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"Fora de Foco"

Canon EOS REBEL T3

f/3.5

1/15s

ISO-200

Porque de ter nomeado essa foto com este título "Fora de foco"?

Porque essa semana estou com um tema de fotografar as Ruas e Avenidas de Campinas e entre uma foto e outra acabo fazendo algo fora desse tema que adotei para está semana.

These are my good friends Camilo Silva, José Miguel Braga and Ruben. For the last 8 years I've been working (and having a lot of fun) with them (and a lot more of good friends) at Produções Ilimitadas Fora D'Horas making theatre. This year was the first one that I'm watching the PIF'H shows from the outside because I needed to dedicate some time to me and to my master thesis. It is nice too because I see the shows from a different perspective, but I'm becoming nostalgic and feeling that something is missing on my life... I need to get back really really soon! They're a part of my life =)

 

The reason for the reflections is not a double exposure. The photo was just taken is just through a glass.

 

Location: Chave D'Ouro, Braga

Camera: Canon AE-1

Lens: Canon 50mm f/1.8

Film: Ilford Delta 3200 self developed

 

Please, view big on black.

El roure martinenc és un arbre caducifoli mitjà que pot arribar als 25 metres.

És el roure per excel·lència dels països submediterranis. A Catalunya es troba als boscos de muntanya mitjana. Tal com indica el seu nom llatí, els branquillons i les fulles són peluts. Està catalogat com a espècie vulnerable.

 

Té les fulles de 5 a 10 cm de llargada, densament peludes, de joves per totes dues cares, però després mantenen els pèls només al revers. De dimensions mitjanes i gruixudes, les fulles tenen els marges profundament lobats.

 

Les flors masculines es disposen en aments pènduls i les femenines estan envoltades d'un involucre d'on tan sols sobresurten els estils. El gla en forma d'ovoide allargat i molt empinat, amb el peduncle curt i pelut, és cobert per una cúpula amb escames molt cenyides.

Fora Estocs 2015. Viu Comerç. Dissabte, 28 de febrer de 2015 a la plaça de la Vila de Vilanova i la Geltrú

Carlos Vieira Atelier

production assistant: Jurgita Steponaitytė

Model Anaïs Anaïs

 

Carlos Vieira Atelier

production assistant: Jurgita Steponaitytė

Model Anaïs Anaïs

Carlos Vieira Atelier

production assistant: Jurgita Steponaitytė

Model Anaïs Anaïs

 

Centenas de pessoas concentraram-se no Largo do Machado e no Aterro do Flamengo, Zona Sul do Rio, para protestar contra o presidente da Confederação Brasileira de Futebol (CBF), Ricardo Teixeira, no dia do sorteio das eliminatórias da Copa de 2014. 30/07/2011. Foto: Marcos de Paula/AE

Please, black view

MACBA (Museu d'art modern) BCN

@ Curitiba (2013)

 

---

Protesto contra Marcos Feliciano como presidente da Comissão dos Direitos Humanos

FORA's new collection lookbook

Styling: Maison Flair

Make-up: Miguel Stapleton

Models: Francisco Cipriano & Catarina Lynce from Central Models

Carlos Vieira Atelier

production assistant: Jurgita Steponaitytė

Model Anaïs Anaïs

 

Rome - Forma / La città moderna e il suo passato (2004).

www.electaweb.it/catalogo/scheda/978883703189/it?language...

 

Abstract

Proposal by Fuksas and Mandrelli to transform Via dei Fori Imperiali,

the street that bisects the archaeological park that encompasses the

Republican and Imperial forums, into a viaduct hovering above the

ruins.

Subject/Artist

Fuksas, Massimiliano, 1944-; Mandrelli, Doriana O; Mussolini, Benito,

1883-1945; Streets -- Alterations and additions -- Italy -- Rome --

Via dei Fori Imperiali; Fascism and architecture -- Italy -- Rome

 

______________

Al Colosseo e' aperta una mostra, "Forma. La città moderna e il suo passato", al cui termine e' esposto il progetto dell'architetto Fuksas per la sistemazione dell'area archeologica centrale e di via dei Fori Imperiali.

www.architettiroma.it/dettagli.asp?id=5940

www.architettiroma.it/dettagli-p.asp?id=5931

www.kwart.kataweb.it/kwart/ita/recensionidett.jsp?idConte...

 

** Comments regarding the Fuksas Project in Rome (Aug. 2004), by an Italian archaeologist in Rome affiliated with the Imperial Fora excavations and studies (1989-present). **

 

In sintesi (forse eccessiva) via dei Fori Imperiali, ormai storicizzata,

resta, pedonalizzata per sei mesi l'anno (l'estate si prevede solo il

passaggio dei mezzi pubblici), ma su una serie di arcate che scavalcano

le aree archeologiche Queste formano dunque un unico spazio, senza

soluzione di continuità, tra Fori Imperiali e il Foro Romano (e oltre,

fino al Colosseo e al Circo Massimo, Delle passerelle, sempre

sopraelevate, tagliano qua e la' l'area dei Fori Imperiali, seguendo

(più o meno) il tracciato delle vie del quartiere alessandrino, quello

buttato giù da Mussolini negli anni '30. Dalle passerelle delle rampe

in corrispondenza delle attuali aree alberate con pini, che vengono

mantenute, scendono nell'area archeologica. Ci sono poi anche delle

piattaforme che si dipartono dalle passerelle, coperte in materiale

trasparente e che possono essere utilizzate come belvedere, come centri

informativi e/o espositivi, ma anche per caffe', librerie, ecc., in

mododa rendere questo percorso aereo anche un posto dove stare, da

raggiungere, e non solo vie di passaggio. Piattaforme e (suppongo)

passerelle poggiano su sostegni sottili. A quanto si dice le opere previste sono comunque reversibili e di costo abbastanza limitato (ovvio, tutto e' relativo).

 

Si tratta come sottolinea lo stesso architetto non di un progetto

definitivo, per ora, ma di un'idea, di un concetto, sebbene già

tradotto in immagini. E' bene sottolinearlo perche' ci sono, almeno per l'occhio

di chi conosca bene le aree, alcune incongruenze e non sembra calibrata

in funzione quanto meno *anche* dei resti antichi, la posizione di

questi elementi moderni. Ma sono ovviamente tutte cose che si possono

meglio calibrare in un progetto vero e proprio.

 

La mia impressione sul progetto? non l'ho ancora ben chiara.

Le piattaforme sembrano piccoli grappoli di oblunghe bolle trasparenti,

delle astronavi sospese in aria Le forme sono bellissime, ma

onestamente mi lasciano un po' "stranita" delle astronavi aliene che si

librano sopra l'area archeologica dei Fori, davanti alle colonne del tempio di

Marte Ultore o della Basilica Ulpia. Non so, puo' essere che mi debba

abituare all'idea e che sia un'operazione simile a quella della

piramide nel cortile del Louvre (che a me personalmente piace molto). O forse

effettivamente finiscono per lasciare un segno moderno dove forse

avrebbe senso essere il più possibile sommessi. Insomma se devo fare

una balaustra di protezione, o un elemento a servizio della visita, che

ovviamente sono in parte inevitabili, e' giustissimo dare a questi

oggetti una qualità estetica, anche a contrasto (e forse meglio a

contrasto, per rendere immediatamente evidente che di aggiunte si

tratta). Ma diventa giusto se questa vista distrae il visitatore dalla

percezione delle architetture antiche? (la piramide del Louvre non lo

fa, mi sembra, e lo stesso palazzo del Louvre, nonostante il prestigio

del suo museo, non e' i Fori Imperiali...).

 

L'idea di cui si propone questa realizzazione non e' sbagliata: sia il

fatto di lasciare la via dei Fori Imperiali su arcate, ma di lasciarla

(e io non la chiuderei al traffico, mi sembra sufficiente e sensato

farlo per la domenica e i di' di festa. Oppure, all'interno di

un'operazione urbanistica (oddio, forse impossibile) che comprenda

viabilità alternative la renderei pedonale tutto l'anno....). Non e'

peraltro un'idea nuovissima, e veniva abbastanza spontanea come

soluzione, essendoci i soldi per farlo e trovando le soluzioni tecniche.

 

Anche l'idea delle passerelle sopraelevate (reversibili, leggere) non

mi sembra sbagliata. Ottima anche l'idea di tracciare con questo percorso

aereo il tracciato delle strade del quartiere distrutto e riproporre

dunque la stratificazione storica ora scomparsa.

Pero' il percorso e la quantità di queste passerelle forse andrebbe

meglio valutato. Nelle ricostruzioni (proposte rapidamente in

diapositive che scorrevano, e dunque difficilmente percepibili nei

particolari) ne ho colto una che passava tra le colonne del tempio di

Venere Genitrice e le colonne dei portici della piazza del Foro di

Cesare che io onestamente non avrei messo, anche se fosse sulla

linea di una di queste perdute strade (e posto che lo sia: dovrei

controllare, ma non mi pare che i percorsi storici siano rispecchiati con

precisione). E mi chiedo che senso abbia demolire l'esistente via

Alessandrina, per rimpiazzarla con una passerella, varrebbe forse piu'

la pena aprire, come e' stato fatto per alcuni passaggi, tutte le

arcate del muro di recinzione moderno e lasciarla anch'essa su arcate

(ovviamente non ho le competenze per capirne la difficoltà tecnica,

magari non si puo'), con il vantaggio di avere per la funzione che

serve l'elemento originale, la strada, ancora conservatasi pur senza le sue

case intorno, invece che un elemento nuovo che la ricalchi. O forse

sbaglio e forse la strada cosi' mutiliata in effetti non ha senso e

sarebbe meglio un segno moderno, ma più lineare e più leggero che si

limitasse a ricordarne la memoria.

 

Un'altra idea che condivido e' quella di rendere viva la zona, un punto

di arrivo e non solo di passaggio, aprendovi, caffe', librerie, centri

informativi, gallerie, e via dicendo. Ma magari farlo proprio in mezzo

alle aree archeologiche, ancorche' in posizione sopraelevata, non so,

e' davvero necessario? se uno usasse, che so, zone dei marciapiedi di via

dei Fori dove sono più larghi? chioschi nelle aree alberate che

giustamente si vogliono conservare? E dei belvedere, magari giusto ci

siano (sebbene i Fori, visti dall'alto si possano capire, ma non

percepire e sentire, starci dentro), ma al limite degli allargamenti

delle passerelle, che belvedere lo sarebbero poi le passerelle stesse.

 

Delle cose dette dall'architetto progettista e dal Soprintendente La

Regina, condivido assolutamente la necessità di porre il problema: gli

scavi delle aree sono stati fatti, ma occorre per renderli davvero

"fruibili" a tutti pensare, con attenzione, ad una loro

sistemazione. La faccenda e' delicata: quali delle testimonianze dei secoli

successivi trovate in gran copia nell'area della piazza del Foro Traiano, ad

esempio, abbiamo diritto di demolire? Possiamo probabilmente farlo con

le cantine delle case cinquecentesche, ma i resti del convento

duecentesco di S.Urbano? il laboratorio del ceramista rinascimentale? e

penso che a nessuno venga in mente di demolire l'unico esempio di una

casa signorile di età carolingia, trovato nell'area del Foro di Nerva.

Siccome tutte queste cose, piu' e meno importanti, una volta demolite

saranno perse per sempre (nonostante tutta la documentazione, ovvio),

credo sia necessario valutare con molta attenzione, lasciarsi anche il

tempo di farlo bene. Ci sono anche legate tutta una serie di faccende

pratiche (tipo il luogo di deposito dei materiali archeologici, o

l'installazione dei servizi tecnologici, dei bagni e di altri servizi

indispensabili in un'area archeologica cosi' vasta (solo sulle

piattaforme sopraelevate? e cosa, bagni chimici? o altrimenti dove

dovrebbero scaricare? E poi, se vogliamo permettere il libero accesso

su tutta l'area, quanti custodi ci serviranno? e come si salvaguardano, in

modo che non vadano perdute per il calpestio, le tracce della

pavimentazione marmorea della piazza del Foro Traiano?

 

A proposito poi dell'accesso gratuito. Ottima cosa, naturalmente.

Permette ai cittadini di riappropriarsi delle aree, e probabilmente,

anche solo attraverso una percezione non ragionata, di trasmettere il

valore della cultura e della conoscenza del passato.

Pero'.... e qui forse sbaglio, non so: intanto la mancanza di supporti

didattici (che secondo il Soprintendente non servono perche' tanto c'e'

*altrove* una messe enorme di informazioni e chi si vuole informare ha

dunque ampie possibilità di farlo), ma anche l'inevitabile tracciare

percorsi obbligati, chiudendo le aree più delicate (cosi' e' avvenuto

nel Foro Romano: non si entra più nella Basilica Emilia, non si entra

più nella Casa delle Vestali, praticamente si puo' solo seguire la

strada) appiattisce tutti i visitatori su un'unica possibile

frequentazione "di base", generica e impedisce ogni

approfondimento. Ho dei dubbi (e' vero, non sono sicura) che sia davvero meglio per la diffusione della cultura, tendere ad appiattire tutto "verso il basso", verso un utilizzo più diffuso e più in fondo, superficiale, invece di

cercare di portare tutti verso "l'alto".

 

Ecco, queste sono le mie (prolisse) impressioni.

Voi, che ne pensate?

 

Guardate che io, personalmente, avrei proprio bisogno di confrontarmi

con qualcuno che magari sia un po' meno legato di me alle aree in

questione, per capire se il fatto di lavorarci non alteri le mie

impressioni......

Salida de Phosgalicia. Ribeira Sacra. 25/sept/2010

 

www.kenkeirades.net/

The fora camp was pretty tiring.

Manifestantes contrários ao Impeachment de Dilma protestam contra Michel Temer em São Paulo. O ato acabou em confronto entre a polícia e manifestantes.

Imperial fora

Fori Imperiali

Rome, Italy

All rights reserved. REPRODUÇÃO PROIBIDA - ® Todos os direitos reservados.

 

Foto tirada do 7º andar de um prédio na rua Batista de Oliveira,Juiz de Fora-MG Brasil.

Minha tattoo ... que fiz no pulso ano passado já estou procurando desenho para a próxima !

Manifestantes contrários ao Impeachment de Dilma protestam contra Michel Temer em São Paulo. O ato acabou em confronto entre a polícia e manifestantes.

ROMA ARCHEOLOGIA E RESTAURO ARCHITETTURA 2020: Rome, the Imperial Fora; the Via dei Fori & the Rome Metro C Project / Archive & Historical Materials (2005-20) (06/2020).

 

9). ROMA ARCHEOLOGIA E RESTAURO ARCHITETTURA 2020: The Imperial Fora & the

Systemization of the Alessandrina Quarter (19th century thru 2020): The Metro C Project Rome,

also Athens and Istanbul (2005-20); the Geology of Central Rome (2008-10); The Medieval &

Renaissance Alessandrina Quarter; The Metro C Project Central Rome: Piazza Venezia & Piazza, Madonna di Loreto, Palazzo delle Assicurazioni Generali, the Velia Hill & the Colosseo Station & the Via Amba Aradam Station (2005-2020) (05/2020).

www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/collections/7...

 

-- RARA 2020: 9.1). The Metro B (1930s) & later Metro C Subway Project in Central Rome, in the Related Metro Subway Projects in Athens and Istanbul (2005-2020) (05/2020).

www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/sets/72157605...

 

-- RARA 2020: 9.2). The Geology of Central Rome, the Metro C Subway Project & Related

Earthquake Studies / Colosseo Valley (2005-2020) (05/2020).

www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/sets/72157627...

 

-- RARA 2020: 9.3). The Metro C Project and the Studies of the Imperial Fora, the Medieval & Renaissance Alessandrina Quarter (1995-2020) (05/2020).

www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/sets/72157624...

 

-- RARA 2020: 9.3). The Metro C Project and the Archaeological Excavations, Architectural Surveys and Historical Studies in Central Rome (2005-2020): The Metro C Station sites - Chiesa Nuova, Largo Argentina, Piazza Venezia, Pz. Madonna di Loreto, Via dei Fori Imperiali, Velia Hill & the Colosseo Valley (05/2020).

www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/sets/72157604...

 

-- RARA 2020: 9.4). The Metro C Project and the Archaeological Excavations, Architectural Surveys and Historical Studies in Rome (2005-2020): The Piazza Venezia and the Piazza Madonna di Loreto (05/2020).

www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/sets/72157618...

 

-- RARA 2020: 9.5). The Metro C Project and the Archaeological Excavations, Architectural Surveys and Historical Studies in Rome (2005-2020): Piazza Venezia - The Victor Emmanuel II Monument & the Palazzo delle Assicurazioni Generali Building (05/2020).

www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/sets/72157632...

 

-- RARA 2020: 9.6). The Metro C Project and the Archaeological Excavations, Architectural Surveys and Historical Studies in Rome (2005-2020): Piazza Venezia - Palazzetto di San Marco & the Victor Emmanuel II Monument (1885-1940) (1995-2020) (05/2020).

www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/sets/72157621...

 

-- RARA 2020: 9.7). The Metro C Project and the Archaeological Excavations, Architectural Surveys and Historical Studies in Rome (2005-2020): Summary - the Piazza Venezia, the Colosseo / Velia Hill and the San Giovanni Metro C Stations (05/2020).

www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/sets/72157622...

 

-- RARA 2020: 9.8). The Metro C Project and the Archaeological Excavations, Architectural

Surveys and Historical Studies in Rome (2005-2020): Piazza Venezia / Pz. Madonna di Loreto

Station - Francesco Ciresi, Donatella Mighela & Antonio Lopez Garcia. Thesis / La Sapienza

(2009-10) (05/2020).

www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/sets/72157629...

 

-- RARA 2020: 9.9). The Metro C Project and the Archaeological Excavations, Architectural Surveys and Historical Studies in Rome (2005-2020): Dr. Antonio Lopez Garcia, the F. di Traiano, Athenaeum di Adriano, Pz. Venezia / Pz. Madonna di Loreto Station (2010-20) (05/2020). www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/sets/72157642...

 

-- RARA 2020: 9.10). The Metro C Project and the Archaeological Excavations, Architectural Surveys and Historical Studies in Rome (2005-2020): The Metro B Colosseo Station (1938-40); the Velia Hill & Colosseo Station (2005-20) (05/2020).

www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/sets/72157594...

 

-- RARA 2020: 9.11). The Metro C Project and the Archaeological Excavations, Architectural Surveys and Historical Studies in Rome (2005-2020): The Metro C - Via Amba Aradam Site

(2015-20). (05/2020).

www.flickr.com/photos/imperial_fora_of_rome/sets/72157683...

Festa de candomblé, Bahia

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