del XVIII secolo l’opera è documentata a Ponte agli Stolli, oggi frazione del Comune di Figline e Incisa Valdarno (FI), e lì vi resta fino alla notte tra il 10 e l’11 maggio 1905 quando viene trafugata dalla Cappella Menchi in cui era conservata. Non fu mai più ritrovata. Per quell’atto furono processate ben 14 persone, sei delle quali risultarono i veri autori del furto.
Grazie ai documenti processuali è possibile ricostruire anche i “movimenti” successivi dell’opera: questa venne forse inviata verso Ventimiglia, al confine con la Francia. È infatti qui che nel 1911 risulta di proprietà dell’antiquario di origine tedesche Heilbronner, il quale la mantiene fino al 1914, quando all’inizio del primo conflitto mondiale il governo francese dispone il sequestro dei suoi beni, poi venduti all’asta nel giugno 1921. E come si ricava dall’interrogazione sulla vicenda – presentata dalla senatrice Margherita Corrado (M5S) nell’agosto del 2020 – l’oggetto storico artistico fu “venduto all’asta tenutasi il 22-23 giugno 1921 alla Galleria George Petit di Parigi, attraverso Jacques Seligman passò alla P.W. French & Co e da quella al citato J.H. Wade II, che lo cedette al CMA”, cioè al museo americano di Cleveland, dove appunto nel 2020 è stato riconosciuto.
In tutta questa storia vi è un “però”: la terracotta di Ponte agli Stolli sin dal 1902 era tuttavia protetta dalla legge e non solo non poteva essere rubata, ma neanche lasciare l’Italia. Per questo si trova nell’elenco dei beni sottratti illecitamente del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Ciò nonostante, e nonostante l’interrogazione della senatrice Corrado, le ricerche dell’appassionato storico dell’arte Victor Rafael Veronesi, le prese di posizione dei sindaci e delle popolazioni di Figline, i servizi giornalistici di varie testate locali, l’opera resta negli Stati Uniti e il Ministro Franceschini rimane in silenzio.
Chi invece ha parlato – circa una settimana fa – è l’emittente televisiva News 5 Abc (del network Abc) che ha realizzato un servizio sulla vicenda. Proprio Victor Rafael Veronesi ha dichiarato alla tv americana che l’opera del museo potrebbe non coincidere con quella rubata per via di certe piccole differenze riscontrate. Ma al Giornale dell’arte Veronesi ha aggiunto particolari che si rivelano essenziali: “Nel 1963 (secondo un Bollettino museale del 1964) la terracotta già ritenuta robbiana sarebbe stata privata di una cornice a frutti che sarebbe stata aggiunta, verosimilmente nei primi del ’900, o dall’Heilbronner stesso o da un precedente e sconosciuto proprietario, con l’intento di alterare la complessiva percezione dell’opera d’arte. Esistono comunque delle riprese effettuate da un fotografo locale, tale Alcide Cioni (presenti al KHI di Firenze, in Archivio di Stato e nell’archivio Storico della Soprintendenza presso gli Uffizi) tra l’aprile e il marzo del 1903 che mostrano il pezzo mentre era esposto all’interno della Cappella Menchi (altresì detta dell’Immacolata concezione). Queste riprese sono capaci di togliere ogni dubbio circa la possibilità che il pezzo di Cleveland possa essere quello illecitamente sottratto a un piccolo paese della Valdarno, mostrando con chiarezza l’identità tra i pezzi. Un dubbio, comunque, il Museo di Cleveland, sulla Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco non ce l’ha, visto che lo esporrebbe, come si vedeva nel servizio di Clay LePard, con una provenienza da Ponte Agli Stolli, pur non riportando quella notizia sulla scheda catalografica in rete”.
Come dire che questi americani sono sì amanti dell’arte e ottimi conservatori, ma non temono alcuna dimostrazione di sfacciataggine. Allo stato delle cose, quindi, anche per chiudere in bellezza i suoi quasi otto anni di permanenza al vertice del Ministero della Cultura, sarebbe auspicabile un intervento risolutivo di Franceschini, affinché la Madonna e i Santi di Buglioni torni finalmente a Ponte agli Stolli, dando l’opportunità agli Stati Uniti di dimostrare quanto amano e rispettano l’arte. Anche quella altrui.
Fonte / source:
--- Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.ilfattoquotidiano.it/2022/06/19/furti-darte-il-silenz...
ROMA ARCHEOLOGICA & RESTAURO ARCHITETTURA 2022. "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022) & THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022). S.v., Italian Senator Margherita Corrado / Fb & Il Fatto Quotidiano (19/06/2022); Anche: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi). wp.me/pbMWvy-2On
Foto: ABC NEWS 5 / Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685924
Traduzione = "Il senatore italiano chiede la restituzione della presunta arte rubata in mostra al Cleveland Museum of Art
Crede che il pezzo sia lo stesso rubato in Italia nel 1905." Fonte: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929760
1). ITALY / USA - Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905. Fonte: in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685909
CLEVELAND — Is a piece of art stolen from a village in Italy and lost for more than a century hiding in plain sight right here in Northeast Ohio?
It's a question that sparked an inquiry within the Italian Senate and has prompted a closer look at a piece of work on display at the Cleveland Museum of Art.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452283
Benedetto Buglioni's "Virgin with Child Enthroned with Saints Francis and Giovanni Gualberto" stands nearly 6 feet tall and can be found in the museum's Italian Renaissance exhibit.
Research done by the museum highlights how Cleveland Museum of Art founder Jeptha Homer Wade II bought the piece in 1921 after it was previously owned by a German art dealer from 1911 to 1914 and confiscated by the French government.
Before then, the whereabouts of this 16th-century glazed terracotta altarpiece remained a bit of a mystery.
Victor Veronesi, an art historian based in Milan, notified News 5 about Buglioni's work after published reports (= "Bassorilievo di Buglioni: da Ponte agli Stolli a Cleveland," a cura di Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi]) brought renewed attention to the piece and its possible past.
Foto: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423087
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423042
Newspaper articles from 1905 highlight how the altarpiece in the photo below was stolen one night from a chapel in Ponte Agli Stolli, a village in Tucsany known as Figline Vadarno which is less than an hour south of Florence.
Foto: Italian Newspaper articles from 1905; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166449646
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Veresoni told News 5 that this potential situation is not unique to centuries-old artifacts.
"It's very common, not [just with pieces] inside American museums, but also worldwide," he added.
This Virgin Mary attracted the attention of Italian Senator Margherita Corrado, who has repeatedly asked why Italy and its Ministry of Culture won’t claim the artifact.
Foto: English / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423092
In a statement to News 5 translated to English, the senator said in part she’s asking for a closer look at the historical evidence surrounding the piece.
Foto: Testo di Italiano / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452253
“The goal is to achieve the result that the Figline community has been waiting for for over a century, namely the return of the [altarpiece] to Italy,” she said in a translated statement.
A closer look at the two pieces of art shows they are quite similar, but not the same. For instance, Madonna’s face is looking down at the Infant Jesus in the sculpture on display, while her face is looking more outward in historical photos.
A difference Veronesi said can be easily explained given it's not uncommon for art to be tweaked or updated over the years.
"The artwork was altered," he said. "That was inserted probably by [a former owner of the piece] to sort of change the complete format of the art."
In an email to News 5, a spokesperson with the Cleveland Museum of Art said they typically do not make public statements on the status of claims over pieces in their collection.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685869
"The Cleveland Museum of Art (CMA) reviews claims to objects in the collection carefully and responsibly," a spokesperson said. "As a matter of policy, the CMA does not discuss publicly whether a claim has even been made. The CMA believes that public discussion before a resolution is reached detracts from the free and open dialogue between the relevant parties that leads to the best result for all concerned."
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165422992
A later statement clarified their position, adding, "The museum has had cordial relationships with the Italian authorities and has no indication that this is a pending issue for them.”
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423022
"It was and still be a great loss for the people of Ponte Agli Stolli," Veronesi added.
Fonte / source, foto & video:
--- Italian Senator Margherita Corrado & ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.news5cleveland.com/news/local-news/italian-senator-as...
Foto: THE CLEVELAND POST – CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929805
1.1). ITALY / USA - Cleveland Museum of Art reports no official contact from Italy over sculpture allegedly robbed from Tuscany in 1900s. THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
[Estratto del testo inglese] CLEVELAND, Ohio — The Cleveland Museum of Art said it has had no official contact from the government of Italy over questions raised by an Italian newspaper in May about whether an Italian Renaissance sculpture the institution has owned since 1921 was stolen from a chapel in Tuscany in the early 1900s.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685819
The Valdarno Post, a regional newspaper in Tuscany, published two stories that explored whether a large, 16th-century glazed ceramic sculpture by Benedetto Buglioni, now on display in the Cleveland museum’s permanent collection galleries, was stolen from a chapel in Ponte agli Stolli, a hamlet outside Figline and Incisa Valdarno, a community of 23,000 about 45 minutes southeast of Florence.
The museum said in an email in response to the articles, which came to light in Cleveland Monday in a broadcast and online article published by WEWS Channel 5, that it has had “no indication” that the status of the Buglioni “is a pending issue’' for Italy.
Colleen Criste, the museum’s deputy director and chief philanthropy officer, said Tuesday that the news articles in Italy are “the only thing we’ve heard about this claim.’’
Fonte / source:
--- THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.cleveland.com/news/2022/06/cleveland-museum-of-art-re...
Foto: Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;”
di Valdarnopost srl (29/05/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685889
2.1). ITALIA / USA - Bassorilievo del Ponte agli Stolli: a rubarlo fu una banda specializzata. Dagli atti dell’inchiesta il racconto del furto del 1905; di Valdarnopost srl (14/06/2022).
[Estratto di testo =] Innocenti, Mannucci, Bongi, Cavallini, Goretti e Vagelli: sono i nomi dei componenti della banda che nel 1905, per la precisione nella notte fra il 10 e l’11 maggio, portarono via il bassorilievo di Buglioni dal Ponte agli Stolli, quell’opera che oggi si trova esposta al Cleveland Museum of Art. All’Archivio di Stato di Firenze sono ancora conservati gli atti delle indagini e le carte processuali: un faldone che racconta quel furto, ma non solo, visto che la ‘banda’ era specializzata proprio in furti di questo tipo, in particolare opere della scuola robbiana, terrecotte invetriate, che poi spesso venivano portate oltre confine, verso il territorio francese, e rivendute a caro prezzo.
La redazione di Valdarnopost è riuscita a consultare questi fascicoli anche grazie all’importante lavoro di approfondimento e ricerca dello studioso Victor Rafael Veronesi, che si è particolarmente appassionato a questa vicenda, in seguito ai nostri articoli oltre che all’interrogazione parlamentare che ha avuto come prima firmataria la senatrice Margherita Corrado.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-del-ponte-ag...
2.2). ITALIA / USA - Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;" di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Poter riportare a casa il bassorilievo di Buglioni fatto sparire dal Ponte agli Stolli? “Sarebbe qualcosa di molto bello per la nostra comunità”. A dirlo è la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, che è intervenuta su questa vicenda sulla scia dell’articolo con cui Valdarnopost ha riaperto la pagina dedicata a questa storia forse poco conosciuta del territorio.
La storia, in breve, racconta di un furto avvenuto a inizio ‘900: il bassorilievo, tra l’altro di notevoli dimensioni (circa 2 metri di altezza e oltre 1 metro e mezzo di larghezza) fu trafugato da un tabernacolo nella frazione figlinese; dopo una serie di vicissitudini, alcune ancora poco chiare, fu venduto intorno agli anni ’20 del Novecento al Cleveland Museum of Art, che ancora oggi lo espone. Ma i presunti autori del furto furono mandati a processo, e infatti il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri inserisce tuttora l’opera di Buglioni nel database dei beni culturali illecitamente sottratti. Tutta questa vicenda è stata al centro di un’interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv; interrogazione ancora senza una risposta dal Ministero.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-buglioni-...
2.3). ITALIA / USA - Al Cleveland Museum un’opera che fu trafugata da Ponte agli Stolli: senza risposta l’interrogazione in Senato che ne aveva chiesto il rientro; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Un bassorilievo in terracotta invetriata, opera di Benedetto Buglioni, rubata a inizio ‘900 da un tabernacolo al Ponte agli Stolli, nel comune di Figline, è esposto oggi al Cleveland Museum of Art, negli Stati Uniti. È una storia rimasta quasi sconosciuta, in Valdarno, quella ricostruita in una interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori (allora tutti nel gruppo M5S), con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv. Da allora ad oggi, però, questa vicenda non solo non ha avuto alcuno sviluppo noto, ma addirittura dopo due anni manca ancora la risposta del Ministero della Cultura a quella interrogazione.
Foto: Effettivamente il portale del Museo di Cleveland riporta tuttora la scheda dell’opera esposta. “Il portale del CMA – prosegue il testo dell’interrogazione (Testo in inglese e tradotto in italiano).
Il testo dell’interrogazione aveva circostanziato la vicenda: “Nella sala 118 del Cleveland Museum of Art (CMA), in Ohio (USA), dedicata al Rinascimento italiano, risulta sia esposto un bassorilievo in terracotta policroma invetriata e smaltata, di dimensioni considerevoli, attribuito all’artista fiorentino Benedetto Buglioni (1461-1521); il bassorilievo raffigura la “Madonna col Bambino”, seduta in trono fra i santi monaci Francesco d’Assisi e Giovanni Gualberto, e in alto tre cherubini; l’opera è assegnata all’ultimo ventennio di vita dell’autore, allievo della bottega dei Della Robbia, ma resosi presto autonomo, anzi concorrente, e assai attivo anche fuori da Firenze (Toscana, Umbria, Lazio)”.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/al-cleveland-museum-un-ba...
2.4). ITALIA / USA - Bassorilievo di Ponte agli Stolli, cresce l’attenzione. La Senatrice Corrado annuncia: “Nuove iniziative di fronte al silenzio del Ministero”; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] L’inchiesta di Valdarnopost, gli studi approfonditi dello storico dell’arte Victor Veronesi, l’interessamento dei media di Cleveland ma anche dell’Amministrazione di Figline e Incisa e di tanti cittadini valdarnesi stanno contribuendo in maniera importante ad alzare l’attenzione sul ‘caso’ del bassorilievo in terracotta invetriata, opera che fu realizzata a inizio ‘500 da Benedetto Buglioni, allievo della bottega robbiana, e che fu installata a Poggio alla Croce. Da qui venne rubata nel 1905, come Valdarnopost ha ricostruito in questo articolo, da una banda specializzata, poi processata e condannata per quel furto. L’opera però non è mai tornata nelle colline figlinesi: arrivò infatti in Francia, poi finì all’asta e, attraverso una serie di compravendite e regali, finì nel 1921 al Cleveland Museum of Art, dove si trova tuttora esposta.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (20/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-ponte-agl...
Foto: Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452263
3). ITALIA / USA - Furti d’arte, il silenzio di Franceschini e lo strano caso della Madonna e Santi scomparsa a Figline cent’anni fa e ricomparsa a Cleveland. Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
La vicenda già oggetto di un'interrogazione parlamentare, torna alla cronaca per i dubbi lanciati dallo storico dell'arte Victor Rafael Veronesi nel corso di un servizio dell'emittente Usa News 5 Abc ( = Il testo inglese originale del notiziario estero di ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA [13/06/2022]):
Foto: “Italian Senator Margherita Corrado – Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452168
--- ITALY / USA - "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
L' arte italiana è apprezzata in tutto il mondo. Forse fin troppo. E non c’è bisogno di ricorrere ai soliti Botticelli e Michelangelo per far perdere la testa, per esempio agli americani.
Basta una terracotta policroma invetriata e smaltata di Benedetto Buglioni – artista operante a Firenze tra XV e XVI secolo, formatosi nella bottega di Andrea Della Robbia – e subito si scatena un pandemonio che riporta l’attenzione su una storia di ben 117 anni fa. Che per ora non ha avuto un lieto fine, perché l’opera al centro della vicenda fu rubata da un tabernacolo vicino a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, e qualche anno fa è ricomparsa al Cleveland Museum of Art, in Ohio, dando origine perfino a un’interrogazione di alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle, ai quali il Ministro della Cultura, Dario Franceschini non ha mai dato risposta. Quindi per ora la terracotta resta oltreoceano, mentre qui da noi cresce la rabbia. Ma andiamo con ordine.
Tutto inizia con l’artista Benedetto Buglioni che realizza – prima del 1521, anno della sua morte – una terracotta policroma invetriata e smaltata (di dimensioni 174 x 96 x 27 cm) raffigurante la Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco. Per generazioni, i valdarnesi avevano attribuito l’opera ai Della Robbia, ma in realtà era stata realizzata da Buglioni, che bene aveva appreso l’arte di plasmare la terra, cuocerla, dipingerla, dandole infine lucentezza con un sistema di verniciatura trasparente.
metà del XVIII secolo l’opera è documentata a Ponte agli Stolli, oggi frazione del Comune di Figline e Incisa Valdarno (FI), e lì vi resta fino alla notte tra il 10 e l’11 maggio 1905 quando viene trafugata dalla Cappella Menchi in cui era conservata. Non fu mai più ritrovata. Per quell’atto furono processate ben 14 persone, sei delle quali risultarono i veri autori del furto.
Grazie ai documenti processuali è possibile ricostruire anche i “movimenti” successivi dell’opera: questa venne forse inviata verso Ventimiglia, al confine con la Francia. È infatti qui che nel 1911 risulta di proprietà dell’antiquario di origine tedesche Heilbronner, il quale la mantiene fino al 1914, quando all’inizio del primo conflitto mondiale il governo francese dispone il sequestro dei suoi beni, poi venduti all’asta nel giugno 1921. E come si ricava dall’interrogazione sulla vicenda – presentata dalla senatrice Margherita Corrado (M5S) nell’agosto del 2020 – l’oggetto storico artistico fu “venduto all’asta tenutasi il 22-23 giugno 1921 alla Galleria George Petit di Parigi, attraverso Jacques Seligman passò alla P.W. French & Co e da quella al citato J.H. Wade II, che lo cedette al CMA”, cioè al museo americano di Cleveland, dove appunto nel 2020 è stato riconosciuto.
In tutta questa storia vi è un “però”: la terracotta di Ponte agli Stolli sin dal 1902 era tuttavia protetta dalla legge e non solo non poteva essere rubata, ma neanche lasciare l’Italia. Per questo si trova nell’elenco dei beni sottratti illecitamente del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Ciò nonostante, e nonostante l’interrogazione della senatrice Corrado, le ricerche dell’appassionato storico dell’arte Victor Rafael Veronesi, le prese di posizione dei sindaci e delle popolazioni di Figline, i servizi giornalistici di varie testate locali, l’opera resta negli Stati Uniti e il Ministro Franceschini rimane in silenzio.
Chi invece ha parlato – circa una settimana fa – è l’emittente televisiva News 5 Abc (del network Abc) che ha realizzato un servizio sulla vicenda. Proprio Victor Rafael Veronesi ha dichiarato alla tv americana che l’opera del museo potrebbe non coincidere con quella rubata per via di certe piccole differenze riscontrate. Ma al Giornale dell’arte Veronesi ha aggiunto particolari che si rivelano essenziali: “Nel 1963 (secondo un Bollettino museale del 1964) la terracotta già ritenuta robbiana sarebbe stata privata di una cornice a frutti che sarebbe stata aggiunta, verosimilmente nei primi del ’900, o dall’Heilbronner stesso o da un precedente e sconosciuto proprietario, con l’intento di alterare la complessiva percezione dell’opera d’arte. Esistono comunque delle riprese effettuate da un fotografo locale, tale Alcide Cioni (presenti al KHI di Firenze, in Archivio di Stato e nell’archivio Storico della Soprintendenza presso gli Uffizi) tra l’aprile e il marzo del 1903 che mostrano il pezzo mentre era esposto all’interno della Cappella Menchi (altresì detta dell’Immacolata concezione). Queste riprese sono capaci di togliere ogni dubbio circa la possibilità che il pezzo di Cleveland possa essere quello illecitamente sottratto a un piccolo paese della Valdarno, mostrando con chiarezza l’identità tra i pezzi. Un dubbio, comunque, il Museo di Cleveland, sulla Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco non ce l’ha, visto che lo esporrebbe, come si vedeva nel servizio di Clay LePard, con una provenienza da Ponte Agli Stolli, pur non riportando quella notizia sulla scheda catalografica in rete”.
Come dire che questi americani sono sì amanti dell’arte e ottimi conservatori, ma non temono alcuna dimostrazione di sfacciataggine. Allo stato delle cose, quindi, anche per chiudere in bellezza i suoi quasi otto anni di permanenza al vertice del Ministero della Cultura, sarebbe auspicabile un intervento risolutivo di Franceschini, affinché la Madonna e i Santi di Buglioni torni finalmente a Ponte agli Stolli, dando l’opportunità agli Stati Uniti di dimostrare quanto amano e rispettano l’arte. Anche quella altrui.
Fonte / source:
--- Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.ilfattoquotidiano.it/2022/06/19/furti-darte-il-silenz...
ROMA ARCHEOLOGICA & RESTAURO ARCHITETTURA 2022. "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022) & THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022). S.v., Italian Senator Margherita Corrado / Fb & Il Fatto Quotidiano (19/06/2022); Anche: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi). wp.me/pbMWvy-2On
Foto: ABC NEWS 5 / Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685924
Traduzione = "Il senatore italiano chiede la restituzione della presunta arte rubata in mostra al Cleveland Museum of Art
Crede che il pezzo sia lo stesso rubato in Italia nel 1905." Fonte: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929760
1). ITALY / USA - Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905. Fonte: in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685909
CLEVELAND — Is a piece of art stolen from a village in Italy and lost for more than a century hiding in plain sight right here in Northeast Ohio?
It's a question that sparked an inquiry within the Italian Senate and has prompted a closer look at a piece of work on display at the Cleveland Museum of Art.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452283
Benedetto Buglioni's "Virgin with Child Enthroned with Saints Francis and Giovanni Gualberto" stands nearly 6 feet tall and can be found in the museum's Italian Renaissance exhibit.
Research done by the museum highlights how Cleveland Museum of Art founder Jeptha Homer Wade II bought the piece in 1921 after it was previously owned by a German art dealer from 1911 to 1914 and confiscated by the French government.
Before then, the whereabouts of this 16th-century glazed terracotta altarpiece remained a bit of a mystery.
Victor Veronesi, an art historian based in Milan, notified News 5 about Buglioni's work after published reports (= "Bassorilievo di Buglioni: da Ponte agli Stolli a Cleveland," a cura di Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi]) brought renewed attention to the piece and its possible past.
Foto: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423087
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423042
Newspaper articles from 1905 highlight how the altarpiece in the photo below was stolen one night from a chapel in Ponte Agli Stolli, a village in Tucsany known as Figline Vadarno which is less than an hour south of Florence.
Foto: Italian Newspaper articles from 1905; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166449646
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Veresoni told News 5 that this potential situation is not unique to centuries-old artifacts.
"It's very common, not [just with pieces] inside American museums, but also worldwide," he added.
This Virgin Mary attracted the attention of Italian Senator Margherita Corrado, who has repeatedly asked why Italy and its Ministry of Culture won’t claim the artifact.
Foto: English / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423092
In a statement to News 5 translated to English, the senator said in part she’s asking for a closer look at the historical evidence surrounding the piece.
Foto: Testo di Italiano / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452253
“The goal is to achieve the result that the Figline community has been waiting for for over a century, namely the return of the [altarpiece] to Italy,” she said in a translated statement.
A closer look at the two pieces of art shows they are quite similar, but not the same. For instance, Madonna’s face is looking down at the Infant Jesus in the sculpture on display, while her face is looking more outward in historical photos.
A difference Veronesi said can be easily explained given it's not uncommon for art to be tweaked or updated over the years.
"The artwork was altered," he said. "That was inserted probably by [a former owner of the piece] to sort of change the complete format of the art."
In an email to News 5, a spokesperson with the Cleveland Museum of Art said they typically do not make public statements on the status of claims over pieces in their collection.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685869
"The Cleveland Museum of Art (CMA) reviews claims to objects in the collection carefully and responsibly," a spokesperson said. "As a matter of policy, the CMA does not discuss publicly whether a claim has even been made. The CMA believes that public discussion before a resolution is reached detracts from the free and open dialogue between the relevant parties that leads to the best result for all concerned."
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165422992
A later statement clarified their position, adding, "The museum has had cordial relationships with the Italian authorities and has no indication that this is a pending issue for them.”
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423022
"It was and still be a great loss for the people of Ponte Agli Stolli," Veronesi added.
Fonte / source, foto & video:
--- Italian Senator Margherita Corrado & ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.news5cleveland.com/news/local-news/italian-senator-as...
Foto: THE CLEVELAND POST – CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929805
1.1). ITALY / USA - Cleveland Museum of Art reports no official contact from Italy over sculpture allegedly robbed from Tuscany in 1900s. THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
[Estratto del testo inglese] CLEVELAND, Ohio — The Cleveland Museum of Art said it has had no official contact from the government of Italy over questions raised by an Italian newspaper in May about whether an Italian Renaissance sculpture the institution has owned since 1921 was stolen from a chapel in Tuscany in the early 1900s.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685819
The Valdarno Post, a regional newspaper in Tuscany, published two stories that explored whether a large, 16th-century glazed ceramic sculpture by Benedetto Buglioni, now on display in the Cleveland museum’s permanent collection galleries, was stolen from a chapel in Ponte agli Stolli, a hamlet outside Figline and Incisa Valdarno, a community of 23,000 about 45 minutes southeast of Florence.
The museum said in an email in response to the articles, which came to light in Cleveland Monday in a broadcast and online article published by WEWS Channel 5, that it has had “no indication” that the status of the Buglioni “is a pending issue’' for Italy.
Colleen Criste, the museum’s deputy director and chief philanthropy officer, said Tuesday that the news articles in Italy are “the only thing we’ve heard about this claim.’’
Fonte / source:
--- THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.cleveland.com/news/2022/06/cleveland-museum-of-art-re...
Foto: Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;”
di Valdarnopost srl (29/05/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685889
2.1). ITALIA / USA - Bassorilievo del Ponte agli Stolli: a rubarlo fu una banda specializzata. Dagli atti dell’inchiesta il racconto del furto del 1905; di Valdarnopost srl (14/06/2022).
[Estratto di testo =] Innocenti, Mannucci, Bongi, Cavallini, Goretti e Vagelli: sono i nomi dei componenti della banda che nel 1905, per la precisione nella notte fra il 10 e l’11 maggio, portarono via il bassorilievo di Buglioni dal Ponte agli Stolli, quell’opera che oggi si trova esposta al Cleveland Museum of Art. All’Archivio di Stato di Firenze sono ancora conservati gli atti delle indagini e le carte processuali: un faldone che racconta quel furto, ma non solo, visto che la ‘banda’ era specializzata proprio in furti di questo tipo, in particolare opere della scuola robbiana, terrecotte invetriate, che poi spesso venivano portate oltre confine, verso il territorio francese, e rivendute a caro prezzo.
La redazione di Valdarnopost è riuscita a consultare questi fascicoli anche grazie all’importante lavoro di approfondimento e ricerca dello studioso Victor Rafael Veronesi, che si è particolarmente appassionato a questa vicenda, in seguito ai nostri articoli oltre che all’interrogazione parlamentare che ha avuto come prima firmataria la senatrice Margherita Corrado.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-del-ponte-ag...
2.2). ITALIA / USA - Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;" di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Poter riportare a casa il bassorilievo di Buglioni fatto sparire dal Ponte agli Stolli? “Sarebbe qualcosa di molto bello per la nostra comunità”. A dirlo è la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, che è intervenuta su questa vicenda sulla scia dell’articolo con cui Valdarnopost ha riaperto la pagina dedicata a questa storia forse poco conosciuta del territorio.
La storia, in breve, racconta di un furto avvenuto a inizio ‘900: il bassorilievo, tra l’altro di notevoli dimensioni (circa 2 metri di altezza e oltre 1 metro e mezzo di larghezza) fu trafugato da un tabernacolo nella frazione figlinese; dopo una serie di vicissitudini, alcune ancora poco chiare, fu venduto intorno agli anni ’20 del Novecento al Cleveland Museum of Art, che ancora oggi lo espone. Ma i presunti autori del furto furono mandati a processo, e infatti il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri inserisce tuttora l’opera di Buglioni nel database dei beni culturali illecitamente sottratti. Tutta questa vicenda è stata al centro di un’interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv; interrogazione ancora senza una risposta dal Ministero.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-buglioni-...
2.3). ITALIA / USA - Al Cleveland Museum un’opera che fu trafugata da Ponte agli Stolli: senza risposta l’interrogazione in Senato che ne aveva chiesto il rientro; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Un bassorilievo in terracotta invetriata, opera di Benedetto Buglioni, rubata a inizio ‘900 da un tabernacolo al Ponte agli Stolli, nel comune di Figline, è esposto oggi al Cleveland Museum of Art, negli Stati Uniti. È una storia rimasta quasi sconosciuta, in Valdarno, quella ricostruita in una interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori (allora tutti nel gruppo M5S), con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv. Da allora ad oggi, però, questa vicenda non solo non ha avuto alcuno sviluppo noto, ma addirittura dopo due anni manca ancora la risposta del Ministero della Cultura a quella interrogazione.
Foto: Effettivamente il portale del Museo di Cleveland riporta tuttora la scheda dell’opera esposta. “Il portale del CMA – prosegue il testo dell’interrogazione (Testo in inglese e tradotto in italiano).
Il testo dell’interrogazione aveva circostanziato la vicenda: “Nella sala 118 del Cleveland Museum of Art (CMA), in Ohio (USA), dedicata al Rinascimento italiano, risulta sia esposto un bassorilievo in terracotta policroma invetriata e smaltata, di dimensioni considerevoli, attribuito all’artista fiorentino Benedetto Buglioni (1461-1521); il bassorilievo raffigura la “Madonna col Bambino”, seduta in trono fra i santi monaci Francesco d’Assisi e Giovanni Gualberto, e in alto tre cherubini; l’opera è assegnata all’ultimo ventennio di vita dell’autore, allievo della bottega dei Della Robbia, ma resosi presto autonomo, anzi concorrente, e assai attivo anche fuori da Firenze (Toscana, Umbria, Lazio)”.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/al-cleveland-museum-un-ba...
2.4). ITALIA / USA - Bassorilievo di Ponte agli Stolli, cresce l’attenzione. La Senatrice Corrado annuncia: “Nuove iniziative di fronte al silenzio del Ministero”; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] L’inchiesta di Valdarnopost, gli studi approfonditi dello storico dell’arte Victor Veronesi, l’interessamento dei media di Cleveland ma anche dell’Amministrazione di Figline e Incisa e di tanti cittadini valdarnesi stanno contribuendo in maniera importante ad alzare l’attenzione sul ‘caso’ del bassorilievo in terracotta invetriata, opera che fu realizzata a inizio ‘500 da Benedetto Buglioni, allievo della bottega robbiana, e che fu installata a Poggio alla Croce. Da qui venne rubata nel 1905, come Valdarnopost ha ricostruito in questo articolo, da una banda specializzata, poi processata e condannata per quel furto. L’opera però non è mai tornata nelle colline figlinesi: arrivò infatti in Francia, poi finì all’asta e, attraverso una serie di compravendite e regali, finì nel 1921 al Cleveland Museum of Art, dove si trova tuttora esposta.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (20/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-ponte-agl...
Foto: Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452263
3). ITALIA / USA - Furti d’arte, il silenzio di Franceschini e lo strano caso della Madonna e Santi scomparsa a Figline cent’anni fa e ricomparsa a Cleveland. Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
La vicenda già oggetto di un'interrogazione parlamentare, torna alla cronaca per i dubbi lanciati dallo storico dell'arte Victor Rafael Veronesi nel corso di un servizio dell'emittente Usa News 5 Abc ( = Il testo inglese originale del notiziario estero di ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA [13/06/2022]):
Foto: “Italian Senator Margherita Corrado – Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452168
--- ITALY / USA - "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
L' arte italiana è apprezzata in tutto il mondo. Forse fin troppo. E non c’è bisogno di ricorrere ai soliti Botticelli e Michelangelo per far perdere la testa, per esempio agli americani.
Basta una terracotta policroma invetriata e smaltata di Benedetto Buglioni – artista operante a Firenze tra XV e XVI secolo, formatosi nella bottega di Andrea Della Robbia – e subito si scatena un pandemonio che riporta l’attenzione su una storia di ben 117 anni fa. Che per ora non ha avuto un lieto fine, perché l’opera al centro della vicenda fu rubata da un tabernacolo vicino a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, e qualche anno fa è ricomparsa al Cleveland Museum of Art, in Ohio, dando origine perfino a un’interrogazione di alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle, ai quali il Ministro della Cultura, Dario Franceschini non ha mai dato risposta. Quindi per ora la terracotta resta oltreoceano, mentre qui da noi cresce la rabbia. Ma andiamo con ordine.
Tutto inizia con l’artista Benedetto Buglioni che realizza – prima del 1521, anno della sua morte – una terracotta policroma invetriata e smaltata (di dimensioni 174 x 96 x 27 cm) raffigurante la Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco. Per generazioni, i valdarnesi avevano attribuito l’opera ai Della Robbia, ma in realtà era stata realizzata da Buglioni, che bene aveva appreso l’arte di plasmare la terra, cuocerla, dipingerla, dandole infine lucentezza con un sistema di verniciatura trasparente.
metà del XVIII secolo l’opera è documentata a Ponte agli Stolli, oggi frazione del Comune di Figline e Incisa Valdarno (FI), e lì vi resta fino alla notte tra il 10 e l’11 maggio 1905 quando viene trafugata dalla Cappella Menchi in cui era conservata. Non fu mai più ritrovata. Per quell’atto furono processate ben 14 persone, sei delle quali risultarono i veri autori del furto.
Grazie ai documenti processuali è possibile ricostruire anche i “movimenti” successivi dell’opera: questa venne forse inviata verso Ventimiglia, al confine con la Francia. È infatti qui che nel 1911 risulta di proprietà dell’antiquario di origine tedesche Heilbronner, il quale la mantiene fino al 1914, quando all’inizio del primo conflitto mondiale il governo francese dispone il sequestro dei suoi beni, poi venduti all’asta nel giugno 1921. E come si ricava dall’interrogazione sulla vicenda – presentata dalla senatrice Margherita Corrado (M5S) nell’agosto del 2020 – l’oggetto storico artistico fu “venduto all’asta tenutasi il 22-23 giugno 1921 alla Galleria George Petit di Parigi, attraverso Jacques Seligman passò alla P.W. French & Co e da quella al citato J.H. Wade II, che lo cedette al CMA”, cioè al museo americano di Cleveland, dove appunto nel 2020 è stato riconosciuto.
In tutta questa storia vi è un “però”: la terracotta di Ponte agli Stolli sin dal 1902 era tuttavia protetta dalla legge e non solo non poteva essere rubata, ma neanche lasciare l’Italia. Per questo si trova nell’elenco dei beni sottratti illecitamente del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Ciò nonostante, e nonostante l’interrogazione della senatrice Corrado, le ricerche dell’appassionato storico dell’arte Victor Rafael Veronesi, le prese di posizione dei sindaci e delle popolazioni di Figline, i servizi giornalistici di varie testate locali, l’opera resta negli Stati Uniti e il Ministro Franceschini rimane in silenzio.
Chi invece ha parlato – circa una settimana fa – è l’emittente televisiva News 5 Abc (del network Abc) che ha realizzato un servizio sulla vicenda. Proprio Victor Rafael Veronesi ha dichiarato alla tv americana che l’opera del museo potrebbe non coincidere con quella rubata per via di certe piccole differenze riscontrate. Ma al Giornale dell’arte Veronesi ha aggiunto particolari che si rivelano essenziali: “Nel 1963 (secondo un Bollettino museale del 1964) la terracotta già ritenuta robbiana sarebbe stata privata di una cornice a frutti che sarebbe stata aggiunta, verosimilmente nei primi del ’900, o dall’Heilbronner stesso o da un precedente e sconosciuto proprietario, con l’intento di alterare la complessiva percezione dell’opera d’arte. Esistono comunque delle riprese effettuate da un fotografo locale, tale Alcide Cioni (presenti al KHI di Firenze, in Archivio di Stato e nell’archivio Storico della Soprintendenza presso gli Uffizi) tra l’aprile e il marzo del 1903 che mostrano il pezzo mentre era esposto all’interno della Cappella Menchi (altresì detta dell’Immacolata concezione). Queste riprese sono capaci di togliere ogni dubbio circa la possibilità che il pezzo di Cleveland possa essere quello illecitamente sottratto a un piccolo paese della Valdarno, mostrando con chiarezza l’identità tra i pezzi. Un dubbio, comunque, il Museo di Cleveland, sulla Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco non ce l’ha, visto che lo esporrebbe, come si vedeva nel servizio di Clay LePard, con una provenienza da Ponte Agli Stolli, pur non riportando quella notizia sulla scheda catalografica in rete”.
Come dire che questi americani sono sì amanti dell’arte e ottimi conservatori, ma non temono alcuna dimostrazione di sfacciataggine. Allo stato delle cose, quindi, anche per chiudere in bellezza i suoi quasi otto anni di permanenza al vertice del Ministero della Cultura, sarebbe auspicabile un intervento risolutivo di Franceschini, affinché la Madonna e i Santi di Buglioni torni finalmente a Ponte agli Stolli, dando l’opportunità agli Stati Uniti di dimostrare quanto amano e rispettano l’arte. Anche quella altrui.
Fonte / source:
--- Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.ilfattoquotidiano.it/2022/06/19/furti-darte-il-silenz...
ROMA ARCHEOLOGICA & RESTAURO ARCHITETTURA 2022. "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022) & THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022). S.v., Italian Senator Margherita Corrado / Fb & Il Fatto Quotidiano (19/06/2022); Anche: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi). wp.me/pbMWvy-2On
Foto: ABC NEWS 5 / Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685924
Traduzione = "Il senatore italiano chiede la restituzione della presunta arte rubata in mostra al Cleveland Museum of Art
Crede che il pezzo sia lo stesso rubato in Italia nel 1905." Fonte: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929760
1). ITALY / USA - Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905. Fonte: in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685909
CLEVELAND — Is a piece of art stolen from a village in Italy and lost for more than a century hiding in plain sight right here in Northeast Ohio?
It's a question that sparked an inquiry within the Italian Senate and has prompted a closer look at a piece of work on display at the Cleveland Museum of Art.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452283
Benedetto Buglioni's "Virgin with Child Enthroned with Saints Francis and Giovanni Gualberto" stands nearly 6 feet tall and can be found in the museum's Italian Renaissance exhibit.
Research done by the museum highlights how Cleveland Museum of Art founder Jeptha Homer Wade II bought the piece in 1921 after it was previously owned by a German art dealer from 1911 to 1914 and confiscated by the French government.
Before then, the whereabouts of this 16th-century glazed terracotta altarpiece remained a bit of a mystery.
Victor Veronesi, an art historian based in Milan, notified News 5 about Buglioni's work after published reports (= "Bassorilievo di Buglioni: da Ponte agli Stolli a Cleveland," a cura di Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi]) brought renewed attention to the piece and its possible past.
Foto: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423087
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423042
Newspaper articles from 1905 highlight how the altarpiece in the photo below was stolen one night from a chapel in Ponte Agli Stolli, a village in Tucsany known as Figline Vadarno which is less than an hour south of Florence.
Foto: Italian Newspaper articles from 1905; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166449646
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Veresoni told News 5 that this potential situation is not unique to centuries-old artifacts.
"It's very common, not [just with pieces] inside American museums, but also worldwide," he added.
This Virgin Mary attracted the attention of Italian Senator Margherita Corrado, who has repeatedly asked why Italy and its Ministry of Culture won’t claim the artifact.
Foto: English / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423092
In a statement to News 5 translated to English, the senator said in part she’s asking for a closer look at the historical evidence surrounding the piece.
Foto: Testo di Italiano / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452253
“The goal is to achieve the result that the Figline community has been waiting for for over a century, namely the return of the [altarpiece] to Italy,” she said in a translated statement.
A closer look at the two pieces of art shows they are quite similar, but not the same. For instance, Madonna’s face is looking down at the Infant Jesus in the sculpture on display, while her face is looking more outward in historical photos.
A difference Veronesi said can be easily explained given it's not uncommon for art to be tweaked or updated over the years.
"The artwork was altered," he said. "That was inserted probably by [a former owner of the piece] to sort of change the complete format of the art."
In an email to News 5, a spokesperson with the Cleveland Museum of Art said they typically do not make public statements on the status of claims over pieces in their collection.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685869
"The Cleveland Museum of Art (CMA) reviews claims to objects in the collection carefully and responsibly," a spokesperson said. "As a matter of policy, the CMA does not discuss publicly whether a claim has even been made. The CMA believes that public discussion before a resolution is reached detracts from the free and open dialogue between the relevant parties that leads to the best result for all concerned."
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165422992
A later statement clarified their position, adding, "The museum has had cordial relationships with the Italian authorities and has no indication that this is a pending issue for them.”
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423022
"It was and still be a great loss for the people of Ponte Agli Stolli," Veronesi added.
Fonte / source, foto & video:
--- Italian Senator Margherita Corrado & ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.news5cleveland.com/news/local-news/italian-senator-as...
Foto: THE CLEVELAND POST – CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929805
1.1). ITALY / USA - Cleveland Museum of Art reports no official contact from Italy over sculpture allegedly robbed from Tuscany in 1900s. THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
[Estratto del testo inglese] CLEVELAND, Ohio — The Cleveland Museum of Art said it has had no official contact from the government of Italy over questions raised by an Italian newspaper in May about whether an Italian Renaissance sculpture the institution has owned since 1921 was stolen from a chapel in Tuscany in the early 1900s.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685819
The Valdarno Post, a regional newspaper in Tuscany, published two stories that explored whether a large, 16th-century glazed ceramic sculpture by Benedetto Buglioni, now on display in the Cleveland museum’s permanent collection galleries, was stolen from a chapel in Ponte agli Stolli, a hamlet outside Figline and Incisa Valdarno, a community of 23,000 about 45 minutes southeast of Florence.
The museum said in an email in response to the articles, which came to light in Cleveland Monday in a broadcast and online article published by WEWS Channel 5, that it has had “no indication” that the status of the Buglioni “is a pending issue’' for Italy.
Colleen Criste, the museum’s deputy director and chief philanthropy officer, said Tuesday that the news articles in Italy are “the only thing we’ve heard about this claim.’’
Fonte / source:
--- THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.cleveland.com/news/2022/06/cleveland-museum-of-art-re...
Foto: Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;”
di Valdarnopost srl (29/05/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685889
2.1). ITALIA / USA - Bassorilievo del Ponte agli Stolli: a rubarlo fu una banda specializzata. Dagli atti dell’inchiesta il racconto del furto del 1905; di Valdarnopost srl (14/06/2022).
[Estratto di testo =] Innocenti, Mannucci, Bongi, Cavallini, Goretti e Vagelli: sono i nomi dei componenti della banda che nel 1905, per la precisione nella notte fra il 10 e l’11 maggio, portarono via il bassorilievo di Buglioni dal Ponte agli Stolli, quell’opera che oggi si trova esposta al Cleveland Museum of Art. All’Archivio di Stato di Firenze sono ancora conservati gli atti delle indagini e le carte processuali: un faldone che racconta quel furto, ma non solo, visto che la ‘banda’ era specializzata proprio in furti di questo tipo, in particolare opere della scuola robbiana, terrecotte invetriate, che poi spesso venivano portate oltre confine, verso il territorio francese, e rivendute a caro prezzo.
La redazione di Valdarnopost è riuscita a consultare questi fascicoli anche grazie all’importante lavoro di approfondimento e ricerca dello studioso Victor Rafael Veronesi, che si è particolarmente appassionato a questa vicenda, in seguito ai nostri articoli oltre che all’interrogazione parlamentare che ha avuto come prima firmataria la senatrice Margherita Corrado.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-del-ponte-ag...
2.2). ITALIA / USA - Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;" di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Poter riportare a casa il bassorilievo di Buglioni fatto sparire dal Ponte agli Stolli? “Sarebbe qualcosa di molto bello per la nostra comunità”. A dirlo è la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, che è intervenuta su questa vicenda sulla scia dell’articolo con cui Valdarnopost ha riaperto la pagina dedicata a questa storia forse poco conosciuta del territorio.
La storia, in breve, racconta di un furto avvenuto a inizio ‘900: il bassorilievo, tra l’altro di notevoli dimensioni (circa 2 metri di altezza e oltre 1 metro e mezzo di larghezza) fu trafugato da un tabernacolo nella frazione figlinese; dopo una serie di vicissitudini, alcune ancora poco chiare, fu venduto intorno agli anni ’20 del Novecento al Cleveland Museum of Art, che ancora oggi lo espone. Ma i presunti autori del furto furono mandati a processo, e infatti il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri inserisce tuttora l’opera di Buglioni nel database dei beni culturali illecitamente sottratti. Tutta questa vicenda è stata al centro di un’interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv; interrogazione ancora senza una risposta dal Ministero.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-buglioni-...
2.3). ITALIA / USA - Al Cleveland Museum un’opera che fu trafugata da Ponte agli Stolli: senza risposta l’interrogazione in Senato che ne aveva chiesto il rientro; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Un bassorilievo in terracotta invetriata, opera di Benedetto Buglioni, rubata a inizio ‘900 da un tabernacolo al Ponte agli Stolli, nel comune di Figline, è esposto oggi al Cleveland Museum of Art, negli Stati Uniti. È una storia rimasta quasi sconosciuta, in Valdarno, quella ricostruita in una interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori (allora tutti nel gruppo M5S), con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv. Da allora ad oggi, però, questa vicenda non solo non ha avuto alcuno sviluppo noto, ma addirittura dopo due anni manca ancora la risposta del Ministero della Cultura a quella interrogazione.
Foto: Effettivamente il portale del Museo di Cleveland riporta tuttora la scheda dell’opera esposta. “Il portale del CMA – prosegue il testo dell’interrogazione (Testo in inglese e tradotto in italiano).
Il testo dell’interrogazione aveva circostanziato la vicenda: “Nella sala 118 del Cleveland Museum of Art (CMA), in Ohio (USA), dedicata al Rinascimento italiano, risulta sia esposto un bassorilievo in terracotta policroma invetriata e smaltata, di dimensioni considerevoli, attribuito all’artista fiorentino Benedetto Buglioni (1461-1521); il bassorilievo raffigura la “Madonna col Bambino”, seduta in trono fra i santi monaci Francesco d’Assisi e Giovanni Gualberto, e in alto tre cherubini; l’opera è assegnata all’ultimo ventennio di vita dell’autore, allievo della bottega dei Della Robbia, ma resosi presto autonomo, anzi concorrente, e assai attivo anche fuori da Firenze (Toscana, Umbria, Lazio)”.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/al-cleveland-museum-un-ba...
2.4). ITALIA / USA - Bassorilievo di Ponte agli Stolli, cresce l’attenzione. La Senatrice Corrado annuncia: “Nuove iniziative di fronte al silenzio del Ministero”; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] L’inchiesta di Valdarnopost, gli studi approfonditi dello storico dell’arte Victor Veronesi, l’interessamento dei media di Cleveland ma anche dell’Amministrazione di Figline e Incisa e di tanti cittadini valdarnesi stanno contribuendo in maniera importante ad alzare l’attenzione sul ‘caso’ del bassorilievo in terracotta invetriata, opera che fu realizzata a inizio ‘500 da Benedetto Buglioni, allievo della bottega robbiana, e che fu installata a Poggio alla Croce. Da qui venne rubata nel 1905, come Valdarnopost ha ricostruito in questo articolo, da una banda specializzata, poi processata e condannata per quel furto. L’opera però non è mai tornata nelle colline figlinesi: arrivò infatti in Francia, poi finì all’asta e, attraverso una serie di compravendite e regali, finì nel 1921 al Cleveland Museum of Art, dove si trova tuttora esposta.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (20/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-ponte-agl...
Foto: Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452263
3). ITALIA / USA - Furti d’arte, il silenzio di Franceschini e lo strano caso della Madonna e Santi scomparsa a Figline cent’anni fa e ricomparsa a Cleveland. Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
La vicenda già oggetto di un'interrogazione parlamentare, torna alla cronaca per i dubbi lanciati dallo storico dell'arte Victor Rafael Veronesi nel corso di un servizio dell'emittente Usa News 5 Abc ( = Il testo inglese originale del notiziario estero di ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA [13/06/2022]):
Foto: “Italian Senator Margherita Corrado – Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452168
--- ITALY / USA - "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
L' arte italiana è apprezzata in tutto il mondo. Forse fin troppo. E non c’è bisogno di ricorrere ai soliti Botticelli e Michelangelo per far perdere la testa, per esempio agli americani.
Basta una terracotta policroma invetriata e smaltata di Benedetto Buglioni – artista operante a Firenze tra XV e XVI secolo, formatosi nella bottega di Andrea Della Robbia – e subito si scatena un pandemonio che riporta l’attenzione su una storia di ben 117 anni fa. Che per ora non ha avuto un lieto fine, perché l’opera al centro della vicenda fu rubata da un tabernacolo vicino a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, e qualche anno fa è ricomparsa al Cleveland Museum of Art, in Ohio, dando origine perfino a un’interrogazione di alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle, ai quali il Ministro della Cultura, Dario Franceschini non ha mai dato risposta. Quindi per ora la terracotta resta oltreoceano, mentre qui da noi cresce la rabbia. Ma andiamo con ordine.
Tutto inizia con l’artista Benedetto Buglioni che realizza – prima del 1521, anno della sua morte – una terracotta policroma invetriata e smaltata (di dimensioni 174 x 96 x 27 cm) raffigurante la Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco. Per generazioni, i valdarnesi avevano attribuito l’opera ai Della Robbia, ma in realtà era stata realizzata da Buglioni, che bene aveva appreso l’arte di plasmare la terra, cuocerla, dipingerla, dandole infine lucentezza con un sistema di verniciatura trasparente.
metà del XVIII secolo l’opera è documentata a Ponte agli Stolli, oggi frazione del Comune di Figline e Incisa Valdarno (FI), e lì vi resta fino alla notte tra il 10 e l’11 maggio 1905 quando viene trafugata dalla Cappella Menchi in cui era conservata. Non fu mai più ritrovata. Per quell’atto furono processate ben 14 persone, sei delle quali risultarono i veri autori del furto.
Grazie ai documenti processuali è possibile ricostruire anche i “movimenti” successivi dell’opera: questa venne forse inviata verso Ventimiglia, al confine con la Francia. È infatti qui che nel 1911 risulta di proprietà dell’antiquario di origine tedesche Heilbronner, il quale la mantiene fino al 1914, quando all’inizio del primo conflitto mondiale il governo francese dispone il sequestro dei suoi beni, poi venduti all’asta nel giugno 1921. E come si ricava dall’interrogazione sulla vicenda – presentata dalla senatrice Margherita Corrado (M5S) nell’agosto del 2020 – l’oggetto storico artistico fu “venduto all’asta tenutasi il 22-23 giugno 1921 alla Galleria George Petit di Parigi, attraverso Jacques Seligman passò alla P.W. French & Co e da quella al citato J.H. Wade II, che lo cedette al CMA”, cioè al museo americano di Cleveland, dove appunto nel 2020 è stato riconosciuto.
In tutta questa storia vi è un “però”: la terracotta di Ponte agli Stolli sin dal 1902 era tuttavia protetta dalla legge e non solo non poteva essere rubata, ma neanche lasciare l’Italia. Per questo si trova nell’elenco dei beni sottratti illecitamente del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Ciò nonostante, e nonostante l’interrogazione della senatrice Corrado, le ricerche dell’appassionato storico dell’arte Victor Rafael Veronesi, le prese di posizione dei sindaci e delle popolazioni di Figline, i servizi giornalistici di varie testate locali, l’opera resta negli Stati Uniti e il Ministro Franceschini rimane in silenzio.
Chi invece ha parlato – circa una settimana fa – è l’emittente televisiva News 5 Abc (del network Abc) che ha realizzato un servizio sulla vicenda. Proprio Victor Rafael Veronesi ha dichiarato alla tv americana che l’opera del museo potrebbe non coincidere con quella rubata per via di certe piccole differenze riscontrate. Ma al Giornale dell’arte Veronesi ha aggiunto particolari che si rivelano essenziali: “Nel 1963 (secondo un Bollettino museale del 1964) la terracotta già ritenuta robbiana sarebbe stata privata di una cornice a frutti che sarebbe stata aggiunta, verosimilmente nei primi del ’900, o dall’Heilbronner stesso o da un precedente e sconosciuto proprietario, con l’intento di alterare la complessiva percezione dell’opera d’arte. Esistono comunque delle riprese effettuate da un fotografo locale, tale Alcide Cioni (presenti al KHI di Firenze, in Archivio di Stato e nell’archivio Storico della Soprintendenza presso gli Uffizi) tra l’aprile e il marzo del 1903 che mostrano il pezzo mentre era esposto all’interno della Cappella Menchi (altresì detta dell’Immacolata concezione). Queste riprese sono capaci di togliere ogni dubbio circa la possibilità che il pezzo di Cleveland possa essere quello illecitamente sottratto a un piccolo paese della Valdarno, mostrando con chiarezza l’identità tra i pezzi. Un dubbio, comunque, il Museo di Cleveland, sulla Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco non ce l’ha, visto che lo esporrebbe, come si vedeva nel servizio di Clay LePard, con una provenienza da Ponte Agli Stolli, pur non riportando quella notizia sulla scheda catalografica in rete”.
Come dire che questi americani sono sì amanti dell’arte e ottimi conservatori, ma non temono alcuna dimostrazione di sfacciataggine. Allo stato delle cose, quindi, anche per chiudere in bellezza i suoi quasi otto anni di permanenza al vertice del Ministero della Cultura, sarebbe auspicabile un intervento risolutivo di Franceschini, affinché la Madonna e i Santi di Buglioni torni finalmente a Ponte agli Stolli, dando l’opportunità agli Stati Uniti di dimostrare quanto amano e rispettano l’arte. Anche quella altrui.
Fonte / source:
--- Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.ilfattoquotidiano.it/2022/06/19/furti-darte-il-silenz...
The Little Egret (Egretta garzetta) is a small white heron. Little Egrets are mostly silent but make various croaking and bubbling calls at their breeding colonies and produce a harsh alarm call when disturbed.Its original breeding distribution was large inland wetlands and coastal wetlands in warm temperate parts of Europe, Asia, Africa, Taiwan, and Australia.In warmer locations, most birds are permanent residents; northern populations, including many European birds, migrate to Africa and southern Asia. They may also wander north after the breeding season, which presumably has led to this egret's range expansion.The Little Egret nests in colonies, often with other wading birds, usually on platforms of sticks in trees or shrubs or in a reedbed or bamboo grove. In some locations such as the Cape Verde Islands, the species nests on cliffs. Pairs defend a small breeding territory, usually extending around 3–4 m from the nest. The three to five eggs are incubated by both adults for 21–25 days to hatching. They are oval in shape and have a pale, non-glossy, blue-green colour. The young birds are covered in white down feathers, are cared for by both parents and fledge after 40 to 45 days.E. g. garzetta in Breeding plumage-actively catching prey in Kolkata, West Bengal, IndiaThis egret stalks its prey in shallow water, often running with raised wings or shuffling its feet. It may also stand still and wait to ambush prey. It eats fish, insects, amphibians, crustaceans, and reptiles.
La garzetta (Egretta garzetta) è un uccello ciconiiforme della famiglia degli Ardeidi.
La garzetta è lunga circa 55-65 cm, il suo peso varia da 350 a 650 g ed ha un'apertura alare di 85-95 cm. Il piumaggio è interamente bianco, il lungo becco è nero, come le zampe, mentre i piedi sono giallastri. L'iride è gialla. In abito nuziale questo airone sviluppa alcune penne ornamentali molto lunghe sulla nuca, alla base del collo e sul mantello. Non esiste una caratteristica evidente che differenzia i due sessi. La garzetta, come del resto quasi tutti gli aironi, è un uccello molto legato all'acqua. Infatti frequenta prevalentemente ambienti acquitrinosi, canali, stagni, fiumi. È presente in quasi tutto il bacino del Mediterraneo, Africa, Asia meridionale, Australia e Indonesia.Le popolazioni italiane di garzetta sono in parte migratrici e in parte sedentarie. Quelle migratrici nidificano nella pianura padana e svernano in Africa oppure sono popolazioni nidificanti in Europa centrale che vengono a svernare nel nostro Paese.Aiutandosi con le lunghe zampe e sfruttando la rapidità e la precisione dei suoi colpi di becco, caccia le sue piccole prede in acque basse. Spesso la si può osservare in piccoli gruppi o insieme ad altri aironi. Durante il suo volo lento e regolare, la garzetta ripiega il collo verso il corpo formando una caratteristica "S".Generalmente silenziosa, nel periodo degli amori la garzetta diventa molto loquace.La garzetta si nutre di piccoli vertebrati come pesciolini, anfibi e rettili e invertebrati quali crostacei, molluschi e insetti che cattura con colpi precisi del becco da un posatoio emerso o inseguendoli con i lunghi trampoli in acque basse.
Font : Wikipedia
www.flickr.com/photos/luigistrano/4757750328/in/photostream/
ROMA ARCHEOLOGICA & RESTAURO ARCHITETTURA 2022. "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022) & THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022). S.v., Italian Senator Margherita Corrado / Fb & Il Fatto Quotidiano (19/06/2022); Anche: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi). wp.me/pbMWvy-2On
Foto: ABC NEWS 5 / Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685924
Traduzione = "Il senatore italiano chiede la restituzione della presunta arte rubata in mostra al Cleveland Museum of Art
Crede che il pezzo sia lo stesso rubato in Italia nel 1905." Fonte: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929760
1). ITALY / USA - Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905. Fonte: in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685909
CLEVELAND — Is a piece of art stolen from a village in Italy and lost for more than a century hiding in plain sight right here in Northeast Ohio?
It's a question that sparked an inquiry within the Italian Senate and has prompted a closer look at a piece of work on display at the Cleveland Museum of Art.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452283
Benedetto Buglioni's "Virgin with Child Enthroned with Saints Francis and Giovanni Gualberto" stands nearly 6 feet tall and can be found in the museum's Italian Renaissance exhibit.
Research done by the museum highlights how Cleveland Museum of Art founder Jeptha Homer Wade II bought the piece in 1921 after it was previously owned by a German art dealer from 1911 to 1914 and confiscated by the French government.
Before then, the whereabouts of this 16th-century glazed terracotta altarpiece remained a bit of a mystery.
Victor Veronesi, an art historian based in Milan, notified News 5 about Buglioni's work after published reports (= "Bassorilievo di Buglioni: da Ponte agli Stolli a Cleveland," a cura di Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi]) brought renewed attention to the piece and its possible past.
Foto: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423087
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423042
Newspaper articles from 1905 highlight how the altarpiece in the photo below was stolen one night from a chapel in Ponte Agli Stolli, a village in Tucsany known as Figline Vadarno which is less than an hour south of Florence.
Foto: Italian Newspaper articles from 1905; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166449646
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Veresoni told News 5 that this potential situation is not unique to centuries-old artifacts.
"It's very common, not [just with pieces] inside American museums, but also worldwide," he added.
This Virgin Mary attracted the attention of Italian Senator Margherita Corrado, who has repeatedly asked why Italy and its Ministry of Culture won’t claim the artifact.
Foto: English / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423092
In a statement to News 5 translated to English, the senator said in part she’s asking for a closer look at the historical evidence surrounding the piece.
Foto: Testo di Italiano / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452253
“The goal is to achieve the result that the Figline community has been waiting for for over a century, namely the return of the [altarpiece] to Italy,” she said in a translated statement.
A closer look at the two pieces of art shows they are quite similar, but not the same. For instance, Madonna’s face is looking down at the Infant Jesus in the sculpture on display, while her face is looking more outward in historical photos.
A difference Veronesi said can be easily explained given it's not uncommon for art to be tweaked or updated over the years.
"The artwork was altered," he said. "That was inserted probably by [a former owner of the piece] to sort of change the complete format of the art."
In an email to News 5, a spokesperson with the Cleveland Museum of Art said they typically do not make public statements on the status of claims over pieces in their collection.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685869
"The Cleveland Museum of Art (CMA) reviews claims to objects in the collection carefully and responsibly," a spokesperson said. "As a matter of policy, the CMA does not discuss publicly whether a claim has even been made. The CMA believes that public discussion before a resolution is reached detracts from the free and open dialogue between the relevant parties that leads to the best result for all concerned."
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165422992
A later statement clarified their position, adding, "The museum has had cordial relationships with the Italian authorities and has no indication that this is a pending issue for them.”
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423022
"It was and still be a great loss for the people of Ponte Agli Stolli," Veronesi added.
Fonte / source, foto & video:
--- Italian Senator Margherita Corrado & ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.news5cleveland.com/news/local-news/italian-senator-as...
Foto: THE CLEVELAND POST – CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929805
1.1). ITALY / USA - Cleveland Museum of Art reports no official contact from Italy over sculpture allegedly robbed from Tuscany in 1900s. THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
[Estratto del testo inglese] CLEVELAND, Ohio — The Cleveland Museum of Art said it has had no official contact from the government of Italy over questions raised by an Italian newspaper in May about whether an Italian Renaissance sculpture the institution has owned since 1921 was stolen from a chapel in Tuscany in the early 1900s.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685819
The Valdarno Post, a regional newspaper in Tuscany, published two stories that explored whether a large, 16th-century glazed ceramic sculpture by Benedetto Buglioni, now on display in the Cleveland museum’s permanent collection galleries, was stolen from a chapel in Ponte agli Stolli, a hamlet outside Figline and Incisa Valdarno, a community of 23,000 about 45 minutes southeast of Florence.
The museum said in an email in response to the articles, which came to light in Cleveland Monday in a broadcast and online article published by WEWS Channel 5, that it has had “no indication” that the status of the Buglioni “is a pending issue’' for Italy.
Colleen Criste, the museum’s deputy director and chief philanthropy officer, said Tuesday that the news articles in Italy are “the only thing we’ve heard about this claim.’’
Fonte / source:
--- THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.cleveland.com/news/2022/06/cleveland-museum-of-art-re...
Foto: Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;”
di Valdarnopost srl (29/05/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685889
2.1). ITALIA / USA - Bassorilievo del Ponte agli Stolli: a rubarlo fu una banda specializzata. Dagli atti dell’inchiesta il racconto del furto del 1905; di Valdarnopost srl (14/06/2022).
[Estratto di testo =] Innocenti, Mannucci, Bongi, Cavallini, Goretti e Vagelli: sono i nomi dei componenti della banda che nel 1905, per la precisione nella notte fra il 10 e l’11 maggio, portarono via il bassorilievo di Buglioni dal Ponte agli Stolli, quell’opera che oggi si trova esposta al Cleveland Museum of Art. All’Archivio di Stato di Firenze sono ancora conservati gli atti delle indagini e le carte processuali: un faldone che racconta quel furto, ma non solo, visto che la ‘banda’ era specializzata proprio in furti di questo tipo, in particolare opere della scuola robbiana, terrecotte invetriate, che poi spesso venivano portate oltre confine, verso il territorio francese, e rivendute a caro prezzo.
La redazione di Valdarnopost è riuscita a consultare questi fascicoli anche grazie all’importante lavoro di approfondimento e ricerca dello studioso Victor Rafael Veronesi, che si è particolarmente appassionato a questa vicenda, in seguito ai nostri articoli oltre che all’interrogazione parlamentare che ha avuto come prima firmataria la senatrice Margherita Corrado.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-del-ponte-ag...
2.2). ITALIA / USA - Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;" di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Poter riportare a casa il bassorilievo di Buglioni fatto sparire dal Ponte agli Stolli? “Sarebbe qualcosa di molto bello per la nostra comunità”. A dirlo è la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, che è intervenuta su questa vicenda sulla scia dell’articolo con cui Valdarnopost ha riaperto la pagina dedicata a questa storia forse poco conosciuta del territorio.
La storia, in breve, racconta di un furto avvenuto a inizio ‘900: il bassorilievo, tra l’altro di notevoli dimensioni (circa 2 metri di altezza e oltre 1 metro e mezzo di larghezza) fu trafugato da un tabernacolo nella frazione figlinese; dopo una serie di vicissitudini, alcune ancora poco chiare, fu venduto intorno agli anni ’20 del Novecento al Cleveland Museum of Art, che ancora oggi lo espone. Ma i presunti autori del furto furono mandati a processo, e infatti il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri inserisce tuttora l’opera di Buglioni nel database dei beni culturali illecitamente sottratti. Tutta questa vicenda è stata al centro di un’interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv; interrogazione ancora senza una risposta dal Ministero.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-buglioni-...
2.3). ITALIA / USA - Al Cleveland Museum un’opera che fu trafugata da Ponte agli Stolli: senza risposta l’interrogazione in Senato che ne aveva chiesto il rientro; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Un bassorilievo in terracotta invetriata, opera di Benedetto Buglioni, rubata a inizio ‘900 da un tabernacolo al Ponte agli Stolli, nel comune di Figline, è esposto oggi al Cleveland Museum of Art, negli Stati Uniti. È una storia rimasta quasi sconosciuta, in Valdarno, quella ricostruita in una interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori (allora tutti nel gruppo M5S), con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv. Da allora ad oggi, però, questa vicenda non solo non ha avuto alcuno sviluppo noto, ma addirittura dopo due anni manca ancora la risposta del Ministero della Cultura a quella interrogazione.
Foto: Effettivamente il portale del Museo di Cleveland riporta tuttora la scheda dell’opera esposta. “Il portale del CMA – prosegue il testo dell’interrogazione (Testo in inglese e tradotto in italiano).
Il testo dell’interrogazione aveva circostanziato la vicenda: “Nella sala 118 del Cleveland Museum of Art (CMA), in Ohio (USA), dedicata al Rinascimento italiano, risulta sia esposto un bassorilievo in terracotta policroma invetriata e smaltata, di dimensioni considerevoli, attribuito all’artista fiorentino Benedetto Buglioni (1461-1521); il bassorilievo raffigura la “Madonna col Bambino”, seduta in trono fra i santi monaci Francesco d’Assisi e Giovanni Gualberto, e in alto tre cherubini; l’opera è assegnata all’ultimo ventennio di vita dell’autore, allievo della bottega dei Della Robbia, ma resosi presto autonomo, anzi concorrente, e assai attivo anche fuori da Firenze (Toscana, Umbria, Lazio)”.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/al-cleveland-museum-un-ba...
2.4). ITALIA / USA - Bassorilievo di Ponte agli Stolli, cresce l’attenzione. La Senatrice Corrado annuncia: “Nuove iniziative di fronte al silenzio del Ministero”; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] L’inchiesta di Valdarnopost, gli studi approfonditi dello storico dell’arte Victor Veronesi, l’interessamento dei media di Cleveland ma anche dell’Amministrazione di Figline e Incisa e di tanti cittadini valdarnesi stanno contribuendo in maniera importante ad alzare l’attenzione sul ‘caso’ del bassorilievo in terracotta invetriata, opera che fu realizzata a inizio ‘500 da Benedetto Buglioni, allievo della bottega robbiana, e che fu installata a Poggio alla Croce. Da qui venne rubata nel 1905, come Valdarnopost ha ricostruito in questo articolo, da una banda specializzata, poi processata e condannata per quel furto. L’opera però non è mai tornata nelle colline figlinesi: arrivò infatti in Francia, poi finì all’asta e, attraverso una serie di compravendite e regali, finì nel 1921 al Cleveland Museum of Art, dove si trova tuttora esposta.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (20/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-ponte-agl...
Foto: Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452263
3). ITALIA / USA - Furti d’arte, il silenzio di Franceschini e lo strano caso della Madonna e Santi scomparsa a Figline cent’anni fa e ricomparsa a Cleveland. Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
La vicenda già oggetto di un'interrogazione parlamentare, torna alla cronaca per i dubbi lanciati dallo storico dell'arte Victor Rafael Veronesi nel corso di un servizio dell'emittente Usa News 5 Abc ( = Il testo inglese originale del notiziario estero di ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA [13/06/2022]):
Foto: “Italian Senator Margherita Corrado – Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452168
--- ITALY / USA - "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
L' arte italiana è apprezzata in tutto il mondo. Forse fin troppo. E non c’è bisogno di ricorrere ai soliti Botticelli e Michelangelo per far perdere la testa, per esempio agli americani.
Basta una terracotta policroma invetriata e smaltata di Benedetto Buglioni – artista operante a Firenze tra XV e XVI secolo, formatosi nella bottega di Andrea Della Robbia – e subito si scatena un pandemonio che riporta l’attenzione su una storia di ben 117 anni fa. Che per ora non ha avuto un lieto fine, perché l’opera al centro della vicenda fu rubata da un tabernacolo vicino a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, e qualche anno fa è ricomparsa al Cleveland Museum of Art, in Ohio, dando origine perfino a un’interrogazione di alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle, ai quali il Ministro della Cultura, Dario Franceschini non ha mai dato risposta. Quindi per ora la terracotta resta oltreoceano, mentre qui da noi cresce la rabbia. Ma andiamo con ordine.
Tutto inizia con l’artista Benedetto Buglioni che realizza – prima del 1521, anno della sua morte – una terracotta policroma invetriata e smaltata (di dimensioni 174 x 96 x 27 cm) raffigurante la Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco. Per generazioni, i valdarnesi avevano attribuito l’opera ai Della Robbia, ma in realtà era stata realizzata da Buglioni, che bene aveva appreso l’arte di plasmare la terra, cuocerla, dipingerla, dandole infine lucentezza con un sistema di verniciatura trasparente.
metà del XVIII secolo l’opera è documentata a Ponte agli Stolli, oggi frazione del Comune di Figline e Incisa Valdarno (FI), e lì vi resta fino alla notte tra il 10 e l’11 maggio 1905 quando viene trafugata dalla Cappella Menchi in cui era conservata. Non fu mai più ritrovata. Per quell’atto furono processate ben 14 persone, sei delle quali risultarono i veri autori del furto.
Grazie ai documenti processuali è possibile ricostruire anche i “movimenti” successivi dell’opera: questa venne forse inviata verso Ventimiglia, al confine con la Francia. È infatti qui che nel 1911 risulta di proprietà dell’antiquario di origine tedesche Heilbronner, il quale la mantiene fino al 1914, quando all’inizio del primo conflitto mondiale il governo francese dispone il sequestro dei suoi beni, poi venduti all’asta nel giugno 1921. E come si ricava dall’interrogazione sulla vicenda – presentata dalla senatrice Margherita Corrado (M5S) nell’agosto del 2020 – l’oggetto storico artistico fu “venduto all’asta tenutasi il 22-23 giugno 1921 alla Galleria George Petit di Parigi, attraverso Jacques Seligman passò alla P.W. French & Co e da quella al citato J.H. Wade II, che lo cedette al CMA”, cioè al museo americano di Cleveland, dove appunto nel 2020 è stato riconosciuto.
In tutta questa storia vi è un “però”: la terracotta di Ponte agli Stolli sin dal 1902 era tuttavia protetta dalla legge e non solo non poteva essere rubata, ma neanche lasciare l’Italia. Per questo si trova nell’elenco dei beni sottratti illecitamente del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Ciò nonostante, e nonostante l’interrogazione della senatrice Corrado, le ricerche dell’appassionato storico dell’arte Victor Rafael Veronesi, le prese di posizione dei sindaci e delle popolazioni di Figline, i servizi giornalistici di varie testate locali, l’opera resta negli Stati Uniti e il Ministro Franceschini rimane in silenzio.
Chi invece ha parlato – circa una settimana fa – è l’emittente televisiva News 5 Abc (del network Abc) che ha realizzato un servizio sulla vicenda. Proprio Victor Rafael Veronesi ha dichiarato alla tv americana che l’opera del museo potrebbe non coincidere con quella rubata per via di certe piccole differenze riscontrate. Ma al Giornale dell’arte Veronesi ha aggiunto particolari che si rivelano essenziali: “Nel 1963 (secondo un Bollettino museale del 1964) la terracotta già ritenuta robbiana sarebbe stata privata di una cornice a frutti che sarebbe stata aggiunta, verosimilmente nei primi del ’900, o dall’Heilbronner stesso o da un precedente e sconosciuto proprietario, con l’intento di alterare la complessiva percezione dell’opera d’arte. Esistono comunque delle riprese effettuate da un fotografo locale, tale Alcide Cioni (presenti al KHI di Firenze, in Archivio di Stato e nell’archivio Storico della Soprintendenza presso gli Uffizi) tra l’aprile e il marzo del 1903 che mostrano il pezzo mentre era esposto all’interno della Cappella Menchi (altresì detta dell’Immacolata concezione). Queste riprese sono capaci di togliere ogni dubbio circa la possibilità che il pezzo di Cleveland possa essere quello illecitamente sottratto a un piccolo paese della Valdarno, mostrando con chiarezza l’identità tra i pezzi. Un dubbio, comunque, il Museo di Cleveland, sulla Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco non ce l’ha, visto che lo esporrebbe, come si vedeva nel servizio di Clay LePard, con una provenienza da Ponte Agli Stolli, pur non riportando quella notizia sulla scheda catalografica in rete”.
Come dire che questi americani sono sì amanti dell’arte e ottimi conservatori, ma non temono alcuna dimostrazione di sfacciataggine. Allo stato delle cose, quindi, anche per chiudere in bellezza i suoi quasi otto anni di permanenza al vertice del Ministero della Cultura, sarebbe auspicabile un intervento risolutivo di Franceschini, affinché la Madonna e i Santi di Buglioni torni finalmente a Ponte agli Stolli, dando l’opportunità agli Stati Uniti di dimostrare quanto amano e rispettano l’arte. Anche quella altrui.
Fonte / source:
--- Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.ilfattoquotidiano.it/2022/06/19/furti-darte-il-silenz...
credo di aver detto praticamente a chiunque che i primi di aprile sono stata in portogallo, per la precisione a castelo de vide, un paesino minuscolo e fighissimo al confine con la spagna.
è stato una specie di minierasmus condensato con tutte le cose positive dell'erasmus (vino a litri, quaranta persone da tutta europa con cui convivere per dieci giorni, escursioni, sbornie, divertimento e notti insonni) e senza nessuno degli aspetti negativi (non dovevo studiare e quindi ho imbarcato il fegato come bagaglio a mano).
il gruppo era ospitato in un ex-convento del 1700, ristrutturato in maniera assurda con un mix fighissimo di mobili antichi e moderni, e costellato di strane lampade che sembravano enormi materassi bianchi.
dato che nel gruppo eravamo 4 o 5 fotografi, una sera qualcuno ha avuto l'idea di costruire una scatola luminosa usando i 'materassi', quindi siamo andati in giro per la casa a rubarli dalle stanze, ci siamo dati da fare con prese e collegamenti, e il risultato è stato questo:
abbiamo dunque passato metà di una nottata a fotografare gente fighissima e ubriaca che non vedeva l'ora di farsi fotografare, ovviamente mezzo ubriachi anche noi, e l'altra metà della notte non me la ricordo ma son sicura che ci siamo divertiti.
queste son le foto che ho salvato, dato che la luce per quanto bella era molto molto bassa e tutte le foto che ho fatto erano mosse e con tantissima grana.
magari non diranno un granché, ma a me ricordano bellissime persone e un bellissimo posto.
(ho anche delle foto su pellicola dello stesso viaggio, ma se ci tenete a vederle lasciate un messaggio a www.flickr.com/photos/andsoforever/ che ha promesso di scansionarmi i negativi un mese e mezzo fa. grazie.)
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i went to portugal for a youth exchange during the first week of april.
we stayed in a small town called castelo de vide,we were forty from all europe and we stayed in a ooold huge house (that was a nunnery in 1700, and now has been renovate and filled with strange old furnitures). there were some photographers between us, and the house was filled with strange mattress-shaped lamps, so a night we took 4 lamps and we build a sort of lightbox using them.
then we called everybody in the house and we started taking pictures of the people sitting on the armchair. it was really funny, because we were all a bit drunk and everybody wanted to be photographed and we were like 4 or 5 paparazzi taking tons of pictures, drinking and having fun with everybody.
sooo nice!
anyway, these are the pictures i took.
it was funny but a bit hard, because the light was soft and pretty but really poor, so all the pictures i took are a bit moved and really grainy.
after some photoshop, these are the ones i like.
ROMA ARCHEOLOGICA & RESTAURO ARCHITETTURA 2022. "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022) & THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022). S.v., Italian Senator Margherita Corrado / Fb & Il Fatto Quotidiano (19/06/2022); Anche: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi). wp.me/pbMWvy-2On
Foto: ABC NEWS 5 / Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685924
Traduzione = "Il senatore italiano chiede la restituzione della presunta arte rubata in mostra al Cleveland Museum of Art
Crede che il pezzo sia lo stesso rubato in Italia nel 1905." Fonte: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929760
1). ITALY / USA - Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905. Fonte: in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685909
CLEVELAND — Is a piece of art stolen from a village in Italy and lost for more than a century hiding in plain sight right here in Northeast Ohio?
It's a question that sparked an inquiry within the Italian Senate and has prompted a closer look at a piece of work on display at the Cleveland Museum of Art.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452283
Benedetto Buglioni's "Virgin with Child Enthroned with Saints Francis and Giovanni Gualberto" stands nearly 6 feet tall and can be found in the museum's Italian Renaissance exhibit.
Research done by the museum highlights how Cleveland Museum of Art founder Jeptha Homer Wade II bought the piece in 1921 after it was previously owned by a German art dealer from 1911 to 1914 and confiscated by the French government.
Before then, the whereabouts of this 16th-century glazed terracotta altarpiece remained a bit of a mystery.
Victor Veronesi, an art historian based in Milan, notified News 5 about Buglioni's work after published reports (= "Bassorilievo di Buglioni: da Ponte agli Stolli a Cleveland," a cura di Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi]) brought renewed attention to the piece and its possible past.
Foto: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423087
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423042
Newspaper articles from 1905 highlight how the altarpiece in the photo below was stolen one night from a chapel in Ponte Agli Stolli, a village in Tucsany known as Figline Vadarno which is less than an hour south of Florence.
Foto: Italian Newspaper articles from 1905; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166449646
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Veresoni told News 5 that this potential situation is not unique to centuries-old artifacts.
"It's very common, not [just with pieces] inside American museums, but also worldwide," he added.
This Virgin Mary attracted the attention of Italian Senator Margherita Corrado, who has repeatedly asked why Italy and its Ministry of Culture won’t claim the artifact.
Foto: English / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423092
In a statement to News 5 translated to English, the senator said in part she’s asking for a closer look at the historical evidence surrounding the piece.
Foto: Testo di Italiano / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452253
“The goal is to achieve the result that the Figline community has been waiting for for over a century, namely the return of the [altarpiece] to Italy,” she said in a translated statement.
A closer look at the two pieces of art shows they are quite similar, but not the same. For instance, Madonna’s face is looking down at the Infant Jesus in the sculpture on display, while her face is looking more outward in historical photos.
A difference Veronesi said can be easily explained given it's not uncommon for art to be tweaked or updated over the years.
"The artwork was altered," he said. "That was inserted probably by [a former owner of the piece] to sort of change the complete format of the art."
In an email to News 5, a spokesperson with the Cleveland Museum of Art said they typically do not make public statements on the status of claims over pieces in their collection.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685869
"The Cleveland Museum of Art (CMA) reviews claims to objects in the collection carefully and responsibly," a spokesperson said. "As a matter of policy, the CMA does not discuss publicly whether a claim has even been made. The CMA believes that public discussion before a resolution is reached detracts from the free and open dialogue between the relevant parties that leads to the best result for all concerned."
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165422992
A later statement clarified their position, adding, "The museum has had cordial relationships with the Italian authorities and has no indication that this is a pending issue for them.”
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423022
"It was and still be a great loss for the people of Ponte Agli Stolli," Veronesi added.
Fonte / source, foto & video:
--- Italian Senator Margherita Corrado & ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.news5cleveland.com/news/local-news/italian-senator-as...
Foto: THE CLEVELAND POST – CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929805
1.1). ITALY / USA - Cleveland Museum of Art reports no official contact from Italy over sculpture allegedly robbed from Tuscany in 1900s. THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
[Estratto del testo inglese] CLEVELAND, Ohio — The Cleveland Museum of Art said it has had no official contact from the government of Italy over questions raised by an Italian newspaper in May about whether an Italian Renaissance sculpture the institution has owned since 1921 was stolen from a chapel in Tuscany in the early 1900s.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685819
The Valdarno Post, a regional newspaper in Tuscany, published two stories that explored whether a large, 16th-century glazed ceramic sculpture by Benedetto Buglioni, now on display in the Cleveland museum’s permanent collection galleries, was stolen from a chapel in Ponte agli Stolli, a hamlet outside Figline and Incisa Valdarno, a community of 23,000 about 45 minutes southeast of Florence.
The museum said in an email in response to the articles, which came to light in Cleveland Monday in a broadcast and online article published by WEWS Channel 5, that it has had “no indication” that the status of the Buglioni “is a pending issue’' for Italy.
Colleen Criste, the museum’s deputy director and chief philanthropy officer, said Tuesday that the news articles in Italy are “the only thing we’ve heard about this claim.’’
Fonte / source:
--- THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.cleveland.com/news/2022/06/cleveland-museum-of-art-re...
Foto: Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;”
di Valdarnopost srl (29/05/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685889
2.1). ITALIA / USA - Bassorilievo del Ponte agli Stolli: a rubarlo fu una banda specializzata. Dagli atti dell’inchiesta il racconto del furto del 1905; di Valdarnopost srl (14/06/2022).
[Estratto di testo =] Innocenti, Mannucci, Bongi, Cavallini, Goretti e Vagelli: sono i nomi dei componenti della banda che nel 1905, per la precisione nella notte fra il 10 e l’11 maggio, portarono via il bassorilievo di Buglioni dal Ponte agli Stolli, quell’opera che oggi si trova esposta al Cleveland Museum of Art. All’Archivio di Stato di Firenze sono ancora conservati gli atti delle indagini e le carte processuali: un faldone che racconta quel furto, ma non solo, visto che la ‘banda’ era specializzata proprio in furti di questo tipo, in particolare opere della scuola robbiana, terrecotte invetriate, che poi spesso venivano portate oltre confine, verso il territorio francese, e rivendute a caro prezzo.
La redazione di Valdarnopost è riuscita a consultare questi fascicoli anche grazie all’importante lavoro di approfondimento e ricerca dello studioso Victor Rafael Veronesi, che si è particolarmente appassionato a questa vicenda, in seguito ai nostri articoli oltre che all’interrogazione parlamentare che ha avuto come prima firmataria la senatrice Margherita Corrado.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-del-ponte-ag...
2.2). ITALIA / USA - Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;" di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Poter riportare a casa il bassorilievo di Buglioni fatto sparire dal Ponte agli Stolli? “Sarebbe qualcosa di molto bello per la nostra comunità”. A dirlo è la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, che è intervenuta su questa vicenda sulla scia dell’articolo con cui Valdarnopost ha riaperto la pagina dedicata a questa storia forse poco conosciuta del territorio.
La storia, in breve, racconta di un furto avvenuto a inizio ‘900: il bassorilievo, tra l’altro di notevoli dimensioni (circa 2 metri di altezza e oltre 1 metro e mezzo di larghezza) fu trafugato da un tabernacolo nella frazione figlinese; dopo una serie di vicissitudini, alcune ancora poco chiare, fu venduto intorno agli anni ’20 del Novecento al Cleveland Museum of Art, che ancora oggi lo espone. Ma i presunti autori del furto furono mandati a processo, e infatti il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri inserisce tuttora l’opera di Buglioni nel database dei beni culturali illecitamente sottratti. Tutta questa vicenda è stata al centro di un’interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv; interrogazione ancora senza una risposta dal Ministero.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-buglioni-...
2.3). ITALIA / USA - Al Cleveland Museum un’opera che fu trafugata da Ponte agli Stolli: senza risposta l’interrogazione in Senato che ne aveva chiesto il rientro; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Un bassorilievo in terracotta invetriata, opera di Benedetto Buglioni, rubata a inizio ‘900 da un tabernacolo al Ponte agli Stolli, nel comune di Figline, è esposto oggi al Cleveland Museum of Art, negli Stati Uniti. È una storia rimasta quasi sconosciuta, in Valdarno, quella ricostruita in una interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori (allora tutti nel gruppo M5S), con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv. Da allora ad oggi, però, questa vicenda non solo non ha avuto alcuno sviluppo noto, ma addirittura dopo due anni manca ancora la risposta del Ministero della Cultura a quella interrogazione.
Foto: Effettivamente il portale del Museo di Cleveland riporta tuttora la scheda dell’opera esposta. “Il portale del CMA – prosegue il testo dell’interrogazione (Testo in inglese e tradotto in italiano).
Il testo dell’interrogazione aveva circostanziato la vicenda: “Nella sala 118 del Cleveland Museum of Art (CMA), in Ohio (USA), dedicata al Rinascimento italiano, risulta sia esposto un bassorilievo in terracotta policroma invetriata e smaltata, di dimensioni considerevoli, attribuito all’artista fiorentino Benedetto Buglioni (1461-1521); il bassorilievo raffigura la “Madonna col Bambino”, seduta in trono fra i santi monaci Francesco d’Assisi e Giovanni Gualberto, e in alto tre cherubini; l’opera è assegnata all’ultimo ventennio di vita dell’autore, allievo della bottega dei Della Robbia, ma resosi presto autonomo, anzi concorrente, e assai attivo anche fuori da Firenze (Toscana, Umbria, Lazio)”.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/al-cleveland-museum-un-ba...
2.4). ITALIA / USA - Bassorilievo di Ponte agli Stolli, cresce l’attenzione. La Senatrice Corrado annuncia: “Nuove iniziative di fronte al silenzio del Ministero”; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] L’inchiesta di Valdarnopost, gli studi approfonditi dello storico dell’arte Victor Veronesi, l’interessamento dei media di Cleveland ma anche dell’Amministrazione di Figline e Incisa e di tanti cittadini valdarnesi stanno contribuendo in maniera importante ad alzare l’attenzione sul ‘caso’ del bassorilievo in terracotta invetriata, opera che fu realizzata a inizio ‘500 da Benedetto Buglioni, allievo della bottega robbiana, e che fu installata a Poggio alla Croce. Da qui venne rubata nel 1905, come Valdarnopost ha ricostruito in questo articolo, da una banda specializzata, poi processata e condannata per quel furto. L’opera però non è mai tornata nelle colline figlinesi: arrivò infatti in Francia, poi finì all’asta e, attraverso una serie di compravendite e regali, finì nel 1921 al Cleveland Museum of Art, dove si trova tuttora esposta.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (20/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-ponte-agl...
Foto: Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452263
3). ITALIA / USA - Furti d’arte, il silenzio di Franceschini e lo strano caso della Madonna e Santi scomparsa a Figline cent’anni fa e ricomparsa a Cleveland. Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
La vicenda già oggetto di un'interrogazione parlamentare, torna alla cronaca per i dubbi lanciati dallo storico dell'arte Victor Rafael Veronesi nel corso di un servizio dell'emittente Usa News 5 Abc ( = Il testo inglese originale del notiziario estero di ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA [13/06/2022]):
Foto: “Italian Senator Margherita Corrado – Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452168
--- ITALY / USA - "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
L' arte italiana è apprezzata in tutto il mondo. Forse fin troppo. E non c’è bisogno di ricorrere ai soliti Botticelli e Michelangelo per far perdere la testa, per esempio agli americani.
Basta una terracotta policroma invetriata e smaltata di Benedetto Buglioni – artista operante a Firenze tra XV e XVI secolo, formatosi nella bottega di Andrea Della Robbia – e subito si scatena un pandemonio che riporta l’attenzione su una storia di ben 117 anni fa. Che per ora non ha avuto un lieto fine, perché l’opera al centro della vicenda fu rubata da un tabernacolo vicino a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, e qualche anno fa è ricomparsa al Cleveland Museum of Art, in Ohio, dando origine perfino a un’interrogazione di alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle, ai quali il Ministro della Cultura, Dario Franceschini non ha mai dato risposta. Quindi per ora la terracotta resta oltreoceano, mentre qui da noi cresce la rabbia. Ma andiamo con ordine.
Tutto inizia con l’artista Benedetto Buglioni che realizza – prima del 1521, anno della sua morte – una terracotta policroma invetriata e smaltata (di dimensioni 174 x 96 x 27 cm) raffigurante la Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco. Per generazioni, i valdarnesi avevano attribuito l’opera ai Della Robbia, ma in realtà era stata realizzata da Buglioni, che bene aveva appreso l’arte di plasmare la terra, cuocerla, dipingerla, dandole infine lucentezza con un sistema di verniciatura trasparente.
metà del XVIII secolo l’opera è documentata a Ponte agli Stolli, oggi frazione del Comune di Figline e Incisa Valdarno (FI), e lì vi resta fino alla notte tra il 10 e l’11 maggio 1905 quando viene trafugata dalla Cappella Menchi in cui era conservata. Non fu mai più ritrovata. Per quell’atto furono processate ben 14 persone, sei delle quali risultarono i veri autori del furto.
Grazie ai documenti processuali è possibile ricostruire anche i “movimenti” successivi dell’opera: questa venne forse inviata verso Ventimiglia, al confine con la Francia. È infatti qui che nel 1911 risulta di proprietà dell’antiquario di origine tedesche Heilbronner, il quale la mantiene fino al 1914, quando all’inizio del primo conflitto mondiale il governo francese dispone il sequestro dei suoi beni, poi venduti all’asta nel giugno 1921. E come si ricava dall’interrogazione sulla vicenda – presentata dalla senatrice Margherita Corrado (M5S) nell’agosto del 2020 – l’oggetto storico artistico fu “venduto all’asta tenutasi il 22-23 giugno 1921 alla Galleria George Petit di Parigi, attraverso Jacques Seligman passò alla P.W. French & Co e da quella al citato J.H. Wade II, che lo cedette al CMA”, cioè al museo americano di Cleveland, dove appunto nel 2020 è stato riconosciuto.
In tutta questa storia vi è un “però”: la terracotta di Ponte agli Stolli sin dal 1902 era tuttavia protetta dalla legge e non solo non poteva essere rubata, ma neanche lasciare l’Italia. Per questo si trova nell’elenco dei beni sottratti illecitamente del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Ciò nonostante, e nonostante l’interrogazione della senatrice Corrado, le ricerche dell’appassionato storico dell’arte Victor Rafael Veronesi, le prese di posizione dei sindaci e delle popolazioni di Figline, i servizi giornalistici di varie testate locali, l’opera resta negli Stati Uniti e il Ministro Franceschini rimane in silenzio.
Chi invece ha parlato – circa una settimana fa – è l’emittente televisiva News 5 Abc (del network Abc) che ha realizzato un servizio sulla vicenda. Proprio Victor Rafael Veronesi ha dichiarato alla tv americana che l’opera del museo potrebbe non coincidere con quella rubata per via di certe piccole differenze riscontrate. Ma al Giornale dell’arte Veronesi ha aggiunto particolari che si rivelano essenziali: “Nel 1963 (secondo un Bollettino museale del 1964) la terracotta già ritenuta robbiana sarebbe stata privata di una cornice a frutti che sarebbe stata aggiunta, verosimilmente nei primi del ’900, o dall’Heilbronner stesso o da un precedente e sconosciuto proprietario, con l’intento di alterare la complessiva percezione dell’opera d’arte. Esistono comunque delle riprese effettuate da un fotografo locale, tale Alcide Cioni (presenti al KHI di Firenze, in Archivio di Stato e nell’archivio Storico della Soprintendenza presso gli Uffizi) tra l’aprile e il marzo del 1903 che mostrano il pezzo mentre era esposto all’interno della Cappella Menchi (altresì detta dell’Immacolata concezione). Queste riprese sono capaci di togliere ogni dubbio circa la possibilità che il pezzo di Cleveland possa essere quello illecitamente sottratto a un piccolo paese della Valdarno, mostrando con chiarezza l’identità tra i pezzi. Un dubbio, comunque, il Museo di Cleveland, sulla Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco non ce l’ha, visto che lo esporrebbe, come si vedeva nel servizio di Clay LePard, con una provenienza da Ponte Agli Stolli, pur non riportando quella notizia sulla scheda catalografica in rete”.
Come dire che questi americani sono sì amanti dell’arte e ottimi conservatori, ma non temono alcuna dimostrazione di sfacciataggine. Allo stato delle cose, quindi, anche per chiudere in bellezza i suoi quasi otto anni di permanenza al vertice del Ministero della Cultura, sarebbe auspicabile un intervento risolutivo di Franceschini, affinché la Madonna e i Santi di Buglioni torni finalmente a Ponte agli Stolli, dando l’opportunità agli Stati Uniti di dimostrare quanto amano e rispettano l’arte. Anche quella altrui.
Fonte / source:
--- Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.ilfattoquotidiano.it/2022/06/19/furti-darte-il-silenz...
ROMA ARCHEOLOGICA & RESTAURO ARCHITETTURA 2022. "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022) & THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022). S.v., Italian Senator Margherita Corrado / Fb & Il Fatto Quotidiano (19/06/2022); Anche: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi). wp.me/pbMWvy-2On
Foto: ABC NEWS 5 / Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685924
Traduzione = "Il senatore italiano chiede la restituzione della presunta arte rubata in mostra al Cleveland Museum of Art
Crede che il pezzo sia lo stesso rubato in Italia nel 1905." Fonte: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929760
1). ITALY / USA - Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905. Fonte: in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685909
CLEVELAND — Is a piece of art stolen from a village in Italy and lost for more than a century hiding in plain sight right here in Northeast Ohio?
It's a question that sparked an inquiry within the Italian Senate and has prompted a closer look at a piece of work on display at the Cleveland Museum of Art.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452283
Benedetto Buglioni's "Virgin with Child Enthroned with Saints Francis and Giovanni Gualberto" stands nearly 6 feet tall and can be found in the museum's Italian Renaissance exhibit.
Research done by the museum highlights how Cleveland Museum of Art founder Jeptha Homer Wade II bought the piece in 1921 after it was previously owned by a German art dealer from 1911 to 1914 and confiscated by the French government.
Before then, the whereabouts of this 16th-century glazed terracotta altarpiece remained a bit of a mystery.
Victor Veronesi, an art historian based in Milan, notified News 5 about Buglioni's work after published reports (= "Bassorilievo di Buglioni: da Ponte agli Stolli a Cleveland," a cura di Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi]) brought renewed attention to the piece and its possible past.
Foto: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423087
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423042
Newspaper articles from 1905 highlight how the altarpiece in the photo below was stolen one night from a chapel in Ponte Agli Stolli, a village in Tucsany known as Figline Vadarno which is less than an hour south of Florence.
Foto: Italian Newspaper articles from 1905; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166449646
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Veresoni told News 5 that this potential situation is not unique to centuries-old artifacts.
"It's very common, not [just with pieces] inside American museums, but also worldwide," he added.
This Virgin Mary attracted the attention of Italian Senator Margherita Corrado, who has repeatedly asked why Italy and its Ministry of Culture won’t claim the artifact.
Foto: English / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423092
In a statement to News 5 translated to English, the senator said in part she’s asking for a closer look at the historical evidence surrounding the piece.
Foto: Testo di Italiano / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452253
“The goal is to achieve the result that the Figline community has been waiting for for over a century, namely the return of the [altarpiece] to Italy,” she said in a translated statement.
A closer look at the two pieces of art shows they are quite similar, but not the same. For instance, Madonna’s face is looking down at the Infant Jesus in the sculpture on display, while her face is looking more outward in historical photos.
A difference Veronesi said can be easily explained given it's not uncommon for art to be tweaked or updated over the years.
"The artwork was altered," he said. "That was inserted probably by [a former owner of the piece] to sort of change the complete format of the art."
In an email to News 5, a spokesperson with the Cleveland Museum of Art said they typically do not make public statements on the status of claims over pieces in their collection.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685869
"The Cleveland Museum of Art (CMA) reviews claims to objects in the collection carefully and responsibly," a spokesperson said. "As a matter of policy, the CMA does not discuss publicly whether a claim has even been made. The CMA believes that public discussion before a resolution is reached detracts from the free and open dialogue between the relevant parties that leads to the best result for all concerned."
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165422992
A later statement clarified their position, adding, "The museum has had cordial relationships with the Italian authorities and has no indication that this is a pending issue for them.”
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423022
"It was and still be a great loss for the people of Ponte Agli Stolli," Veronesi added.
Fonte / source, foto & video:
--- Italian Senator Margherita Corrado & ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.news5cleveland.com/news/local-news/italian-senator-as...
Foto: THE CLEVELAND POST – CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929805
1.1). ITALY / USA - Cleveland Museum of Art reports no official contact from Italy over sculpture allegedly robbed from Tuscany in 1900s. THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
[Estratto del testo inglese] CLEVELAND, Ohio — The Cleveland Museum of Art said it has had no official contact from the government of Italy over questions raised by an Italian newspaper in May about whether an Italian Renaissance sculpture the institution has owned since 1921 was stolen from a chapel in Tuscany in the early 1900s.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685819
The Valdarno Post, a regional newspaper in Tuscany, published two stories that explored whether a large, 16th-century glazed ceramic sculpture by Benedetto Buglioni, now on display in the Cleveland museum’s permanent collection galleries, was stolen from a chapel in Ponte agli Stolli, a hamlet outside Figline and Incisa Valdarno, a community of 23,000 about 45 minutes southeast of Florence.
The museum said in an email in response to the articles, which came to light in Cleveland Monday in a broadcast and online article published by WEWS Channel 5, that it has had “no indication” that the status of the Buglioni “is a pending issue’' for Italy.
Colleen Criste, the museum’s deputy director and chief philanthropy officer, said Tuesday that the news articles in Italy are “the only thing we’ve heard about this claim.’’
Fonte / source:
--- THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.cleveland.com/news/2022/06/cleveland-museum-of-art-re...
Foto: Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;”
di Valdarnopost srl (29/05/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685889
2.1). ITALIA / USA - Bassorilievo del Ponte agli Stolli: a rubarlo fu una banda specializzata. Dagli atti dell’inchiesta il racconto del furto del 1905; di Valdarnopost srl (14/06/2022).
[Estratto di testo =] Innocenti, Mannucci, Bongi, Cavallini, Goretti e Vagelli: sono i nomi dei componenti della banda che nel 1905, per la precisione nella notte fra il 10 e l’11 maggio, portarono via il bassorilievo di Buglioni dal Ponte agli Stolli, quell’opera che oggi si trova esposta al Cleveland Museum of Art. All’Archivio di Stato di Firenze sono ancora conservati gli atti delle indagini e le carte processuali: un faldone che racconta quel furto, ma non solo, visto che la ‘banda’ era specializzata proprio in furti di questo tipo, in particolare opere della scuola robbiana, terrecotte invetriate, che poi spesso venivano portate oltre confine, verso il territorio francese, e rivendute a caro prezzo.
La redazione di Valdarnopost è riuscita a consultare questi fascicoli anche grazie all’importante lavoro di approfondimento e ricerca dello studioso Victor Rafael Veronesi, che si è particolarmente appassionato a questa vicenda, in seguito ai nostri articoli oltre che all’interrogazione parlamentare che ha avuto come prima firmataria la senatrice Margherita Corrado.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-del-ponte-ag...
2.2). ITALIA / USA - Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;" di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Poter riportare a casa il bassorilievo di Buglioni fatto sparire dal Ponte agli Stolli? “Sarebbe qualcosa di molto bello per la nostra comunità”. A dirlo è la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, che è intervenuta su questa vicenda sulla scia dell’articolo con cui Valdarnopost ha riaperto la pagina dedicata a questa storia forse poco conosciuta del territorio.
La storia, in breve, racconta di un furto avvenuto a inizio ‘900: il bassorilievo, tra l’altro di notevoli dimensioni (circa 2 metri di altezza e oltre 1 metro e mezzo di larghezza) fu trafugato da un tabernacolo nella frazione figlinese; dopo una serie di vicissitudini, alcune ancora poco chiare, fu venduto intorno agli anni ’20 del Novecento al Cleveland Museum of Art, che ancora oggi lo espone. Ma i presunti autori del furto furono mandati a processo, e infatti il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri inserisce tuttora l’opera di Buglioni nel database dei beni culturali illecitamente sottratti. Tutta questa vicenda è stata al centro di un’interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv; interrogazione ancora senza una risposta dal Ministero.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-buglioni-...
2.3). ITALIA / USA - Al Cleveland Museum un’opera che fu trafugata da Ponte agli Stolli: senza risposta l’interrogazione in Senato che ne aveva chiesto il rientro; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Un bassorilievo in terracotta invetriata, opera di Benedetto Buglioni, rubata a inizio ‘900 da un tabernacolo al Ponte agli Stolli, nel comune di Figline, è esposto oggi al Cleveland Museum of Art, negli Stati Uniti. È una storia rimasta quasi sconosciuta, in Valdarno, quella ricostruita in una interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori (allora tutti nel gruppo M5S), con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv. Da allora ad oggi, però, questa vicenda non solo non ha avuto alcuno sviluppo noto, ma addirittura dopo due anni manca ancora la risposta del Ministero della Cultura a quella interrogazione.
Foto: Effettivamente il portale del Museo di Cleveland riporta tuttora la scheda dell’opera esposta. “Il portale del CMA – prosegue il testo dell’interrogazione (Testo in inglese e tradotto in italiano).
Il testo dell’interrogazione aveva circostanziato la vicenda: “Nella sala 118 del Cleveland Museum of Art (CMA), in Ohio (USA), dedicata al Rinascimento italiano, risulta sia esposto un bassorilievo in terracotta policroma invetriata e smaltata, di dimensioni considerevoli, attribuito all’artista fiorentino Benedetto Buglioni (1461-1521); il bassorilievo raffigura la “Madonna col Bambino”, seduta in trono fra i santi monaci Francesco d’Assisi e Giovanni Gualberto, e in alto tre cherubini; l’opera è assegnata all’ultimo ventennio di vita dell’autore, allievo della bottega dei Della Robbia, ma resosi presto autonomo, anzi concorrente, e assai attivo anche fuori da Firenze (Toscana, Umbria, Lazio)”.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/al-cleveland-museum-un-ba...
2.4). ITALIA / USA - Bassorilievo di Ponte agli Stolli, cresce l’attenzione. La Senatrice Corrado annuncia: “Nuove iniziative di fronte al silenzio del Ministero”; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] L’inchiesta di Valdarnopost, gli studi approfonditi dello storico dell’arte Victor Veronesi, l’interessamento dei media di Cleveland ma anche dell’Amministrazione di Figline e Incisa e di tanti cittadini valdarnesi stanno contribuendo in maniera importante ad alzare l’attenzione sul ‘caso’ del bassorilievo in terracotta invetriata, opera che fu realizzata a inizio ‘500 da Benedetto Buglioni, allievo della bottega robbiana, e che fu installata a Poggio alla Croce. Da qui venne rubata nel 1905, come Valdarnopost ha ricostruito in questo articolo, da una banda specializzata, poi processata e condannata per quel furto. L’opera però non è mai tornata nelle colline figlinesi: arrivò infatti in Francia, poi finì all’asta e, attraverso una serie di compravendite e regali, finì nel 1921 al Cleveland Museum of Art, dove si trova tuttora esposta.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (20/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-ponte-agl...
Foto: Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452263
3). ITALIA / USA - Furti d’arte, il silenzio di Franceschini e lo strano caso della Madonna e Santi scomparsa a Figline cent’anni fa e ricomparsa a Cleveland. Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
La vicenda già oggetto di un'interrogazione parlamentare, torna alla cronaca per i dubbi lanciati dallo storico dell'arte Victor Rafael Veronesi nel corso di un servizio dell'emittente Usa News 5 Abc ( = Il testo inglese originale del notiziario estero di ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA [13/06/2022]):
Foto: “Italian Senator Margherita Corrado – Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452168
--- ITALY / USA - "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
L' arte italiana è apprezzata in tutto il mondo. Forse fin troppo. E non c’è bisogno di ricorrere ai soliti Botticelli e Michelangelo per far perdere la testa, per esempio agli americani.
Basta una terracotta policroma invetriata e smaltata di Benedetto Buglioni – artista operante a Firenze tra XV e XVI secolo, formatosi nella bottega di Andrea Della Robbia – e subito si scatena un pandemonio che riporta l’attenzione su una storia di ben 117 anni fa. Che per ora non ha avuto un lieto fine, perché l’opera al centro della vicenda fu rubata da un tabernacolo vicino a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, e qualche anno fa è ricomparsa al Cleveland Museum of Art, in Ohio, dando origine perfino a un’interrogazione di alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle, ai quali il Ministro della Cultura, Dario Franceschini non ha mai dato risposta. Quindi per ora la terracotta resta oltreoceano, mentre qui da noi cresce la rabbia. Ma andiamo con ordine.
Tutto inizia con l’artista Benedetto Buglioni che realizza – prima del 1521, anno della sua morte – una terracotta policroma invetriata e smaltata (di dimensioni 174 x 96 x 27 cm) raffigurante la Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco. Per generazioni, i valdarnesi avevano attribuito l’opera ai Della Robbia, ma in realtà era stata realizzata da Buglioni, che bene aveva appreso l’arte di plasmare la terra, cuocerla, dipingerla, dandole infine lucentezza con un sistema di verniciatura trasparente.
metà del XVIII secolo l’opera è documentata a Ponte agli Stolli, oggi frazione del Comune di Figline e Incisa Valdarno (FI), e lì vi resta fino alla notte tra il 10 e l’11 maggio 1905 quando viene trafugata dalla Cappella Menchi in cui era conservata. Non fu mai più ritrovata. Per quell’atto furono processate ben 14 persone, sei delle quali risultarono i veri autori del furto.
Grazie ai documenti processuali è possibile ricostruire anche i “movimenti” successivi dell’opera: questa venne forse inviata verso Ventimiglia, al confine con la Francia. È infatti qui che nel 1911 risulta di proprietà dell’antiquario di origine tedesche Heilbronner, il quale la mantiene fino al 1914, quando all’inizio del primo conflitto mondiale il governo francese dispone il sequestro dei suoi beni, poi venduti all’asta nel giugno 1921. E come si ricava dall’interrogazione sulla vicenda – presentata dalla senatrice Margherita Corrado (M5S) nell’agosto del 2020 – l’oggetto storico artistico fu “venduto all’asta tenutasi il 22-23 giugno 1921 alla Galleria George Petit di Parigi, attraverso Jacques Seligman passò alla P.W. French & Co e da quella al citato J.H. Wade II, che lo cedette al CMA”, cioè al museo americano di Cleveland, dove appunto nel 2020 è stato riconosciuto.
In tutta questa storia vi è un “però”: la terracotta di Ponte agli Stolli sin dal 1902 era tuttavia protetta dalla legge e non solo non poteva essere rubata, ma neanche lasciare l’Italia. Per questo si trova nell’elenco dei beni sottratti illecitamente del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Ciò nonostante, e nonostante l’interrogazione della senatrice Corrado, le ricerche dell’appassionato storico dell’arte Victor Rafael Veronesi, le prese di posizione dei sindaci e delle popolazioni di Figline, i servizi giornalistici di varie testate locali, l’opera resta negli Stati Uniti e il Ministro Franceschini rimane in silenzio.
Chi invece ha parlato – circa una settimana fa – è l’emittente televisiva News 5 Abc (del network Abc) che ha realizzato un servizio sulla vicenda. Proprio Victor Rafael Veronesi ha dichiarato alla tv americana che l’opera del museo potrebbe non coincidere con quella rubata per via di certe piccole differenze riscontrate. Ma al Giornale dell’arte Veronesi ha aggiunto particolari che si rivelano essenziali: “Nel 1963 (secondo un Bollettino museale del 1964) la terracotta già ritenuta robbiana sarebbe stata privata di una cornice a frutti che sarebbe stata aggiunta, verosimilmente nei primi del ’900, o dall’Heilbronner stesso o da un precedente e sconosciuto proprietario, con l’intento di alterare la complessiva percezione dell’opera d’arte. Esistono comunque delle riprese effettuate da un fotografo locale, tale Alcide Cioni (presenti al KHI di Firenze, in Archivio di Stato e nell’archivio Storico della Soprintendenza presso gli Uffizi) tra l’aprile e il marzo del 1903 che mostrano il pezzo mentre era esposto all’interno della Cappella Menchi (altresì detta dell’Immacolata concezione). Queste riprese sono capaci di togliere ogni dubbio circa la possibilità che il pezzo di Cleveland possa essere quello illecitamente sottratto a un piccolo paese della Valdarno, mostrando con chiarezza l’identità tra i pezzi. Un dubbio, comunque, il Museo di Cleveland, sulla Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco non ce l’ha, visto che lo esporrebbe, come si vedeva nel servizio di Clay LePard, con una provenienza da Ponte Agli Stolli, pur non riportando quella notizia sulla scheda catalografica in rete”.
Come dire che questi americani sono sì amanti dell’arte e ottimi conservatori, ma non temono alcuna dimostrazione di sfacciataggine. Allo stato delle cose, quindi, anche per chiudere in bellezza i suoi quasi otto anni di permanenza al vertice del Ministero della Cultura, sarebbe auspicabile un intervento risolutivo di Franceschini, affinché la Madonna e i Santi di Buglioni torni finalmente a Ponte agli Stolli, dando l’opportunità agli Stati Uniti di dimostrare quanto amano e rispettano l’arte. Anche quella altrui.
Fonte / source:
--- Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.ilfattoquotidiano.it/2022/06/19/furti-darte-il-silenz...
ROMA ARCHEOLOGICA & RESTAURO ARCHITETTURA 2022. "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022) & THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022). S.v., Italian Senator Margherita Corrado / Fb & Il Fatto Quotidiano (19/06/2022); Anche: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi). wp.me/pbMWvy-2On
Foto: ABC NEWS 5 / Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685924
Traduzione = "Il senatore italiano chiede la restituzione della presunta arte rubata in mostra al Cleveland Museum of Art
Crede che il pezzo sia lo stesso rubato in Italia nel 1905." Fonte: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929760
1). ITALY / USA - Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905. Fonte: in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685909
CLEVELAND — Is a piece of art stolen from a village in Italy and lost for more than a century hiding in plain sight right here in Northeast Ohio?
It's a question that sparked an inquiry within the Italian Senate and has prompted a closer look at a piece of work on display at the Cleveland Museum of Art.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452283
Benedetto Buglioni's "Virgin with Child Enthroned with Saints Francis and Giovanni Gualberto" stands nearly 6 feet tall and can be found in the museum's Italian Renaissance exhibit.
Research done by the museum highlights how Cleveland Museum of Art founder Jeptha Homer Wade II bought the piece in 1921 after it was previously owned by a German art dealer from 1911 to 1914 and confiscated by the French government.
Before then, the whereabouts of this 16th-century glazed terracotta altarpiece remained a bit of a mystery.
Victor Veronesi, an art historian based in Milan, notified News 5 about Buglioni's work after published reports (= "Bassorilievo di Buglioni: da Ponte agli Stolli a Cleveland," a cura di Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi]) brought renewed attention to the piece and its possible past.
Foto: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423087
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423042
Newspaper articles from 1905 highlight how the altarpiece in the photo below was stolen one night from a chapel in Ponte Agli Stolli, a village in Tucsany known as Figline Vadarno which is less than an hour south of Florence.
Foto: Italian Newspaper articles from 1905; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166449646
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Veresoni told News 5 that this potential situation is not unique to centuries-old artifacts.
"It's very common, not [just with pieces] inside American museums, but also worldwide," he added.
This Virgin Mary attracted the attention of Italian Senator Margherita Corrado, who has repeatedly asked why Italy and its Ministry of Culture won’t claim the artifact.
Foto: English / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423092
In a statement to News 5 translated to English, the senator said in part she’s asking for a closer look at the historical evidence surrounding the piece.
Foto: Testo di Italiano / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452253
“The goal is to achieve the result that the Figline community has been waiting for for over a century, namely the return of the [altarpiece] to Italy,” she said in a translated statement.
A closer look at the two pieces of art shows they are quite similar, but not the same. For instance, Madonna’s face is looking down at the Infant Jesus in the sculpture on display, while her face is looking more outward in historical photos.
A difference Veronesi said can be easily explained given it's not uncommon for art to be tweaked or updated over the years.
"The artwork was altered," he said. "That was inserted probably by [a former owner of the piece] to sort of change the complete format of the art."
In an email to News 5, a spokesperson with the Cleveland Museum of Art said they typically do not make public statements on the status of claims over pieces in their collection.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685869
"The Cleveland Museum of Art (CMA) reviews claims to objects in the collection carefully and responsibly," a spokesperson said. "As a matter of policy, the CMA does not discuss publicly whether a claim has even been made. The CMA believes that public discussion before a resolution is reached detracts from the free and open dialogue between the relevant parties that leads to the best result for all concerned."
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165422992
A later statement clarified their position, adding, "The museum has had cordial relationships with the Italian authorities and has no indication that this is a pending issue for them.”
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423022
"It was and still be a great loss for the people of Ponte Agli Stolli," Veronesi added.
Fonte / source, foto & video:
--- Italian Senator Margherita Corrado & ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.news5cleveland.com/news/local-news/italian-senator-as...
Foto: THE CLEVELAND POST – CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929805
1.1). ITALY / USA - Cleveland Museum of Art reports no official contact from Italy over sculpture allegedly robbed from Tuscany in 1900s. THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
[Estratto del testo inglese] CLEVELAND, Ohio — The Cleveland Museum of Art said it has had no official contact from the government of Italy over questions raised by an Italian newspaper in May about whether an Italian Renaissance sculpture the institution has owned since 1921 was stolen from a chapel in Tuscany in the early 1900s.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685819
The Valdarno Post, a regional newspaper in Tuscany, published two stories that explored whether a large, 16th-century glazed ceramic sculpture by Benedetto Buglioni, now on display in the Cleveland museum’s permanent collection galleries, was stolen from a chapel in Ponte agli Stolli, a hamlet outside Figline and Incisa Valdarno, a community of 23,000 about 45 minutes southeast of Florence.
The museum said in an email in response to the articles, which came to light in Cleveland Monday in a broadcast and online article published by WEWS Channel 5, that it has had “no indication” that the status of the Buglioni “is a pending issue’' for Italy.
Colleen Criste, the museum’s deputy director and chief philanthropy officer, said Tuesday that the news articles in Italy are “the only thing we’ve heard about this claim.’’
Fonte / source:
--- THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.cleveland.com/news/2022/06/cleveland-museum-of-art-re...
Foto: Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;”
di Valdarnopost srl (29/05/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685889
2.1). ITALIA / USA - Bassorilievo del Ponte agli Stolli: a rubarlo fu una banda specializzata. Dagli atti dell’inchiesta il racconto del furto del 1905; di Valdarnopost srl (14/06/2022).
[Estratto di testo =] Innocenti, Mannucci, Bongi, Cavallini, Goretti e Vagelli: sono i nomi dei componenti della banda che nel 1905, per la precisione nella notte fra il 10 e l’11 maggio, portarono via il bassorilievo di Buglioni dal Ponte agli Stolli, quell’opera che oggi si trova esposta al Cleveland Museum of Art. All’Archivio di Stato di Firenze sono ancora conservati gli atti delle indagini e le carte processuali: un faldone che racconta quel furto, ma non solo, visto che la ‘banda’ era specializzata proprio in furti di questo tipo, in particolare opere della scuola robbiana, terrecotte invetriate, che poi spesso venivano portate oltre confine, verso il territorio francese, e rivendute a caro prezzo.
La redazione di Valdarnopost è riuscita a consultare questi fascicoli anche grazie all’importante lavoro di approfondimento e ricerca dello studioso Victor Rafael Veronesi, che si è particolarmente appassionato a questa vicenda, in seguito ai nostri articoli oltre che all’interrogazione parlamentare che ha avuto come prima firmataria la senatrice Margherita Corrado.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-del-ponte-ag...
2.2). ITALIA / USA - Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;" di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Poter riportare a casa il bassorilievo di Buglioni fatto sparire dal Ponte agli Stolli? “Sarebbe qualcosa di molto bello per la nostra comunità”. A dirlo è la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, che è intervenuta su questa vicenda sulla scia dell’articolo con cui Valdarnopost ha riaperto la pagina dedicata a questa storia forse poco conosciuta del territorio.
La storia, in breve, racconta di un furto avvenuto a inizio ‘900: il bassorilievo, tra l’altro di notevoli dimensioni (circa 2 metri di altezza e oltre 1 metro e mezzo di larghezza) fu trafugato da un tabernacolo nella frazione figlinese; dopo una serie di vicissitudini, alcune ancora poco chiare, fu venduto intorno agli anni ’20 del Novecento al Cleveland Museum of Art, che ancora oggi lo espone. Ma i presunti autori del furto furono mandati a processo, e infatti il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri inserisce tuttora l’opera di Buglioni nel database dei beni culturali illecitamente sottratti. Tutta questa vicenda è stata al centro di un’interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv; interrogazione ancora senza una risposta dal Ministero.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-buglioni-...
2.3). ITALIA / USA - Al Cleveland Museum un’opera che fu trafugata da Ponte agli Stolli: senza risposta l’interrogazione in Senato che ne aveva chiesto il rientro; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Un bassorilievo in terracotta invetriata, opera di Benedetto Buglioni, rubata a inizio ‘900 da un tabernacolo al Ponte agli Stolli, nel comune di Figline, è esposto oggi al Cleveland Museum of Art, negli Stati Uniti. È una storia rimasta quasi sconosciuta, in Valdarno, quella ricostruita in una interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori (allora tutti nel gruppo M5S), con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv. Da allora ad oggi, però, questa vicenda non solo non ha avuto alcuno sviluppo noto, ma addirittura dopo due anni manca ancora la risposta del Ministero della Cultura a quella interrogazione.
Foto: Effettivamente il portale del Museo di Cleveland riporta tuttora la scheda dell’opera esposta. “Il portale del CMA – prosegue il testo dell’interrogazione (Testo in inglese e tradotto in italiano).
Il testo dell’interrogazione aveva circostanziato la vicenda: “Nella sala 118 del Cleveland Museum of Art (CMA), in Ohio (USA), dedicata al Rinascimento italiano, risulta sia esposto un bassorilievo in terracotta policroma invetriata e smaltata, di dimensioni considerevoli, attribuito all’artista fiorentino Benedetto Buglioni (1461-1521); il bassorilievo raffigura la “Madonna col Bambino”, seduta in trono fra i santi monaci Francesco d’Assisi e Giovanni Gualberto, e in alto tre cherubini; l’opera è assegnata all’ultimo ventennio di vita dell’autore, allievo della bottega dei Della Robbia, ma resosi presto autonomo, anzi concorrente, e assai attivo anche fuori da Firenze (Toscana, Umbria, Lazio)”.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/al-cleveland-museum-un-ba...
2.4). ITALIA / USA - Bassorilievo di Ponte agli Stolli, cresce l’attenzione. La Senatrice Corrado annuncia: “Nuove iniziative di fronte al silenzio del Ministero”; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] L’inchiesta di Valdarnopost, gli studi approfonditi dello storico dell’arte Victor Veronesi, l’interessamento dei media di Cleveland ma anche dell’Amministrazione di Figline e Incisa e di tanti cittadini valdarnesi stanno contribuendo in maniera importante ad alzare l’attenzione sul ‘caso’ del bassorilievo in terracotta invetriata, opera che fu realizzata a inizio ‘500 da Benedetto Buglioni, allievo della bottega robbiana, e che fu installata a Poggio alla Croce. Da qui venne rubata nel 1905, come Valdarnopost ha ricostruito in questo articolo, da una banda specializzata, poi processata e condannata per quel furto. L’opera però non è mai tornata nelle colline figlinesi: arrivò infatti in Francia, poi finì all’asta e, attraverso una serie di compravendite e regali, finì nel 1921 al Cleveland Museum of Art, dove si trova tuttora esposta.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (20/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-ponte-agl...
Foto: Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452263
3). ITALIA / USA - Furti d’arte, il silenzio di Franceschini e lo strano caso della Madonna e Santi scomparsa a Figline cent’anni fa e ricomparsa a Cleveland. Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
La vicenda già oggetto di un'interrogazione parlamentare, torna alla cronaca per i dubbi lanciati dallo storico dell'arte Victor Rafael Veronesi nel corso di un servizio dell'emittente Usa News 5 Abc ( = Il testo inglese originale del notiziario estero di ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA [13/06/2022]):
Foto: “Italian Senator Margherita Corrado – Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452168
--- ITALY / USA - "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
L' arte italiana è apprezzata in tutto il mondo. Forse fin troppo. E non c’è bisogno di ricorrere ai soliti Botticelli e Michelangelo per far perdere la testa, per esempio agli americani.
Basta una terracotta policroma invetriata e smaltata di Benedetto Buglioni – artista operante a Firenze tra XV e XVI secolo, formatosi nella bottega di Andrea Della Robbia – e subito si scatena un pandemonio che riporta l’attenzione su una storia di ben 117 anni fa. Che per ora non ha avuto un lieto fine, perché l’opera al centro della vicenda fu rubata da un tabernacolo vicino a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, e qualche anno fa è ricomparsa al Cleveland Museum of Art, in Ohio, dando origine perfino a un’interrogazione di alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle, ai quali il Ministro della Cultura, Dario Franceschini non ha mai dato risposta. Quindi per ora la terracotta resta oltreoceano, mentre qui da noi cresce la rabbia. Ma andiamo con ordine.
Tutto inizia con l’artista Benedetto Buglioni che realizza – prima del 1521, anno della sua morte – una terracotta policroma invetriata e smaltata (di dimensioni 174 x 96 x 27 cm) raffigurante la Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco. Per generazioni, i valdarnesi avevano attribuito l’opera ai Della Robbia, ma in realtà era stata realizzata da Buglioni, che bene aveva appreso l’arte di plasmare la terra, cuocerla, dipingerla, dandole infine lucentezza con un sistema di verniciatura trasparente.
metà del XVIII secolo l’opera è documentata a Ponte agli Stolli, oggi frazione del Comune di Figline e Incisa Valdarno (FI), e lì vi resta fino alla notte tra il 10 e l’11 maggio 1905 quando viene trafugata dalla Cappella Menchi in cui era conservata. Non fu mai più ritrovata. Per quell’atto furono processate ben 14 persone, sei delle quali risultarono i veri autori del furto.
Grazie ai documenti processuali è possibile ricostruire anche i “movimenti” successivi dell’opera: questa venne forse inviata verso Ventimiglia, al confine con la Francia. È infatti qui che nel 1911 risulta di proprietà dell’antiquario di origine tedesche Heilbronner, il quale la mantiene fino al 1914, quando all’inizio del primo conflitto mondiale il governo francese dispone il sequestro dei suoi beni, poi venduti all’asta nel giugno 1921. E come si ricava dall’interrogazione sulla vicenda – presentata dalla senatrice Margherita Corrado (M5S) nell’agosto del 2020 – l’oggetto storico artistico fu “venduto all’asta tenutasi il 22-23 giugno 1921 alla Galleria George Petit di Parigi, attraverso Jacques Seligman passò alla P.W. French & Co e da quella al citato J.H. Wade II, che lo cedette al CMA”, cioè al museo americano di Cleveland, dove appunto nel 2020 è stato riconosciuto.
In tutta questa storia vi è un “però”: la terracotta di Ponte agli Stolli sin dal 1902 era tuttavia protetta dalla legge e non solo non poteva essere rubata, ma neanche lasciare l’Italia. Per questo si trova nell’elenco dei beni sottratti illecitamente del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Ciò nonostante, e nonostante l’interrogazione della senatrice Corrado, le ricerche dell’appassionato storico dell’arte Victor Rafael Veronesi, le prese di posizione dei sindaci e delle popolazioni di Figline, i servizi giornalistici di varie testate locali, l’opera resta negli Stati Uniti e il Ministro Franceschini rimane in silenzio.
Chi invece ha parlato – circa una settimana fa – è l’emittente televisiva News 5 Abc (del network Abc) che ha realizzato un servizio sulla vicenda. Proprio Victor Rafael Veronesi ha dichiarato alla tv americana che l’opera del museo potrebbe non coincidere con quella rubata per via di certe piccole differenze riscontrate. Ma al Giornale dell’arte Veronesi ha aggiunto particolari che si rivelano essenziali: “Nel 1963 (secondo un Bollettino museale del 1964) la terracotta già ritenuta robbiana sarebbe stata privata di una cornice a frutti che sarebbe stata aggiunta, verosimilmente nei primi del ’900, o dall’Heilbronner stesso o da un precedente e sconosciuto proprietario, con l’intento di alterare la complessiva percezione dell’opera d’arte. Esistono comunque delle riprese effettuate da un fotografo locale, tale Alcide Cioni (presenti al KHI di Firenze, in Archivio di Stato e nell’archivio Storico della Soprintendenza presso gli Uffizi) tra l’aprile e il marzo del 1903 che mostrano il pezzo mentre era esposto all’interno della Cappella Menchi (altresì detta dell’Immacolata concezione). Queste riprese sono capaci di togliere ogni dubbio circa la possibilità che il pezzo di Cleveland possa essere quello illecitamente sottratto a un piccolo paese della Valdarno, mostrando con chiarezza l’identità tra i pezzi. Un dubbio, comunque, il Museo di Cleveland, sulla Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco non ce l’ha, visto che lo esporrebbe, come si vedeva nel servizio di Clay LePard, con una provenienza da Ponte Agli Stolli, pur non riportando quella notizia sulla scheda catalografica in rete”.
Come dire che questi americani sono sì amanti dell’arte e ottimi conservatori, ma non temono alcuna dimostrazione di sfacciataggine. Allo stato delle cose, quindi, anche per chiudere in bellezza i suoi quasi otto anni di permanenza al vertice del Ministero della Cultura, sarebbe auspicabile un intervento risolutivo di Franceschini, affinché la Madonna e i Santi di Buglioni torni finalmente a Ponte agli Stolli, dando l’opportunità agli Stati Uniti di dimostrare quanto amano e rispettano l’arte. Anche quella altrui.
Fonte / source:
--- Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.ilfattoquotidiano.it/2022/06/19/furti-darte-il-silenz...
E' davvero possibile osservare il transito di un pianeta extrasolare con il proprio telescopio amatoriale? Questo grafico dimostra che lo è.
La curva di luce nella foto( ce ne sono due poiché quella sotto è corretta da un software online, mentre quella sopra usa i dati grezzi ) è stata ottenuta da me con il mio telescopio. Si tratta del transito del pianeta Hat-p-44 b un pianeta gassoso, un po' più grande di Giove, ma molto meno denso, orbitante intorno a una stella simile al Sole, di 13° magnitudine, a quasi 1200 anni luce di distanza. La distanza del pianeta dalla stella è però molto piccola, infatti il pianeta compie una rivoluzione completa intorno alla stella in poco più di 4 giorni. La stella si trova a metà strada tra Il Boote e la costellazione dell'Orsa Maggiore.
La curva di luce mostra come la luminosità della stella scenda per qualche ora, infatti in questo periodo il pianeta si allinea con Terra e stella e la luminosità di quest'ultima per un osservatore sulla Terra decresce di circa 2 centesimi di magnitudine. Ovvero la differenza di luminosità è nell'ordine del 2% della luminosità iniziale. La precisione raggiunta è già buona, ma è migliorabile.
Setup:
Telescopio C8 HD + riduttore 0.7x+ filtro-L
CCD Sbig ST-8 XME
Autoguida integrata nel CCD
Montatura: Neq-6.
Immagini da 60 sec, senza pausa tra una e l'altra, mediate poi a gruppi di tre.
e...la cosa più importante: "Come rilevare esopianeti con il proprio telescopio" il libro di Daniele Gasparri. dove ho potuto trovare davvero utilissimi consigli
Is it really possible to observe the transit of an Exoplanet with your telescope This graph shows that it is.
The light curve in the picture (there are two because one below is corrected by an online software, while the above uses the raw data) was obtained by myself with my telescope. This is the transit of the planet Hat-p-44 b a gas planet, a bit bigger than Jupiter, but less dense, orbiting a Sun-like Star, 13° magnitude, nearly 1200 light-years away. The distance of the planet from the star is very small, in fact the planet makes a complete revolution around the star in just over 4 days. The star is located halfway between Boötes and the constellation Ursa Major.
The light curve shows how the brightness of the star decreases for few hours, in this period the planet is aligned with Earth and the star and the brightness of the latter for an observer on the Earth decreases by about 2 cents of magnitude. So, the difference in brightness is about 2% of the initial brightness. The accuracy achieved is already good, but can be improved.
Setup:
Telescope C8 HD + 0.7x reducer+ L-Filter
CCD Sbig ST-8 XME
Mount: Neq-6.
60 sec. exposure, without breaks between photos.
ROMA ARCHEOLOGICA & RESTAURO ARCHITETTURA 2022. "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022) & THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022). S.v., Italian Senator Margherita Corrado / Fb & Il Fatto Quotidiano (19/06/2022); Anche: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi). wp.me/pbMWvy-2On
Foto: ABC NEWS 5 / Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685924
Traduzione = "Il senatore italiano chiede la restituzione della presunta arte rubata in mostra al Cleveland Museum of Art
Crede che il pezzo sia lo stesso rubato in Italia nel 1905." Fonte: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929760
1). ITALY / USA - Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905. Fonte: in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685909
CLEVELAND — Is a piece of art stolen from a village in Italy and lost for more than a century hiding in plain sight right here in Northeast Ohio?
It's a question that sparked an inquiry within the Italian Senate and has prompted a closer look at a piece of work on display at the Cleveland Museum of Art.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452283
Benedetto Buglioni's "Virgin with Child Enthroned with Saints Francis and Giovanni Gualberto" stands nearly 6 feet tall and can be found in the museum's Italian Renaissance exhibit.
Research done by the museum highlights how Cleveland Museum of Art founder Jeptha Homer Wade II bought the piece in 1921 after it was previously owned by a German art dealer from 1911 to 1914 and confiscated by the French government.
Before then, the whereabouts of this 16th-century glazed terracotta altarpiece remained a bit of a mystery.
Victor Veronesi, an art historian based in Milan, notified News 5 about Buglioni's work after published reports (= "Bassorilievo di Buglioni: da Ponte agli Stolli a Cleveland," a cura di Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi]) brought renewed attention to the piece and its possible past.
Foto: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423087
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423042
Newspaper articles from 1905 highlight how the altarpiece in the photo below was stolen one night from a chapel in Ponte Agli Stolli, a village in Tucsany known as Figline Vadarno which is less than an hour south of Florence.
Foto: Italian Newspaper articles from 1905; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166449646
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Veresoni told News 5 that this potential situation is not unique to centuries-old artifacts.
"It's very common, not [just with pieces] inside American museums, but also worldwide," he added.
This Virgin Mary attracted the attention of Italian Senator Margherita Corrado, who has repeatedly asked why Italy and its Ministry of Culture won’t claim the artifact.
Foto: English / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423092
In a statement to News 5 translated to English, the senator said in part she’s asking for a closer look at the historical evidence surrounding the piece.
Foto: Testo di Italiano / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452253
“The goal is to achieve the result that the Figline community has been waiting for for over a century, namely the return of the [altarpiece] to Italy,” she said in a translated statement.
A closer look at the two pieces of art shows they are quite similar, but not the same. For instance, Madonna’s face is looking down at the Infant Jesus in the sculpture on display, while her face is looking more outward in historical photos.
A difference Veronesi said can be easily explained given it's not uncommon for art to be tweaked or updated over the years.
"The artwork was altered," he said. "That was inserted probably by [a former owner of the piece] to sort of change the complete format of the art."
In an email to News 5, a spokesperson with the Cleveland Museum of Art said they typically do not make public statements on the status of claims over pieces in their collection.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685869
"The Cleveland Museum of Art (CMA) reviews claims to objects in the collection carefully and responsibly," a spokesperson said. "As a matter of policy, the CMA does not discuss publicly whether a claim has even been made. The CMA believes that public discussion before a resolution is reached detracts from the free and open dialogue between the relevant parties that leads to the best result for all concerned."
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165422992
A later statement clarified their position, adding, "The museum has had cordial relationships with the Italian authorities and has no indication that this is a pending issue for them.”
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423022
"It was and still be a great loss for the people of Ponte Agli Stolli," Veronesi added.
Fonte / source, foto & video:
--- Italian Senator Margherita Corrado & ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.news5cleveland.com/news/local-news/italian-senator-as...
Foto: THE CLEVELAND POST – CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929805
1.1). ITALY / USA - Cleveland Museum of Art reports no official contact from Italy over sculpture allegedly robbed from Tuscany in 1900s. THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
[Estratto del testo inglese] CLEVELAND, Ohio — The Cleveland Museum of Art said it has had no official contact from the government of Italy over questions raised by an Italian newspaper in May about whether an Italian Renaissance sculpture the institution has owned since 1921 was stolen from a chapel in Tuscany in the early 1900s.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685819
The Valdarno Post, a regional newspaper in Tuscany, published two stories that explored whether a large, 16th-century glazed ceramic sculpture by Benedetto Buglioni, now on display in the Cleveland museum’s permanent collection galleries, was stolen from a chapel in Ponte agli Stolli, a hamlet outside Figline and Incisa Valdarno, a community of 23,000 about 45 minutes southeast of Florence.
The museum said in an email in response to the articles, which came to light in Cleveland Monday in a broadcast and online article published by WEWS Channel 5, that it has had “no indication” that the status of the Buglioni “is a pending issue’' for Italy.
Colleen Criste, the museum’s deputy director and chief philanthropy officer, said Tuesday that the news articles in Italy are “the only thing we’ve heard about this claim.’’
Fonte / source:
--- THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.cleveland.com/news/2022/06/cleveland-museum-of-art-re...
Foto: Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;”
di Valdarnopost srl (29/05/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685889
2.1). ITALIA / USA - Bassorilievo del Ponte agli Stolli: a rubarlo fu una banda specializzata. Dagli atti dell’inchiesta il racconto del furto del 1905; di Valdarnopost srl (14/06/2022).
[Estratto di testo =] Innocenti, Mannucci, Bongi, Cavallini, Goretti e Vagelli: sono i nomi dei componenti della banda che nel 1905, per la precisione nella notte fra il 10 e l’11 maggio, portarono via il bassorilievo di Buglioni dal Ponte agli Stolli, quell’opera che oggi si trova esposta al Cleveland Museum of Art. All’Archivio di Stato di Firenze sono ancora conservati gli atti delle indagini e le carte processuali: un faldone che racconta quel furto, ma non solo, visto che la ‘banda’ era specializzata proprio in furti di questo tipo, in particolare opere della scuola robbiana, terrecotte invetriate, che poi spesso venivano portate oltre confine, verso il territorio francese, e rivendute a caro prezzo.
La redazione di Valdarnopost è riuscita a consultare questi fascicoli anche grazie all’importante lavoro di approfondimento e ricerca dello studioso Victor Rafael Veronesi, che si è particolarmente appassionato a questa vicenda, in seguito ai nostri articoli oltre che all’interrogazione parlamentare che ha avuto come prima firmataria la senatrice Margherita Corrado.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-del-ponte-ag...
2.2). ITALIA / USA - Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;" di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Poter riportare a casa il bassorilievo di Buglioni fatto sparire dal Ponte agli Stolli? “Sarebbe qualcosa di molto bello per la nostra comunità”. A dirlo è la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, che è intervenuta su questa vicenda sulla scia dell’articolo con cui Valdarnopost ha riaperto la pagina dedicata a questa storia forse poco conosciuta del territorio.
La storia, in breve, racconta di un furto avvenuto a inizio ‘900: il bassorilievo, tra l’altro di notevoli dimensioni (circa 2 metri di altezza e oltre 1 metro e mezzo di larghezza) fu trafugato da un tabernacolo nella frazione figlinese; dopo una serie di vicissitudini, alcune ancora poco chiare, fu venduto intorno agli anni ’20 del Novecento al Cleveland Museum of Art, che ancora oggi lo espone. Ma i presunti autori del furto furono mandati a processo, e infatti il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri inserisce tuttora l’opera di Buglioni nel database dei beni culturali illecitamente sottratti. Tutta questa vicenda è stata al centro di un’interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv; interrogazione ancora senza una risposta dal Ministero.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-buglioni-...
2.3). ITALIA / USA - Al Cleveland Museum un’opera che fu trafugata da Ponte agli Stolli: senza risposta l’interrogazione in Senato che ne aveva chiesto il rientro; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Un bassorilievo in terracotta invetriata, opera di Benedetto Buglioni, rubata a inizio ‘900 da un tabernacolo al Ponte agli Stolli, nel comune di Figline, è esposto oggi al Cleveland Museum of Art, negli Stati Uniti. È una storia rimasta quasi sconosciuta, in Valdarno, quella ricostruita in una interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori (allora tutti nel gruppo M5S), con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv. Da allora ad oggi, però, questa vicenda non solo non ha avuto alcuno sviluppo noto, ma addirittura dopo due anni manca ancora la risposta del Ministero della Cultura a quella interrogazione.
Foto: Effettivamente il portale del Museo di Cleveland riporta tuttora la scheda dell’opera esposta. “Il portale del CMA – prosegue il testo dell’interrogazione (Testo in inglese e tradotto in italiano).
Il testo dell’interrogazione aveva circostanziato la vicenda: “Nella sala 118 del Cleveland Museum of Art (CMA), in Ohio (USA), dedicata al Rinascimento italiano, risulta sia esposto un bassorilievo in terracotta policroma invetriata e smaltata, di dimensioni considerevoli, attribuito all’artista fiorentino Benedetto Buglioni (1461-1521); il bassorilievo raffigura la “Madonna col Bambino”, seduta in trono fra i santi monaci Francesco d’Assisi e Giovanni Gualberto, e in alto tre cherubini; l’opera è assegnata all’ultimo ventennio di vita dell’autore, allievo della bottega dei Della Robbia, ma resosi presto autonomo, anzi concorrente, e assai attivo anche fuori da Firenze (Toscana, Umbria, Lazio)”.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/al-cleveland-museum-un-ba...
2.4). ITALIA / USA - Bassorilievo di Ponte agli Stolli, cresce l’attenzione. La Senatrice Corrado annuncia: “Nuove iniziative di fronte al silenzio del Ministero”; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] L’inchiesta di Valdarnopost, gli studi approfonditi dello storico dell’arte Victor Veronesi, l’interessamento dei media di Cleveland ma anche dell’Amministrazione di Figline e Incisa e di tanti cittadini valdarnesi stanno contribuendo in maniera importante ad alzare l’attenzione sul ‘caso’ del bassorilievo in terracotta invetriata, opera che fu realizzata a inizio ‘500 da Benedetto Buglioni, allievo della bottega robbiana, e che fu installata a Poggio alla Croce. Da qui venne rubata nel 1905, come Valdarnopost ha ricostruito in questo articolo, da una banda specializzata, poi processata e condannata per quel furto. L’opera però non è mai tornata nelle colline figlinesi: arrivò infatti in Francia, poi finì all’asta e, attraverso una serie di compravendite e regali, finì nel 1921 al Cleveland Museum of Art, dove si trova tuttora esposta.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (20/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-ponte-agl...
Foto: Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452263
3). ITALIA / USA - Furti d’arte, il silenzio di Franceschini e lo strano caso della Madonna e Santi scomparsa a Figline cent’anni fa e ricomparsa a Cleveland. Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
La vicenda già oggetto di un'interrogazione parlamentare, torna alla cronaca per i dubbi lanciati dallo storico dell'arte Victor Rafael Veronesi nel corso di un servizio dell'emittente Usa News 5 Abc ( = Il testo inglese originale del notiziario estero di ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA [13/06/2022]):
Foto: “Italian Senator Margherita Corrado – Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452168
--- ITALY / USA - "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
L' arte italiana è apprezzata in tutto il mondo. Forse fin troppo. E non c’è bisogno di ricorrere ai soliti Botticelli e Michelangelo per far perdere la testa, per esempio agli americani.
Basta una terracotta policroma invetriata e smaltata di Benedetto Buglioni – artista operante a Firenze tra XV e XVI secolo, formatosi nella bottega di Andrea Della Robbia – e subito si scatena un pandemonio che riporta l’attenzione su una storia di ben 117 anni fa. Che per ora non ha avuto un lieto fine, perché l’opera al centro della vicenda fu rubata da un tabernacolo vicino a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, e qualche anno fa è ricomparsa al Cleveland Museum of Art, in Ohio, dando origine perfino a un’interrogazione di alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle, ai quali il Ministro della Cultura, Dario Franceschini non ha mai dato risposta. Quindi per ora la terracotta resta oltreoceano, mentre qui da noi cresce la rabbia. Ma andiamo con ordine.
Tutto inizia con l’artista Benedetto Buglioni che realizza – prima del 1521, anno della sua morte – una terracotta policroma invetriata e smaltata (di dimensioni 174 x 96 x 27 cm) raffigurante la Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco. Per generazioni, i valdarnesi avevano attribuito l’opera ai Della Robbia, ma in realtà era stata realizzata da Buglioni, che bene aveva appreso l’arte di plasmare la terra, cuocerla, dipingerla, dandole infine lucentezza con un sistema di verniciatura trasparente.
metà del XVIII secolo l’opera è documentata a Ponte agli Stolli, oggi frazione del Comune di Figline e Incisa Valdarno (FI), e lì vi resta fino alla notte tra il 10 e l’11 maggio 1905 quando viene trafugata dalla Cappella Menchi in cui era conservata. Non fu mai più ritrovata. Per quell’atto furono processate ben 14 persone, sei delle quali risultarono i veri autori del furto.
Grazie ai documenti processuali è possibile ricostruire anche i “movimenti” successivi dell’opera: questa venne forse inviata verso Ventimiglia, al confine con la Francia. È infatti qui che nel 1911 risulta di proprietà dell’antiquario di origine tedesche Heilbronner, il quale la mantiene fino al 1914, quando all’inizio del primo conflitto mondiale il governo francese dispone il sequestro dei suoi beni, poi venduti all’asta nel giugno 1921. E come si ricava dall’interrogazione sulla vicenda – presentata dalla senatrice Margherita Corrado (M5S) nell’agosto del 2020 – l’oggetto storico artistico fu “venduto all’asta tenutasi il 22-23 giugno 1921 alla Galleria George Petit di Parigi, attraverso Jacques Seligman passò alla P.W. French & Co e da quella al citato J.H. Wade II, che lo cedette al CMA”, cioè al museo americano di Cleveland, dove appunto nel 2020 è stato riconosciuto.
In tutta questa storia vi è un “però”: la terracotta di Ponte agli Stolli sin dal 1902 era tuttavia protetta dalla legge e non solo non poteva essere rubata, ma neanche lasciare l’Italia. Per questo si trova nell’elenco dei beni sottratti illecitamente del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Ciò nonostante, e nonostante l’interrogazione della senatrice Corrado, le ricerche dell’appassionato storico dell’arte Victor Rafael Veronesi, le prese di posizione dei sindaci e delle popolazioni di Figline, i servizi giornalistici di varie testate locali, l’opera resta negli Stati Uniti e il Ministro Franceschini rimane in silenzio.
Chi invece ha parlato – circa una settimana fa – è l’emittente televisiva News 5 Abc (del network Abc) che ha realizzato un servizio sulla vicenda. Proprio Victor Rafael Veronesi ha dichiarato alla tv americana che l’opera del museo potrebbe non coincidere con quella rubata per via di certe piccole differenze riscontrate. Ma al Giornale dell’arte Veronesi ha aggiunto particolari che si rivelano essenziali: “Nel 1963 (secondo un Bollettino museale del 1964) la terracotta già ritenuta robbiana sarebbe stata privata di una cornice a frutti che sarebbe stata aggiunta, verosimilmente nei primi del ’900, o dall’Heilbronner stesso o da un precedente e sconosciuto proprietario, con l’intento di alterare la complessiva percezione dell’opera d’arte. Esistono comunque delle riprese effettuate da un fotografo locale, tale Alcide Cioni (presenti al KHI di Firenze, in Archivio di Stato e nell’archivio Storico della Soprintendenza presso gli Uffizi) tra l’aprile e il marzo del 1903 che mostrano il pezzo mentre era esposto all’interno della Cappella Menchi (altresì detta dell’Immacolata concezione). Queste riprese sono capaci di togliere ogni dubbio circa la possibilità che il pezzo di Cleveland possa essere quello illecitamente sottratto a un piccolo paese della Valdarno, mostrando con chiarezza l’identità tra i pezzi. Un dubbio, comunque, il Museo di Cleveland, sulla Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco non ce l’ha, visto che lo esporrebbe, come si vedeva nel servizio di Clay LePard, con una provenienza da Ponte Agli Stolli, pur non riportando quella notizia sulla scheda catalografica in rete”.
Come dire che questi americani sono sì amanti dell’arte e ottimi conservatori, ma non temono alcuna dimostrazione di sfacciataggine. Allo stato delle cose, quindi, anche per chiudere in bellezza i suoi quasi otto anni di permanenza al vertice del Ministero della Cultura, sarebbe auspicabile un intervento risolutivo di Franceschini, affinché la Madonna e i Santi di Buglioni torni finalmente a Ponte agli Stolli, dando l’opportunità agli Stati Uniti di dimostrare quanto amano e rispettano l’arte. Anche quella altrui.
Fonte / source:
--- Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.ilfattoquotidiano.it/2022/06/19/furti-darte-il-silenz...
Spesso mi sento chiedere "Qual'è il luogo più bello che hai visto?"... rispondere con un solo luogo è per me impossibile ma sicuramente questo è uno dei panorami che mi resterà per sempre nel cuore!
Quasi 2 anni fa mi trovavo in questo luogo magnifico, per la precisione nel Tombstone Territorial Park, Yukon, nel nord del Canada. Qui la natura domina...la prima cittadina a sud si trova a più di 100 chilometri di distanza e quella a nord a 200 chilometri! Una singola strada sterrata (la famosa Dempster Highway) attraversa per quasi 800 chilometri queste terre selvagge per portare gli avventurieri ad attraversare il circolo polare artico e raggiungere la lontana cittadina di Inuvik, NT.
Godere di questo spettacolo, sentirsi immersi nella "vera" natura selvaggia col solo rumore del vento dopo aver camminato fino alla cima di una montagna (ah...dimenticavo..non ci sono sentieri da seguire...si cammina nella tundra :) ) non si può spiegare a parole! è un'esperienza da provare e che,una volta provata, si porterà per sempre nel cuore...con la speranza di riprovarla presto! :D
( Metto questa foto oggi per festeggiare un'ottima notizia, oggi in Canada la Corte Suprema ha espresso il suo parere riguardo alla protezione di una delle più vaste aree selvagge del pianeta .. parliamo di 77MILA km quadrati incontaminati, senza strade,paesi,niente! La Corte Suprema canadese ha dato ragione ad ambientalisti e popolazioni native che hanno lottato per proteggere quest'area tenendo lontane almeno per il momento le compagnie petrolifere,le miniere,le strade ed ogni forma di contaminazione! Per più informazioni seguite la campagna "Protect the Peel" !
Credo sia una vittoria importante per tutti e spero che sempre più parti selvagge del nostro bel pianeta vengano protette dal potere del "Dio denaro"... Proteggiamo la natura !! )
Often people ask me "Wich is the most beautiful place you've seen?".... answer with one place's name is impossible to me but this is surely one of the vistas that i will keep in my heart forever!
Almost 2 years ago i was in this incredible place called Tombstone Territorial Park , Yukon, Canada. Here nature dominates... the first town southward is more than 100 km far and the one northward is 200 km far! A single unsealed road (the famous Dempster Hwy) travels for almost 800 km through this wild lands to bring adventurers to cross the artic circle and reach the far away town of Inuvik, NT.
To Enjoy this scenery, feel immersed into the "real" wild nature with the only sound heard being the wind.. after walking up a mountain (almost forgot... there are no trails to follow...you walk in the tundra :) )... it is impossible to explain in words! It is an experience to live and that, after living it, you'll bring forever in your heart.. with the hope to live it again soon! :D
(I post this picture today to cheer a wonderful news, today the Supreme Court of Canada expressed its decision about the protection of one of the biggest wilderness area on Earth, 77000 squared km without towns, roads, houses! The Supreme court of Canada gave reason to First Nations and conservationist that fought to protect this area , at least for a while,from oil companies, mines, roads, and any kind of contamination! For more infos follow the "Protect The Peel" campaign!
I believe this to be a very important victory for everyone and i hope that many other wild parts of this planet will be protected from the power of money... Protect the Nature! )
ROMA ARCHEOLOGICA & RESTAURO ARCHITETTURA 2022. "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022) & THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022). S.v., Italian Senator Margherita Corrado / Fb & Il Fatto Quotidiano (19/06/2022); Anche: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi). wp.me/pbMWvy-2On
Foto: ABC NEWS 5 / Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685924
Traduzione = "Il senatore italiano chiede la restituzione della presunta arte rubata in mostra al Cleveland Museum of Art
Crede che il pezzo sia lo stesso rubato in Italia nel 1905." Fonte: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929760
1). ITALY / USA - Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905. Fonte: in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685909
CLEVELAND — Is a piece of art stolen from a village in Italy and lost for more than a century hiding in plain sight right here in Northeast Ohio?
It's a question that sparked an inquiry within the Italian Senate and has prompted a closer look at a piece of work on display at the Cleveland Museum of Art.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452283
Benedetto Buglioni's "Virgin with Child Enthroned with Saints Francis and Giovanni Gualberto" stands nearly 6 feet tall and can be found in the museum's Italian Renaissance exhibit.
Research done by the museum highlights how Cleveland Museum of Art founder Jeptha Homer Wade II bought the piece in 1921 after it was previously owned by a German art dealer from 1911 to 1914 and confiscated by the French government.
Before then, the whereabouts of this 16th-century glazed terracotta altarpiece remained a bit of a mystery.
Victor Veronesi, an art historian based in Milan, notified News 5 about Buglioni's work after published reports (= "Bassorilievo di Buglioni: da Ponte agli Stolli a Cleveland," a cura di Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi]) brought renewed attention to the piece and its possible past.
Foto: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423087
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423042
Newspaper articles from 1905 highlight how the altarpiece in the photo below was stolen one night from a chapel in Ponte Agli Stolli, a village in Tucsany known as Figline Vadarno which is less than an hour south of Florence.
Foto: Italian Newspaper articles from 1905; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166449646
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Veresoni told News 5 that this potential situation is not unique to centuries-old artifacts.
"It's very common, not [just with pieces] inside American museums, but also worldwide," he added.
This Virgin Mary attracted the attention of Italian Senator Margherita Corrado, who has repeatedly asked why Italy and its Ministry of Culture won’t claim the artifact.
Foto: English / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423092
In a statement to News 5 translated to English, the senator said in part she’s asking for a closer look at the historical evidence surrounding the piece.
Foto: Testo di Italiano / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452253
“The goal is to achieve the result that the Figline community has been waiting for for over a century, namely the return of the [altarpiece] to Italy,” she said in a translated statement.
A closer look at the two pieces of art shows they are quite similar, but not the same. For instance, Madonna’s face is looking down at the Infant Jesus in the sculpture on display, while her face is looking more outward in historical photos.
A difference Veronesi said can be easily explained given it's not uncommon for art to be tweaked or updated over the years.
"The artwork was altered," he said. "That was inserted probably by [a former owner of the piece] to sort of change the complete format of the art."
In an email to News 5, a spokesperson with the Cleveland Museum of Art said they typically do not make public statements on the status of claims over pieces in their collection.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685869
"The Cleveland Museum of Art (CMA) reviews claims to objects in the collection carefully and responsibly," a spokesperson said. "As a matter of policy, the CMA does not discuss publicly whether a claim has even been made. The CMA believes that public discussion before a resolution is reached detracts from the free and open dialogue between the relevant parties that leads to the best result for all concerned."
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165422992
A later statement clarified their position, adding, "The museum has had cordial relationships with the Italian authorities and has no indication that this is a pending issue for them.”
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423022
"It was and still be a great loss for the people of Ponte Agli Stolli," Veronesi added.
Fonte / source, foto & video:
--- Italian Senator Margherita Corrado & ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.news5cleveland.com/news/local-news/italian-senator-as...
Foto: THE CLEVELAND POST – CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929805
1.1). ITALY / USA - Cleveland Museum of Art reports no official contact from Italy over sculpture allegedly robbed from Tuscany in 1900s. THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
[Estratto del testo inglese] CLEVELAND, Ohio — The Cleveland Museum of Art said it has had no official contact from the government of Italy over questions raised by an Italian newspaper in May about whether an Italian Renaissance sculpture the institution has owned since 1921 was stolen from a chapel in Tuscany in the early 1900s.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685819
The Valdarno Post, a regional newspaper in Tuscany, published two stories that explored whether a large, 16th-century glazed ceramic sculpture by Benedetto Buglioni, now on display in the Cleveland museum’s permanent collection galleries, was stolen from a chapel in Ponte agli Stolli, a hamlet outside Figline and Incisa Valdarno, a community of 23,000 about 45 minutes southeast of Florence.
The museum said in an email in response to the articles, which came to light in Cleveland Monday in a broadcast and online article published by WEWS Channel 5, that it has had “no indication” that the status of the Buglioni “is a pending issue’' for Italy.
Colleen Criste, the museum’s deputy director and chief philanthropy officer, said Tuesday that the news articles in Italy are “the only thing we’ve heard about this claim.’’
Fonte / source:
--- THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.cleveland.com/news/2022/06/cleveland-museum-of-art-re...
Foto: Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;”
di Valdarnopost srl (29/05/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685889
2.1). ITALIA / USA - Bassorilievo del Ponte agli Stolli: a rubarlo fu una banda specializzata. Dagli atti dell’inchiesta il racconto del furto del 1905; di Valdarnopost srl (14/06/2022).
[Estratto di testo =] Innocenti, Mannucci, Bongi, Cavallini, Goretti e Vagelli: sono i nomi dei componenti della banda che nel 1905, per la precisione nella notte fra il 10 e l’11 maggio, portarono via il bassorilievo di Buglioni dal Ponte agli Stolli, quell’opera che oggi si trova esposta al Cleveland Museum of Art. All’Archivio di Stato di Firenze sono ancora conservati gli atti delle indagini e le carte processuali: un faldone che racconta quel furto, ma non solo, visto che la ‘banda’ era specializzata proprio in furti di questo tipo, in particolare opere della scuola robbiana, terrecotte invetriate, che poi spesso venivano portate oltre confine, verso il territorio francese, e rivendute a caro prezzo.
La redazione di Valdarnopost è riuscita a consultare questi fascicoli anche grazie all’importante lavoro di approfondimento e ricerca dello studioso Victor Rafael Veronesi, che si è particolarmente appassionato a questa vicenda, in seguito ai nostri articoli oltre che all’interrogazione parlamentare che ha avuto come prima firmataria la senatrice Margherita Corrado.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-del-ponte-ag...
2.2). ITALIA / USA - Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;" di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Poter riportare a casa il bassorilievo di Buglioni fatto sparire dal Ponte agli Stolli? “Sarebbe qualcosa di molto bello per la nostra comunità”. A dirlo è la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, che è intervenuta su questa vicenda sulla scia dell’articolo con cui Valdarnopost ha riaperto la pagina dedicata a questa storia forse poco conosciuta del territorio.
La storia, in breve, racconta di un furto avvenuto a inizio ‘900: il bassorilievo, tra l’altro di notevoli dimensioni (circa 2 metri di altezza e oltre 1 metro e mezzo di larghezza) fu trafugato da un tabernacolo nella frazione figlinese; dopo una serie di vicissitudini, alcune ancora poco chiare, fu venduto intorno agli anni ’20 del Novecento al Cleveland Museum of Art, che ancora oggi lo espone. Ma i presunti autori del furto furono mandati a processo, e infatti il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri inserisce tuttora l’opera di Buglioni nel database dei beni culturali illecitamente sottratti. Tutta questa vicenda è stata al centro di un’interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv; interrogazione ancora senza una risposta dal Ministero.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-buglioni-...
2.3). ITALIA / USA - Al Cleveland Museum un’opera che fu trafugata da Ponte agli Stolli: senza risposta l’interrogazione in Senato che ne aveva chiesto il rientro; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Un bassorilievo in terracotta invetriata, opera di Benedetto Buglioni, rubata a inizio ‘900 da un tabernacolo al Ponte agli Stolli, nel comune di Figline, è esposto oggi al Cleveland Museum of Art, negli Stati Uniti. È una storia rimasta quasi sconosciuta, in Valdarno, quella ricostruita in una interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori (allora tutti nel gruppo M5S), con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv. Da allora ad oggi, però, questa vicenda non solo non ha avuto alcuno sviluppo noto, ma addirittura dopo due anni manca ancora la risposta del Ministero della Cultura a quella interrogazione.
Foto: Effettivamente il portale del Museo di Cleveland riporta tuttora la scheda dell’opera esposta. “Il portale del CMA – prosegue il testo dell’interrogazione (Testo in inglese e tradotto in italiano).
Il testo dell’interrogazione aveva circostanziato la vicenda: “Nella sala 118 del Cleveland Museum of Art (CMA), in Ohio (USA), dedicata al Rinascimento italiano, risulta sia esposto un bassorilievo in terracotta policroma invetriata e smaltata, di dimensioni considerevoli, attribuito all’artista fiorentino Benedetto Buglioni (1461-1521); il bassorilievo raffigura la “Madonna col Bambino”, seduta in trono fra i santi monaci Francesco d’Assisi e Giovanni Gualberto, e in alto tre cherubini; l’opera è assegnata all’ultimo ventennio di vita dell’autore, allievo della bottega dei Della Robbia, ma resosi presto autonomo, anzi concorrente, e assai attivo anche fuori da Firenze (Toscana, Umbria, Lazio)”.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/al-cleveland-museum-un-ba...
2.4). ITALIA / USA - Bassorilievo di Ponte agli Stolli, cresce l’attenzione. La Senatrice Corrado annuncia: “Nuove iniziative di fronte al silenzio del Ministero”; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] L’inchiesta di Valdarnopost, gli studi approfonditi dello storico dell’arte Victor Veronesi, l’interessamento dei media di Cleveland ma anche dell’Amministrazione di Figline e Incisa e di tanti cittadini valdarnesi stanno contribuendo in maniera importante ad alzare l’attenzione sul ‘caso’ del bassorilievo in terracotta invetriata, opera che fu realizzata a inizio ‘500 da Benedetto Buglioni, allievo della bottega robbiana, e che fu installata a Poggio alla Croce. Da qui venne rubata nel 1905, come Valdarnopost ha ricostruito in questo articolo, da una banda specializzata, poi processata e condannata per quel furto. L’opera però non è mai tornata nelle colline figlinesi: arrivò infatti in Francia, poi finì all’asta e, attraverso una serie di compravendite e regali, finì nel 1921 al Cleveland Museum of Art, dove si trova tuttora esposta.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (20/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-ponte-agl...
Foto: Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452263
3). ITALIA / USA - Furti d’arte, il silenzio di Franceschini e lo strano caso della Madonna e Santi scomparsa a Figline cent’anni fa e ricomparsa a Cleveland. Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
La vicenda già oggetto di un'interrogazione parlamentare, torna alla cronaca per i dubbi lanciati dallo storico dell'arte Victor Rafael Veronesi nel corso di un servizio dell'emittente Usa News 5 Abc ( = Il testo inglese originale del notiziario estero di ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA [13/06/2022]):
Foto: “Italian Senator Margherita Corrado – Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452168
--- ITALY / USA - "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
L' arte italiana è apprezzata in tutto il mondo. Forse fin troppo. E non c’è bisogno di ricorrere ai soliti Botticelli e Michelangelo per far perdere la testa, per esempio agli americani.
Basta una terracotta policroma invetriata e smaltata di Benedetto Buglioni – artista operante a Firenze tra XV e XVI secolo, formatosi nella bottega di Andrea Della Robbia – e subito si scatena un pandemonio che riporta l’attenzione su una storia di ben 117 anni fa. Che per ora non ha avuto un lieto fine, perché l’opera al centro della vicenda fu rubata da un tabernacolo vicino a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, e qualche anno fa è ricomparsa al Cleveland Museum of Art, in Ohio, dando origine perfino a un’interrogazione di alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle, ai quali il Ministro della Cultura, Dario Franceschini non ha mai dato risposta. Quindi per ora la terracotta resta oltreoceano, mentre qui da noi cresce la rabbia. Ma andiamo con ordine.
Tutto inizia con l’artista Benedetto Buglioni che realizza – prima del 1521, anno della sua morte – una terracotta policroma invetriata e smaltata (di dimensioni 174 x 96 x 27 cm) raffigurante la Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco. Per generazioni, i valdarnesi avevano attribuito l’opera ai Della Robbia, ma in realtà era stata realizzata da Buglioni, che bene aveva appreso l’arte di plasmare la terra, cuocerla, dipingerla, dandole infine lucentezza con un sistema di verniciatura trasparente.
metà del XVIII secolo l’opera è documentata a Ponte agli Stolli, oggi frazione del Comune di Figline e Incisa Valdarno (FI), e lì vi resta fino alla notte tra il 10 e l’11 maggio 1905 quando viene trafugata dalla Cappella Menchi in cui era conservata. Non fu mai più ritrovata. Per quell’atto furono processate ben 14 persone, sei delle quali risultarono i veri autori del furto.
Grazie ai documenti processuali è possibile ricostruire anche i “movimenti” successivi dell’opera: questa venne forse inviata verso Ventimiglia, al confine con la Francia. È infatti qui che nel 1911 risulta di proprietà dell’antiquario di origine tedesche Heilbronner, il quale la mantiene fino al 1914, quando all’inizio del primo conflitto mondiale il governo francese dispone il sequestro dei suoi beni, poi venduti all’asta nel giugno 1921. E come si ricava dall’interrogazione sulla vicenda – presentata dalla senatrice Margherita Corrado (M5S) nell’agosto del 2020 – l’oggetto storico artistico fu “venduto all’asta tenutasi il 22-23 giugno 1921 alla Galleria George Petit di Parigi, attraverso Jacques Seligman passò alla P.W. French & Co e da quella al citato J.H. Wade II, che lo cedette al CMA”, cioè al museo americano di Cleveland, dove appunto nel 2020 è stato riconosciuto.
In tutta questa storia vi è un “però”: la terracotta di Ponte agli Stolli sin dal 1902 era tuttavia protetta dalla legge e non solo non poteva essere rubata, ma neanche lasciare l’Italia. Per questo si trova nell’elenco dei beni sottratti illecitamente del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Ciò nonostante, e nonostante l’interrogazione della senatrice Corrado, le ricerche dell’appassionato storico dell’arte Victor Rafael Veronesi, le prese di posizione dei sindaci e delle popolazioni di Figline, i servizi giornalistici di varie testate locali, l’opera resta negli Stati Uniti e il Ministro Franceschini rimane in silenzio.
Chi invece ha parlato – circa una settimana fa – è l’emittente televisiva News 5 Abc (del network Abc) che ha realizzato un servizio sulla vicenda. Proprio Victor Rafael Veronesi ha dichiarato alla tv americana che l’opera del museo potrebbe non coincidere con quella rubata per via di certe piccole differenze riscontrate. Ma al Giornale dell’arte Veronesi ha aggiunto particolari che si rivelano essenziali: “Nel 1963 (secondo un Bollettino museale del 1964) la terracotta già ritenuta robbiana sarebbe stata privata di una cornice a frutti che sarebbe stata aggiunta, verosimilmente nei primi del ’900, o dall’Heilbronner stesso o da un precedente e sconosciuto proprietario, con l’intento di alterare la complessiva percezione dell’opera d’arte. Esistono comunque delle riprese effettuate da un fotografo locale, tale Alcide Cioni (presenti al KHI di Firenze, in Archivio di Stato e nell’archivio Storico della Soprintendenza presso gli Uffizi) tra l’aprile e il marzo del 1903 che mostrano il pezzo mentre era esposto all’interno della Cappella Menchi (altresì detta dell’Immacolata concezione). Queste riprese sono capaci di togliere ogni dubbio circa la possibilità che il pezzo di Cleveland possa essere quello illecitamente sottratto a un piccolo paese della Valdarno, mostrando con chiarezza l’identità tra i pezzi. Un dubbio, comunque, il Museo di Cleveland, sulla Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco non ce l’ha, visto che lo esporrebbe, come si vedeva nel servizio di Clay LePard, con una provenienza da Ponte Agli Stolli, pur non riportando quella notizia sulla scheda catalografica in rete”.
Come dire che questi americani sono sì amanti dell’arte e ottimi conservatori, ma non temono alcuna dimostrazione di sfacciataggine. Allo stato delle cose, quindi, anche per chiudere in bellezza i suoi quasi otto anni di permanenza al vertice del Ministero della Cultura, sarebbe auspicabile un intervento risolutivo di Franceschini, affinché la Madonna e i Santi di Buglioni torni finalmente a Ponte agli Stolli, dando l’opportunità agli Stati Uniti di dimostrare quanto amano e rispettano l’arte. Anche quella altrui.
Fonte / source:
--- Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.ilfattoquotidiano.it/2022/06/19/furti-darte-il-silenz...
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Grey heron
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Oasi Manzolino-Tivoli, Emilia-Romagna, Tuscany, Italy
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Through GoPro Through GoPro - They are heroes, look through their eyes
From Tahiti to Bora Bora via Raiatea on board the MV Tûranor Planet SolarImage by Pierre Lesage
When the Planet Solar arrived in Tahiti I did a few KAP images of the ship in Papeete’s harbour, and all went smooth and fast. The next morning one of my KAP shots was on the front page of the local daily newspaper: La Dépêche de Tahiti, I met with the crew and the inventor of this unique solar boat cruising around the world with just the energy of the sun and was offered to embark from Tahiti to Bora Bora for a "KAP trip" : 36 hours, 3000 shots, 25 Gb of HD space, 4 kites (PFK nighthawk, PFK super delta, dan Leigh Delta R8 and Flow Form 16), 5 rigs, 5 cameras ( Sony Nex 5, Sigma DP1, Ricoh GX 100, GoProHD, Leica M9) 8 KAP sessions from sunrise to sunset … A great crossing with a Fantastic crew on an exceptional boat…KAP at its best under the sun with a great subject.
Check Day 180, 181 and 182 of the ship’s logbook at www.planetsolar.org/no_cache/en/be-part-of-it/logbook.html
Somewhere between Tahiti and Moorea on our way to Bora Bora…
R8 + GoPro AutoKAP
From Tahiti to Bora Bora via Raiatea on board the MV Tûranor Planet Solar
Pinguino si filma mentre mangia 14 pesci in 20 secondi [VIDEO]
Per la precisione aveva afferrato col becco una GoPro HD e il caso aveva voluto che l'inquadratura fosse quasi del tutto perfetta, una vera soggettiva unica nel suo genere. Dopo circa una ventina di secondi, l'uccello ha poi depositato la videocamera a …Read more on Tecnocino.it
Read more Pinguino si filma mentre mangia 14 pesci in 20 secondi [VIDEO] Thomas
ROMA ARCHEOLOGICA & RESTAURO ARCHITETTURA 2022. "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022) & THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022). S.v., Italian Senator Margherita Corrado / Fb & Il Fatto Quotidiano (19/06/2022); Anche: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi). wp.me/pbMWvy-2On
Foto: ABC NEWS 5 / Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685924
Traduzione = "Il senatore italiano chiede la restituzione della presunta arte rubata in mostra al Cleveland Museum of Art
Crede che il pezzo sia lo stesso rubato in Italia nel 1905." Fonte: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929760
1). ITALY / USA - Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905. Fonte: in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685909
CLEVELAND — Is a piece of art stolen from a village in Italy and lost for more than a century hiding in plain sight right here in Northeast Ohio?
It's a question that sparked an inquiry within the Italian Senate and has prompted a closer look at a piece of work on display at the Cleveland Museum of Art.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452283
Benedetto Buglioni's "Virgin with Child Enthroned with Saints Francis and Giovanni Gualberto" stands nearly 6 feet tall and can be found in the museum's Italian Renaissance exhibit.
Research done by the museum highlights how Cleveland Museum of Art founder Jeptha Homer Wade II bought the piece in 1921 after it was previously owned by a German art dealer from 1911 to 1914 and confiscated by the French government.
Before then, the whereabouts of this 16th-century glazed terracotta altarpiece remained a bit of a mystery.
Victor Veronesi, an art historian based in Milan, notified News 5 about Buglioni's work after published reports (= "Bassorilievo di Buglioni: da Ponte agli Stolli a Cleveland," a cura di Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi]) brought renewed attention to the piece and its possible past.
Foto: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423087
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423042
Newspaper articles from 1905 highlight how the altarpiece in the photo below was stolen one night from a chapel in Ponte Agli Stolli, a village in Tucsany known as Figline Vadarno which is less than an hour south of Florence.
Foto: Italian Newspaper articles from 1905; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166449646
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Veresoni told News 5 that this potential situation is not unique to centuries-old artifacts.
"It's very common, not [just with pieces] inside American museums, but also worldwide," he added.
This Virgin Mary attracted the attention of Italian Senator Margherita Corrado, who has repeatedly asked why Italy and its Ministry of Culture won’t claim the artifact.
Foto: English / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423092
In a statement to News 5 translated to English, the senator said in part she’s asking for a closer look at the historical evidence surrounding the piece.
Foto: Testo di Italiano / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452253
“The goal is to achieve the result that the Figline community has been waiting for for over a century, namely the return of the [altarpiece] to Italy,” she said in a translated statement.
A closer look at the two pieces of art shows they are quite similar, but not the same. For instance, Madonna’s face is looking down at the Infant Jesus in the sculpture on display, while her face is looking more outward in historical photos.
A difference Veronesi said can be easily explained given it's not uncommon for art to be tweaked or updated over the years.
"The artwork was altered," he said. "That was inserted probably by [a former owner of the piece] to sort of change the complete format of the art."
In an email to News 5, a spokesperson with the Cleveland Museum of Art said they typically do not make public statements on the status of claims over pieces in their collection.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685869
"The Cleveland Museum of Art (CMA) reviews claims to objects in the collection carefully and responsibly," a spokesperson said. "As a matter of policy, the CMA does not discuss publicly whether a claim has even been made. The CMA believes that public discussion before a resolution is reached detracts from the free and open dialogue between the relevant parties that leads to the best result for all concerned."
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165422992
A later statement clarified their position, adding, "The museum has had cordial relationships with the Italian authorities and has no indication that this is a pending issue for them.”
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423022
"It was and still be a great loss for the people of Ponte Agli Stolli," Veronesi added.
Fonte / source, foto & video:
--- Italian Senator Margherita Corrado & ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.news5cleveland.com/news/local-news/italian-senator-as...
Foto: THE CLEVELAND POST – CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929805
1.1). ITALY / USA - Cleveland Museum of Art reports no official contact from Italy over sculpture allegedly robbed from Tuscany in 1900s. THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
[Estratto del testo inglese] CLEVELAND, Ohio — The Cleveland Museum of Art said it has had no official contact from the government of Italy over questions raised by an Italian newspaper in May about whether an Italian Renaissance sculpture the institution has owned since 1921 was stolen from a chapel in Tuscany in the early 1900s.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685819
The Valdarno Post, a regional newspaper in Tuscany, published two stories that explored whether a large, 16th-century glazed ceramic sculpture by Benedetto Buglioni, now on display in the Cleveland museum’s permanent collection galleries, was stolen from a chapel in Ponte agli Stolli, a hamlet outside Figline and Incisa Valdarno, a community of 23,000 about 45 minutes southeast of Florence.
The museum said in an email in response to the articles, which came to light in Cleveland Monday in a broadcast and online article published by WEWS Channel 5, that it has had “no indication” that the status of the Buglioni “is a pending issue’' for Italy.
Colleen Criste, the museum’s deputy director and chief philanthropy officer, said Tuesday that the news articles in Italy are “the only thing we’ve heard about this claim.’’
Fonte / source:
--- THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.cleveland.com/news/2022/06/cleveland-museum-of-art-re...
Foto: Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;”
di Valdarnopost srl (29/05/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685889
2.1). ITALIA / USA - Bassorilievo del Ponte agli Stolli: a rubarlo fu una banda specializzata. Dagli atti dell’inchiesta il racconto del furto del 1905; di Valdarnopost srl (14/06/2022).
[Estratto di testo =] Innocenti, Mannucci, Bongi, Cavallini, Goretti e Vagelli: sono i nomi dei componenti della banda che nel 1905, per la precisione nella notte fra il 10 e l’11 maggio, portarono via il bassorilievo di Buglioni dal Ponte agli Stolli, quell’opera che oggi si trova esposta al Cleveland Museum of Art. All’Archivio di Stato di Firenze sono ancora conservati gli atti delle indagini e le carte processuali: un faldone che racconta quel furto, ma non solo, visto che la ‘banda’ era specializzata proprio in furti di questo tipo, in particolare opere della scuola robbiana, terrecotte invetriate, che poi spesso venivano portate oltre confine, verso il territorio francese, e rivendute a caro prezzo.
La redazione di Valdarnopost è riuscita a consultare questi fascicoli anche grazie all’importante lavoro di approfondimento e ricerca dello studioso Victor Rafael Veronesi, che si è particolarmente appassionato a questa vicenda, in seguito ai nostri articoli oltre che all’interrogazione parlamentare che ha avuto come prima firmataria la senatrice Margherita Corrado.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-del-ponte-ag...
2.2). ITALIA / USA - Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;" di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Poter riportare a casa il bassorilievo di Buglioni fatto sparire dal Ponte agli Stolli? “Sarebbe qualcosa di molto bello per la nostra comunità”. A dirlo è la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, che è intervenuta su questa vicenda sulla scia dell’articolo con cui Valdarnopost ha riaperto la pagina dedicata a questa storia forse poco conosciuta del territorio.
La storia, in breve, racconta di un furto avvenuto a inizio ‘900: il bassorilievo, tra l’altro di notevoli dimensioni (circa 2 metri di altezza e oltre 1 metro e mezzo di larghezza) fu trafugato da un tabernacolo nella frazione figlinese; dopo una serie di vicissitudini, alcune ancora poco chiare, fu venduto intorno agli anni ’20 del Novecento al Cleveland Museum of Art, che ancora oggi lo espone. Ma i presunti autori del furto furono mandati a processo, e infatti il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri inserisce tuttora l’opera di Buglioni nel database dei beni culturali illecitamente sottratti. Tutta questa vicenda è stata al centro di un’interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv; interrogazione ancora senza una risposta dal Ministero.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-buglioni-...
2.3). ITALIA / USA - Al Cleveland Museum un’opera che fu trafugata da Ponte agli Stolli: senza risposta l’interrogazione in Senato che ne aveva chiesto il rientro; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Un bassorilievo in terracotta invetriata, opera di Benedetto Buglioni, rubata a inizio ‘900 da un tabernacolo al Ponte agli Stolli, nel comune di Figline, è esposto oggi al Cleveland Museum of Art, negli Stati Uniti. È una storia rimasta quasi sconosciuta, in Valdarno, quella ricostruita in una interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori (allora tutti nel gruppo M5S), con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv. Da allora ad oggi, però, questa vicenda non solo non ha avuto alcuno sviluppo noto, ma addirittura dopo due anni manca ancora la risposta del Ministero della Cultura a quella interrogazione.
Foto: Effettivamente il portale del Museo di Cleveland riporta tuttora la scheda dell’opera esposta. “Il portale del CMA – prosegue il testo dell’interrogazione (Testo in inglese e tradotto in italiano).
Il testo dell’interrogazione aveva circostanziato la vicenda: “Nella sala 118 del Cleveland Museum of Art (CMA), in Ohio (USA), dedicata al Rinascimento italiano, risulta sia esposto un bassorilievo in terracotta policroma invetriata e smaltata, di dimensioni considerevoli, attribuito all’artista fiorentino Benedetto Buglioni (1461-1521); il bassorilievo raffigura la “Madonna col Bambino”, seduta in trono fra i santi monaci Francesco d’Assisi e Giovanni Gualberto, e in alto tre cherubini; l’opera è assegnata all’ultimo ventennio di vita dell’autore, allievo della bottega dei Della Robbia, ma resosi presto autonomo, anzi concorrente, e assai attivo anche fuori da Firenze (Toscana, Umbria, Lazio)”.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/al-cleveland-museum-un-ba...
2.4). ITALIA / USA - Bassorilievo di Ponte agli Stolli, cresce l’attenzione. La Senatrice Corrado annuncia: “Nuove iniziative di fronte al silenzio del Ministero”; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] L’inchiesta di Valdarnopost, gli studi approfonditi dello storico dell’arte Victor Veronesi, l’interessamento dei media di Cleveland ma anche dell’Amministrazione di Figline e Incisa e di tanti cittadini valdarnesi stanno contribuendo in maniera importante ad alzare l’attenzione sul ‘caso’ del bassorilievo in terracotta invetriata, opera che fu realizzata a inizio ‘500 da Benedetto Buglioni, allievo della bottega robbiana, e che fu installata a Poggio alla Croce. Da qui venne rubata nel 1905, come Valdarnopost ha ricostruito in questo articolo, da una banda specializzata, poi processata e condannata per quel furto. L’opera però non è mai tornata nelle colline figlinesi: arrivò infatti in Francia, poi finì all’asta e, attraverso una serie di compravendite e regali, finì nel 1921 al Cleveland Museum of Art, dove si trova tuttora esposta.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (20/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-ponte-agl...
Foto: Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452263
3). ITALIA / USA - Furti d’arte, il silenzio di Franceschini e lo strano caso della Madonna e Santi scomparsa a Figline cent’anni fa e ricomparsa a Cleveland. Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
La vicenda già oggetto di un'interrogazione parlamentare, torna alla cronaca per i dubbi lanciati dallo storico dell'arte Victor Rafael Veronesi nel corso di un servizio dell'emittente Usa News 5 Abc ( = Il testo inglese originale del notiziario estero di ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA [13/06/2022]):
Foto: “Italian Senator Margherita Corrado – Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452168
--- ITALY / USA - "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
L' arte italiana è apprezzata in tutto il mondo. Forse fin troppo. E non c’è bisogno di ricorrere ai soliti Botticelli e Michelangelo per far perdere la testa, per esempio agli americani.
Basta una terracotta policroma invetriata e smaltata di Benedetto Buglioni – artista operante a Firenze tra XV e XVI secolo, formatosi nella bottega di Andrea Della Robbia – e subito si scatena un pandemonio che riporta l’attenzione su una storia di ben 117 anni fa. Che per ora non ha avuto un lieto fine, perché l’opera al centro della vicenda fu rubata da un tabernacolo vicino a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, e qualche anno fa è ricomparsa al Cleveland Museum of Art, in Ohio, dando origine perfino a un’interrogazione di alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle, ai quali il Ministro della Cultura, Dario Franceschini non ha mai dato risposta. Quindi per ora la terracotta resta oltreoceano, mentre qui da noi cresce la rabbia. Ma andiamo con ordine.
Tutto inizia con l’artista Benedetto Buglioni che realizza – prima del 1521, anno della sua morte – una terracotta policroma invetriata e smaltata (di dimensioni 174 x 96 x 27 cm) raffigurante la Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco. Per generazioni, i valdarnesi avevano attribuito l’opera ai Della Robbia, ma in realtà era stata realizzata da Buglioni, che bene aveva appreso l’arte di plasmare la terra, cuocerla, dipingerla, dandole infine lucentezza con un sistema di verniciatura trasparente.
metà del XVIII secolo l’opera è documentata a Ponte agli Stolli, oggi frazione del Comune di Figline e Incisa Valdarno (FI), e lì vi resta fino alla notte tra il 10 e l’11 maggio 1905 quando viene trafugata dalla Cappella Menchi in cui era conservata. Non fu mai più ritrovata. Per quell’atto furono processate ben 14 persone, sei delle quali risultarono i veri autori del furto.
Grazie ai documenti processuali è possibile ricostruire anche i “movimenti” successivi dell’opera: questa venne forse inviata verso Ventimiglia, al confine con la Francia. È infatti qui che nel 1911 risulta di proprietà dell’antiquario di origine tedesche Heilbronner, il quale la mantiene fino al 1914, quando all’inizio del primo conflitto mondiale il governo francese dispone il sequestro dei suoi beni, poi venduti all’asta nel giugno 1921. E come si ricava dall’interrogazione sulla vicenda – presentata dalla senatrice Margherita Corrado (M5S) nell’agosto del 2020 – l’oggetto storico artistico fu “venduto all’asta tenutasi il 22-23 giugno 1921 alla Galleria George Petit di Parigi, attraverso Jacques Seligman passò alla P.W. French & Co e da quella al citato J.H. Wade II, che lo cedette al CMA”, cioè al museo americano di Cleveland, dove appunto nel 2020 è stato riconosciuto.
In tutta questa storia vi è un “però”: la terracotta di Ponte agli Stolli sin dal 1902 era tuttavia protetta dalla legge e non solo non poteva essere rubata, ma neanche lasciare l’Italia. Per questo si trova nell’elenco dei beni sottratti illecitamente del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Ciò nonostante, e nonostante l’interrogazione della senatrice Corrado, le ricerche dell’appassionato storico dell’arte Victor Rafael Veronesi, le prese di posizione dei sindaci e delle popolazioni di Figline, i servizi giornalistici di varie testate locali, l’opera resta negli Stati Uniti e il Ministro Franceschini rimane in silenzio.
Chi invece ha parlato – circa una settimana fa – è l’emittente televisiva News 5 Abc (del network Abc) che ha realizzato un servizio sulla vicenda. Proprio Victor Rafael Veronesi ha dichiarato alla tv americana che l’opera del museo potrebbe non coincidere con quella rubata per via di certe piccole differenze riscontrate. Ma al Giornale dell’arte Veronesi ha aggiunto particolari che si rivelano essenziali: “Nel 1963 (secondo un Bollettino museale del 1964) la terracotta già ritenuta robbiana sarebbe stata privata di una cornice a frutti che sarebbe stata aggiunta, verosimilmente nei primi del ’900, o dall’Heilbronner stesso o da un precedente e sconosciuto proprietario, con l’intento di alterare la complessiva percezione dell’opera d’arte. Esistono comunque delle riprese effettuate da un fotografo locale, tale Alcide Cioni (presenti al KHI di Firenze, in Archivio di Stato e nell’archivio Storico della Soprintendenza presso gli Uffizi) tra l’aprile e il marzo del 1903 che mostrano il pezzo mentre era esposto all’interno della Cappella Menchi (altresì detta dell’Immacolata concezione). Queste riprese sono capaci di togliere ogni dubbio circa la possibilità che il pezzo di Cleveland possa essere quello illecitamente sottratto a un piccolo paese della Valdarno, mostrando con chiarezza l’identità tra i pezzi. Un dubbio, comunque, il Museo di Cleveland, sulla Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco non ce l’ha, visto che lo esporrebbe, come si vedeva nel servizio di Clay LePard, con una provenienza da Ponte Agli Stolli, pur non riportando quella notizia sulla scheda catalografica in rete”.
Come dire che questi americani sono sì amanti dell’arte e ottimi conservatori, ma non temono alcuna dimostrazione di sfacciataggine. Allo stato delle cose, quindi, anche per chiudere in bellezza i suoi quasi otto anni di permanenza al vertice del Ministero della Cultura, sarebbe auspicabile un intervento risolutivo di Franceschini, affinché la Madonna e i Santi di Buglioni torni finalmente a Ponte agli Stolli, dando l’opportunità agli Stati Uniti di dimostrare quanto amano e rispettano l’arte. Anche quella altrui.
Fonte / source:
--- Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.ilfattoquotidiano.it/2022/06/19/furti-darte-il-silenz...
The Little Egret (Egretta garzetta) is a small white heron. Little Egrets are mostly silent but make various croaking and bubbling calls at their breeding colonies and produce a harsh alarm call when disturbed.Its original breeding distribution was large inland wetlands and coastal wetlands in warm temperate parts of Europe, Asia, Africa, Taiwan, and Australia.In warmer locations, most birds are permanent residents; northern populations, including many European birds, migrate to Africa and southern Asia. They may also wander north after the breeding season, which presumably has led to this egret's range expansion.The Little Egret nests in colonies, often with other wading birds, usually on platforms of sticks in trees or shrubs or in a reedbed or bamboo grove. In some locations such as the Cape Verde Islands, the species nests on cliffs. Pairs defend a small breeding territory, usually extending around 3–4 m from the nest. The three to five eggs are incubated by both adults for 21–25 days to hatching. They are oval in shape and have a pale, non-glossy, blue-green colour. The young birds are covered in white down feathers, are cared for by both parents and fledge after 40 to 45 days.E. g. garzetta in Breeding plumage-actively catching prey in Kolkata, West Bengal, IndiaThis egret stalks its prey in shallow water, often running with raised wings or shuffling its feet. It may also stand still and wait to ambush prey. It eats fish, insects, amphibians, crustaceans, and reptiles.
La garzetta (Egretta garzetta) è un uccello ciconiiforme della famiglia degli Ardeidi.
La garzetta è lunga circa 55-65 cm, il suo peso varia da 350 a 650 g ed ha un'apertura alare di 85-95 cm. Il piumaggio è interamente bianco, il lungo becco è nero, come le zampe, mentre i piedi sono giallastri. L'iride è gialla. In abito nuziale questo airone sviluppa alcune penne ornamentali molto lunghe sulla nuca, alla base del collo e sul mantello. Non esiste una caratteristica evidente che differenzia i due sessi. La garzetta, come del resto quasi tutti gli aironi, è un uccello molto legato all'acqua. Infatti frequenta prevalentemente ambienti acquitrinosi, canali, stagni, fiumi. È presente in quasi tutto il bacino del Mediterraneo, Africa, Asia meridionale, Australia e Indonesia.Le popolazioni italiane di garzetta sono in parte migratrici e in parte sedentarie. Quelle migratrici nidificano nella pianura padana e svernano in Africa oppure sono popolazioni nidificanti in Europa centrale che vengono a svernare nel nostro Paese.Aiutandosi con le lunghe zampe e sfruttando la rapidità e la precisione dei suoi colpi di becco, caccia le sue piccole prede in acque basse. Spesso la si può osservare in piccoli gruppi o insieme ad altri aironi. Durante il suo volo lento e regolare, la garzetta ripiega il collo verso il corpo formando una caratteristica "S".Generalmente silenziosa, nel periodo degli amori la garzetta diventa molto loquace.La garzetta si nutre di piccoli vertebrati come pesciolini, anfibi e rettili e invertebrati quali crostacei, molluschi e insetti che cattura con colpi precisi del becco da un posatoio emerso o inseguendoli con i lunghi trampoli in acque basse.
Font : Wikipedia
www.flickr.com/photos/luigistrano/4757750328/in/photostream/
Quando fu costruita la piramide di Cheope era alta 147 metri, ma a causa dell'erosione la sua altezza attuale è di 137 metri (la piramide di Chefren è alta 136 metri). La sua base copre oltre 5 ettari di superficie, formando un quadrato di circa 230 metri per lato. L'accuratezza del lavoro è tale che i quattro lati della base presentano un errore medio di soli 1,52 cm in lunghezza e di 12" di angolo rispetto ad un quadrato perfetto. I lati del quadrato sono allineati quasi perfettamente lungo le direzioni Nord-Sud ed Est-Ovest. I lati della piramide salgono ad un angolo di 51º 50' 35".
Il rapporto tra l'altezza e il lato della base quadrata della piramide di Cheope coincide, con buona approssimazione, alla Sectio Aurea che governa anche la stele del Re Get. Questa proporzione dell'armonia, o numero aureo Fi fu usata da Fidia per progettare il Partenone dell' Acropoli di Atene. Lo studioso Osvaldo Rea [2] dimostra attraverso prove documentali che questa proporzione dell'armonia si riscontra anche nella visione aerea dell’intera Acropoli di Aletrium, nel Lazio, cosi come nelle proporzioni della Porta Maggiore e della porta minore dell’Acropoli.
Per la costruzione del solo rivestimento esterno della Grande Piramide sono state scelte pietre di calcare, basalto e granito, pesanti ognuna dalle 2 alle 4 tonnellate, mentre la parte interna, denominata Zed è costituita di monoliti in granito pesanti dalle 20 alle 80 tonnellate, per un peso totale che si aggira intorno ai 7 milioni di tonnellate. Il volume totale è di circa 2 600 000 m³ . È quindi la più voluminosa piramide d'Egitto (ma non del mondo, dato che la piramide di Cholula, in Messico è più grande). Nell'epoca immediatamente successiva alla costruzione, la piramide era rivestita esternamente di bianche pietre di calcare, lucide e liscissime, incise con antichi caratteri, precipitate al suolo a causa di un violento terremoto nel 1301 a.C.; la maggior parte dei blocchi di rivestimento fu rimossa per la costruzione di El Kaherah (il Cairo), inoltre il pyramidion d’oro, che era situato sulla sommità, sotto i raggi del sole doveva risplendere come una gemma gigantesca. Sono stati utilizzati circa centomila uomini che hanno lavorato per circa venti anni.[senza fonte]
La piramide di Cheope si distingue dalle altre per la sua posizione geografica, ma anche per il grande numero di passaggi e alloggiamenti, per la rifinitura dei lavori interni e la precisione di costruzione. Il 18 settembre 2002, alcuni archeologi cercarono, utilizzando un robot radiocomandato, di scoprire il percorso di uno di questi misteriosi passaggi, ma una volta forata la prima lastra, che ostacolava il passaggio, e fatta entrare la microcamera, ci si accorse che ce n'era subito un'altra.
When was the pyramid of Cheops was 147 meters high, but because of erosion to its present height is 137 meters (the pyramid of Khafre is 136 meters high). Its base covers over 5 hectares, forming a square of about 230 meters per side. The accuracy of the work is such that the four sides of the base have an average error of only 1.52 cm in length and 12 "angle with respect to a perfect square. The sides of the square is almost perfectly aligned along the north - South and East-West. The sides of the pyramid rise at an angle of 51 º 50 '35 ".
The ratio between the height and the side of the square base of the pyramid of Cheops coincides with good approximation, the Sectio Aurea which also governs the stele of King Get. This proportion of harmony, or the golden mean Fi was used to design the Parthenon by Phidias' s Acropolis of Athens. The scholar Osvaldo Rea [2] shows through documentary evidence that this proportion of harmony is also found in the aerial view of the entire Acropolis Aletrium in the Lazio region, as well as the proportions of the main entrance of the Acropolis and the smaller door.
For the construction of the outer covering only the Great Pyramid were chosen stones of limestone, basalt and granite, weighing 2 to 4 tons each, while the inner part, known as Zed is made of heavy granite monoliths from 20 to 80 tonnes per a total weight of around 7 million tonnes. The total volume is approximately 2 600 000 m³. It is therefore the most massive pyramid of Egypt (but not the world, as the pyramid of Cholula, in Mexico is larger). In the era immediately following the construction, the pyramid was encased in white limestone rocks, and liscissime polished, etched with ancient characters, crashing to the ground due to an earthquake in 1301 BC, most of the blocks of coating was removed for the construction of El Kaherah (Cairo), also pyramidion gold, which was located on the top, under the rays of the sun would shine like a gigantic gemstone. Were used about a hundred thousand men who have worked for twenty years. [Citation needed]
The pyramid of Cheops differs from the others because of its geographical position but also for the large number of passages and housings, for finishing the interior work and precision construction. On 18 September 2002, some archaeologists tried using a remote-controlled robot, to discover the location of one of those mysterious passages, but once the first perforated plate, which hindered the passage, and brought into the micro-camera, we noticed that there n 'was once another.
The Little Egret (Egretta garzetta) is a small white heron.
Little Egrets are mostly silent but make various croaking and bubbling calls at their breeding colonies and produce a harsh alarm call when disturbed.
Its original breeding distribution was large inland wetlands and coastal wetlands in warm temperate parts of Europe, Asia, Africa, Taiwan, and Australia.
In warmer locations, most birds are permanent residents; northern populations, including many European birds, migrate to Africa and southern Asia. They may also wander north after the breeding season, which presumably has led to this egret's range expansion.
The Little Egret nests in colonies, often with other wading birds, usually on platforms of sticks in trees or shrubs or in a reedbed or bamboo grove. In some locations such as the Cape Verde Islands, the species nests on cliffs. Pairs defend a small breeding territory, usually extending around 3–4 m from the nest. The three to five eggs are incubated by both adults for 21–25 days to hatching. They are oval in shape and have a pale, non-glossy, blue-green colour. The young birds are covered in white down feathers, are cared for by both parents and fledge after 40 to 45 days.
E. g. garzetta in Breeding plumage-actively catching prey in Kolkata, West Bengal, IndiaThis egret stalks its prey in shallow water, often running with raised wings or shuffling its feet. It may also stand still and wait to ambush prey. It eats fish, insects, amphibians, crustaceans, and reptiles.
La garzetta (Egretta garzetta) è un uccello ciconiiforme della famiglia degli Ardeidi.
La garzetta è lunga circa 55-65 cm, il suo peso varia da 350 a 650 g ed ha un'apertura alare di 85-95 cm. Il piumaggio è interamente bianco, il lungo becco è nero, come le zampe, mentre i piedi sono giallastri. L'iride è gialla. In abito nuziale questo airone sviluppa alcune penne ornamentali molto lunghe sulla nuca, alla base del collo e sul mantello. Non esiste una caratteristica evidente che differenzia i due sessi.
Presenza dell'Egretta garzetta in Europa meridionale.La garzetta, come del resto quasi tutti gli aironi, è un uccello molto legato all'acqua. Infatti frequenta prevalentemente ambienti acquitrinosi, canali, stagni, fiumi. È presente in quasi tutto il bacino del Mediterraneo, Africa, Asia meridionale, Australia e Indonesia.
Le popolazioni italiane di garzetta sono in parte migratrici e in parte sedentarie. Quelle migratrici nidificano nella pianura padana e svernano in Africa oppure sono popolazioni nidificanti in Europa centrale che vengono a svernare nel nostro Paese.
Aiutandosi con le lunghe zampe e sfruttando la rapidità e la precisione dei suoi colpi di becco, caccia le sue piccole prede in acque basse. Spesso la si può osservare in piccoli gruppi o insieme ad altri aironi. Durante il suo volo lento e regolare, la garzetta ripiega il collo verso il corpo formando una caratteristica "S".
Generalmente silenziosa, nel periodo degli amori la garzetta diventa molto loquace.
La garzetta si nutre di piccoli vertebrati come pesciolini, anfibi e rettili e invertebrati quali crostacei, molluschi e insetti che cattura con colpi precisi del becco da un posatoio emerso o inseguendoli con i lunghi trampoli in acque basse.
Font : Wikipedia
ROMA ARCHEOLOGICA & RESTAURO ARCHITETTURA 2022. "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022) & THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022). S.v., Italian Senator Margherita Corrado / Fb & Il Fatto Quotidiano (19/06/2022); Anche: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi). wp.me/pbMWvy-2On
Foto: ABC NEWS 5 / Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685924
Traduzione = "Il senatore italiano chiede la restituzione della presunta arte rubata in mostra al Cleveland Museum of Art
Crede che il pezzo sia lo stesso rubato in Italia nel 1905." Fonte: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929760
1). ITALY / USA - Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905. Fonte: in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685909
CLEVELAND — Is a piece of art stolen from a village in Italy and lost for more than a century hiding in plain sight right here in Northeast Ohio?
It's a question that sparked an inquiry within the Italian Senate and has prompted a closer look at a piece of work on display at the Cleveland Museum of Art.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado / Fb (20/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452283
Benedetto Buglioni's "Virgin with Child Enthroned with Saints Francis and Giovanni Gualberto" stands nearly 6 feet tall and can be found in the museum's Italian Renaissance exhibit.
Research done by the museum highlights how Cleveland Museum of Art founder Jeptha Homer Wade II bought the piece in 1921 after it was previously owned by a German art dealer from 1911 to 1914 and confiscated by the French government.
Before then, the whereabouts of this 16th-century glazed terracotta altarpiece remained a bit of a mystery.
Victor Veronesi, an art historian based in Milan, notified News 5 about Buglioni's work after published reports (= "Bassorilievo di Buglioni: da Ponte agli Stolli a Cleveland," a cura di Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi]) brought renewed attention to the piece and its possible past.
Foto: Valdarnopost srl (Maggio 2022 bis oggi).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423087
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Foto: Italian Senator Margherita Corrado; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423042
Newspaper articles from 1905 highlight how the altarpiece in the photo below was stolen one night from a chapel in Ponte Agli Stolli, a village in Tucsany known as Figline Vadarno which is less than an hour south of Florence.
Foto: Italian Newspaper articles from 1905; in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166449646
As Veronesi points out, the artwork bears quite the resemblance to a piece listed in Italy’s database of illegally stolen cultural assets, run by the Carabinieri, one of Italy's main law enforcement agencies.
Veresoni told News 5 that this potential situation is not unique to centuries-old artifacts.
"It's very common, not [just with pieces] inside American museums, but also worldwide," he added.
This Virgin Mary attracted the attention of Italian Senator Margherita Corrado, who has repeatedly asked why Italy and its Ministry of Culture won’t claim the artifact.
Foto: English / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423092
In a statement to News 5 translated to English, the senator said in part she’s asking for a closer look at the historical evidence surrounding the piece.
Foto: Testo di Italiano / The Cleveland Museum of Art / CMA (23/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452253
“The goal is to achieve the result that the Figline community has been waiting for for over a century, namely the return of the [altarpiece] to Italy,” she said in a translated statement.
A closer look at the two pieces of art shows they are quite similar, but not the same. For instance, Madonna’s face is looking down at the Infant Jesus in the sculpture on display, while her face is looking more outward in historical photos.
A difference Veronesi said can be easily explained given it's not uncommon for art to be tweaked or updated over the years.
"The artwork was altered," he said. "That was inserted probably by [a former owner of the piece] to sort of change the complete format of the art."
In an email to News 5, a spokesperson with the Cleveland Museum of Art said they typically do not make public statements on the status of claims over pieces in their collection.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685869
"The Cleveland Museum of Art (CMA) reviews claims to objects in the collection carefully and responsibly," a spokesperson said. "As a matter of policy, the CMA does not discuss publicly whether a claim has even been made. The CMA believes that public discussion before a resolution is reached detracts from the free and open dialogue between the relevant parties that leads to the best result for all concerned."
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165422992
A later statement clarified their position, adding, "The museum has had cordial relationships with the Italian authorities and has no indication that this is a pending issue for them.”
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52165423022
"It was and still be a great loss for the people of Ponte Agli Stolli," Veronesi added.
Fonte / source, foto & video:
--- Italian Senator Margherita Corrado & ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.news5cleveland.com/news/local-news/italian-senator-as...
Foto: THE CLEVELAND POST – CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166929805
1.1). ITALY / USA - Cleveland Museum of Art reports no official contact from Italy over sculpture allegedly robbed from Tuscany in 1900s. THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
[Estratto del testo inglese] CLEVELAND, Ohio — The Cleveland Museum of Art said it has had no official contact from the government of Italy over questions raised by an Italian newspaper in May about whether an Italian Renaissance sculpture the institution has owned since 1921 was stolen from a chapel in Tuscany in the early 1900s.
Foto: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022)
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685819
The Valdarno Post, a regional newspaper in Tuscany, published two stories that explored whether a large, 16th-century glazed ceramic sculpture by Benedetto Buglioni, now on display in the Cleveland museum’s permanent collection galleries, was stolen from a chapel in Ponte agli Stolli, a hamlet outside Figline and Incisa Valdarno, a community of 23,000 about 45 minutes southeast of Florence.
The museum said in an email in response to the articles, which came to light in Cleveland Monday in a broadcast and online article published by WEWS Channel 5, that it has had “no indication” that the status of the Buglioni “is a pending issue’' for Italy.
Colleen Criste, the museum’s deputy director and chief philanthropy officer, said Tuesday that the news articles in Italy are “the only thing we’ve heard about this claim.’’
Fonte / source:
--- THE CLEVELAND POST, CLEVELAND, USA (14/06/2022).
www.cleveland.com/news/2022/06/cleveland-museum-of-art-re...
Foto: Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;”
di Valdarnopost srl (29/05/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166685889
2.1). ITALIA / USA - Bassorilievo del Ponte agli Stolli: a rubarlo fu una banda specializzata. Dagli atti dell’inchiesta il racconto del furto del 1905; di Valdarnopost srl (14/06/2022).
[Estratto di testo =] Innocenti, Mannucci, Bongi, Cavallini, Goretti e Vagelli: sono i nomi dei componenti della banda che nel 1905, per la precisione nella notte fra il 10 e l’11 maggio, portarono via il bassorilievo di Buglioni dal Ponte agli Stolli, quell’opera che oggi si trova esposta al Cleveland Museum of Art. All’Archivio di Stato di Firenze sono ancora conservati gli atti delle indagini e le carte processuali: un faldone che racconta quel furto, ma non solo, visto che la ‘banda’ era specializzata proprio in furti di questo tipo, in particolare opere della scuola robbiana, terrecotte invetriate, che poi spesso venivano portate oltre confine, verso il territorio francese, e rivendute a caro prezzo.
La redazione di Valdarnopost è riuscita a consultare questi fascicoli anche grazie all’importante lavoro di approfondimento e ricerca dello studioso Victor Rafael Veronesi, che si è particolarmente appassionato a questa vicenda, in seguito ai nostri articoli oltre che all’interrogazione parlamentare che ha avuto come prima firmataria la senatrice Margherita Corrado.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-del-ponte-ag...
2.2). ITALIA / USA - Bassorilievo di Buglioni, la sindaca Giulia Mugnai: “Sarebbe bello per la comunità poter ritrovare quest’opera;" di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Poter riportare a casa il bassorilievo di Buglioni fatto sparire dal Ponte agli Stolli? “Sarebbe qualcosa di molto bello per la nostra comunità”. A dirlo è la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, che è intervenuta su questa vicenda sulla scia dell’articolo con cui Valdarnopost ha riaperto la pagina dedicata a questa storia forse poco conosciuta del territorio.
La storia, in breve, racconta di un furto avvenuto a inizio ‘900: il bassorilievo, tra l’altro di notevoli dimensioni (circa 2 metri di altezza e oltre 1 metro e mezzo di larghezza) fu trafugato da un tabernacolo nella frazione figlinese; dopo una serie di vicissitudini, alcune ancora poco chiare, fu venduto intorno agli anni ’20 del Novecento al Cleveland Museum of Art, che ancora oggi lo espone. Ma i presunti autori del furto furono mandati a processo, e infatti il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri inserisce tuttora l’opera di Buglioni nel database dei beni culturali illecitamente sottratti. Tutta questa vicenda è stata al centro di un’interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv; interrogazione ancora senza una risposta dal Ministero.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-buglioni-...
2.3). ITALIA / USA - Al Cleveland Museum un’opera che fu trafugata da Ponte agli Stolli: senza risposta l’interrogazione in Senato che ne aveva chiesto il rientro; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] Un bassorilievo in terracotta invetriata, opera di Benedetto Buglioni, rubata a inizio ‘900 da un tabernacolo al Ponte agli Stolli, nel comune di Figline, è esposto oggi al Cleveland Museum of Art, negli Stati Uniti. È una storia rimasta quasi sconosciuta, in Valdarno, quella ricostruita in una interrogazione presentata in Senato a luglio 2020 da nove senatori (allora tutti nel gruppo M5S), con prima firmataria Margherita Corrado, oggi nel Gruppo C.A.L.-Pc-Idv. Da allora ad oggi, però, questa vicenda non solo non ha avuto alcuno sviluppo noto, ma addirittura dopo due anni manca ancora la risposta del Ministero della Cultura a quella interrogazione.
Foto: Effettivamente il portale del Museo di Cleveland riporta tuttora la scheda dell’opera esposta. “Il portale del CMA – prosegue il testo dell’interrogazione (Testo in inglese e tradotto in italiano).
Il testo dell’interrogazione aveva circostanziato la vicenda: “Nella sala 118 del Cleveland Museum of Art (CMA), in Ohio (USA), dedicata al Rinascimento italiano, risulta sia esposto un bassorilievo in terracotta policroma invetriata e smaltata, di dimensioni considerevoli, attribuito all’artista fiorentino Benedetto Buglioni (1461-1521); il bassorilievo raffigura la “Madonna col Bambino”, seduta in trono fra i santi monaci Francesco d’Assisi e Giovanni Gualberto, e in alto tre cherubini; l’opera è assegnata all’ultimo ventennio di vita dell’autore, allievo della bottega dei Della Robbia, ma resosi presto autonomo, anzi concorrente, e assai attivo anche fuori da Firenze (Toscana, Umbria, Lazio)”.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (14/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/al-cleveland-museum-un-ba...
2.4). ITALIA / USA - Bassorilievo di Ponte agli Stolli, cresce l’attenzione. La Senatrice Corrado annuncia: “Nuove iniziative di fronte al silenzio del Ministero”; di Valdarnopost srl (29/05/2022).
[Estratto di testo =] L’inchiesta di Valdarnopost, gli studi approfonditi dello storico dell’arte Victor Veronesi, l’interessamento dei media di Cleveland ma anche dell’Amministrazione di Figline e Incisa e di tanti cittadini valdarnesi stanno contribuendo in maniera importante ad alzare l’attenzione sul ‘caso’ del bassorilievo in terracotta invetriata, opera che fu realizzata a inizio ‘500 da Benedetto Buglioni, allievo della bottega robbiana, e che fu installata a Poggio alla Croce. Da qui venne rubata nel 1905, come Valdarnopost ha ricostruito in questo articolo, da una banda specializzata, poi processata e condannata per quel furto. L’opera però non è mai tornata nelle colline figlinesi: arrivò infatti in Francia, poi finì all’asta e, attraverso una serie di compravendite e regali, finì nel 1921 al Cleveland Museum of Art, dove si trova tuttora esposta.
Fonte / source:
--- Valdarnopost srl (20/06/2022).
valdarnopost.it/edizioni-locali/bassorilievo-di-ponte-agl...
Foto: Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452263
3). ITALIA / USA - Furti d’arte, il silenzio di Franceschini e lo strano caso della Madonna e Santi scomparsa a Figline cent’anni fa e ricomparsa a Cleveland. Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
La vicenda già oggetto di un'interrogazione parlamentare, torna alla cronaca per i dubbi lanciati dallo storico dell'arte Victor Rafael Veronesi nel corso di un servizio dell'emittente Usa News 5 Abc ( = Il testo inglese originale del notiziario estero di ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA [13/06/2022]):
Foto: “Italian Senator Margherita Corrado – Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/52166452168
--- ITALY / USA - "Italian Senator Margherita Corrado, asks for return of allegedly stolen art on display at Cleveland Museum of Art - Believes piece is same one stolen in Italy in 1905." Fonte: Foto / Video in: ABC NEWS 5, Cleveland, Ohio; USA (13/06/2022).
L' arte italiana è apprezzata in tutto il mondo. Forse fin troppo. E non c’è bisogno di ricorrere ai soliti Botticelli e Michelangelo per far perdere la testa, per esempio agli americani.
Basta una terracotta policroma invetriata e smaltata di Benedetto Buglioni – artista operante a Firenze tra XV e XVI secolo, formatosi nella bottega di Andrea Della Robbia – e subito si scatena un pandemonio che riporta l’attenzione su una storia di ben 117 anni fa. Che per ora non ha avuto un lieto fine, perché l’opera al centro della vicenda fu rubata da un tabernacolo vicino a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, e qualche anno fa è ricomparsa al Cleveland Museum of Art, in Ohio, dando origine perfino a un’interrogazione di alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle, ai quali il Ministro della Cultura, Dario Franceschini non ha mai dato risposta. Quindi per ora la terracotta resta oltreoceano, mentre qui da noi cresce la rabbia. Ma andiamo con ordine.
Tutto inizia con l’artista Benedetto Buglioni che realizza – prima del 1521, anno della sua morte – una terracotta policroma invetriata e smaltata (di dimensioni 174 x 96 x 27 cm) raffigurante la Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco. Per generazioni, i valdarnesi avevano attribuito l’opera ai Della Robbia, ma in realtà era stata realizzata da Buglioni, che bene aveva appreso l’arte di plasmare la terra, cuocerla, dipingerla, dandole infine lucentezza con un sistema di verniciatura trasparente.
metà del XVIII secolo l’opera è documentata a Ponte agli Stolli, oggi frazione del Comune di Figline e Incisa Valdarno (FI), e lì vi resta fino alla notte tra il 10 e l’11 maggio 1905 quando viene trafugata dalla Cappella Menchi in cui era conservata. Non fu mai più ritrovata. Per quell’atto furono processate ben 14 persone, sei delle quali risultarono i veri autori del furto.
Grazie ai documenti processuali è possibile ricostruire anche i “movimenti” successivi dell’opera: questa venne forse inviata verso Ventimiglia, al confine con la Francia. È infatti qui che nel 1911 risulta di proprietà dell’antiquario di origine tedesche Heilbronner, il quale la mantiene fino al 1914, quando all’inizio del primo conflitto mondiale il governo francese dispone il sequestro dei suoi beni, poi venduti all’asta nel giugno 1921. E come si ricava dall’interrogazione sulla vicenda – presentata dalla senatrice Margherita Corrado (M5S) nell’agosto del 2020 – l’oggetto storico artistico fu “venduto all’asta tenutasi il 22-23 giugno 1921 alla Galleria George Petit di Parigi, attraverso Jacques Seligman passò alla P.W. French & Co e da quella al citato J.H. Wade II, che lo cedette al CMA”, cioè al museo americano di Cleveland, dove appunto nel 2020 è stato riconosciuto.
In tutta questa storia vi è un “però”: la terracotta di Ponte agli Stolli sin dal 1902 era tuttavia protetta dalla legge e non solo non poteva essere rubata, ma neanche lasciare l’Italia. Per questo si trova nell’elenco dei beni sottratti illecitamente del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Ciò nonostante, e nonostante l’interrogazione della senatrice Corrado, le ricerche dell’appassionato storico dell’arte Victor Rafael Veronesi, le prese di posizione dei sindaci e delle popolazioni di Figline, i servizi giornalistici di varie testate locali, l’opera resta negli Stati Uniti e il Ministro Franceschini rimane in silenzio.
Chi invece ha parlato – circa una settimana fa – è l’emittente televisiva News 5 Abc (del network Abc) che ha realizzato un servizio sulla vicenda. Proprio Victor Rafael Veronesi ha dichiarato alla tv americana che l’opera del museo potrebbe non coincidere con quella rubata per via di certe piccole differenze riscontrate. Ma al Giornale dell’arte Veronesi ha aggiunto particolari che si rivelano essenziali: “Nel 1963 (secondo un Bollettino museale del 1964) la terracotta già ritenuta robbiana sarebbe stata privata di una cornice a frutti che sarebbe stata aggiunta, verosimilmente nei primi del ’900, o dall’Heilbronner stesso o da un precedente e sconosciuto proprietario, con l’intento di alterare la complessiva percezione dell’opera d’arte. Esistono comunque delle riprese effettuate da un fotografo locale, tale Alcide Cioni (presenti al KHI di Firenze, in Archivio di Stato e nell’archivio Storico della Soprintendenza presso gli Uffizi) tra l’aprile e il marzo del 1903 che mostrano il pezzo mentre era esposto all’interno della Cappella Menchi (altresì detta dell’Immacolata concezione). Queste riprese sono capaci di togliere ogni dubbio circa la possibilità che il pezzo di Cleveland possa essere quello illecitamente sottratto a un piccolo paese della Valdarno, mostrando con chiarezza l’identità tra i pezzi. Un dubbio, comunque, il Museo di Cleveland, sulla Madonna con il bambino, tre cherubini, San Giovanni Gualberto e San Francesco non ce l’ha, visto che lo esporrebbe, come si vedeva nel servizio di Clay LePard, con una provenienza da Ponte Agli Stolli, pur non riportando quella notizia sulla scheda catalografica in rete”.
Come dire che questi americani sono sì amanti dell’arte e ottimi conservatori, ma non temono alcuna dimostrazione di sfacciataggine. Allo stato delle cose, quindi, anche per chiudere in bellezza i suoi quasi otto anni di permanenza al vertice del Ministero della Cultura, sarebbe auspicabile un intervento risolutivo di Franceschini, affinché la Madonna e i Santi di Buglioni torni finalmente a Ponte agli Stolli, dando l’opportunità agli Stati Uniti di dimostrare quanto amano e rispettano l’arte. Anche quella altrui.
Fonte / source:
--- Il Fatto Quotidiano (19/06/2022).
www.ilfattoquotidiano.it/2022/06/19/furti-darte-il-silenz...
credo di aver detto praticamente a chiunque che i primi di aprile sono stata in portogallo, per la precisione a castelo de vide, un paesino minuscolo e fighissimo al confine con la spagna.
è stato una specie di minierasmus condensato con tutte le cose positive dell'erasmus (vino a litri, quaranta persone da tutta europa con cui convivere per dieci giorni, escursioni, sbornie, divertimento e notti insonni) e senza nessuno degli aspetti negativi (non dovevo studiare e quindi ho imbarcato il fegato come bagaglio a mano).
il gruppo era ospitato in un ex-convento del 1700, ristrutturato in maniera assurda con un mix fighissimo di mobili antichi e moderni, e costellato di strane lampade che sembravano enormi materassi bianchi.
dato che nel gruppo eravamo 4 o 5 fotografi (o presunti tali), una sera qualcuno ha avuto l'idea di costruire una scatola luminosa usando i 'materassi', quindi siamo andati in giro per la casa a rubarli dalle stanze, ci siamo dati da fare con prese e collegamenti, e il risultato è stato questo:
abbiamo dunque passato metà di una nottata a fotografare gente fighissima e ubriaca che non vedeva l'ora di farsi fotografare, ovviamente mezzo ubriachi anche noi, e l'altra metà della notte non me la ricordo ma son sicura che ci siamo divertiti.
queste son le foto che ho salvato, dato che la luce per quanto bella era molto molto bassa e tutte le foto che ho fatto erano mosse e con tantissima grana.
magari non diranno un granché, ma a me ricordano bellissime persone e un bellissimo posto.
(ho anche delle foto su pellicola dello stesso viaggio, ma se ci tenete a vederle lasciate un messaggio a www.flickr.com/photos/andsoforever/ che ha promesso di scansionarmi i negativi un mese e mezzo fa. grazie.)
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i went to portugal for a youth exchange during the first week of april.
we stayed in a small town called castelo de vide,we were forty from all europe and we stayed in a ooold huge house (that was a nunnery in 1700, and now has been renovate and filled with strange old furnitures). there were some photographers between us, and the house was filled with strange mattress-shaped lamps, so a night we took 4 lamps and we build a sort of lightbox using them.
then we called everybody in the house and we started taking pictures of the people sitting on the armchair. it was really funny, because we were all a bit drunk and everybody wanted to be photographed and we were like 4 or 5 paparazzi taking tons of pictures, drinking and having fun with everybody.
sooo nice!
anyway, these are the pictures i took.
it was funny but a bit hard, because the light was soft and pretty but really poor, so all the pictures i took are a bit moved and really grainy.
after some photoshop, these are the ones i like.
I am please to offer from my private collection this MUSEUM antique French sterling silver Memento Mori Skull Elongated Octagonal Verge Fusee pocket/pendant watch with matching silver chain fob c1810's by Lueyrad a Paris.
MUSEUM CONDITION!
The watch fancy partially gold plated solid sterling silver octagonal case is all hand hammered, hand chased and engraved,depicted a big smiling skull on the front cover.On the case side is depicted a sand clock with wings and engraved the Latin text "Tempus fugit".
On the case back is chased a composition of the Grim Reaper Skeleton and few skulls.
The watch has a great full plate fire gilt verge fusee movement,hand pierced balance cock,old Tompion style silver regulator disc.
50mm high,40mm in diameter
Fine enamel dial depicting a Skull.Original hands.All the parts original.
The watch comes with the matching key. Perfect working order!(do not expect a quartz accuracy from 200 years old watch).
A must for every serious collector.
This is a link to the tradition of the memento mori - an object designed to remind us that life is brief and that we should seize the moment while we are here.
Since the beginning of time,the skull is been used as a symbol of mortality, victory, the ultimate Memento Mori.
The skull represented the contemplation of eternity.
In Elizabethan England, it was an emblem of bawds, rakes and sexual adventure. Its a symbol men, in particular, have always loved to paint, carve, cast, and wear.
Provenance:This unique piece comes directly from the famous Skulls collection of Dr.Atanas Karamanov,who was the personal physician to King Ferdinand I of Bulgaria. Dr.Karamanov was also a member of the first Bulgarian Regular Masonic Lodge named “Balkanska Zvezda” c1890's . His collection contain over 1200 skull watches,skull goblets,skull victorican jewelry etc...
La cassa ottagonale in argento massiccio massiccio placcato oro dell'orologio è tutta martellata a mano, incisa a mano e incisa, raffigurata sul cranio frontale da un grande teschio sorridente. Sul lato cassa è raffigurato un orologio a sabbia con ali e inciso il testo latino "Tempus fugit" ".
Sul retro del fondello è inseguita una composizione del Grim Reaper Skeleton e pochi teschi.
L'orologio ha un grande movimento a piastra in oro scuro, un fusibile con l'equilibrio tra le mani, un vecchio disco regolatore in argento stile Tompion.
50 mm di altezza, 40 mm di diametro
Quadrante in smalto fine raffigurante un teschio. Mani originali. Tutte le parti originali.
L'orologio viene fornito con la chiave corrispondente. Perfettamente funzionante! (Non aspettatevi una precisione al quarzo dall'orologio di 200 anni).
Un must per ogni collezionista serio.
Questo è un collegamento con la tradizione del memento mori - un oggetto progettato per ricordarci che la vita è breve e che dovremmo cogliere l'attimo mentre siamo qui.
Dall'inizio dei tempi, il cranio è stato usato come simbolo di mortalità, vittoria, il Memento Mori ultimo.
Il teschio rappresentava la contemplazione dell'eternità.
Nell'Inghilterra elisabettiana, era un emblema di bawds, rastrelli e avventure sessuali. È un simbolo che gli uomini, in particolare, hanno sempre amato dipingere, scolpire, lanciare e indossare.
Provenienza: questo pezzo unico proviene direttamente dalla famosa collezione di teschi del Dr.Atanas Karamanov, che era il medico personale del re Ferdinando I di Bulgaria. Il dott. Karamanov era anche membro della prima loggia massonica bulgara di nome "Balkanska Zvezda" del 1890. La sua collezione contiene oltre 1200 orologi cranio, calici cranici, teschi gioielli vittoriani, ecc ...
A test of the new Flektogon 20/2.8: this shot is at f:2.8 (full aperture).
Hard to focus precisely... everything in the viewfinder is always in focus, like an Instamatic :-)
Uno scatto di prova del nuovo Flektogon 20/2.8: questo scatto è a f:2.8 (tutta apertura).
È dura mettere a fuoco con precisione... nel mirino è sempre tutto a fuoco, come una Instamatic :-)
30 - 05 -2010
ritorno virtualmente in giappone con il mio racconto
finalmente si parte per kyoto!
i giappo-treni sono una veramente una figata da quelli regionali ai cosidetti "treni proiettile" ovvero i famosi shinkansen
The Little Egret (Egretta garzetta) is a small white heron.
Little Egrets are mostly silent but make various croaking and bubbling calls at their breeding colonies and produce a harsh alarm call when disturbed.
Its original breeding distribution was large inland wetlands and coastal wetlands in warm temperate parts of Europe, Asia, Africa, Taiwan, and Australia.
In warmer locations, most birds are permanent residents; northern populations, including many European birds, migrate to Africa and southern Asia. They may also wander north after the breeding season, which presumably has led to this egret's range expansion.
The Little Egret nests in colonies, often with other wading birds, usually on platforms of sticks in trees or shrubs or in a reedbed or bamboo grove. In some locations such as the Cape Verde Islands, the species nests on cliffs. Pairs defend a small breeding territory, usually extending around 3–4 m from the nest. The three to five eggs are incubated by both adults for 21–25 days to hatching. They are oval in shape and have a pale, non-glossy, blue-green colour. The young birds are covered in white down feathers, are cared for by both parents and fledge after 40 to 45 days.
E. g. garzetta in Breeding plumage-actively catching prey in Kolkata, West Bengal, IndiaThis egret stalks its prey in shallow water, often running with raised wings or shuffling its feet. It may also stand still and wait to ambush prey. It eats fish, insects, amphibians, crustaceans, and reptiles.
La garzetta (Egretta garzetta) è un uccello ciconiiforme della famiglia degli Ardeidi.
La garzetta è lunga circa 55-65 cm, il suo peso varia da 350 a 650 g ed ha un'apertura alare di 85-95 cm. Il piumaggio è interamente bianco, il lungo becco è nero, come le zampe, mentre i piedi sono giallastri. L'iride è gialla. In abito nuziale questo airone sviluppa alcune penne ornamentali molto lunghe sulla nuca, alla base del collo e sul mantello. Non esiste una caratteristica evidente che differenzia i due sessi.
Presenza dell'Egretta garzetta in Europa meridionale.La garzetta, come del resto quasi tutti gli aironi, è un uccello molto legato all'acqua. Infatti frequenta prevalentemente ambienti acquitrinosi, canali, stagni, fiumi. È presente in quasi tutto il bacino del Mediterraneo, Africa, Asia meridionale, Australia e Indonesia.
Le popolazioni italiane di garzetta sono in parte migratrici e in parte sedentarie. Quelle migratrici nidificano nella pianura padana e svernano in Africa oppure sono popolazioni nidificanti in Europa centrale che vengono a svernare nel nostro Paese.
Aiutandosi con le lunghe zampe e sfruttando la rapidità e la precisione dei suoi colpi di becco, caccia le sue piccole prede in acque basse. Spesso la si può osservare in piccoli gruppi o insieme ad altri aironi. Durante il suo volo lento e regolare, la garzetta ripiega il collo verso il corpo formando una caratteristica "S".
Generalmente silenziosa, nel periodo degli amori la garzetta diventa molto loquace.
La garzetta si nutre di piccoli vertebrati come pesciolini, anfibi e rettili e invertebrati quali crostacei, molluschi e insetti che cattura con colpi precisi del becco da un posatoio emerso o inseguendoli con i lunghi trampoli in acque basse.
Font : Wikipedia
“Singularly bold, somewhat imperious, and active of mind.” This is how the radical philosopher William Godwin described his daughter, the Romantic novelist Mary Shelley, who achieved fame and infamy for her groundbreaking Gothic fiction Frankenstein (1818), written at the remarkable age of twenty-one.
Here, the Italian neoclassicist Camillo Pistrucci uses the imposing genre of the white marble portrait bust to present Shelley in the grand manner of a virtuoso. Balancing the rhythmic forms of the face and drapery with the dazzling details of her sweeping Victorian hairstyle, Pistrucci achieves a precision and finesse that betrays the influence of his father, Benedetto, the unrivaled cameo carver. The artist carved the bust in Rome in the year of Shelley’s Italian sojourn.
Title: Mary Shelley (1797–1851)
Artist: Camillo Pistrucci (Italian, 1811–1854)
Date: 1843
Culture: Italian
Medium: Marble
Dimensions: wt. confirmed: 25 3/8 in., 107 lb. (64.5 cm, 48.5 kg)
"Singolamente audace, un po' imperioso e attivo di mente." È così che il filosofo radicale William Godwin ha descritto sua figlia, la scrittrice romantica Mary Shelley, che ha raggiunto fama e infamia per la sua rivoluzionaria narrativa gotica Frankenstein (1818), scritta alla straordinaria età di ventuno anni.
Qui, il neoclassicista italiano Camillo Pistrucci usa il genere imponente del busto ritratto in marmo bianco per presentare Shelley alla maniera grandiosa di un virtuoso. Bilanciando le forme ritmiche del viso e del drappeggio con i dettagli abbaglianti della sua acconciatura vittoriana, Pistrucci raggiunge una precisione e una finezza che tradiscono l'influenza di suo padre, Benedetto, l'impareggiabile intagliatore di cammei. L'artista scolpì il busto a Roma nell'anno del soggiorno italiano di Shelley.
Alberto Pasetti e Stefano Olivieri, 2009
TAU è una lampada da tavolo con sorgente LED firmata dagli architetti Alberto Pasetti e Stefano Olivieri.
Il suo design essenziale nasce da una geometria pura e rigorosa e dall’unione di due soli elementi curvati in metallo, la base di appoggio e la testa illuminante, che racchiudono tutti i componenti dell’equipaggiamento LED.
La proporzione, la precisione, la nettezza e lo spessore dei due elementi curvati sono le qualità estetiche peculiari che si traducono in un oggetto di grande unitarietà e di forte impatto visivo e che tuttavia si presta ad abitare sia lo spazio tradizionale del lavoro che quello home-work.
La luce diffusa verso il piano di lavoro è di tono caldo e la sua accensione avviene mediante l’interruttore a tocco sulla base.
TAU is a table lamp with a LED source designed by architects Alberto Pasetti and Stefano Olivieri.
It essential design was developed from a pure and precise geometry and from the join of only two metal curved elements, the supporting base and the illuminating top, that hold all the parts of the LED equipment.
The proportion, the precision, the sharpness and the thickness of the two curved elements represent the aesthetic peculiar qualities that come true in an object of great unity and relevant visual impact, while being fitted to stand both in a traditional working space and in a more domestic one.
The downwards diffused light has a warm/neutral shade and it is switched on by a touch switch on the base.
Alberto Pasetti e Stefano Olivieri, 2009
TAU è una lampada da tavolo con sorgente LED firmata dagli architetti Alberto Pasetti e Stefano Olivieri.
Il suo design essenziale nasce da una geometria pura e rigorosa e dall’unione di due soli elementi curvati in metallo, la base di appoggio e la testa illuminante, che racchiudono tutti i componenti dell’equipaggiamento LED.
La proporzione, la precisione, la nettezza e lo spessore dei due elementi curvati sono le qualità estetiche peculiari che si traducono in un oggetto di grande unitarietà e di forte impatto visivo e che tuttavia si presta ad abitare sia lo spazio tradizionale del lavoro che quello home-work.
La luce diffusa verso il piano di lavoro è di tono caldo e la sua accensione avviene mediante l’interruttore a tocco sulla base.
TAU is a table lamp with a LED source designed by architects Alberto Pasetti and Stefano Olivieri.
It essential design was developed from a pure and precise geometry and from the join of only two metal curved elements, the supporting base and the illuminating top, that hold all the parts of the LED equipment.
The proportion, the precision, the sharpness and the thickness of the two curved elements represent the aesthetic peculiar qualities that come true in an object of great unity and relevant visual impact, while being fitted to stand both in a traditional working space and in a more domestic one.
The downwards diffused light has a warm/neutral shade and it is switched on by a touch switch on the base.